Roma ha il primato di essere una delle poche città europee a non avere gabinetti pubblici gestiti secondo le regole del decoro e dell’igiene urbana. Lo denunciano da diversi anni svariati quotidiani romani, oltre a cittadini, associazioni e blog su siti italiani e stranieri. Arrivare a Roma, dall’Estero o da altre città italiane, vuol dire essere assaliti dall’ansia del servizio igienico insufficiente, remoto e sorprendente. Quest’Appello mira a instaurare un dialogo con gli Amministratori e a sollecitare un serio piano di realizzazione dei bagni pubblici della città che tenga conto della dignità delle persone, soprattutto di anziani, disabili, donne e bambini, maggiormente soggetti ai disagi derivanti dalla carenza di tali servizi.
Per aderire all’Appello:
https://www.change.org/p/giunta-capitolina-per-i-bagni-pubblici-a-roma-for-the-public-toilets-in-rome
Alla cortese attenzione di: / To the attention of:
Virginia Raggi, Sindaca di Roma Capitale / Mayor of Rome
e alla Giunta Capitolina / and the City of Rome Councillors
Daniele Frongia, Assessore alla Qualità della vita, Accessibilità, Sport e Politiche giovanili / Quality of Life, Accessibility, Sports, and Youth Policy
Paolo Berdini, Assessore all’Urbanistica e Infrastrutture / City Planning and Infrastructures
Adriano Meloni, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro / Economic Development, Tourism, and Work
Paola Muraro, Assessora alla Sostenibilità ambientale / Economic Development, Tourism, and Work
Appello – “Per una nuova cultura del bagno pubblico a Roma”
Appeal – “For a new culture of the public toilet in Rome”
“Embrice 2030” APS, In/Arch Lazio, Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia – ACER, Vita di Donna Onlus, Cittadinanzattiva Lazio, Comitato Piazza Vittorio Partecipata rivolgono un appello alla Sindaca e alla nuova Giunta capitolina affinché sia data soluzione al gravissimo problema della mancanza di servizi igienici pubblici nella città di Roma.
A tutela del decoro urbano e dell’igiene ambientale, oltre che nel rispetto della dignità di 2 milioni e mezzo di residenti, di 22 milioni di turisti, che ogni anno scelgono Roma, e di circa 8.500 persone senza fissa dimora che quotidianamente gravitano in città, i sottoscriventi chiedono di:
1. prendere in considerazione la funzione del servizio igienico pubblico come concreta forma di tutela della dignità delle persone, soprattutto di anziani, disabili, donne e bambini, maggiormente soggetti ai disagi derivanti dalla carenza di tali servizi;
2. istituire un tavolo di lavoro interdisciplinare per l’elaborazione di una normativa urbanistica ed edilizia sui bagni pubblici pensati in funzione dei nuovi stili di vita e delle esigenze di igiene, decoro urbano e sviluppo della città contemporanea;
3. predisporre un Piano Urbano Bagni (PUB), anche con la partecipazione di operatori privati, che sia in grado di fornire una risposta diffusa ai bisogni della città;
4. porre inderogabilmente l’attenzione sulla situazione attuale al fine di portare a compimento quanto in itinere da anni in merito alla ristrutturazione degli 11 gabinetti interrati esistenti nel centro storico di Roma, dando immediatamente corso, secondo le regole della trasparenza e della tracciabilità delle decisioni, alla Determinazione dirigenziale del 15 novembre 2013 (Prot. n. QA/ 11913).
“Embrice 2030” APS, In/Arch Lazio, Roma and Province Association of Private Construction Contractors – ACER, Vita di Donna Onlus, Cittadinanzattiva Lazio, and Comitato Piazza Vittorio Partecipata appeal to the Mayor and Town Council of Rome in order to find a solution for the dramatically serious problem of lack of public hygienic services in the city of Rome.
To sustain urban decorum and environmental public hygiene, and to respect the dignity of 2 million and a half residents, 22 million tourists who visit Rome every year, and about 8,500 homeless people who live in the city, the signatories ask that the recipients of the Appeal:
1. Consider the function of public hygienic service as a concrete form of protection of the people’s dignity, especially the elderly, disabled, women, and children, who suffer the most from the lack of such services.
2. Establish an interdisciplinary working table to elaborate urban and building regulations regarding public toilets in terms of new lifestyles and needs in hygiene, urban decorum, and development of the contemporary city.
3. Formulate a Toilets Urban Plan (Piano Urbano Bagni – PUB) that meets the needs of the city comprehensively with the participation of private partners.
4. Focus the administrators’ attention onto the current situation in order to accomplish what has been done in the past few years relative to the renewal of the 11 underground toilets located in the historic centre of Rome according to the terms and conditions – rules of transparency and traceability of the decisions – envisaged in the Nov. 15, 2013 Decision (Prot. n. QA/ 11913).
I proponenti / The proponents
Carlo Severati, Embrice 2030 APS; Luca Zevi, In/Arch Lazio; Giancarlo Goretti, Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia –ACER; Elisabetta Canitano, Vita di Donna Onlus; Elio Rosati, Cittadinanzattiva Lazio; Emma Amiconi, Comitato Piazza Vittorio Partecipata