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Il progetto del Parco Tre Fontane (VIII Municipio) e le proposte del Comitato Parchi Colombo

di Manolo Palazzotti

Il Parco delle Tre Fontane costituisce una cerniera verde tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e il Tevere, in un territorio dove si alternano aree edificate, prevalentemente residenzial, con aree semi-agricole. Da tempo l’area è oggetto di progetti di riqualificazione, l’ultimo approvato con una delibera di giunta nel novembre scorso [1], che è stato presentato il 22 febbraio in Municipio VIII. Le proposte del Comitato Parchi Colombo.

Presentato il progetto del Comune atteso da tempo, previsti interventi utili, ne mancano altri e ce n’ è uno che potrebbe essere dannoso. Ma andiamo con ordine.

Il 22 Febbraio 2025 l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha presentato il progetto del Parco Tre Fontane, dove sono previsti percorsi, potenziamento della presenza vegetale, aree sosta, capanni attrezzi, pergole, arredi, etc. Interventi per un totale di 3.398.000 € che rientrano nel finanziamento per i “100 parchi per Roma”. Un investimento notevole, e per questo è corretto che vi sia il previsto percorso partecipativo, nel quale speriamo vengano presi in considerazione i nostri contributi che qui sotto riportiamo.

Il contesto

Spesso negli ultimi anni il parco è stato chiamato “parco delle Rane”, ma per un parco che ha la storia di quello delle Tre Fontane è avvilente. L’area ha un valore storico. I sondaggi fatti nel 2009 a 30 metri dal parco delle tre fontane portarono alla scoperta di reperti risalenti al II A.C. prima della realizzazione del nuovo complesso (I60) limitrofo a via di Grottaperfetta, tuttora in fase di edificazione. Nel periodo medievale il parco venne usato dai frati Trappisti e le terre venivano lavorate dalla colonia penale da loro gestita.

Pianta idrografica del 1885 dove è già presente il fosso

Nel parco era presente un fosso, fondamentale per l’ecosistema, riportato già nelle carte dell1885, era vivo e prima delle edificazione del 2009 era possibile vedere pesci e volatili tipici di zone umide (come Aironi di passaggio).

Il fosso venne interrato a seguito dell’edificazione ed ora è presente in parte residua grazie ad una risorgiva. Su questo si aprì una lunga disputa che purtroppo non riportò al ripristino dei luoghi (a sinistra il fosso prima dell’i’interramento).

Il parco venne diviso dal parco del forte Ardeatino da questa edificazione, innalzando il livello della terra alla fine del camminamento verso Grottaperfetta.

Il progetto di Roma Capitale

Sul sito di Roma Capitale [1] è così riassunto il progetto comunale:

1) Interventi preliminari di risanamento della vegetazione esistente, bonifica da piante infestanti, rimozione di arredi e demolizione della rete dei percorsi;

2) Interventi diffusi e distribuiti su tutta l’area del parco come la moltiplicazione dei varchi d’ingresso per rendere l’area accessibile da più punti, la riqualificazione della rete dei percorsi, l’implementazione delle presenze arboree e l’inserimento di aree di sosta;

3) Interventi puntuali, come la riqualificazione delle aree gioco, l’inserimento di funzioni specifiche quali aree convivio e scambio mercato, capanni per gli attrezzi, aree per la didattica, giardini condivisi, orti e infografiche per raccontare il contributo delle aree verdi e degli alberi al miglioramento climatico.

L’avvio dei lavori è previsto entro il 2025.

Le proposte del Comitato Parchi Colombo: Interventi mancanti e da modificare

1- Ricongiungimento al parco Forte Ardeatino

Visti i valori ambientali e storici del luogo, l’intervento di ricongiungimento con il parco del forte Ardeatino, permetterebbe di ricreare quel collegamento che l’edificazione in atto su Grottaperfetta ha interrotto. Si andrebbe a realizzare un pezzo essenziale di quel corridoio ecologico che dal parco Tevere Sud porta a Tormarancia e al Parco dell’Appia Antica.

Supponiamo che gli stessi costruttori del complesso residenziale adiacente sarebbero ben lieti di offrire una apertura al parco. Questo è in assoluto l’intervento di maggior valore da perseguire, richiesto dallo stesso municipio già con risoluzione n.39 del 2024 [2] e confermato durante la presentazione, ma non inserito nel progetto.

2- Pista ciclabile

I percorsi attuali in terra battuta sono già ciclabili. Alcuni ortisti lo raggiungono quotidianamente in bici. Andrebbero forse migliorate le pendenze (lato orti) e il ricongiungimento con la ciclabile di Grottaperfetta. Ma senza pavimentare una nuova pista ciclabile che non serve, se non a dire che si è fatta una pista ciclabile, anzi sarebbe addirittura dannoso andare ad immettere nell’ecosistema già così compromesso, materiali esterni, che, qualora drenanti, potrebbero impedire il passaggio di mezzi di servizio in quanto sottoposti a pesi eccessivi e quindi destinati a rompersi e a disperdersi nell’ambiente. La pista evidenzia una scarsa sensibilità verso i valori succitati. Si farebbe mai una pista ciclabile pavimentata a villa Pamphili? I fondi risparmiati per questo punto potrebbero andare a finanziare il punto 1 e 3.

3- Chiusura fornici

I fornici presenti sotto via Ballarin sono stati utilizzati da riparo per senza fissa dimora, e sono stati oggetto negli anni di numerose, costose e ripetute bonifiche a causa della dispersione nell’ambiente di numerosi rifiuti, compresi i residui di oggetti smontati per recuperare parti metalliche . Occorre prevedere un intervento strutturale per mettere in sicurezza la zona in modo definitivo.

4- Giochi per bambini

Negli anni nel parco sono stati installati e rimossi numerosi giochi per bambini, continuamente vandalizzati. Siamo intervenuti più volte per sistemarli ma vista la loro collocazione, è impossibile metterli in sicurezza. I giochi standard non sono adatti, vanno pensate soluzioni differenti per il gioco, maggiormente resistenti agli atti vandalici e meglio integrati nel parco.

5-Illuminazione

Il parco è frequentato da uccelli notturni, un eventuale intervento di illuminazione pubblica andrebbe ben valutato e comunque dovrebbe limitarsi al momento del passaggio.

Il progetto è un’ottima occasione per migliorare il territorio e l’amministrazione non può farsi sfuggire questa opportunità per effettuare gli interventi qui descritti che  cercheremo di far inserire tramite il processo di partecipazione.

Manolo Palazzotti Presidente Comitato Parchi Colombo

Fonti: La tenuta delle tre fontane (G.Rivolta) Iacobelli Editore Comitato Stop I60

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

22 marzo 2025

NOTE

[1] vedi comunicato sul sito istituzionale Approvato progetto Parco Tre Fontane 13 novembre 2024

scarica Delibera di Giunta capitolina 406      12/11/2024      DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE            Approvazione, ai fini della richiesta di utilizzo fondi derivanti da mutuo, del progetto di fattibilita’ tecnico economica (PTFE), adeguato ai sensi del D.Lgs. 36/2023, relativo all’intervento ”Riqualificazione Parco delle Tre Fontane”, PT20230464 – CUP J88E23000200004 – CDC 0VP – importo complessivo € 3.398.020,00. (Protocollo N. 30452 del 06/11/2024)

[2] (prot.cm 130475 del 18/12/2024)