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Il “nuovo” progetto di rigenerazione urbana previsto a via dei Lucani (Municipio II)

di Thaya Passarelli

Lo scorso 6 marzo si è tenuta presso la sala riunioni della Presidenza del Municipio II una riunione della Commissione Lavori pubblici e Urbanistica municipale convocata per illustrare ai cittadini interessati il progetto di rigenerazione urbana, con permesso di costruire convenzionato, del Lotto compreso tra le vie Lucani, Via dello Scalo di San Lorenzo, via dei Messapi, via degli Anamari e via dei Bruzi, per analizzarne caratteristiche e criticità. Il Consiglio del Municipio, una volta acquisite e valutate le proposte della cittadinanza, potrà quindi avanzare eventuali modifiche progettuali prima che l’Ufficio Tecnico esprima un parere nell’ambito della procedura della Conferenza dei Servizi indetta il 29 gennaio 2025.

Il Direttore dell’Ufficio dell’Edilizia privata del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica ha illustrato nelle linee generali, planimetrie e Sezioni alla mano, la proposta progettuale del Consorzio dei proprietari delle aree di via dei Lucani.

Come già riportato nell’ articolo del 15 febbraio scorso (1), nel quadrante dovrebbero essere realizzati 3 edifici con demolizione dei manufatti esistenti per un totale di 5.000 mq di SUL (Superficie Utile Lorda). La premialità prevista per questo tipo di progetto è del 10% della superficie esistente, in quanto si tratta di capannoni artigianali e/o industriali. E’ prevista la realizzazione di circa 80 appartamenti con una previsione di 200 nuovi abitanti. Le aree a standard previste (verde, parcheggi ecc) sono di 2500 mq., e non essendo possibile reperirle in loco, il consorzio di privati ha proposto all’Amministrazione comunale di monetizzarle. La cosiddetta “piazza pubblica”, una sorta di giardino sospeso da realizzare sopra un parcheggio interrato, nel progetto risulta chiusa da una cancellata: la proprietà avrebbe richiesto di poterne acquisire la disponibilità allo scopo di garantirne una adeguata manutenzione e gestione, ma i cittadini chiedono che sia mantenuta la disponibilità pubblica e la libera fruizione dell’area . Quanto alle altre funzioni pubbliche, non è chiaro quali saranno le opere previste: si parla di un’area giochi e di un’area sportiva, oltre a 36 posti auto in superficie e a piccoli monolocali ad uso commerciale, tra i quali alcuni in uso all’amministrazione comunale per salvaguardare specifiche attività artigianali.

Sono emerse nel corso della riunione della Commissione diverse criticità legate soprattutto alle modalità di fruizione degli spazi che dovrebbero essere accessibili ai cittadini, alle dimensioni degli appartamenti che risultano essere insufficienti per nuclei familiari anche di 3 persone – con il rischio delle solite destinazioni turistiche –(2), all’assenza di spazi ad uso sociale (3) per un quartiere privo di servizi.

Ma, soprattutto, sotto la piazza pubblica sarebbe previsto un parcheggio interrato, con una sistemazione superficiale che, da progetto, sembrerebbe non prevedere la messa a dimora di alberature di adeguata grandezza (4), in un contesto urbano già fortemente cementificato. E vogliamo ricordare che il Regolamento del Verde Pubblico e Privato e del Paesaggio Urbano, vigente ormai da 4 anni, detta prescrizioni assai stringenti per la realizzazione di aree verdi sui parcheggi sotterranei, con adeguata zolla di terra per poter realizzare spazi pubblici alberati e ombrosi (5).

Infine resta aperta la vicenda del rischio di usucapione (6) di un terreno di proprietà del Comune che fa parte dell’area su cui insiste il progetto e sul quale un privato ha presentato istanza di acquisizione.

La Presidente del Municipio II Francesca Del Bello ha confermato in sede di Commissione che il progetto sarà illustrato ai cittadini in occasione di un incontro pubblico da tenersi nel quartiere.

Intanto i Comitati di quartiere e i cittadini presenti hanno inviato in data odierna alla Presidente del Municipio 2, all’Assessora ai Lavori Pubblici, al Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Urbanistica e al Consiglio del Municipio 2 una sintesi delle principali richieste di miglioramento del progetto e delle principali criticità riscontrate affinché il Consiglio Municipale possa predisporre per tempo un atto di indirizzo politico per la Giunta.

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

19 marzo 2025

NOTE:
(1) vedi II Municipio: nuovi progetti edilizi senza informazione ai cittadini che si sono impegnati nei progetti partecipati 15 febbraio 2025
2) Da progetto attuale i circa 80 appartamenti avrebbero una superficie media variabile di 50 mq circa calpestabili (62 mq commerciali), troppo piccoli per un nucleo familiare. E’ probabile, pertanto, che gli alloggi sarebbero destinati ad un uso diverso, prevalentemente turistico ricettivo e/o transitorio;
3) Nel progetto non risultano previsti locali ad uso sociale e servizi aperti al
pubblico. E’ menzionata nel progetto una superficie commerciale di 107 mq totali che, in rapporto con quella destinata alle abitazioni (5000 mq di SUL), appare inadeguata soprattutto per un quartiere decisamente carente in servizi e locali/spazi ad uso sociale, soprattutto per i giovani e gli adolescenti.

4) Vedi Regolamento del Verde Pubblico e Privato e del Paesaggio Urbano Articolo 17 Classi di grandezza, area di pertinenza degli alberi e zona di protezione radicale

(5) Vedi Articolo 27 Dotazione di verde per aree parcheggio e per le aree carburanti comma 10. I nuovi parcheggi interrati non possono essere realizzati sotto parchi, giardini e aree naturali di pregio e al di sotto degli alberi monumentali o di notevole interesse pubblico o di pregio. La progettazione della superficie esterna dei parcheggi interrati deve prevedere:

  • a) la realizzazione di aree verdi, qualora il contesto storico-architettonico lo consenta;
  • b) che il profilo del suolo, allestito in base alle buone pratiche di progettazione di aree verdi pensili, sia di profondità adeguata alla struttura delle specie vegetali previste: per piccoli arbusti non meno di 50 cm di terreno, per piccoli alberi non meno di 1 m, per alberi di seconda e prima grandezza non meno di 2 m, nel rispetto di quanto previsto dalla norma UNI11235/2015;
  • c) per i suoli di altezza minima pari ad un metro, la presenza di almeno 30 per cento di specie arboree sul totale delle specie impiantate.

(6) L’usucapione è un modo di acquisto a titolo originario della proprietà mediante il possesso continuativo del bene immobile o mobile per un periodo di tempo determinato dalla legge

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