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Alberi di Roma, la sicurezza va insieme alla tutela

Foto AMBM

di Giorgio Osti

Abbiamo appreso dell’inchiesta della Procura di Roma in relazione agli alberi caduti nella Capitale nell’ultimo anno ” ha dichiarato all’Adnkronos l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi ed ha aggiunto: “Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, ha segnato un deciso cambio di passo rispetto al passato per quanto riguarda la tutela e la messa in sicurezza del patrimonio arboreo e dei cittadini della Capitale dopo anni di incuria e di abbandono.”

La dichiarazione prosegue con l’elenco delle mirabolanti azioni compiute da questa Amministrazione dal novembre 2021: potature 96.000, abbattimenti 18.000, milioni a palate. Si trascura di dire che tutti gli interventi in appalto (la gran parte) sono dovuti ai bandi della Giunta precedente, così come gli impianti, escluso l’ultimo riguardante appena 1221 alberi e arrivato a maturazione nel periodo peggiore per la loro messa a dimora. Accantonata la Forestazione urbana PNRR del 1 milione di alberi* (2022) che partirà solo in autunno e dunque per ora ferma a zero, dimenticata la ridicola Micro-forestazione, resta la girandola di cifre, sempre diverse, che vengono dispensate alla stampa.

Temiamo che le cifre vere riguardanti la Gestione del Verde non le conosca nessuno. Un drappello di consiglieri capitolini attende ormai da due mesi che la Responsabile del Servizio onori la promessa fatta nella Commissione Ambiente del 15 maggio (https://streaming.comune.roma.it/portal/watch/commission/e4291c96-c519-4190-900f-128cd77dc3b9 ) di fornire i dati 2021-2024 riguardanti il Servizio (potature, abbattimenti, impianti, attecchimenti, contratti, ecc. ). Finora niente.

Resterebbe il proposito di garantire la sicurezza dei cittadini dai crolli di piante malandate e maltrattate. Le sovrabbondanti potature e gli abbattimenti degli ultimi anni sembrerebbero indirizzati verso questa esigenza: meno rami e meno alberi, meno crolli possibili. Senonché gli alberi ci sono indispensabili, come l’aria che respiriamo, appunto, e, come si sa, per molte altre ragioni, come per l’ombra in queste giornate infernali. Resta ugualmente necessario, dunque, il compito della loro tutela. Si presenta così per la nostra Amministrazione l’alternativa del diavolo, quale sicurezza garantire?

È nostra convinzione che si possa ragionevolmente escludere il diavolo se si decide di ancorare le scelte necessarie al giudizio di tecnici esperti, ad esami approfonditi sullo stato delle piante condotti con le metodologie e gli strumenti più aggiornati, destinando adeguati finanziamenti all’intero settore. Prima che sia troppo tardi.

Giorgio Osti Coordinatore del Coordinamento del regolamento del Verde e del paesaggio urbano

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

14 luglio 2024

NOTE

(*) VEDI Programma riforestazione PNRR a Roma: Mission ImpossibleNdi Giorgio Osti e -16 Ottobre 2023 Continua#

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