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50 sfumature di urbanistica romana

di Maurizio Geusa

(Da Romainpiazza, 8 marzo 2021)

La svolta impressa dall’A.S. Roma alla vicenda Stadio a Tor di Valle, con la recente determinazione del Consiglio di Amministrazione della società che, come da comunicato (1)«ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione», ha innescato le reazioni dei due Assessori Caudo e Montuori che nella loro veste di responsabili politici hanno incrociato quel progetto da nove anni sulla scena della Capitale.

Da un lato l’ex Assessore Giovanni Caudo, attualmente anche  Candidato Sindaco, conserva le usuali tinte della polemica politica ribadendo l’inefficienza dell’attuale amministrazione e ricordando come la causa della rinuncia sia da ricercare nelle stesse modifiche al progetto chieste dall’amministrazione Raggi.

Queste sono le sue considerazioni come riportate dalla stampa on line (2)  Lo stadio non ci sarà perché sono cambiate le condizioni a causa del Covid, poi dal 2017 ad oggi l’amministrazione Raggi non ha fatto un atto e non ha completato il lavoro ed è evidente che qualsiasi investitore avrebbe deciso di lasciar perdere se il rischio è di non portare a termine il progetto, che oltretutto così come era stato modificato non era più di pubblico interesse ma era una ‘romanella’ di stadio”.

Dall’altra parte l’attuale Assessore Luca Montuori, con un lungo post su Facebook, coglie l’occasione per spennellare squillanti nuove sfumature sull’urbanistica romana. (3) . Peccato solo che tali pur stimabili considerazioni dell’Assessore sulla caducità dell’economia e sul nuovo approccio all’urbanistica romana emergano solo dopo che, qualcun altro come l’A.S. Roma, abbia rimboccato la pietra tombale sul progetto. Quindi sarebbe stata una bella prova di coerenza essere il primo a denunciarlo . Tant’è che ci accontentiamo anche del rilancio.

La prima sfumatura contrastante è l’affermazione che: “Si sono arenati negli anni i faraonici progetti dei grandi centri commerciali e dei quartieri residenziali sperduti nella campagna, mentre la struttura economica che doveva sostenere l’attuazione del nostro PRG è evaporata da tempo.” Infatti,  dire che si sono arenati i progetti di quartieri residenziali sperduti nella campagna è una presa d’atto già fatta propria dalla Giunta a che ha deciso di rivedere ben 17 Piani di edilizia residenziale pubblica. Impresa certo non facile ma che rappresenta un cambio di prospettiva non scontato nell’urbanistica romana.

La seconda sfumatura, anche questa in contrasto con le tonalità conosciute, prende atto che la pandemia rappresenta un passaggio epocale che obbliga ricalibrare le dimensioni degli interventi, per arrivare alla necessità di chiudere la fase espansiva per aprirsi ad una conclusione tanto naturale quanto inaspettata: “sviluppare la città in aree già infrastrutturate, riutilizzando il patrimonio dismesso, densificando dove ci sono già i servizi, i trasporti”. Come già dichiarato nel progetto dell’Anello Verde (4) di cui sono state approvate le linee guida.

Questa sottolineatura delle diverse sfumature non vuole essere un sostegno indiretto, quanto la constatazione che la propaganda politica non ha più margini per proclami evanescenti rispetto a cui tutti possono dirsi d’accordo. La ricerca del consenso passa attraverso scelte che diano prova di capacità razionali. Partano dal fatto concreto e siano capaci di sviluppare ipotesi di soluzioni fattibili.  Alla vigilia di una lunga maratona elettorale prolungata fino all’autunno, con un quadro politico messo in ebollizione dal nuovo governo nazionale, avremo modo di valutare e confrontare le tonalità di colore che su ogni singolo argomento i tanti candidati Sindaco avranno il coraggio di avanzare.

Maurizio Geusa

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

12 marzo 2021

NOTE

(1) VEDI Il Messaggero 26 febbraio 2021 Stadio Tor di Valle, la Roma rinuncia: «Non ci sono i presupposti per il progetto» https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/stadio_roma_as_roma_tor_di_valle_non_sara_fatto_cosa_succede_comunicato_societa_news-5793271.html

(2)  VAI AL DOCUMENTO 

(3) 28 febbraio ore 16,42 VAI AL DOCUMENTO

(4) vedi Anello Verde: densificare la città infrastrutturata per contenere il consumo di suolo https://www.carteinregola.it/index.php/anello-verde-densificare-la-citta-infrastrutturata-per-contenere-il-consumo-di-suolo/

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