il 29 luglio andiamo al Consiglio regionale per difendere la tutela del Paesaggio di Roma e del Lazio
Autore : Redazione
Lunedì 29 luglio alle 15.30 inizierà la discussione del PTPR Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, la cui approvazione è attesa da 12 anni.
Da tempo associazioni e comitati ambientalisti chiedono alla Regione Lazio di introdurre anche per il Centro storico di Roma le stesse tutele paesaggistiche degli altri comuni della regione. E, più recentemente, hanno chiesto che le stesse tutele siano previste per i tessuti novecenteschi della città storica, come i cosiddetti “villini” a rischio demolizione, saliti alla ribalta delle cronache nell’ultimo anno.
Lo scorso 15 luglio sono stati proposti da 3 consiglieri del Partito Democratico, e approvati a maggioranza in Commissione urbanistica, degli emendamenti che hanno completamente stravolto, a 15 giorni dal voto in Consiglio, il PTPR della Proposta di Deliberazione adottata dalla Giunta regionale nel dicembre scorso, riportando il Piano paesaggistico alla versione adottata nel 2007.
Le associazioni firmatarie considerano inaccettabile tale decisione che ha cancellato il ruolo e i contributi del Ministero dei Beni culturali previsti dal Codice dei Beni culturali, e soprattutto dalla Costituzione Italiana, che all’art. 9 attribuisce la tutela del Paesaggio della Nazione alla Repubblica.
Per questo invitiamo i cittadini, le associazioni, i comitati, le forze politiche, che hanno a cuore la tutela del Paesaggio a venire a sostenere queste ragioni lunedì 29 luglio alle 15.00 al Consiglio regionale in Via della Pisana
Associazione Carteinregola, Italia Nostra Roma, Associazione Bianchi Bandinelli, FAI Lazio, Salviamo il paesaggio Roma e Lazio, VAS (Verde Ambiente e Società) Roma, Coordinamento Residenti Città Storica, Comitato Mura Latine, Associazione 150 anni Roma, Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, Comitato per la Bellezza, Comitato Piazza Caprera, Legambiente Lazio
Cittadinanzattiva Lazio ha diffuso un comunicato a sostegno dell’iniziativa (in calce*)
NOTA: la nostra proposta è stata presentata da alcuni consiglieri di maggioranza, Ciani del Centro Solidale – Demo. S, Bonafoni della Lista civica Zingaretti , Capriccioli di + Europa Radicali, Leonori del Pd e dall’opposozione M5S. Ci auguriamo che venga approvata dal Consiglio.
[ in una precedente versione il gruppo regionale Centro Solidale – Demos è stato per sbaglio definito Centro democratico, ce ne scusiamo con il consigliere Paolo Ciani, primo firmatario dell’emendamento]
Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali e consigliere capitolino di Sinistra per Roma il 24 luglio ha depositato un’interpellanza al Ministro Bonisoli (n. 2-00471) (**)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
> Vai a PTPR – Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (del Lazio) cronologia e materiali
> Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio: le richieste di Carteinregola –24 luglio 2019
> Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio: è ancora peggio 22 luglio 2019
> PTPR alla Regione Lazio: il centro storico di Roma non può essere escluso dalle prescrizioni di tutela paesaggistica 17 luglio 2019
NOTA: in una precedente versione dell’articolo il gruppo regionale Centro Solidale – Demos è stato per sbaglio definito Centro democratico, ce ne scusiamo con il consigliere Paolo Ciani, primo firmatario dell’emendamento
in calce: come arrivare
RASSEGNA STAMPA:
Roma Today 19 luglio 2019 Regione, dopo 12 anni il Piano paesistico arriva in Consiglio: “Ma il centro storico di Roma resta senza tutele” Un articolo esclude l’area Unesco. Cacciatore (M5S): “Pronti a dare battaglia”. Carte in regola: “Tuteliamo il centro da modifiche irrimediabili” di Ylenia Sina https://www.romatoday.it/politica/piano-territoriale-paeasistico-regionale-lazio-informazioni.html
La Repubblica Roma 22 luglio 2019 Centro storico di Roma senza vincoli regionali, ambientalisti in rivolta di e il citato articolo di Paolo Boccacci (solo sull’edizione cartacea)
La Repubblica Roma 23 luglio 2019 Ciò che serve per fare grande Roma di Vittorio Emiliani (solo sull’edizione cartacea)
Il Caffè 25 luglio (pagina 5) PTPR: il piano che lascia Roma senza tutele scarica roma502 il caffè
NOTE
*Cittadinanzattiva Lazio su Piano Territoriale Paesaggistico Regionale: la maggioranza regionale tuteli anche il Centro Storico di Roma
“Il percorso del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale è quasi alla sua definizione legislativa. Ma le modifiche apportate il 15 luglio scorso in Commissione Urbanistica riportano le lancette indietro nel tempo, dopo che molte associazioni, realtà territoriali e cittadini avevano contribuito a definire alcuni percorsi di garanzia per il Centro Storico di Roma”, ha dichiarato Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio.
