A noi che entriamo nel nuovo anno
Autore : Redazione
Finalmente siamo quello che facciamo per diventare quello che siamo
Eduardo Galeano Il libro degli abbracci
Fare gli auguri per il nuovo anno è sempre più difficile. Anche se di auguri, da ripetersi reciprocamente con solidarietà e affetto, ne abbiamo sempre più bisogno.
E’ diventato difficile cercare di essere persone che si battono per la verità e per la giustizia. E soprattutto capire cosa è più importante e necessario, tra i nostri tanti obiettivi, che sono sempre un po’ più pallidi dei contrasti della realtà che ci sollecita. Il nostro impegno per migliorare qualche pezzo di mondo è una goccia nel mare. E la speranza del costruire è sopraffatta dalla preoccupazione del difendere.
Difendere diritti, difendere persone, difendere il patrimonio comune, difendere la memoria.
Si chiude il 2018, settantesimo anniversario della Costituzione Italiana e ottantesimo delle leggi razziali, in un Paese dove si allungano le ombre che alimentano mostri razzisti e fascisti, dove si rimettono in discussione diritti che sembravano acquisiti per sempre, dove il “prima io” e il “prima noi”, annientano sempre più le speranze di una vita migliore per tutti.
Eppure la nostra storia, il nostro senso di giustizia, la consapevolezza della nostra responsabilità, ci spingono a continuare a batterci. A difendere, a denunciare, a proporre, a costruire. Mettendo in conto errori, sconfitte, delusioni. Con una sola certezza: aver fatto del nostro meglio, insieme a compagni di strada straordinari.
Qui sotto c’è quello che Carteinregola intende fare nel 2019. Con tutte le donne e gli uomini di buona volontà che condividono i nostri valori e che magari vorranno mettersi in gioco insieme a noi. A tutti facciamo i nostri auguri per un 2019 di giustizia.
E dedichiamo l’anno nuovo a Roxana e Marian del Roxy bar e alla donna che con loro ha avuto il coraggio di denunciare le prepotenze dei clan che spadroneggiavano alla Romanina. Il Presidente Mattarella ha conferito a Roxana il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un bellissimo augurio per cominciare insieme il 2019.
6 anni di Carteinregola: quello che vogliamo fare*
La nostra storia dura da 6 anni. Il nostro impegno comune è cominciato nel 2012, quando in Campidoglio c’era il centrodestra di Alemanno. Abbiamo fatto un presidio di 4 mesi contro più di 60 delibere urbanistiche, che è risultato incredibilmente vittorioso. Una vittoria tutta nostra e degli altri cittadini che erano con noi, visto che l’opposizione di centrosinistra, con poche eccezioni, non stava dalla nostra parte.
Abbiamo continuato a svolgere il ruolo di spina nel fianco anche con l’Amministrazione Marino, dialogando su molti temi, criticandone altri. E abbiamo visto un sistema mandare a casa il Sindaco eletto dai cittadini, piuttosto che mettersi in discussione e rinnovarsi.
E abbiamo anche visto nascere e man mano rafforzarsi il M5S, un movimento nato dal basso, cittadini come noi, che come noi rivendicavano legalità, prevalenza dell’interesse pubblico, trasparenza e partecipazione.
Oggi, dopo due e anni e mezzo, a metà della consiliatura, possiamo dire che i risultati della Giunta Raggi non sono all’altezza delle aspettative, né delle promesse.
Roma è una città sempre più in affanno, ma soprattutto divisa e triste. L’abbandono in cui versano i suoi spazi pubblici, le difficoltà del vivere quotidiano dei suoi cittadini, sono solo il segnale di un deterioramento più profondo della solidarietà sociale, dell’identità collettiva, della fiducia nel futuro.
E la città sembra essersi paralizzata. I piccoli passi che vengono annunciati con grande enfasi, sono davvero troppo piccoli.
Sappiamo che è difficile cambiare sistema in questa città, e non ci vogliamo unire ai cori delle generiche proteste di tanti cittadini: noi cerchiamo di capire quali sono i problemi e quali le soluzioni. E ne chiediamo conto cercando di farlo nel rispetto della verità.
Ma i principali indicatori di una buona Amministrazione sono per noi la trasparenza, il dialogo con i cittadini e la partecipazione.
