Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile adottato (2019) che andrà al voto dell’Assemblea capitolina (2022).
Autore : Redazione
Pubblichiamo una sintesi a cura di Paolo Gelsomini, del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) adottato dall’Assemblea Capitolina con delibera n.60 del 2 agosto 2019 che intende offrire materiale di analisi a comitati e cittadini in questa fase conclusiva del PUMS che lo porterà alla discussione dell’Aula per l’approvazione definitiva. Infatti la delibera di adozione con emendamenti è attualmente al vaglio dei Municipi per il parere prima di approdare all’Assemblea Capitolina. Sicuramente ci saranno degli emendamenti per adeguarlo al programma sulla Mobilità della nuova Amministrazione Gualtieri. In calce i link al sito comunale con gli elaborati pubblicati.
La sintesi è composta dalle seguenti parti:
1) CHE COSA E’ IL PUMS;
2) I PUNTI FERMI DEL PUMS DEL 2017 E LA DELIBERA DI ADOZIONE DEL 2019;
3) I MACRO OBIETTIVI E GLI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PUMS;
4) LA RETE CICLABILE;
5) LA RETE URBANA DEL TRASPORTO PUBBLICO
5.1. La rete ferroviaria
5.2. Le linee metropolitane
5.3. La rete tranviaria e bus
6) DOMANDE COMPLESSIVE DI MOBILITA’;
7) LA PARTECIPAZIONE NELLA DEFINIZIONE DEL PUMS
8) SVILUPPO DELLA MOBILITÀ COLLETTIVA – RETE DEL TRASPORTO PUBBLICO SCENARIO DI PIANO – DEFINITIVO
9) SVILUPPO DELLA MOBILITÀ COLLETTIVA – RETE DEL TRASPORTO PUBBLICO
SCENARIO TENDENZIALE – DEFINITIVO
10) SVILUPPO DI SISTEMI DI MOBILITÀ PEDONALE
SCENARIO DI PIANO
11) SVILUPPO DI SISTEMI DI MOBILITÀ CICLISTICA SCENARIO DI PIANO – DEFINITIVO
12) SVILUPPO DI SISTEMI DI MOBILITÀ CICLISTICA SCENARIO TENDENZIALE – DEFINITIVO
13) RETE VIARIA, NODI E PARCHEGGI DI SCAMBIO SCENARIO DI PIANO
14) RETE VIARIA, NODI E PARCHEGGI DI SCAMBIO SCENARIO TENDENZIALE
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è uno strumento strategico che orienta la mobilità per un orizzonte temporale di 10 anni e che produce Scenari di Piano elaborati sugli Scenari di Riferimento e proiettati verso gli Scenari Tendenziali.
Lo Scenario di Piano prevede un cronoprogramma degli interventi da attuare a breve termine (5 anni) e a lungo termine (10 anni), nonché una stima dei relativi costi di realizzazione e delle possibili coperture finanziarie, evidenziando le risorse disponibili nel bilancio comunale.
All’interno dello Scenario di Piano risulta altresì l’elenco degli interventi prioritari, ripartiti negli eventuali lotti funzionali, anche in relazione ai finanziamenti che saranno disponibili.
A fronte di una crescente urbanizzazione polverizzata del territorio poche sono state a Roma e nella sua area metropolitana le opere della mobilità e le reti del trasporto pubblico realizzate.
Se si esclude la diramazione della linea B1 (Bologna-Jonio) e la linea della metro C realizzata finora solo nel tratto Pantano-San Giovanni, non si registrano nuovi progetti di grandi infrastrutture.
Il PUMS ha la finalità dichiarata di sviluppare una visione di sistema della mobilità urbana e metropolitana in collegamento con i piani urbanistici comunali e di Area Vasta.