“Le recenti prese di posizione di associazioni come Carte in Regola, Italia Nostra, VAS e altri ci trovano concordi nel ritenere necessario il ritiro degli emendamenti in questione e votare in aula un testo normativo che renda, anche a livello di normativa regionale, il Centro Storico di Roma pienamente tutelato da situazioni di stravolgimento che nel recente passato sono state al centro della cronaca cittadina. Tornare al Testo di Proposta di Deliberazione adottata dalla Giunta regionale il 20 dicembre 2018, oggetto di mesi di lavoro e di confronto da parte di tutti i soggetti interessati sarebbe un atto di lungimiranza politica, di attenzione ai processi partecipativi messi in atto nel lungo percorso normativo e nella garanzia di tutele ampie per un territorio di particolare, unico e inestimabile valore storico, identitario e paesaggistico come il Centro di Roma.”
“Siamo fiduciosi che tale proposta, che si aggiunge alle altre pervenute fino a ora, venga accolta dalla maggioranza del Consiglio Regionale del Lazio”, ha concluso Rosati.
Cittadinanzattiva onlus – Ufficio stampa
(**)
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che:
l’Associazione «Carteinregola», il 17 luglio 2019, ha scritto una lettera al presidente della regione Lazio e al consiglio regionale del Lazio, nonché a dirigenti del Ministero per i beni e le attività culturali relativa alla proposta di deliberazione consiliare n. 26 del 4 gennaio 2019, relativo al piano territoriale paesistico regionale (Ptpr) che la giunta regionale ha inviato al consiglio regionale per l’approvazione definitiva;
l’articolo 43 delle norme del Ptpr tutela «gli insediamenti urbani storici che includono gli organismi urbani di antica formazione e i centri che hanno dato origine alle città contemporanee nonché le città di fondazione e i centri realizzati nel XX secolo», stabilendo disposizioni per le strutture urbane «che hanno mantenuto la riconoscibilità delle tradizioni, dei processi e delle regole che hanno presieduto alla loro formazione»;
i citati insediamenti urbani storici sono sottoposti ad autorizzazione paesaggistica, e a puntuali prescrizioni, per gli interventi di demolizione e ricostruzione, nuove costruzioni e ampliamenti al di fuori della sagoma esistente, ma anche la coloritura dei manufatti edilizi e le finiture esterne. Infatti, «Per i manufatti di interesse storico-monumentale di età medioevale, moderna e contemporanea sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria e gli interventi di restauro e di risanamento conservativo»;
il centro storico della Capitale d’Italia viene ancora una volta escluso dalla tutela, nonostante custodisca un patrimonio paesaggistico unico al mondo;
l’ultimo comma dell’articolo, il comma 17, recita: «17. Non si applicano le disposizioni sostanziali e procedurali di cui al presente articolo all’insediamento urbano storico sito Unesco centro storico di Roma. L’applicazione di specifiche prescrizioni di tutela da definirsi, in relazione alla particolarità del sito, congiuntamente da Regione e Ministero, decorre dalla loro individuazione»;
nel Ptpr del 2007 invece si rimandava a un «piano di gestione» e si prevedeva: «Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli insediamenti urbani storici ricadenti fra i beni paesaggistici di cui all’articolo 134 comma 1 lettera a) del Codice, e alle parti ricadenti negli insediamenti storici iscritti nella lista del Patrimonio dell’Unesco (tra questi Roma – centro storico) per i quali è prescritta la redazione del Piano generale di gestione per la tutela e la valorizzazione previsto dalla “Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale” ratificata dalla legge n. 184 del 1977»;