Su questo continueremo a insistere e a batterci, perché questa città ha visto troppe volte calpestato l’interesse pubblico, e i principali anticorpi delle distorsioni del sistema siamo noi cittadini. Invece anche questa Amministrazione continua a offrire una assai scarsa informazione sulle decisioni che va prendendo. La situazione del dialogo con le realtà civiche dei territori è disarmante. Il coinvolgimento dei cittadini sta virando sempre più verso un’interazione virtuale e individuale che elude il dibattito collettivo.
Le tante richieste che come Carteinregola abbiamo rivolto negli anni alle diverse istituzioni comunali sono ancora e sempre le stesse, come la giornata del protagonista del film “Ricomincio da capo”.
Ma la situazione ci impone di guardare oltre Roma. Non possiamo ignorare le scelte politiche che si stanno facendo a livello nazionale. Scelte che mettono a rischio valori ben più importanti, come il rispetto della nostra Costituzione, la tutela dei più deboli, i diritti faticosamente conquistati, quelli delle donne per primi, ogni giorno più erosi o platealmente calpestati. Si sta inasprendo un conflitto sociale che si alimenta di una guerra scatenata contro gli ultimi. Contro i poveri anziché contro la povertà.
E, dopo 6 anni, dobbiamo porci qualche domanda anche sulla nostra identità e sul nostro ruolo. Di Carteinregola, di cittadini attivi.
E’ sufficiente battersi per migliorare i nostri quartieri e i nostri ambiti? Può fare la differenza l’impegno di ciascuno di noi? Le tante iniziative – spesso straordinarie – che costruiamo con fatica, non sono comunque una goccia nel mare?
E cosa possiamo fare per costruire un cambiamento vero, o quanto meno per impedire un drammatico ritorno all’indietro? Lavorare ancora una volta a una lista di proposte in vista delle prossime elezioni? Prendere l’iniziativa e pensare a nuovi movimenti politici civici, che riempiano il vuoto penumatico lasciato dai partiti?
Noi le risposte non le abbiamo.
Ma siamo certi che qualunque iniziativa, qualunque manifesto d’intenti, non funzionerà se non riuscirà a raggiungere e parlare con una moltitudine di persone.
Il più importante impegno, quello che viene prima di tutto, è aumentare la partecipazione dei cittadini. Di tutti, non solo dei più motivati e consapevoli.
Soprattutto dobbiamo trovare nuovi canali per coinvolgere persone più giovani, per portare nuova linfa alle nostre attività, ma anche e soprattutto per mettere in campo idee e pratiche nuove, che solo la creatività di chi vive immerso nel presente e proiettato nel futuro può portare, anche grazie al valore aggiunto dell’esperienza di chi ha tante battaglie alle spalle.
E dobbiamo rompere quella dicotomia tra i quartieri benestanti del centro e quella corona di periferie così evidente nella mappa delle statistiche di Roma, comprese quelle elettorali. Dobbiamo allargare la nostra rete civica a tutti i territori, per valorizzare e attingere alla ricchezza umana delle periferie che sono diventate il centro di laboratori sociali spesso sconosciuti.
Dobbiamo ripartire dalle persone. Non solo dai nostri amici e dai nostri compagni di strada. Non solo da quelli che la pensano come noi. Dobbiamo fermare questa corsa al “muro contro muro” che ci spinge a etichettare come nemici ed escludere persone che neanche conosciamo. Imparare a giudicare solo in base ai fatti, e a confrontarci sulle idee senza pregiudizi. Imparare a non temere il conflitto. Lasciare la porta aperta a qualcosa che non abbiamo previsto.
Solo così possiamo ricostruire l’anima della città e riaprire i circuiti dove scorre la linfa vitale di Roma.
E per allargare le nostre comunità non basta condividere giuste rivendicazioni e doveri civici. Le nostre battaglie possono essere un punto di partenza, ma i nostri gruppi, comitati, associazioni devono diventare sempre di più dei luoghi dove si può essere ascoltati e dove si sta bene insieme. Molti comitati, con grande impegno e abnegazione, sono riusciti a diventare un riferimento anche della vita culturale e sociale dei loro territori. Bisogna farlo ancora di più, ovunque.
Questi tempi difficili ci chiedono di fare uno sforzo. Di immaginazione, di comprensione, di tempo e di energie da mettere a disposizione. Uno sforzo, non un sacrificio. Perché quello che facciamo è quanto di più nobile e umano possiamo fare anche per noi stessi.
Noi di Carteinregola vogliamo sforzarci di costruire un tessuto connettivo tra i tanti cittadini attivi che lavorano nei territori di Roma. Una rete di persone e di comitati uniti da un impegno civico e democratico che vada oltre le appartenenze partitiche, ma che si riconosca e si ritrovi nei valori della nostra Costituzione, a cominciare dall’antifascismo, dall’antirazzismo e dalla lotta alle mafie.