2. I PUNTI FERMI DEL PUMS DEL 2017 E LA DELIBERA DI ADOZIONE DEL 2019
Con Delibera n.113 del 9 giugno 2017, la Giunta Capitolina ha individuato le seguenti invarianti infrastrutturali “punti fermi” da considerare nella redazione del PUMS:
– Lavori di adeguamento, innovazione tecnologica, automazione e accessibilità delle linee metropolitane A e B
Prolungamento della linea metropolitana B da Rebibbia a Casal Monastero
Prolungamento della linea metropolitana C da Lodi a Colosseo
Nuove stazioni ferroviarie: Massimina, Selinunte, Zama, Statuario, Pigneto,Pineto
Nuove stazioni Roma Lido: Acilia Sud, Giardini di Roma, Torrino
Potenziamento tratta ferroviaria da stazione Roma Casilina a Ciampino
Linea Roma-Giardinetti: ammodernamento tratta Termini-Laziali-CentocelleGiardinetti
Connessione Metro A – Metro C – Policlinico Tor Vergata – Università Tor Vergata
Linea tranviaria Stazione Tiburtina-Piazzale del Verano
Corridoio 90 express: potenziamento delle sottostazioni in relazione all’ampliamento del parco rotabile
Corridoio 90 express: elettrificazione tratta Porta Pia-Termini
Prolungamento Linea B1 – sistema a fune Jonio-Bufalotta (minimetro)
Sistema a fune Stazione Metro Battistini – Boccea GRA – Casalotti (forse eliminato dalla Giunta Gualtieri)
Sistema a fune Magliana – stazione Eur Magliana – Piazza Civiltà del Lavoro
Interventi diffusi per l’aumento dell’accessibilità e dell’intermodalità: Nodo di scambio Libia MB1 – Nomentana FL1 e Nodo di scambio Ponte Lungo – stazione Tuscolana.
Con Delibera n.60 del 2 agosto 2019 l’Assemblea Capitolina adotta il PUMS.
La delibera è stata inviata ai Municipi per il parere prima di passare per la Commissione Mobilità ed andare all’Assemblea Capitolina. Sicuramente ci saranno degli emendamenti per adeguarlo al programma sulla Mobilità della nuova Amministrazione Gualtieri.
3. I MACRO OBIETTIVI E GLI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PUMS
Dalla sintesi non tecnica del PUMS si possono leggere in tabella (pagg. 8-9) i Macro obiettivi per Roma e gli obiettivi specifici.
MACRO OBIETTIVI PER ROMA
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Potenziare le reti e le infrastrutture del Trasporto Pubblico su gomma e su ferro
1. Nuove linee di metropolitane e potenziamento di quelle esistenti. 2. Sviluppo della rete tranviaria nel Centro Storico e nelle aree periferiche. 3. Potenziamento rete pubblica notturna. 4. Potenziamento linee ferroviarie regionali. 5. Trasformazione in filobus delle reti più utilizzate soprattutto in Centro (Corridoi della Mobilità). 6. Introduzione dei servizi a chiamata.
2. Fluidificare il traffico urbano
1. Migliore accessibilità ai grandi poli di servizio, stazioni e nodi di scambio del Trasp. Pubbl. (TP). 2. Parcheggi di scambio sugli assi viari principali in corrispondenza con il GRA. 3. Corsie preferenziali per il TP. 4. Riorganizzazione dei semafori e dei tempi. 5. Nuovi assi stradali di scorrimento.
3. Ridurre il tasso di incidentalità e aumentare la sicurezza di tutti gli spostamenti.
1. Mettere in sicurezza i tratti viari critici. 2. Azioni di controllo con sistemi automatici e con il potenziamento delle forze dell’ordine. 3. Mettere in sicurezza i percorsi pedonali e le piste ciclabili. 4. Campagne educative.
4. Ridurre le emissioni inquinanti da trasporto
1. Incentivare uso veicoli a bassa emissione (elettrici, ibridi, a metano, ad idrogeno….). 2. Sviluppare soluzioni collettive per gli spostamenti sistematici (casa-lavoro, casa-scuola. 3. Chiudere il Centro Storico ai veicoli più inquinanti. 4. Favorire uso della mobilità condivisa (car sharing, car pooling, bike sharing). 5. Introdurre tariffe di ingresso entro l’Anello ferroviario per i veicoli più inquinanti .
MACRO OBIETTIVI PER ROMA
OBIETTIVI SPECIFICI
5. Migliorare le condizioni di accessibilità per tutti i soggetti deboli e a rischio.
1. Progressivo abbattimento delle barriere architettoniche di percorsi pedonali e spazi urbani. 2. Migliorare l’accessibilità ai servizi e alle infrastrutture del TPL.
6. Favorire la mobilità sostenibile e la mobilità pedonale.
1. Riqualificare e mettere in sicurezza gli spazi pedonali e i marciapiedi anche riducendo gli spazi per la sosta dei veicoli. 2. Realizzare isole ambientali e aree pedonali in tutti i Municipi connesse con la rete ciclopedonale e il TPL. 3. Promuovere e incentivare la mobilità pedonale nei percorsi casa-scuola per i bambini.
