Testaccio – Prati del popolo Romano – I Municipio

a cura di Paolo Trevisani di Testaccio in Piazza

Il progetto di rigenerazione dei “Prati del popolo romano”.

Da cinque anni alcune associazioni cittadine si battono per riportare la vivibilità in questa zona. Lo scopo è non solo di riavere a Testaccio l’impianto sportivo a suo tempo abbattuto, ma anche di riportare legalità e sicurezza in una zona che è meglio non attraversare dopo il tramonto.

Nella storia del calcio romano, l’area è un luogo di culto perché sede del primo stadio della Roma che qui disputò il campionato dal 1930 al 1940. Sulla ricostruzione del nuovo impianto sportivo c’è l’opzione prioritaria di ospitare un campo sportivo a 11 per il gioco degli adulti, un riconoscimento del valore storico e morale dello sport e un omaggio alla squadra cittadina.

Il dialogo con il Comune e il Municipio ha attraversato tutte le forme consentite. Dopo un procedimento partecipativo durato due anni circa, che ha permesso di saggiare i vantaggi e le inadeguatezze del regolamento municipale, la vertenza prosegue oggi in forma libera, davanti a un Comune e un Municipio con una nuova direzione politica. Primo imperativo è conservare la memoria dei (recentissimi) trascorsi, e non ricominciare da zero inseguendo altri spunti e prospettive.

Il progetto unitario dell’intera area appare oggi tagliato in due: da una parte il borghetto Caselli, dall’altra l’ex campo. Bisogna partire dalla ricomposizione di questo esito sconsiderato per non trovarsi domani, ad esempio, in difficoltà col reperimento dei parcheggi, etc etc.

Gli elementi positivi tuttavia non sono assenti. Da un lato gli abbattimenti dei manufatti abusivi nel borghetto vanno avanti. Dall’altro, gli interventi progettuali suddivisi su tante parti diverse del territorio della nostra perlustrazione (che, ricordiamolo, è tutto di proprietà pubblica) non smettono di domandare un quadro complessivo da riconoscere e coordinare…

Il nuovo impianto sportivo è presentato in due soluzioni. La conferenza dei servizi convocata per l’approvazione, ha poi diviso l’area a metà. La sistemazione delle botteghe e degli atelier ha proseguito il suo cammino. Il nuovo impianto sportivo è stato cancellato, e l’area è ritornata alla destinazione di PRG (vocazione sportiva).

Per informazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

13 maggio 2022

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