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La sfida del nuovo Sindaco di Roma, donna e giovane

testata sito raggi 14 maggio 2016

La sfida che aspetta  Virginia Raggi e il Movimento Cinque Stelle, e i nostri auguri.

Successo straordinario del Movimento Cinque Stelle a Roma, sia in Comune, dove Virginia Raggi raggiunge   770.564 voti (67,15%), prevalendo su Roberto Giachetti (PD) che si ferma a  376.935 (32,85%), che nei Municipi  dove sono  eletti 12 Presidenti M5S (solo nel I Municipio è confermata Sabrina Alfonsi e nel II è eletta la candidata PD Francesca Del Bello). Su 14 Presidenti, 7 sono donne. In calce tutti gli eletti* Alle urne si sono recati  1.185.280 elettori su 2.363.444 aventi diritto (50,20%).

Auguriamo buon lavoro a Virginia Raggi, la prima donna Sindaco di Roma,  il più giovane Sindaco di Roma  e il  Sindaco di Roma  che ha ottenuto la percentuale più alta di preferenze, con oltre il 67% dei voti al ballottaggio*. E Roma e  Torino, sono le prime grandi città che saranno governate dal Movimento Cinque Stelle. Una sfida importante ma anche molto difficile, per le drammatiche condizioni in cui si trova la Capitale, sul piano delle risorse, dell’amministrazione, della gestione, della manutenzione, ma soprattutto della legalità, del rispetto delle regole e anche della solidarietà sociale, della speranza nel futuro, della dignità delle persone.

Un compito che richiede la capacità di mantenere le promesse  lavorando  su una realtà che non è “tabula rasa”, senza avere bacchette magiche che possano cancellare tutta  l’eredità del passato.  Eredità che dovrà essere valutata, per scegliere  cosa deve essere annullato  o modificato, e cosa invece può essere continuato. E ci auguriamo che Virginia Raggi,  le donne e gli uomini che chiamerà nella sua squadra per governare la città e i tanti consiglieri  che entreranno nell’Aula Capitolina e diventeranno Presidente di Commissione, nelle scelte  sappiano  valorizzare  il dialogo con la società civile e con tutte le realtà che da sempre si impegnano  e il bene comune.

Come Carteinregola, sui tanti punti che condividiamo del programma del Movimento Cinque Stelle siamo pronti a offrire un contributo costruttivo, senza rinunciare al  ruolo critico che ci siamo dati, di stimolo e vigilanza sul rispetto dell’interesse pubblico,  della trasparenza e delle regole, che da anni abbiamo mantenuto con amministrazioni assai diverse.

Auguriamo buon lavoro a quelli con cui abbiamo condiviso – ciascuno per conto suo  – molte battaglie, a partire da quella in Comune contro le delibere urbanistiche di Alemanno e quella in Regione contro il Piano casa Polverini/Zingaretti. Sappiamo che saranno molti ad augurarsi il loro fallimento e che dover fare i conti – letteralmente –  con un   Governo guidato da una maggioranza di segno diverso non faciliterà  il loro lavoro.

Ora   si presenta per la città una grande occasione di rinnovamento, che non vuol dire solo virare sugli obiettivi del programma del Movimento Cinque Stelle, ma cominciare a  spalancare le finestre e gli archivi per spiegare la storia della città di questi ultimi vent’anni, perchè per costruire un  futuro diverso bisogna  capire le storture dei sistemi del passato. E anche le responsabilità.  A partire da quelle  del debito monstre che si è accumulato fino  al 2008,   anno in cui è stato blindato  e spalmato sui successivi 30 anni, facendo di Roma la città   dove si pagano  le tasse più alte d’Italia. Vogliamo capire quali scelte e di chi hanno costellato la città di relitti e incompiute, disperso nell’Agro cemento e vite disperate, ceduto a privati gioielli pubblici, distribuito incarichi a non meritevoli.

Ma la sfida sarà vinta solo se il Movimento saprà superare se stesso, spingendosi oltre le risposte  ai bisogni – sacrosanti – dei cittadini, e  costruire parallelamente alla città materiale delle strade, delle case e dei trasporti pubblici,  la  città delle persone,  quella in cui si ricostruiscono i rapporti sociali, la solidarietà delle comunità e anche la difesa dei più deboli e l’accoglienza di quelli che scappano da mondi peggiori del nostro.

Solo se il Sindaco Raggi, a cui hanno dato  fiducia 770.564 cittadini,  saprà  rendere la Capitale  un luogo dove è bello vivere per tutti,  coinvolgendo  la parte migliore di Roma, riuscirà  a opporre l’energia ritrovata della città a qualsiasi ostacolo.

Coraggio.

Anna Maria Bianchi Missaglia

 I Presidenti dei Municipi

da ADNKronos

M5S conquista 12 municipi su 14. Solo  nel  I e nel II Municipio prevale  il centrosinistra

Nel Municipio I l’uscente Sabrina Alfonsi (PD) ha battuto Maria Giuseppina Campanini (M5S) (per circa 1000 voti)

Nel II municipio  Francesca Del Bello (PD) ha superato Fabio Fois (M5S). (per circa 1800 voti)

Nel Municipio III il presidente uscente di centrosinistra Paolo Emilio Marchionne è stato battuto dalla pentastellata Roberta Capoccioni (M5s) con il 62,9%.

Nel municipio IV Roberta Della Casa (M5s) con il 68,2% ha superato il presidente uscente Emiliano Sciascia, del centrosinistra e del Pd.

Nel Municipio V ha vinto Giovanni Boccuzzi (M5s) con il 67,7% che ha battuto Alessandro Rosi, candidato del centrosinistra e del Pd.

Nel Municipio VI Roberto Romanella (M5S) con il 72,8% si è imposto su Nicola Franco (Fdi-Lega).

Nel Municipio VII la candidata del centrosinistra e del Pd Valeria Vitrotti è stata battuta da Monica Lozzi  (M5S) (64,8%).

Nel Municipio VIII  Paolo Pace (M5S) è il nuovo minisindaco con il 59,1% battendo Anna Rita Marocchi, del centrosinistra e Pd.

Nel Municipio IX Dario D’Innocenti (M5s) con il 64,9% ha vinto su Andrea Santoro, il presidente uscente del centrosinistra e del Pd.

Non si è votato  nel X Municipio (Ostia)  a causa del commissariamento.

Nel Municipio XI il presidente uscente del centrosinistra Maurizio Veloccia ha perso al ballottaggio contro Mario Torelli (M5s) che ha avuto il 61,8% delle preferenze.

Nel Municipio XII la presidente uscente Cristina Maltese, del centrosinistra, è stata sconfitta dalla candidata Silvia Crescimanno del M5s (56,8%).

Nel Municipio XIII invece tra Massimiliano Pasqualini, del centrosinistra e del Pd, è stato battuto da Giuseppina Castagnetta (M5s) con il 64,7%.

Nel Municipio XIV il presidente uscente di centrosinistra Valerio Barletta ha perso contro Alfredo Campagna (M5s).

Nel Municipio XV il presidente uscente di centrosinistra Daniele Torquati è stato sconfitto da Stefano Simonelli (M5s).

http://www.elezioni.comune.roma.it/…/c…/a062016b/vpreb01.htm

* Francesco Rutelli alle elezioni del 1997 ottenne solo il 60,44 per cento dei voti, anche se il numero assoluto è superiore a quello raggiunto dalla Raggi, 985.361 contro 770.564. http://www.ilmessaggero.it/primopiano/speciale_elezioni/elezioni_2016_virginia_raggi_sindaco_piu_giovane_di_roma_batte_record_rutelli-1806830.html

 

 

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