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14) VILLA ADA: PALAZZINA REALE

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palazzina_reale La Palazzina reale (foto archivio Sovrintendenza Capitolina)

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Il giardino della palazzina reale (foto archivio Sovrintendenza Capitolina)

PALAZZINA REALE CON I GIARDINI E IL TERRENO DI PERTINENZA (Sede dell’Ambasciata d’Egitto in Italia)

L’atto di acquisto dell’immobile e dell’area di pertinenza è stato stipulato, nel 1997, tra la società proprietaria e lo Stato egiziano per una somma di venticinque miliardi di lire. Il Ministero dei Beni Culturali, trattandosi di bene vincolato ai sensi della L. 1089/1939, avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione ma non lo ha fatto. Non sono note le motivazioni che indussero lo Stato italiano e, in seconda istanza, il Comune di Roma, a non acquisire il bene.

L’ingresso carrabile all’Ambasciata è consentito – solo agli autorizzati – per recarsi alla zona di parcheggio.

Per storia, dettagli ed approfondimenti consulta la scheda di Roma2Pass a cura di Pietro Rossi Marcellihttp://www.roma2pass.it/palazzina-reale/

La Palazzina Reale è il casino nobile di Villa Savoia (l’attuale Villa Ada). Oggi l’edificio e il parco intorno sono di proprietà della Repubblica Araba d’Egitto e sede dell’Ambasciata in Italia di questo paese. L’accesso è in via Salaria 267 di fronte a via di Villa Ada.

La Palazzina Reale di Villa Ada è costruita dai Savoia dal 1873 al 1875, sotto la direzione dell’ing. Guglielmo Castelnuovo e la supervisione dell’architetto dell’Ufficio Tecnico della Real Casa Gennaro Petagna.

E’ a pianta quadrangolare, con al centro un cortile coperto a vetri, ha due piani sul prospetto principale e su parte delle facciate laterali, mentre è rialzato in due torrette laterali nella zona mediana.

La facciata principale (a sud-est) ha un piccolo pronao con due coppie di colonne e un coronamento ad attico dalle linee spezzate. Nel rosone centrale in alto è riprodotto lo stemma di guerra sabaudo con il leone rampante con l’elmo di guerra. Una manifestazione dell’orgoglio della dinastia reale che affonda le sue radici millenarie nelle crociate (Amedeo III di Savoia partecipa alla seconda Crociata). Sulla terrazza, quando la famiglia reale risiedeva nella Palazzina, c’erano due grandi voliere in cui erano allevati piccioni in grado di raggiungere, in qualsiasi situazione, il Quirinale e altre località.

Il prospetto sud-ovest dispone di un atrio dal quale, mediante una scenografica scalinata, si scende al Giardino segreto, un giardino all’italiana percorso da vialetti decorati da statue e fontane, ispirato ai modelli rinascimentali e realizzato nel 1936 da Filippo d’Assia, marito di Mafalda di Savoia. Nella facciata nord-est è l’ingresso di servizio.

Lo stile della palazzina, con torrette e beccatelli, ricorda le ville rustiche rinascimentali toscane anche se non mancano citazioni di tipo eclettico, come il pronao sull’ingresso principale.

All’interno, la residenza è stata realizzata per rispondere a tutte le esigenze di un palazzo reale con ambienti quali la Cappella Palatina, sul prospetto posteriore, la Sala da Ballo, la Stanza da Gioco e il cortile-serra a porticato, con colonne di ferro fuse e travi di ferro a T e coperto con lastre di cristallo. Sono presenti opere di Cecrope Barilli, tra le quali una gloria con putti e un’adorazione nella cappella, riquadri rappresentanti l’autunno e la primavera e una pittura inerente la guerra e la pace.

Molti arredi e suppellettili provengono dalla proprietà reale di Racconigi da dove sono trasportate dal 1919 al 1922, quando Vittorio Emanuele III si stabilisce nella palazzina con la famiglia. Attualmente, a causa della fretta con cui i Savoia lasciarono la residenza nel 1943, molti arredi di allora sono ancora al loro posto. In particolare due quadri raffiguranti Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele II sono ancora oggi collocati nella galleria del cortile.

Accanto alla Palazzina nell’area a sud-ovest, si trova la Torre Gotica.

Il 25 luglio 1943, all’angolo sud della palazzina, Benito Mussolini è arrestato. Aveva incontrato il Re dopo le sue dimissioni ed era appena uscito dalla porta principale, (Arresto di Mussolini).

Approfondimenti:

Leggi anche la scheda elaborata dal Gruppo Archeologico Romano a questi Link:

1) – Storia 1

2) – Storia 2

3) L’arresto di Mussolini negli archivi dell’Arma dei Carabinieri: http://www.carabinieri.it/arma/ieri/storia/vista-da-2015/fascicolo-30/l-arresto-di-mussolini-dalla-relazione-inedita-del-generale-caruso)

http://www.roma2pass.it/palazzina-reale/palazzina-reale-approfondimento/

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[…] ubicato sulla sinistra rispetto all’ingresso di via Salaria 267 (che porta all’Ambasciata d’Egitto), intervenendo in modo integrato e inserendo nel progetto anche il recupero dell’attigua […]