Al Messaggero rispondiamo che i tram sono indispensabili per la mobilità sostenibile (nel rispetto del patrimonio storico e della salute dei cittadini)
Autore : Redazione
A proposito della anacronistica campagna del Messaggero contro i tram e a favore della metropolitana, come se si trattasse di due modalità di trasporto alternative: se alcune linee della Capitale creano indubbiamente problemi di rumorosità, il punto è risolverli con le nuove tecnologie e con frequenti manutenzioni, non abolire i tram.
A costo di essere anche noi etichettati come “la lobby del tram tanto cara a una certa sinistra” da Il Messaggero, come Carteinregola siamo da sempre schierati a favore della “cura del ferro”, espressione a Roma assai usata soprattutto nelle campagne elettorali e ben poco messa in pratica, eppure soluzione fondamentale per gli annosi problemi del traffico e anche per liberare quanto più possibile il centro storico dalle auto, dai torpedoni e dagli autobus, molto più impattanti delle linee tranviarie. In questi giorni agostani il quotidiano della Capitale, esaurite le polemiche sul progetto per l’area archeologica centrale di Walter Tocci, con l’intervento del Ministro della Cultura che “ha dato la linea” sulla intangibilità dello stradone che divide l’area monumentale (1), ha ricominciato a pubblicare quotidianamente una serie di articoli sulle linee tranviarie (2), raccontando la contrarietà dei residenti in alcune aree prossime alle rotaie, e quella – presunta – della Soprintendenza al progetto del tram che dovrebbe collegare la Stazione Termini con il Vaticano passando per Via Nazionale e Piazza Venezia, il cosiddetto “TVA”.
Sulla linea TVA è stato pubblicato il maggior numero di articoli, che tuttavia, come ricordava Roberto Corbella dell’Associazione PerRoma nel febbraio 2019 (3), è prevista in tutti i programmi per la mobilità predisposti dal Comune di Roma nel corso degli ultimi 20 anni ed è stata inserita nel PUMS Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (4) adottato dall’Amministrazione Raggi e definitivamente approvato dall’Amministrazione Gualtieri nel gennaio 2022. La TVA ha ottenuto finanziamenti (5) per la sua realizzazione e per l’acquisto di materiale rotabile, recentemente è stata inserita nella scheda n. 109 degli interventi del DPCM del Giubileo 2025 (6), ed è in corso la gara d’appalto per la progettazione definitiva ed escecutiva e la realizzazione in due fasi.(7).
L’articolo del Messaggero del 13 agosto scorso, intitolato “Tram in via Nazionale, l’altolà della Soprintendenza: «Monumenti a rischio. Pericoli per i beni sotto tutela Unesco» con il catenaccio «Non è consentito il passaggio delle vetture a una distanza così ravvicinata» annuncia che “arrivano i paletti della Soprintendenza al progetto del Campidoglio di costruire una nuova linea tranviaria da Termini all’Aurelio”, ma in realtà leggendo il testo si scopre che l””altolà” consiste nel “subordinare il via libera al superamento delle criticità” – come accade nella stragrande maggioranza delle conferenze dei servizi – e soprattutto che le notizie sono di un bel po’ di tempo fa, quando si è svolta e chiusa la conferenza dei servizi, nell’estate 2021 (e ancora, ci risulta, deve tenersi la conferenza dei servizi decisioria sul progetto definitivo). Noi riteniamo che in un’area così importante come il centro storico e monumentale di Roma le prescrizioni della Soprintendenza debbano essere scrupolosamente attuate, e che la mobilità sostenibile debba sposarsi sempre con il rispetto dei beni culturali e del Paesaggio. Ma la lunga sequenza di articoli (2) sembra una anacronistica bocciatura “a prescindere” della cura del ferro nella Capitale, fino a quello che titola “Tram «mezzo inadatto alle strade della Capitale». Il prof. Dalla Chiara: «Nei bandi si richiedono le metro», come se tram e metropolitana fossero in alternativa e non complementari per incentivare il trasporto pubblico, come accade in tutte le Capitali europee (8).
Comprensibile che il Messaggero del Gruppo Caltagirone, proprietario della Vianini spa, società che ha realizzato la Linea C della Metropolitana di Roma, magnifichi la metro. Noi invece non possiamo che continuare a sostenere anche la mobilità su rotaia, che consente tempi di realizzazione e costi contenuti, augurandoci che nella Capitale si continui a incentivare il trasporto tranviario, anche nel centro storico della Capitale, purchè con soluzioni rispettose del patrimonio culturale e paesaggistico, e ovunque con i necessari requisiti tecnici per garantire la salute e il benessere dei cittadini, eliminando l’inquinamento acustico del passaggio dei convogli, che pure, a oggi, persiste in molte zone della città (9).
E ancora una volta chiediamo al Comune di mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni e i documenti, soprattutto quando vengono lanciate campagne stampa di cui sarebbe utile poter verificare direttamente le fonti. E di continuare i progetti importanti per la mobilità della città come le nuove linee tranviarie, senza nessuna scorciatoia nella valutazione degli impatti delle opere.
Sul tema il gruppo di lavoro mobilità di Carteinregola organizzerà dopo l’estate un dibattito con addetti ai lavori e rappresentanti di associazioni romane che si occupano di mobilità
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(5) attraverso i DM 448/2021 e 97/2022, Roma Capitale ha ottenuto, attraverso i finanziamenti per la realizzazione della linea tranviaria Termini-Vaticano-Aurelio e per l’acquisto di materiale rotabile per un totale di 24 unità.
(9)Come Carteinregola insieme ai cittadini del Flaminio ci siamo occupati della linea 2, che continua a provocare un forte stridio, nonostante, dopo anni di proteste dei cittadini, il Comune abbia installato nelle curve un sistema di irrigazione delle rotaie con acqua-vedi Ma il tram 2 continua a fare un rumore insopportabile… di Margherita Ferrucci luglio 2022 Al Flaminio le nuove vetture della linea 2, più lunghe dei normali tram, hanno creato problemi di stridio suscitando le proteste dei residenti. Periodicamente l’amministrazione sembra risolvere il problema, ma…
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