7. Potenziare l’accessibilità al Servizio Pubblico e lo scambio con i mezzi privati.
1. Migliorare l’accessibilità ai servzi del TP. 2. Nuovi parcheggi di scambio con metro e ferrovie. 3. Nuovi nodi di scambio tra TP e mezzi privati.
8. Favorire usi più razionali del mezzo privato, degli spazi urbani e della sosta.
1. Nuovi parcheggi di scambio in rete con quelli esistenti. 2. Diffusione di zone pedonali, ZTL e zone a bassa emissione ed inquinanti. 3. Istituzione di tariffe di ingresso nelle aree centrali e a più alta congestione veicolare.
9. Favorire l’uso di Trasporto Pubblico migliorando il sistema di informazione per l’uso dei servizi.
1. Potenziare ed integrare il sistema di infomobilità. 2. Introduzione di nuve tecnologie informative telematiche.
10. Promuovere una organizzazione della distribuzione delle merci a minor impatto sul traffico e sull’occupazione del suolo urbano.
1. Regolamentare la circolazione delle merci. 2. Aumentare le piazzole di carco/scarico. 3. Accentrare i punti di carco/scarico. 4. Incentivi economici agli operatori per uso di veicoli a basse emissioni. 5. Utilizzare per il trasporto anche i mezzi del TP (trasporto notturno nelle piazzole del Centro).
11. Promuovere la ciclabilità urbana integrandola con altre modalità di trasporto.
1. Collegare le piste ciclabili esistenti e realizzarne di nuove. 2. Sensibilizzare e educare all’uso della bicicletta, 3. Sviluppare e incentivare l’uso della bicicletta. 4. Sviluppare l’intermodalità bici-TPL (park bike, bike sharing diffuso, trasporto a bordo mezzi).
4. LA RETE CICLABILE
La rete ciclabile attuale ha un’estesa di circa 230 km e comprende una serie di itinerari ciclabili che si dispiegano lungo le direttrici stradali principali e, in alcuni casi, all’interno di aree verdi. Gli itinerari principali sono i seguenti:
1. Dorsale Tevere: situata in riva destra, su argini e banchine del Fiume Tevere. La pista assume valenza di penetrazione (radiale) nel tratto compreso tra Labaro e via del Foro Italico e nel tratto compreso tra Mezzocamino e Ponte dell’Industria mentre assume valenza di tangenziale nel tratto compreso tra via del Foro Italico e Ponte dell’Industria;
2. Dorsale nord-occidentale di Monte Ciocci: è una pista realizzata a seguito dei lavori di ammodernamento della FL3 (raddoppio ed elettrificazione) e che recupera, in parte, la vecchia sede ferroviaria. È la dorsale di penetrazione compresa tra la zona di Santa Maria della Pietà (Monte Mario) e la zona di valle Aurelia e che serve l’intero quadrante nord-ovest della città. E’ in programma il prolungamento verso nord (fino a Giustiniana) e la messa a rete in senso trasversale con alcune piste ciclabili locali;
3. Dorsale Radiale Colombo: è la pista di penetrazione radiale, estesa dal quartiere EUR (Via delle tre Fontane) al Tevere (Isola Tiberina);
4. Dorsale Aniene: è una pista di natura tangenziale realizzata lungo il fiume Aniene tra Ponte Tazio e l’Auditorium di Roma con connessione alla dorsale Tevere attraverso Ponte Milvio;
5. Dorsale Togliatti: anche questa è una pista di natura tangenziale realizzata lungo V.le Palmiro Togliatti tra Via Filomusi Guelfi e Ponte Mammolo;
Oltre alle suddette radiali, esistono altri numerosi frammenti di piste ciclabili, alcuni di livello principale altri di livello locale che richiedono però un’attenta ricucitura con il sistema complessivo. Si tratta della rete ciclabile del Torrino e delle reti verdi che si sviluppano nei parchi cittadini, in particolare Villa ADA e Villa Doria Pamphili.
5. LA RETE URBANA DEL TRASPORTO PUBBLICO
5.1.La rete ferroviaria
La rete ferroviaria regionale conta 10 linee e misura in totale 760 km per 153 tra stazioni e fermate, parte di essa è ricompresa nella Città Metropolitana: 440 km e 101 stazioni e parte ricompresa nel Comune di Roma: 152 km e 42 stazioni. Delle 153 stazioni solo 21 dispongono di servizi di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità.
Le ferrovie urbane sono 3 e trasportano 132 mila passeggeri per giorno feriale: •La Roma-Lido, 28,3 Km con 13 fermate. La tratta urbana della linea regionale piazzale Flaminio –Civita Castellana –Viterbo, 12,3 km e 15 fermate. La Termini-Giardinetti, di 5,4 km e 12 fermate.
