Audizione Porto Fiumicino: l’intervento di Agenda Tevere
Autore : Redazione
Pubblichiamo l’intervento di Laura Clerici, Vice presidente di Agenda Tevere, alla Commissione Speciale Giubileo della Regione Lazio il 1 dicembre 2023, in occasione dell’audizione di comitati e associazioni, tra i quali Carteinregola
Agenda Tevere Onlus è una rete di cittadini ed associazioni costituitasi formalmente nel 2017 con l’obiettivo di contribuire alla tutela, cura e riqualificazione del Tevere, e delle sue sponde, nel tratto urbano, e al tempo stesso fungere da promotore e potenziatore della partecipazione civica rafforzando il potere decisionale dei cittadini, migliorandone conoscenze e competenze e aumentandone poteri e responsabilità.
Per la nostra missione associativa, e per il ruolo di referente tecnico nell’attuazione del Contratto di Fiume (CdF) Tevere da Castel Giubileo alla foce[1], siamo qui, necessariamente, a sollevare la vostra attenzione, e riflessione, sulla inaccettabile, voluta, sottrazione del Progetto Porto Turistico-Crocieristico di Fiumicino al confronto pubblico, alla negoziazione e alla partecipazione attiva, che questo Progetto aveva l’obbligo di sostenere e riconoscerne il diritto.
Mi riferisco precisamente a quanto sancito con l’Atto di Impegno del CdF Tevere da Castel Giubileo alla foce – Accordo di Programmazione Negoziata [1], sottoscritto il 22 febbraio 2022 in Regione Lazio.
86 Soggetti, Pubblici e privati (Pubbliche Amministrazioni, Enti di Ricerca, Università, Associazioni di cittadini) hanno firmato un Atto che li impegna al rispetto di un Accordo il cui oggetto è il “Governo multidisciplinare e partecipato del territorio (fiume Tevere fino alla foce), nei suoi valori condivisi e nelle sue criticità riconosciute, nelle sue risorse certe e potenziali, sotto il profilo urbano territoriale, paesistico, idrogeologico, economico, ed anche economico, sociale e culturale.
Tale governo si esplica tramite azioni integrate tanto di gestione e di salvaguardia attiva del patrimonio territoriale, quanto con azioni di promozione, informazione, formazione, programmazione, progettazione e di trasformazione gestionale”.
L’Art. 1 – Principi e finalità dell’Atto di Impegno, dispone:
“I sottoscrittori del presente Accordo (…) si impegnano, nel rispetto delle competenze di ciascuno, ad operare in un quadro di forte valorizzazione del principio di sussidiarietà attivando tutti gli strumenti partenariali utili al pieno raggiungimento degli obiettivi condivisi (…): gestione delle risorse idriche e protezione dal rischio idraulico, miglioramento della qualità delle acque e ambientale, accessibilità e fruizione, Tevere spazio pubblico, valorizzazione delle progettualità esistenti, diffusione della conoscenza e della partecipazione attiva.(…).
Il Contratto (di fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce) fa propri i principi comunitari di partecipazione democratica alle decisioni, che costituiscono l’asse portante del Trattato di Lisbona. (…)
(il CdF) In particolare, si ispira al principio di sussidiarietà orizzontale e verticale, e al principio dello sviluppo locale partecipato: in quanto processo di governance che fa riferimento ad un approccio ecosistemico, deve fare leva sulla responsabilità della società insediata, che riconosce nel bacino del fiume una delle matrici della propria identità culturale.”
La Regione Lazio è il primo firmatario dell’Atto di Impegno del CdF Tevere da Castel Giubileo alla foce, strumento di programmazione negoziata e partecipata degli interventi finalizzati alla tutela, riqualificazione e valorizzazione del fiume e del suo territorio, ed è il soggetto coordinatore dei contratti di fiume regionali.
Sono firmatari, tra gli altri, dell’Atto di Impegno CdF Tevere da Castel Giubileo alla foce: Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale, il Comune di Fiumicino, la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, ARPA, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, la Capitaneria Di Porto Roma Fiumicino.
È stato totalmente disatteso l’Accordo di Programmazione Negoziata Atto di Impegno del CdF Tevere da Castel Giubileo alla foce: per il Progetto del Porto turistico-crocieristico di Fiumicino non vi è stato alcun confronto pubblico, nessuna partecipazione attiva e democratica alle decisioni, nessuna attivazione della negoziazione.
Ignorare volutamente l’Atto di Impegno del CdF Tevere da Castel Giubileo alla foce si traduce nella volontà (così costretti ad intendere dalle evidenze) di eludere il confronto pubblico per negare il diritto della partecipazione civica.
La mortificazione di un diritto che non può essere taciuta e che dovevamo portare alla vostra attenzione proprio perché, cito (Commissione del 10 luglio 2023) “Secondo la legge regionale n. 6 del 12 giugno 2023, la Commissione “Giubileo 2025” avrà la funzione di monitorare e verificare gli interventi e i progetti previsti per il Giubileo 2025, anche in attuazione degli indirizzi impartiti dagli enti competenti, di garantire il processo partecipativo dei cittadini e delle associazioni nonché l’informazione su tutte le attività di organizzazione del Giubileo e preparative allo stesso.”
La lunghissima vicenda del progetto del Porto Turistico di Fiumicino[2], fatta di investimenti di milioni di euro, fallimenti, inchieste della magistratura, varianti su varianti, zone d’ombra, vedrebbe oggi raggiungere il traguardo con il Progetto di porto crocieristico di Fiumicino, in variante a quello turistico già previsto, che siamo indotti a considerare (per le zone d’ombra, per un impatto sul territorio che va ben oltre il perimetro dell’opera, per le conflittualità normative e giuridiche, per la totale assenza di confronto pubblico) un disastro ambientale con gravi ricadute in diversi ambiti: salute, ecosistema fluviale e marino, paesaggistico, storico archeologico, idrogeologico, infrastrutture e mobilità.
