Associazione Mare Libero: la pianificazione del litorale di Ostia si faccia con la partecipazione dei cittadini
Autore : Redazione
Qualche giorno fa l’annuncio (1) di una Proposta di Deliberazione approvata dalla Giunta Gualtieri da sottoporre all’Assemblea capitolina per riportare la gestione del Litorale di Roma, oggi di competenza del X Municipio (Ostia) al Comune, attraverso la modifica dell’art. 13 del Regolamento del Decentramento Amministrativo del X Municipio (2). Nel provvedimento sarebbe inserita l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra Sindaco di Roma, Presidente della Regione, Presidente del Municipio e rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Capitaneria di Porto per “rendere centrale il rilancio di un asset strategico per l’intero territorio romano, puntando sullo sviluppo di iniziative turistico-ricreative di rilevanza sovra municipale, in piena armonia con le strategie di ricucitura del tessuto socioeconomico cittadino e di rafforzamento della coesione territoriale” (1)
L’Associazione Mare Libero, della Rete di Carteinregola, ha scritto a tutti i rappresentanti istituzionali citati per chiedere un preliminare “percorso partecipato con la cittadinanza previsto dal “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” e “l’inclusione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nell’iter di approvazione del PUA (Piano di Utilizzo degli Arenili)“ (in calce il testo della lettera). Carteinregola ha organizzato insieme a Mare Libero un webinar, il 5 luglio prossimo, proprio sul tema delle concessioni balneari e in particolare del litorale della Capitale, “Il mare è di tutti” (> Vai alla presentazione)(AMBM)
[La Pec è stata inviata a: Presidente della Regione Lazio, Sindaco di Roma Capitale, Presidente, Assessori, Consiglieri del Municipio X di Roma Capitale, Direttore dell’Agenzia del Demanio – Roma Capitale, Comandante della Capitaneria di Porto di Roma il 22 giugno 2022]
Oggetto: Associazione Mare Libero – Costituzione di un “tavolo tecnico” interistituzionale e/o di un “ufficio di scopo” presso Roma Capitale.
Da recenti notizie stampa si è appreso che la Giunta di Roma Capitale ha approvato una proposta di deliberazione da sottoporre all’Assemblea capitolina per la modifica del Regolamento del Decentramento Amministrativo del X Municipio, che prevede in particolare l’abolizione dell’art. 13 relativo alla gestione del Litorale di Roma e il ritorno delle relative competenze all’amministrazione centrale. Secondo le medesime fonti, la proposta di deliberazione prevede inoltre l’istituzione di un “tavolo tecnico” permanente tra Sindaco di Roma, Presidente della Regione, Presidente del Municipio X e rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Capitaneria di Porto ovvero di un “ufficio di scopo” da costituire presso Roma Capitale, per la programmazione condivisa tra strutture centrali e territoriali, con specifico riferimento all’elaborazione del Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA).
In relazione alle suddette iniziative, questa Associazione chiede che venga preliminarmente avviato il percorso partecipato con la cittadinanza previsto dal “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” (allegato “A” alla Deliberazione n. 57/2006, protocollo RC n. 4179/05, del Consiglio Comunale di Roma in data 2 marzo 2006) (3). L’applicazione del Regolamento consegue direttamente dal fatto che il PUA assume valore di strumento urbanistico attuativo del Piano Regolatore Generale (PRG). Nel PRG, Titolo II Sistema insediativo, Art.43 – Ambiti di valorizzazione della Città storica – Tipologia D1 Ostia Lido (4), vengono infatti programmate quelle opere di ridefinizione, riqualificazione, ridisegno e razionalizzazione del lungomare, delle attività balneari e degli arenili che sono proprio gli elementi che caratterizzano il PUA.
Inoltre, data la indiscutibile valenza ambientale del PUA, che interviene in aree soggette a vincolo paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni Culturali, deve essere applicata la direttiva europea 2003/35 del 26 maggio 2003 (5), che disciplina proprio le modalità di partecipazione preventiva del pubblico ai piani e programmi a rilevanza ambientale, come quello in questione. È, infine, irrinunciabile l’inclusione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (6) nell’iter di approvazione del PUA, proprio in quanto il processo partecipativo è parte integrante della Valutazione (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, art. 4 comma b/5: “favorire la partecipazione del pubblico nell’elaborazione di piani e programmi in materia ambientale”) (7).
In conclusione, questa Associazione Mare Libero ribadisce la necessità di avviare in via preliminare un percorso partecipato con la cittadinanza per tutto quanto concerne la pianificazione dell’assetto del litorale della Capitale d’Italia e conferma la sua disponibilità a essere convocata nel tavolo tecnico e/o nell’ufficio di scopo, in qualità di rappresentanza qualificata dei cittadini per la specifica esperienza acquisita sul tema della gestione delle spiagge, documentata, sia dalla ininterrotta attività svolta dal 2014 ad oggi, che dalle pregresse fattive interlocuzioni con le Amministrazioni della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell’Agenzia del Demanio, del Municipio X di Roma Capitale e con la Capitaneria di Porto di Roma.