5.2. Le linee metropolitane
Le tre linee metropolitane coprono gran parte del territorio fornendo collegamenti Nord Sud e Est Ovest.
Nello specifico la linea B si snoda sul territorio collegando Rebibbia a Est con Laurentina a sud scambiando con la metro A nella stazione di Termini; la linea A collega Anagnina a Sud Est con Battistini scambiando con la linea C a San Giovanni; la nuova linea C collega la borgata di extra GRA a Sud Est con San Giovanni; mentre la linea B1 si innesta sul tracciato della linea B collegando Jonio a Nord Est alla stazione di Bologna per poi proseguire sul tracciato della linea B. La rete delle linee metropolitane ha, ad oggi, un’estensione di 559,4 km con 71 fermate e trasporta circa 700 mila passeggeri per giorno feriale, di cui circa 430 mila passeggeri per giorno feriale trasportati dalla linea A (18,1 km per 26 fermate) .
La linea B (22,3 km per 25 fermate) ospita due servizi: Rebibbia-Laurentina e Jonio-Laurentina che percorre la diramazione Jonio-Bologna (4,2 km per 4 fermate), trasporta circa 330 mila passeggeri per giorno feriale.
La linea C (18,9 km per 22 fermate) trasporta 45 mila passeggeri per giorno feriale.
5.3. La rete tramviaria e bus
La rete bus e tram della città conta 8321 fermate. In totale si tratta di 379 linee di autobus e di 6 linee di tram per 34 Km di percorso.
I collegamenti di bus periferici sono gestiti dalla Società Tpl con 103 linee di bus per una copertura pari al 20% del servizio di trasporto pubblico locale.
6. DOMANDE COMPLESSIVE DI MOBILITA’
Roma è abitata da oltre 2,7 milioni di persone (fonte Istat) ed è interessata nei giorni feriali da circa 7,1 milioni di spostamenti di cui circa 6,1 milioni effettuati da residenti nel Comune di Roma (fonte Atac). La percentuale di utenti che utilizza il sistema di trasporto pubblico è del 27%; il 67% effettua spostamenti con mezzi di trasporto privati (autovettura 52% e motoveicoli/motocicli 15%) mentre il restante 6% sono spostamenti pedonali.
Il 48% degli spostamenti fuori Comune è effettuato con autovettura privata, il 10% in moto e il 42% con mezzi pubblici.
Ai fini dello studio degli spostamenti il territorio del Comune di Roma è suddiviso in 6 anelli concentrici (Ambiti): delimitati da ZTL (Ambito 1); Anello Ferroviario (Ambito 2); Circonvallazione esterna -Sistema tangenziale intermedio delimitato dalla via Togliatti ad est e Portuense-Pineta Sacchetti ad ovest (Ambito 3), Aree tra la Circonvallazione esterna e il GRA (Ambito 4); Aree esterne al GRA costituenti la porzione di territorio compresa tra il GRA e il confine dei Castelli Romani, e le parti urbanizzate lungo le consolari (Ambito 5); Area urbanizzata tra il GRA e il mare comprendente le aree di Ostia ed Acilia (Ambito 6).
All’interno del territorio del Comune di Roma l’Ambito che presenta in valore assoluto il maggior numero di spostamenti è il terzo compreso tra l’anello ferroviario e le Circonvallazioni esterne est ed ovest.
L’87% degli spostamenti complessivi dell’ora di punta termina all’interno del GRA mentre il 75% è generato dagli abitanti che vi risiedono.
La forte radialità degli spostamenti verso le aree centrali della città sia dalle zone periferiche che in generale dalle aree extra comunali (Fiumicino, Guidonia, l’asse della Pontina), unitamente alla scarsa dotazione di servizi di trasporto pubblico efficaci, sono la chiave di analisi delle problematiche di congestione delle consolari storiche e del GRA. Le ore perse nella congestione a Roma sono circa 135 milioni all’anno, che equivalgono ad una perdita di 1,5 miliardi di euro, al netto dei costi ambientali.
Le aree centrali, in particolare all’interno dell’anello ferroviario, caratterizzate da un utilizzo del trasporto pubblico a livello delle migliori città europee (fino al 50% in destinazione), mentre al di fuori dell’anello le percentuali scendono fino al 15%.
