Il video del webinar: Roma Capitale, una questione di poteri?
Autore : Redazione
Roma tra Città metropolitana e Capitale : Roma Capitale, una questione di poteri? a cura di Carteinregola e Eutropian, con Riccardo Corbucci, Presidente Commiss. Roma Capitale – Fabio Giglioni, Prof. Diritto amministrativo Univ. La sapienza – Marco Ravaglioli, Ass. PerRoma e Osservatorio Parlamentare per Roma – Alessandro Sterpa, Prof. Istituzioni di diritto pubblico Univ. degli Studi della Tuscia – Walter Tocci – Anna Maria Bianchi, Pres. Carteinregola – Coordina Giorgio Panizzi
“Più poteri per la Capitale d’Italia” è lo slogan ricorrente della politica di ogni schieramento che rimbalza e si diffonde con la facilità dei luoghi comuni, senza spiegazioni sui poteri di cui si sta parlando e senza i conseguenti passi concreti per cambiare lo status di Roma. E soprattutto senza che il tema raggiunga mai un dibattito pubblico allargato. Eppure l’ordinamento, le prerogative e le competenze di Roma, Capitale d’Italia e città metropolitana, sono un argomento che riguarda tutti i cittadini, non solo di Roma.
Il 19 dicembre 2021 si svolgeranno le elezioni del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma).Ancora una volta si tratterà di elezioni di secondo grado e a votare saranno solo i Consiglieri dei 121 Comuni della ex Provincia; nella Capitale potranno eleggere ed essere eletti i Consiglieri dell’Assemblea Capitolina, mentre saranno esclusi i Consiglieri dei Municipi, alcuni grandi come città. Un primo paradosso che si somma a quello che dal 2015 lo Statuto di Roma Città metropolitana prevede l’elezione del Sindaco e del Consiglio metropolitano da parte dei cittadini, ma soprattutto a una recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato che la legge cd “Delrio” è in contrasto con il principio di uguaglianza del voto e pregiudica la responsabilità politica del vertice dell’ente nei confronti degli elettori, definendo “urgente” un “riassetto normativo”. Riassetto che dovrebbe essere varato dal Parlamento, che in tanti anni non ha mai portato a conclusione nemmeno i presupposti normativi che avrebbero dovuto permettere la piena istituzione delle città metropolitane. Un tema che a Roma si intreccia con un ulteriore percorso, quello verso l’attuazione della riforma del titolo V della Costituzione (1) che ha introdotto nell’art. 114 la previsione di una legge dello Stato per disciplinare l’ordinamento di Roma in quanto Capitale della Repubblica. Anche questa rimasta finora lettera morta, nonostante periodicamente tutti i partiti invochino provvedimenti per sancire uno “status” speciale per Roma, con nuovi poteri e prerogative che dovrebbero esserle trasferiti dalla Regione e dallo Stato.
Il dibattito si è intensificato nell’ultimo anno, forse anche per la concomitanza con la campagna elettorale, ed è approdato nel programma e poi nelle linee programmatiche del Sindaco Roberto Gualtieri, con una proposta che riprende quella approvata dalla Giunta Regionale a guida Zingaretti del 2015(2) e mai approvata dal Consiglio Regionale. (3)
Ma al di là della retorica, servono davvero poteri speciali a Roma? E di quali poteri si tratta? “Speciali” perchè conferiscono prerogative diverse dalle altre città o perchè aumentano i poteri – anche di deroga alle leggi nazionali – della maggioranza al governo della città? E servono davvero più fondi? Cosa succede nelle altre capitali europee? E soprattutto: non sarebbe il caso di avviare un dibattito pubblico insieme ai cittadini ?
Sono intervenuti (ordine e minutaggio da inizio video)
00.00 Giorgio Panizzi Vicepresidente del Circolo Fratelli Rosselli
00.08′ ca Alessandro Sterpa* -Professore in Istituzioni di diritto pubblico nell’Università degli Studi della Tuscia (fino a 00.25)
00.26′ Marco Ravaglioli Associazione Per Roma e Osservatorio Parlamentare per Roma (fino a 00.36)
00.37′ Anna Maria Bianchi Presidente Associazione Carteinregola (fine 41’40”)
00.42′ Fabio GiglioniProfessore di Diritto amministrativo, dell’ambiente e della salute Univ. La sapienza. Membro del Consiglio direttivo del Centro nazionale di studi per le politiche urbane e del Laboratorio per la Sussidiarietà (fine 46’28”)
(Anna Maria Bianchi – Panizzi)
1h.03′ Riccardo Corbucci, Presidente Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica (fine 1h 15’20”)
1h.16 Walter Tocci** 8fine 1h 45′ 46″)
1h.46 Giro di interventi- conclusioni (fine 1h 53′)
11 dicembre 2021 ultimo aggiornamento 14 dicemre 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
vedi ancheRoma tra Città metropolitana e Capitale: quali prospettive, insieme ai cittadini,il video e i materiali della prima parte -7 luglio 2021 (> VAI ALLA PAGINA)
Si vota per il rinnovo del Consiglio metropolitano (ma i cittadini non votano)(LEGGI TUTTO)
(*) Alessandro Sterpa è stato audito nell’ambito dell’esame congiunto delle proposte di legge recanti modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica, e delle ulteriori proposte di legge sempre in materia di ordinamento e poteri della stessa città dalla Commissione Affari Costituzionali l’8 aprile 2021 (> vai alla registrazione su Radio Radicale) e il 9 Giugno 2021 con un’ Audizione informale (> vai alla registrazione su Radio Radicale)
(**) Walter Tocci, già vice Sindaco di Roma della Giunta Rutelli e Assessore alla Mobilità, poi Deputato e Senatore del Partito Democratico, il 13 maggio 2021 è stato consultato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati sulla riforma istituzionale della Capitale; a questo link il testo dell’audizione “La riforma istituzionale per Roma“
(2) 12 giugno 2015 Proposta di legge “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alla città metropolitana di Roma Capitale, e a Roma Capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello locale” ,scarica PL 269 Proposta legge Lazio su Roma CM
(…) Quanto ai rapporti con i livelli istituzionali superiori, Roma Capitale appronterà un Patto per Roma per una adeguata definizione dei poteri, che sarà sottoposto a Stato e Regione. A quest’ultima si chiederà il conferimento a Roma Capitale di alcune funzioni e compiti amministrativi, a partire dagli ambiti individuati dalla proposta di legge regionale 317/2016 (sviluppo economico e attività produttive, urbanistica e governo del territorio, trasporto pubblico locale, turismo, ambiente, beni, servizi e attività culturali), garantendone la piena attuazione.
L’Amministrazione seguirà da vicino il processo di riforma delle competenze, delle prerogative e delle risorse di Roma Capitale avviato in Parlamento, svolgendo un ruolo propositivo all’insegna della massima collaborazione con le istituzioni nazionali. Rivedere lo status della Capitale, attribuendole particolari forme di autonomia per consentirle di svolgere appieno le specifiche funzioni e responsabilità di Capitale deve essere inteso come interesse non solo della nostra città, ma del Paese tutto. Ci impegneremo, dunque, affinché venga riconosciuto a Roma lo status che la gran parte dei Paesi del mondo attribuiscono alla propria Capitale. La complessità e gli oneri con cui Roma e i romani si debbono misurare richiedono, su questo fronte, un impegno particolare che garantiremo in ogni passaggio.