Sono questi per noi gli unici valori discriminanti. L’unica scelta di campo. O di qua o di là.
Abbiamo tanti progetti, cerchiamo compagni di strada con cui realizzarli.
Con responsabilità e con gioia.
*Intervento di Anna Maria Bianchi all’Assemblea della Rete e dei soci di Carteinregola, il 4 dicembre 2018 alla Casa Internazionale delle Donne
Cosa abbiamo fatto nel 2018
PIEDIXTERRA a Torrino (IX Municipio) sabato 20 gennaio insieme al Comitato di Quartiere Torrino Decima (> vai alla pagina con la presentazione, il percorso, le schede e le foto)
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ELEZIONI 2018
Abbiamo realizzato un vademecum dell’elettore Per chi votare – vedemecum dell’elettore (a cura del Laboratorio per una Politica trasparente e democratica) per scegliere, al di là dell’orientamento politico, persone che meritino il nostro voto. Il voto è importante perchè è l’unico momento in cui il cittadino, per quanto con margini sempre più risicati, può decidere chi va in parlamento (e, in questo caso, al governo della Regione Lazio). Non sprechiamo questa opportunità andando a votare senza informarci su chi stiamo votando. (vai alla pagina scarica il Pdf PER CHI VOTARE 2018 )
Abbiamo lanciato l’iniziativa Vogliamo candidati trasparenti per la Regione Lazio,
a cui hanno aderito 10 candidati di diverse forze politiche. Abbiamo creato delle sezioni informative per le elezioni regionali (> Vai a elezioni regionali 2018 – liste programmi candidati) e nazionali (> Vai a Elezioni nazionali 2018), da come si vota, alla composizione dei collegi, ai programmi e alle liste.
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PIEDIPERTERRA A PRIMAVALLE 28 APRILE 2018 (> vai alla pagina)
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23 maggio 2018 Domande e risposte: Parliamo di ATAC Forum con Paolo Berdini, Presidente dei comitati di Atac Bene Comune ed ex assessore all’urbanistica della Giunta Raggi Riccardo Magi Segretario di Radicali Italiani, del Comitato promotore del Referendum Mobilitiamo Roma, ex Consigliere capitolino con il Sindaco Marino e attualmente deputato di +Europa Vittorio Sartogo, CALMA Comitati e Associazioni per la Mobilità Alternativa Enrico Stefàno, Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Walter Tocci, ex senatore PD e ex Assessore ai trasporti delle Giunte Rutelli. Conducono Marco Ravaglioli, Paolo Gelsomini, Roberto Corbella, Anna Maria Bianchi organizzato da PerRoma e Carteinregola, FuturaAncislink, Simmachia e CALMA (Comitati e Associazioni per la Mobilità Alternativa) >VAI ALLA PAGINA CON LA DIRETTA
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29 maggio 2018 e 19 giugno i primi di una serie di incontri per potenziare le conoscenze e le competenze dei comitati in tema di comunicazione (> vai alla pagina)
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Il 4 luglio 2018 al bar Roxy abbiamo consegnato la foto di Vasco con dedica a Roxana, una donna coraggiosa che insieme al marito e a un’altra donna coraggiosa ha denunciato i protagonisti del pestaggio e della distruzione del bar (> vedi Riprendiamoci la nostra città)
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Piediperterra a Casal Bertone Municipio IV Giovedì 5 luglio 2018
organizzato da Carteinregola, Eutropian, Comitato di Quartiere Casal Bertone, Eutropian, Palestra Popolare Casal Bertone, Biblioteca e Magazzini Popolari, Totem Tanz, Scuola di Musica Etnofonie, in collaborazione con DICEA Università “La Sapienza” di Roma (> vai alla pagina con le schede)
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settembre 2018 Carteinregola e altre associazioni scrivono alla Sindaca Raggi hanno scritto alla Sindaca e ai Presidenti di Municipio chiedendo un impegno concreto contro il razzismo, a cominciare dall’inserimento dei Consiglieri aggiunti in rappresentanza delle comunità straniere, previsti dallo Statuto e presenti in Assemblea capitolina e nei Municipi per più di 10 anni, inspiegabilmente archiviati durante la Consiliatura Marino e mai più eletti (> vedi la pagina)
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novembre 2018 Carteinregola chiede la dimissioni dell’Assessora a Roma in Movimento Linda Meleo (Vai alla pagina)
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