Il TAR conferma il Regolamento di Marino sulle antenne di telefonia mobile
Autore : Redazione
Aggiornamento: il 27 marzo 2019 il Consiglio di stato, con la sentenza n.2033, ha rimandato alla Corte di Giustizia europea il parere sul “divieto di installazione di antenne per la telefonia mobile, imposizione di criteri localizzativi, tutela della salute pubblica e principio di precauzione” :La Sezione ritiene che le questioni prospettate siano tali da meritare il rinvio pregiudiziale alla CGUE, con la formulazione del seguente quesito: “se il diritto dell’Unione europea osti a una normativa nazionale (come quella di cui all’articolo 8 comma 6 legge 22 febbraio 2001. n. 36) intesa ed applicata nel senso di consentire alle singole amministrazioni locali criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile, anche espressi sotto forma di divieto, quali il divieto di collocare antenne in determinate aree ovvero ad una determinata distanza da edifici appartenenti ad una data tipologia»
> vai alla sentenza (da www.dirittoambiente.net)
8/04/2019 – CONSIGLIO DI STATO – sentenza del 27 marzo 2019 n. 2033 – Rinvio alla Corte di Giusitizia Europea per quesito sulla localizzazione degli impianti di telefonia mobileDivieto di installazione di antenne per la telefonia mobile, imposizione di criteri localizzativi, tutela della salute pubblica e principio di precauzione. La parola alla Corte di Giustizia
Il TAR conferma il Regolamento di Marino sulle antenne di telefonia mobile
di Guido Marinelli*
Il “Regolamento per la localizzazione, l’installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile”, approvato nel 2015 durante la consiliatura Marino è essenziale per la tutela dei cittadini più deboli, bambini, anziani e malati. Vieta l’istallazione di impianti di telefonia mobile a meno di 100 metri da siti sensibili (scuole, ospedali, case di riposo …) al fine di ridurre l’esposizione a fonti di inquinamento elettromagnetico.
A quasi 3 anni dalla sua approvazione e a oltre 2 mesi dalla conferma da parte del TAR della validità e correttezza di tale regolamento, ParteCivile-Marziani in movimento chiede alla Sindaca Raggi lo stato di attuazione delle norme in esso previste.
(il post è stato pubblicato da Parte Civile, 21 gennaio 2018) Dopo due anni di attesa, rispetto ai ricorsi promossi dalle quattro compagnie di telefonia mobile, che si contendono il mercato delle antenne sui tetti della Capitale, il TAR Lazio ha sonoramente bocciato su tutti i fronti le censure avanzate al testo del Regolamento per la localizzazione, l’installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile, approvato nel 2015 (Deliberazione Assemblea Capitolina n. 26 del 14.5.2015, prot. RC n. 12783/14: https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/DACDelib_N_26_14.05.2015.pdf) promossa durante la consiliatura di Ignazio Marino dai consiglieri Gemma Azuni (SEL) e Athos De Luca (PD) (1) e approvata dall’Assemblea capitolina (2)
Il Tar, con sentenze 11473/11342/11345/11346 (3), pubblicate tra il 16 ed il 20 novembre 2017, ha ritenuto infondati praticamente tutti i motivi con cui le compagnie di telefonia mobile hanno eccepito gran parte degli articoli che compongono il Regolamento, convalidando, punto per punto, il sistema di norme, costruito intorno al principio delle tre P: Pianificazione, Precauzione e Partecipazione. (da: http://www.noelettrosmogroma.org/n/?p=697).
Con l’ARPA: misura delle emissioni
L’Amministrazione Raggi non ha più alibi per indugiare nell’applicazione del Regolamento e nel varo del Piano Regolatore degli impianti, strumenti che, se ben utilizzati, possono restituire alla Capitale quella dignità perduta in tanti anni di anarchia, sudditanza e debolezza delle istituzioni.
Il Regolamento tutela i cittadini più deboli, bambini, anziani e malati, vietando l’istallazione di impianti di telefonia mobile a meno di 100 metri da siti sensibili (scuole, ospedali, case di riposo …) al fine di ridurre l’esposizione a fonti di inquinamento elettromagnetico.
La lotta
In particolare vogliamo ricordare la lotta condotta, a partire da settembre 2015, dai cittadini della zona Appia-Tuscolano contro l’installazione di telefonia mobile situata in Via Appia Nuova 889 in adiacenza, circa 50 metri, a un Asilo Nido. Istallazione in aperta violazione del regolamento approvato durante la consiliatura Marino.
ParteCivile-Marziani in movimento (in autunno 2015 in fase di costituzione) e la Commissione Capitolina Ambiente appoggiarono la lotta dei cittadini per la salute dei loro figli. Purtroppo la cacciata del Sindaco Marino avvenuta a ottobre 2015 tolse forza a tale lotta che fu continuata da ParteCivile e dai cittadini autorganizzatisi.
Cosa vogliamo ora
Ora chiediamo alla Presidente del Municipio Monica Lozzi e alla Sindaca Virginia Raggi se, come sollecitato dai cittadini, hanno fatto propria questa lotta e se l’antenna è stata finalmente disistallata. Non ci sono più scuse: il TAR ha confermato la piena validità del Regolamento. Ancora una volta, sia pur dopo anni, viene riconosciuta la bontà dell’azione del Sindaco Marino e della sua amministrazione a favore dei cittadini e per la difesa dei loro diritti: salute e rispetto dell’ambiente.
Chiediamo altresì che la Sindaca Raggi e la sua Ggiunta:
- diano immediata attuazione all’art. 6 del Regolamento per l’istituzione del “Piano Territoriale della Telefonia Mobile” (il “Piano”) e del “Registro Capitolino delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”.
- diano informativa ai cittadini e li coinvolgano, come previsto dal Regolamento, nelle attività previste.
- istituiscano l’ “Osservatorio di settore sull’inquinamento elettromagnetico” previsto dal Regolamento.
- diano informativa sullo stato di attuazione dell’attività di “rimozione e rilocalizzazione presso aree e/o siti ritenuti conformi al Piano, degli impianti attualmente collocati in siti incompatibili con i vincoli preesistenti”. Attività che doveva essere svolta entro 2 anni dall’approvazione del Regolamento e quindi entro maggio 2017.
Sul sito del Comune di Roma non risultano pubblicati atti relativi all’argomento con data successiva al 14 maggio 2015, data di approvazione del Regolamento, a parte un Ordine del Giorno del Consiglio del Municipio III del 18 novembre 2015. Ci sono atti di attuazione? Quali? Sono pubblicati? Dove possono essere trovati? Chiediamo una cortese risposta al Comune e Municipio.
Si chiede quindi cosa stia concretamente facendo l’amministrazione capitolina a tutela della salute dei cittadini e in particolare dei soggetti più deboli quali bambini, anziani e malati.
ParteCivile-Marziani in movimento continuerà la lotta per i diritti dei cittadini e la tutela dei più deboli!
Guido Marinelli
(dell’Associazione Carteinregola e vicepresidente dell’Associazione Parte Civile)
(1) scarica regolamento antenne De LuCa Azuni 12 maggio 2015 PD113_2013
(2) scarica Antenne DACDelib_N_26_14.05.2015
(3)
https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsavvocati/faces/elencoProvvedimentiCollegiali.jsp?_adf.ctrl-state=1b6jr6jtko_14