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Cartelloni: hanno vinto le regole!

mosaico presidio cartelloniApprovato il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, senza  nessuna percentuale di impianti comunali esente dalle procedure di evidenza  pubblica. Ancora una  volta si dimostra che l’impegno, la caparbietà e la perseveranza dei cittadini possono fare la differenza. Il risultato di tre giorni di mobilitazione nell’ Aula Capitolina ma soprattutto di  un lavoro portato avanti da anni da un gruppo di associazioni e comitati che hanno saputo unire le forze e  mettere insieme  le competenze. Ringraziamo l’Assessore Leonori e la sua squadra, i consiglieri capitolini che hanno approvato il Piano e soprattutto gli amici di  VAS Roma, di Bastacartelloni, di Cittadinanzattiva Lazio Onlus e  tutti gli altri gruppi e cittadini che hanno contribuito a rendere realtà quello che tutti da tempo aspettavamo: una città che finalmente ha il coraggio di ripartire dalle regole…

(adesso l’impegno continua con i piani di localizzazione da elaborare nei Municipi)

In calce il comunicato di Cittadinanzattiva Lazio Onlus

dal sito di Roma Capitale:  Approvato il nuovo Prip: meno cartelloni pubblicitari, più incassi per Roma Capitale

Roma, 30 luglio – È stato approvato in Assemblea Capitolina con 31 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti il nuovo Piano regolatore impianti pubblicitari (Prip).

Fra le norme previste dal piano, un maggior incasso da parte del Comune derivante dall’impiantistica ma allo stesso tempo una minore presenza di cartelloni pubblicitari, riduzione anche della dimensione massima dei cartelloni e possibilità di realizzare progetti speciali e di arredo urbano come il bike sharing sostenuto dal brand.

Diminuisce del 38% la superficie totale occupata dalle affissioni: dai 232mila a 138mila mq di esposizione pubblicitaria massima. Sono state inoltre ridotte le tipologie, ridotti i formati, ridotte anche le dimensioni massime (da 4×3 a 3×2) dei cartelloni.

Tante le novità del piano, in particolare la possibilità di dedicare parte dell’esposizione pubblicitaria ai mercati rionali e alle edicole (10%), il divieto di esporre pubblicità con contenuti che presentino stereotipi di genere o che incitino al sessismo o alla violenza anche per impianti privati. Recependo le prescrizioni della Valutazione ambientale strategica (Vas), il piano prevede di escludere interamente i tratti stradali circostanti le aree naturali protette, recepire le proposte di aree naturali protette e la rete stradale di interesse paesaggistico avanzate dalla Provincia di Roma nel Ptpg, inserire norme per il contrasto all’inquinamento luminosi, ribadire l’obbligo di autorizzazione paesaggistica.

“Oggi è un giorno speciale per la città di Roma – ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino – Oggi, dopo venti lunghi anni, finalmente possiamo chiudere una vergognosa parentesi per la Capitale d’Italia: quella di cartellopoli. Grazie al lavoro della Giunta e al voto dell’Assemblea capitolina abbiamo messo ordine alla jungla di cartelli pubblicitari che deturpano le nostre strade e il paesaggio urbano. Con il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari non solo ripristiniamo la legalità, eliminando tutti gli impianti abusivi, ma riduciamo la superficie pubblicitaria del 38% e aumenteremo del 130% i profitti del Comune di Roma, portandoli finalmente in linea con quelli delle altre grandi città italiane. Tre i cardini su cui si fonda il piano: decoro urbano, adeguata rendita economica per fornire maggiori servizi per i cittadini.

Il territorio è stato suddiviso in due zone: la zona A, di 83.700 ettari, comprende le aree incompatibili con l’installazione di impianti pubblicitari. La zona B, di 45mila ettari, comprende le aree in cui l’installazione di impianti è ammessa secondo specifiche disposizioni. La “zona B” e’ poi suddivisa in 3 “sottozone”: B1, B2, B3. La sottozona B1 di 815 ettari del centro storico interno alle mura; la sottozona B2 di 2.780 ettari delle aree interne all’anello ferroviario + Eur; la sottozona B3 di 41.360 ettari (distribuzione omogenea degli impianti tra aree interne ed esterne al Gra). La novità alla delibera di Giunta riguarda gli spazi pubblicitari di proprietà del Campidoglio, quelli contrassegnati con la dicitura SPQR che diminuiranno da circa 35.000 mq a meno di 25.000 mq (-17,5%): la loro gestione verrà messa integralmente a bando, con priorità per le aziende romane (virtuose) del settore pubblicitario, in modo da tutelare i piccoli operatori in un contesto di generale riduzione degli spazi per l’affissione.

> VAI AL POST PRECEDENTE Cartelloni: SULLE REGOLE UGUALI PER TUTTI NON SI MEDIA Pubblicato il di

dal sito Vas Roma Grazie anche se non soprattutto a VAS è stato approvato un PRIP che metterà la città di Roma al pari delle principali città europee

COMUNICATO STAMPA di CITTADINANZATTIVA LAZIO ONLUS: FINALMENTE UN PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI CHE E’ ANCHE DEI CITTADINI:  GRANDE RISULTATO DELL’IMPEGNO DI CINQUE ANNI DI CITTADINANZATTIVA, ASSOCIAZIONI E  CITTADINI, E PLAUSO ALL’ASSESSORE LEONORI E AL SINDACO MARINO

Cittadinanzattiva Lazio esprime tutta la propria soddisfazione per il risultato di oggi in Aula Giulio Cesare: Roma ha finalmente un piano regolatore degli impianti pubblicitari degno di una capitale e che rappresenta i cittadini e le associazioni che hanno lottato cinque lunghi anni per raggiungere questo risultato.

Cittadinanzattiva si è battuta fino alla fine perchè l’Assessore Leonori e la sua squadra, il Sindaco Marino e la Giunta avessero la forza di portare in aula e far approvare un piano che cancellerà i decenni di abusi, devastazioni del territorio, pericoli e incidenti anche mortali che hanno caratterizzato la storia di “Cartellone Selvaggio” a Roma, con un aggravamento significativo nel periodo della precedente consiliatura.

Cinque lunghi anni di impegno e di lotte quotidiane di Cittadinanzattiva, anche con i propri legali, accanto soprattutto a Basta Cartelloni, VAS e Cartellopoli, con il contributo di tanti altri tra cui IICA e i suoi avvocati, e molti semplici cittadini.

Ora si tratta di lavorare sui piani di localizzazione e sulla messa in pratica di un progetto che porterà anche un efficace, si spera, sistema di bike sharing nella nostra capitale.

Ancora una volta, quindi, la dimostrazione che l’impegno civico paga e che la collaborazione, franca e con la definizione di ruoli e responsabilità chiare, con un’amministrazione attenta e intellettualmente onesta può portare a miglioramenti visibili, sostenibili e incoraggianti nella nostra città, nell’interesse di tutti e non dei soliti noti.

Roberto Crea

Segreteria Regionale Cittadinanzattiva Lazio Onlus

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