In questo quadro le due ruote motorizzate assumono sempre più il ruolo di alternativa all’automobile soprattutto per accedere al centro storico dove circa uno spostamento su 4 in destinazione è effettuato con motocicli e ciclomotori.
In sintesi, ancora oggi la mobilità nella città di Roma resta affidata per oltre il 65% al mezzo di trasporto individuale, con una significativa quota di spostamenti in motociclo, il cui parco è più che raddoppiato in 10 anni e che ha assorbito, al posto del mezzo pubblico, quella parte della quota di ripartizione modale lasciata dall’autovettura. L’evidenza è quindi di un sistema di mobilità le cui prestazioni sono progressivamente degradate negli anni.
7. LA PARTECIPAZIONE NELLA DEFINIZIONE DEL PUMS
Nel corso del 2017, per assicurare la più ampia partecipazione alla redazione del Piano e per la diffusione dei documenti e dei cronoprogrammi ad esso inerenti, sono stati messi in campo strumenti di ascolto tradizionali ed innovativi: è stata istituita una piattaforma digitale dedicata – il portale www.PUMSroma.it – per dare ampia informazione e gestire la consultazione pubblica, sia in fase di acquisizione delle proposte che a valle del processo di pianificazione e disegno degli scenari; sono stati condotti incontri pubblici nei Municipi e somministrate interviste ai cittadini romani con video pubblicati sul Portale stesso; sono state condotte indagini strutturate su campioni rappresentativi di cittadini per rilevare il gradimento delle linee programmatiche e degli obiettivi del PUMS.
Il percorso partecipato ha previsto due principali periodi di apertura alla consultazione:
Una prima fase di ascolto (settembre 2017 – febbraio 2018) ha visto la realizzazione del un Portale Web dedicato www.PUMSroma.it per la diffusione delle informazioni e dei documenti inerenti il PUMS, la raccolta di proposte e progetti attinenti gli ambiti di pianificazione previsti dal MIT (D.M.
4/08/2017), l’acquisizione di voti/commenti sulle proposte stesse pubblicate nel Portale; è stato aperto un dialogo con la città attraverso incontri pubblici sul territorio presso i Municipi e i canali social; è stata data puntuale risposta a tutte le segnalazioni e proposte pervenute dai cittadini, anche se non strettamente attinenti al PUMS;
Una seconda fase di ascolto (luglio 2018), a valle della valutazione trasportistica e dell’analisi di pre-fattibilità tecnica delle proposte pervenute sul portale PUMS, è stata condotta un’ampia indagine strutturata presso i cittadini romani per condividere i macro-obiettivi Generali e gli obiettivi Specifici individuati nel Piano; per verificare il livello di gradimento degli stessi; per rilevare il livello di priorità (graduatoria) espressa dai cittadini per il loro inserimento negli scenari di mobilità.
A valle del processo è stata redatta la proposta di Piano, approvata con Deliberazione di Giunta Capitolina n° 46 del 18 Marzo 2019 (DGC 46/19).
La trattazione dettagliata di questo primo percorso di partecipazione, finalizzato alla definizione del PUMS, si trova al paragrafo 1.5 del Rapporto Ambientale.
Il Percorso partecipato e la definizione degli interventi di Piano
In seguito alla approvazione in Giunta Capitolina della proposta di Piano, la cittadinanza ha di nuovo avuto un ruolo importante nell’ambito del processo partecipativo, esprimendo il proprio parere rispetto alle soluzioni indicate nella Proposta di Piano PUMS per Roma Capitale in una serie di incontri organizzati sia tramite i Municipi di Roma Capitale sia con incontri con portatori d’interesse
Questa fase di partecipazione ha avuto lo scopo di raccogliere le proposte, le considerazioni e le idee per arricchire e perfezionare il PUMS prima della sua definizione finale. Si è articolata in due modalità. La prima ha previsto una serie di tre incontri con i cittadini, le Associazioni, i Comitati:
• Il primo incontro per illustrare il PUMS nel suo complesso;
• Il secondo incontro per illustrare il PUMS nei suoi dettagli e con riferimento ai territori municipali, raccogliere e discutere le opinioni dei partecipanti sul PUMS stesso;
• Il terzo incontro per illustrare gli esiti dei primi due.
Tutte le riunioni sono state organizzate con i Municipi e si svolte secondo il calendario pubblicato sul portale www.pumsroma.it, su cui sono disponibili i relativi resoconti.