In attesa di un cortese sollecito riscontro
Porgo cordiali saluti
Roma, 22 giugno 2022
PER OSSERVAZIONI E PRECISAZIONI: laboratoriocarteinregola @gmail.com
NOTE
(1) Il Corriere della città 17 giugno 2022 Ostia, il Comune di Roma si “riprende” la gestione del litorale: cambio look e nome, ma è già polemicahttps://www.ilcorrieredellacitta.com/news-roma/ostia-il-comune-di-roma-si-riprende-la-gestione-del-litorale-cambio-look-e-nome-ma-e-gia-polemica.html
(2) scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2022/06/Regolamento_Speciale_del_Decentramento_Amministrativo_nel_Municipio_XIII-ora-X-Ostia.pdf
Regolamento speciale del decentramento nel Municipio Roma XIII (oggi X)
Art. 13 Litorale
- E’ attribuita al Municipio la competenza in materia di:
- – istruttoria ed elaborazione dei progetti di assetto e valorizzazione del litorale e dei relativi atti di esecuzione, d’intesa, ove occorra, con l’Ente gestore della riserva naturale statale del litorale romano;
- – attività relative alla manutenzione del Canale Pescatori;
- – elaborazione di eventuali proposte di adeguamento e modifica, nonché l’attuazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili.
- E’ altresì attribuito al Municipio l’esercizio di tutte le funzioni amministrative inerenti il demanio marittimo, ivi compresi i poteri di vigilanza e di polizia amministrativa-demaniale, ad eccezione di quanto di competenza statale, secondo le direttive stabilite dalla Giunta Municipale.
- Sono inoltre di competenza del Municipio le attività istruttorie ed il rilascio delle licenze per gli stabilimenti di balneazione di cui all’art. 19, comma 1, n. 8), del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; secondo gli indirizzi stabiliti da apposito provvedimento dell’Assemblea Capitolina.
- Il Municipio, infine, assicura la salvaguardia e la tutela del paesaggio e della salubrità ambientale della zona del litorale di propria competenza. Ove occorra, il Municipio assicura le attività di salvaguardia dei beni di interesse artistico, archeologico e storico, previo parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.
(3) scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2013/08/regolamento_partecipazione20062.pdf
(4) scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2016/02/prg_nta1.pdf
Articolo 43 – Ambiti di valorizzazione della Città storicaGli Ambiti di valorizzazione della Città storica riguardano luoghi della Città storica che nel tempo non hanno raggiunto o hanno smarrito i caratteri di identità definiti dall’art. 24, comma 1, o sono caratterizzati dalla presenza di edifici e manufatti non più utilizzati e riconvertibili a nuovi usi o che presentano fenomeni evidenti di degrado fisico e funzionale. Essi costituiscono quindi rilevanti occasioni di riqualificazione a scala locale e urbana, sia attraverso un innalzamento della qualità morfologica, sia attraverso l’inserimento di funzioni strategiche. Per i contesti in cui sono collocati e per il loro valore posizionale, gli Ambiti di valorizzazione assumono un ruolo centrale di promozione dello sviluppo delle linee del PRG nella Città storica, attraverso azioni strategiche rivolte, a seconda dei casi:alla valorizzazione di edifici e spazi aperti di interesse storico, architettonico e ambientale;alla rifunzionalizzazione di ambiti urbani secondo mix funzionali complessi che consentano la conservazione dell’uso residenziale prevalente o che prevedano l’introduzione di nuove quote di residenza;alla rifunzionalizzazione di ambiti urbani per nuove centralità;alla ristrutturazione e demolizione, con o senza ricostruzione, di edifici incongrui con le preesistenze;al recupero/realizzazione ex novo di grandi spazi attrezzati a verde per il tempo libero e lo sport con uso pubblico convenzionato;al recupero/realizzazione ex novo di parcheggi con uso pubblico convenzionato;alla riconfigurazione degli spazi aperti e alla creazione di aree permeabili e piantumate con possibilità di uso pubblico convenzionato;al recupero/realizzazione ex novo di spazi a servizio di percorsi ciclopedonali. Gli Ambiti di Valorizzazione della Città storica sono individuati nell’elaborato 2.“Sistemi e Regole”, rapp. 1:5.000, e nell’elaborato 3.“Sistemi e Regole”, rapp. 1:10.000, da un codice alfanumerico e da un perimetro. Essi si differenziano nelle seguenti quattro tipologie, articolate sulla base delle caratteristiche morfologiche e funzionali:
(…)
2. 4. Ambito di valorizzazione di tipo D, relativo all’area di Ostia lido, caratterizzato dall’esigenza di riqualificare il fronte-mare nel rispetto delle regole insediative dell’impianto urbano storico e dei caratteri architettonici emergenti, attraverso una ridefinizione morfologica degli spazi aperti, in grado di garantire una nuova sistemazione dell’arenile ed una maggiore continuità della fruizione pedonale anche attraverso nuovi accessi ad esso, nonché la realizzazione di nuove attrezzature e attività ricettive per il rilancio della funzione turistica, salvaguardando comunque la funzione residenziale esistente.
(5) Direttiva europea 2003/35 del 26 maggio 2003 – Direttiva 2003/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 – Partecipazione del pubblico nell’elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale e modifica le direttive del Consiglio 85/337/CEE e 96/61/CE relativamente alle Aree Acqua Aria Energia Natura Territorio
Allegato direttiva_ce_35_26_05_2003.pdf
(6) vedi Cos’è la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
(7) vai a Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”