Per concludere, anche noi sosteniamo l’assoluta incongruenza del Progetto di Porto Crocieristico di Fiumicino con il riconoscimento di “opera Giubileo 2025”.
Nell’Avviso Pubblico “Presentazione dell’Istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale” (presentata dal Comune di Fiumicino il 10 ottobre 2023 al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, pubblicata il 17 novembre 2023) si legge: “L’opera è stata identificata dal Governo Italiano, nel giugno 2023, come strategica per il Giubileo 2025 nell’ambito di intervento “Accoglienza per i pellegrini e visitatori” in ragione della sua funzione di ulteriore via di pellegrinaggio e “porta” di accesso a Roma”.
Una scelta, una decisione che deve far riflettere sul rischio (certezza) di strumentalizzazione ideologica con l’unico fine di godere delle procedure accelerate previste per le opere inserite nel DPCM 8 giugno Giubileo 2025[3].
Perché il Porto Turistico-Crocieristico non avrà una funzione “strategica” per il Giubileo 2025, non sarà ultimato per l’avvio dell’Anno Santo (8 dicembre 2024), non sarà operativo durante il 2025 (solo terminal crociere temporaneo maggio 2025, ma immerso in un gigantesco cantiere!), non vi saranno gli spazi pubblici, non vi saranno le strutture di accoglienza, non sarà pronta l’infrastruttura viabilità e servizi.[4]
Il Porto Crocieristico non potrà essere “un’ulteriore via di pellegrinaggio”, non potrà essere una “porta” di accesso a Roma, a partire dall’8 dicembre 2024 e nel 2025.
Dunque, il Porto Turistico- crocieristico di Fiumicino non è un’opera “strategica” per il Giubileo 2025!
Pertanto, portiamo alla Vostra attenzione la evidente necessità che sia rivalutata la congruenza del Progetto Turistico-Crocieristico con il riconoscimento e identificazione di opera “strategica per il Giubileo 2025”.
L’obiettivo è che il Progetto sia stralciato dal DPCM 8 giugno Giubileo 2025 e che sia dato seguito al giusto processo di confronto pubblico, e di partecipazione attiva democratica alle decisioni di realizzare un’opera che segnerà per sempre il futuro di un bene comune, il Tevere e la sua foce, ed il territorio costiero.
Agenda Tevere Onlus
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4 dicembre 2023
Per precisazioni e osservazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
NOTE
[1] Il Contratto di Fiume è uno strumento di programmazione negoziata e partecipata degli interventi di tutela, riqualificazione e valorizzazione del fiume e del suo territorio, e dello sviluppo locale che ne può derivare. Ha anche la funzione, nel suo potenziale operativo, di indirizzare la programmazione e la pianificazione degli interventi. Istituito con L. R. 17/2016 Legge di Stabilità 2017: la Regione Lazio riconosce ai Contratti di Fiume un ruolo strategico per il raggiungimento degli obiettivi di carattere ambientale, di difesa e valorizzazione dei beni comuni sul proprio territorio. Scarica CONTRATTO DI FIUME TEVERE DA CASTEL GIUBILEO ALLA FOCE Atto di Impegno formale ACCORDO DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Ai sensi dell’art. 2, comma 203 lettera a) della legge 662/96
[2] La vicenda del Porto Turistico ha avvio nel 1998 con la prima Conferenza dei Servizi il cui iter si chiudeva nel 2009. Nel 2010 la Regione Lazio rilasciava una concessione, della durata di 90 anni, per la costruzione del “più grande porto turistico del Mediterraneo”: un’opera da 400 milioni di euro che avrebbe ospitato circa 1.500 imbarcazioni. Solo due anni dopo però l’area veniva messa sotto sequestro a causa di un’inchiesta della magistratura. A dieci anni di distanza, nel 2022, la stessa concessione è stata messa all’asta, perdendo di valore.
Febbraio 2022 la Fiumicino Waterfront, società controllata dalla Royal Caribbean, compra all’asta una concessione demaniale che comprende una vasta zona di costa: per soli 11 milioni di euro (una spesa minima per l’azienda, considerando che la costruzione di una sua nave costa 1,4 miliardi di dollari) la Royal Caribbean si aggiudica 55mila metri quadrati di terreno e 988mila metri quadri di specchio acqueo. Il nuovo progetto prevede 800 posti barca e due attracchi per navi da crociera di classe Oasis, grattacieli del mare alti 72 metri, più di due volte l’altezza del vecchio faro, simbolo di Fiumicino e guardiano storico di quel tratto di costa.
[3] DPCM 8 giugno 2023, Approvazione della proposta di programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, contenente la rivisitazione degli interventi essenziali ed indifferibili, approvati con DPCM 15 dicembre 2022, e l’inserimento degli ulteriori interventi essenziali, con l’indicazione degli interventi di parte corrente resi possibili dall’applicazione dell’articolo 31 del decreto-legge 13 febbraio 2023, n. 13.
[4] Vedi il Cronoprogramma e le Fasi Cantierizzazione, documenti allegati della Valutazione di Impatto Ambientale. Sito del MITE, “Progetto per la realizzazione del Porto Turistico-Crocieristico di Fiumicino-Isola Sacra”, documentazione depositata per la partecipazione del pubblico (n.99), Documenti procedura di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR). [anche su Progetto Porto turistico-crocieristico di Fiumicino – documentazione VIA (nov. 23)]