Il rapporto di Monitoroma: programmi elettorali, documenti inutili
Autore : Redazione
Rilanciamo l’iniziativa dell’Osservatorio Monitoroma, creato da alcune associazioni, che hanno stilato un Rapporto sui documenti programmatici dei candidati sindaci Calenda, Gualtieri, Michetti e Raggi, evidenziando che mancano indicazioni di spesa e di tempi, e quindi le verifiche future sono impossibili. Una conclusione a cui Carteinregola, che monitora e confronta programmi elettorali dal 2013, era giunta da un pezzo, ma si tratta comuqnue di un lavoro utile e interessante. Per ognuno dei quattro programmi sono state individuate le previsioni relative a dieci tematiche considerate a livello internazionale come fondamentali per la corretta amministrazione di una grande città e prioritarie per Roma: Progetto-visione, Sistema-città, Mobilità, Verde, Decoro e Rifiuti, Cultura, Imprese e Lavoro, Beni culturali, Turismo, Governance, Partecipazione civica. Per ogni tematica è seguito uno scrutinio relativo ad alcuni fondamentali parametri di attuabilità: Fattibilità, Sostenibilità, Costi, Benefici per i cittadini. Tempi, Modalità organizzative. Ne è scaturita, per ciascun candidato, una “pagella” tecnica con tanto di giudizi e di votazioni da 1a 5 e le insufficienze non sono mancate. Monitoroma lancia anche una proposta: il Sindaco eletto presenti entro un mese alla città il calendario di marcia della propria amministrazione, gli obiettivi da perseguire anno per anno.I cittadini potranno verificare almeno il rispetto dei tempi. (AMBM)
(da TuttiperRoma 29 Settembre 2021) I programmi elettorali dei candidati sindaci? Libri dei sogni, elenchi di progetti non verificabili, senza pianificazione, privi troppo spesso dell’indicazione di costi e di tempi: insomma che rischiano di essere documenti inutili e letti da nessuno.
Lo afferma il Rapporto presentato da Monitoroma, l’osservatorio creato da associazioni civiche cittadine (Città 2050, Passo Civico, Per Roma, Roma Europea, Tutti per Roma.Roma per Tutti ) con lo scopo di esaminare i programmi presentati dai candidati sindaci alle prossime votazioni comunali del 3 e 4 ottobre.
Il Rapporto che ne è scaturito mostra chiaramente l’inadeguatezza dello strumento-programma. “Nei documenti depositati dai candidati – afferma Monitoroma– manca qualsiasi programmazione del lavoro ipotizzato, qualsiasi previsione concreta della spesa e dei tempi previsti. In questo modo per i cittadini è del tutto impossibile verificare il rispetto degli impegni da parte dell’Amministrazione: ed era questo lo scopo della legge del 1993. Lo strumento-programma va cambiato”.
Intanto, Monitoroma lancia una proposta: il Sindaco eletto presenti entro un mese alla città il calendario di marcia della propria amministrazione, gli obbiettivi da perseguire anno per anno. I cittadini potranno verificare almeno il rispetto dei tempi.
Per i programmi di Calenda, Gualtieri, Michetti e Raggi poi Monitoroma ha approfondito ulteriormente l’analisi. Spiega Monitoroma: “Non è stato possibile farlo per tutti i 22 candidati sindaci. I documenti programmatici dei caandidati sono stati resi disponibili dal Comune solo il 14 settembre e sarebbe mancato il tempo: abbiamo dovuto fare una scelta e ci siamo limitati ai candidati considerati unanimemente i più favoriti”