MAGGIO 2019 —
8. SVILUPPO DELLA MOBILITÀ COLLETTIVA – RETE DEL TRASPORTO PUBBLICO
SCENARIO DI PIANO – DEFINITIVO
M2-01 Prolungamento della linea B della metropolitana da Rebibbia a Casal Monastero
M2-02 Prolungamento della linea C della metropolitana da Fori Imperiali/Colosseo a Farnesina
M2-03 Potenziamento ed adeguamento della linea ferroviaria Roma Lido e trasformazione in linea E della metropolitana
M2-04 Potenziamento ed adeguamento della linea ferroviaria Roma Nord e trasformazione in linea F della metropolitana
M2-05 Prolungamento della linea B1 della metropolitana da Jonio a Colle Salario-GRA
M2-06 Prolungamento della linea A della metropolitana da Battistini a Monte Mario FS
M2-07 Realizzazione della linea D della metropolitana da Ojetti ad Eur Agricoltura
M2-08 Stazione Torrino e Giardini di Roma sulla Roma-Lido ●
M2-09 Chiusura della linea ferroviaria di cintura (anello metropolitano)
M2-10 Nuove stazioni ferroviarie: Massimina, Selinunte, Statuario, Zama, Pineto
M2-11 Sistema a fune stazione Villa Bonelli-Magliana-Eur Magliana ●
M2-12 Sistema a fune Clodio-Monte Mario-Ponte della Musica e connessione ettometrica Belsito-Medaglie d’oro
M2-13 Sistema a fune Jonio-Bufalotta ●
M2-14 Sistema a fune Battistini-Casalotti ●
M2-15 Collegamento Tranviario Anagnina-Campus Tor Vergata-Torre Angela ●
M2-16 Collegamento Tranviario Piazza Mancini-Via Flaminia-Corso Francia-Stazione Vigna Clara
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Roma Capitale (PUMS) è un piano strategico che orienta la mobilità in senso sostenibile con un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo. È stato redatto nel rispetto delle Linee Guida per i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 agosto 2017. Parte integrante del PUMS è il Rapporto Ambientale, elemento indispensabile per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il PUMS è stato approvato dalla Giunta Capitolina con la Delibera n. 46 del 18 marzo 2019 che nomina Responsabile del procedimento il Direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti -al quale spetta il compito di coordinare l’adozione degli atti conseguenti e successivi per dare attuazione al Piano in collaborazione con la Città Metropolitana- e dà mandato al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di avviare la procedura di ValutazioneAmbientale Strategica (VAS) inviando il Piano alla Regione Lazio che è l’Autorità competente in materia.
Sulla base di un Rapporto Preliminare sui possibili impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del piano, Roma Capitale e la Regione Lazio hanno aperto una consultazione con i Soggetti Competenti in Materia Ambientale -cioè le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale possono essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione dei piani, programmi o progetti- per definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale.
Il PUMS è stato inoltre oggetto di un percorso partecipativo, avviato secondo quanto previsto dal decreto MIT del 4 agosto 2017 “Linee guida nazionali per la redazione dei PUMS” e dal “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” di Roma Capitale, che si è concluso il 20 maggio 2019.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Roma Capitale è stato infine adottato dall’Assemblea Capitolina con la Delibera n. 60 del 2 agosto 2019 e quindi trasmesso alla Regione Lazio per la prosecuzione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, insieme al Rapporto Ambientale e una sintesi non tecnica dello stesso, con pubblicazione sul BURL n. 93 della Regione Lazio.
PUMS Roma 1 conintegrazione della pubblicazione della deliberazione, inviata all’Albo Pretorio di Roma Capitale il 5 settembre 2019, con l’inserimento dell’allegato mancante denominato “Roma Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Documento di Piano – Volume 1 Quadro conoscitivo ed obiettivi”, parte integrante della deliberazione medesima.
Rilanciamo il video dell’incontro del 27 marzo 2019 con i cittadini e le istituzioni del I e II Municipio, con i link agli altri video che man mano sono pubblicati…
Il Comune ha pubblicato una sintesi dei risultati della consultazione del PUMS -Piano Urbano della Mobilità Sostenibile -, a cui hanno partecipato migliaia di cittadini presentando oltre 4 mila proposte.…
Continuano gli incontri nei Municipi sul PUMS, lanciato dall’Assessora a Roma in Movimento qualche settimana fa con una piattaforma interattiva dedicata, www.pumsroma.it, dove i cittadini possono inserire proposte per la…
Pubblichiamo l’annuncio sul portale di Roma Capitale dell’avvio della consultazione della cittadinanza sul nuovo PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Per partecipare i cittadini potranno interagire con la piattaforma…