il piano generale di gestione per la tutela e la valorizzazione è stato approvato con delibera n. 62 del 2016, ma non ha introdotto alcuna effettiva tutela per il centro storico e la città storica di Roma;
da tempo si perpetua l’equivoco di un presunto vincolo da ascrivere alla appartenenza del centro storico di Roma alla lista dei siti patrimonio dell’Unesco, che tuttavia non ha alcun valore prescrittivo, trattandosi di un elenco da cui un sito potrebbe persino essere escluso se perde le peculiarità che hanno portato al suo inserimento, e che non può garantire alcuna reale tutela, né fornire prescrizioni vincolanti;
appare, quindi necessario tutelare effettivamente lo straordinario patrimonio del centro storico di Roma e tutti i soggetti interessati hanno il dovere di salvaguardare, da interventi che possono modificarne irrimediabilmente il valore paesaggistico, sia la porzione di città illustrata nelle mappe catastali redatte dopo l’avvento dello stato unitario, sia gli impianti urbani all’interno e all’esterno del perimetro delle Mura aureliane; questo per essere coerenti con la disciplina definita dalla medesima regione Lazio che fissa specifiche regole per i centri storici (articolo 60 della legge regionale n. 38 del 1999);
non sfugge all’interrogante la preoccupazione relativa al fatto che sono ancora pendenti i rischi su pregiatissimi tessuti storici novecenteschi prodotti dal «Piano casa» della regione Lazio, prorogato fino al 2017, a cui si aggiungono quelli recati della recente legge regionale del Lazio per la rigenerazione urbana;
l’associazione «Carteinregola» ha richiesto di apportare al testo del Ptpr un emendamento al fine di preservare e tramandare alle generazioni future un bene che rappresenta la nostra storia e la nostra memoria collettiva; l’emendamento proposto recita: «All’articolo 43 il comma 17 (ovvero articolo 15 dei PTPR adottato) è sostituito dal seguente: “L’insediamento urbano storico del Comune di Roma è sottoposto alle prescrizioni di tutela paesaggistica del presente articolo sia nelle aree interne alle mura del centro storico monumentale, come individuato negli elaborati prescrittivi Tav. A 24 e Tav. B 24 del presente Piano, sia nelle aree di cui agli ambiti T5 e T7, rispettivamente articoli 30 e 32 delle Norme tecniche del PRG, inerenti la Città storica che individuano l’edilizia puntiforme otto-novecentesca dei villini e della città giardino”» –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interpellato, per quanto di competenza, in merito alle esigenze evidenziate dall’associazione «Carteinregola»;
quali iniziative di competenza intenda assumere, alla luce di quanto riportato in premessa, affinché si determino le condizioni di tutela effettiva ed efficace dell’insediamento urbano storico nel comune di Roma.
(2-00471) «Fassina».
COME ARRIVARE
Consiglio regionale del Lazio
Via della Pisana, 1301 (uscita 32 Grande Raccordo Anulare – G.R.A., direzione fuori Roma)
Dalla Stazione Termini:
- Prendere la linea metro A (direzione Battistini) per 10 fermate fino alla stazione Cornelia
- Recarsi alla fermata C.ne Cornelia/Aurelia (100 metri) e prendere la linea 889 (Mazzacurati) per 9 fermate o la linea 892 (Aldobrandeschi)
- Scendere alla fermata Pisana/Sorbolonghi
- Prendere la linea 808 (Eiffel) per 20 fermate
- Scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio
Dalla Stazione Tiburtina:
- Prendere il treno locale FM1 direzione Fiumicino e scendere alla fermata di Ponte Galeria
- A Ponte Galeria prendere l’autobus linea 808 e scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio