Centro Maximo, il solito mega centro commerciale (e il solito ritardo delle opere pubbliche)
Autore : Redazione
Foto AMBM 21 settembre 2020
Pubblichiamo il video della riunione della Commissione Trasparenza che si è svolta il 22 settembre con ODG il Centro Commerciale Maximo al Laurentino, che ha suscitato molte proteste per la sua imminente inaugurazione a fronte del mancato completamento delle opere pubbliche previste. In calce la mozione sottoscritta da consiglieri di opposizione di diverse appartenenze che chiedono alla Sindaca che sia verificato il rispetto delle obbligazioni del soggetto privato e che nel frattempo non sia concessa l’agibilità del complesso.
Un nuovo centro commerciale sulla Laurentina che porta sul territorio oltre 60mila metri quadrati di GLA (Gross leasable area- superficie lorda affittabile) con 170 negozi, un cinema, un supermercato, avrebbe dovuto essere inaugurato il prossimo 29 ottobre (1). Ma la notizia ha scatenato la protesta dei cittadini e dei comitati di quartiere per la mancata ultimazione delle opere pubbliche a scomputo (2) alla base del Piano Recupero Urbano (PRU) delle Giunte Rutelli – Veltroni, regolate dalla Convenzione firmata nel 2008 (Giunta Alemanno) tra il Comune di Roma e i privati, tra i quali una società del gruppo Parnasi (lo stesso gruppo del Progetto dello Stadio della Roma e del centro commerciale Euroma 2, poco distante). Secondo i cittadini mancherebbero all’appello una piazza pubblica, un edificio da destinare al Comune di Roma e una passerella pedonale. Secondo quanto riportato da Roma Today (3), secondo la proprietà “la passerella pedonale, espressamente citata nel Programma di Recupero Urbano del 2006, è sparita dalla Convenzione urbanistica sottoscritta nel 2008“, per la realizzazione degli uffici pubblici destinati al Comune “si sta elaborando un nuovo progetto esecutivo” , mentre la piazza pubblica “sarebbe già stata realizzata per due terzi“. In Commissione è emerso che la passerella pedonale, che dovrebbe scavalcare la Laurentina per collegare il quartiere al nuovo insediamento, compresa la piazza pubblica, è stata eliminata, con il parere favorevole del Collegio di Vigilanza dell’accordo di programma, in quanto la sua realizzazione confliggerebbe con l’elettrificazione del corridoio di filobus. Da tutti i consiglieri presenti, compresi quelli municipali, è stato richiesto di verificare i relativi progetti e di prevedere comunque un altrernativa valida ai fini di collegare il centro con il quartiere.
I cittadini chiedono che nessuna inaugurazione sia consentita fino al completamento di quanto stabilito dalla Convenzione, e in questo senso si sono espressi anche i consiglieri di varie forze politiche durante la Commissione Trasparenza dedicata al centro commerciale (video in calce).
Foto AMBM 21 settembre 2020
Resta da chiedersi quale possa essere stata l’utilità pubblica preminente che possa aver giustificato all’epoca la sottoscrizione di un accordo di programma comportante l’atterraggio di un simile colosso al Laurentino, a maggior ragione oggi, che si trova a 100 metri da un ipermercato Coop e da un vivace mercato rionale, e non molto distante dal citato Euroma.
E appare ora poco giusitificato anche l’argomento “posti di lavoro”, con cui si vorrebbe indurre l’amministrazione a consentire l’apertura anche se non ci sono i presupposti per l’agibilità. Oltre a non essere accettabile il mancato rispetto della legge, non ci sarebbero ricadute positive mneanche per l’occupazione, visto che il serbatoio potenziale dei consumatori è sempre lo stesso, e quelli che si indirizzeranno nel nuovo mega centro, abbandoneranno inevitabilmente altri negozi e altri centri commerciali, con il risultato di un guadagno, da una parte, e una perdita in altre strutture, già in crisi per la concorrenza per l’e-commerce.
Il solito “mondo alla rovescia” dell’urbanistica di Roma, dove partono tra squilli di trombe progetti che dovrebbero portare consistenti utilità pubbliche insieme al giusto profitto per l’operatore privato, e dove alla fine atterrano faraoniche edificazioni private con assai scarso vantaggio pubblico.
Aggiornamento 23 settembre: è stata depositata una mozione a firma dei consiglieri Pelonzi (PD), Fassina (Sinistra per Roma) Grancio (gruppo misto) De Priamo (FdI)Celli (lista civica Sindaco Giachetti) che dovrebbe essere portata al voto dell’Assemblea Capitolina scaricaMozione apertura struttura commerciale Maximo 23 9 2020
(AMBM)
23 settembre 2020
PER OSSERVAZIONI E PRECISAZIONI: laboratoriocarteinregola@gmail.com
dal sito del Dip. Urbanistica- PRU laurentino
tabelle 2006
Vedi anche
Il programma interessa un’area delimitata dalla via Laurentina a est, dalla via Pontina a ovest, dal GRA a sud e dal viale dell’Oceano Atlantico a nord e investe un territorio di 475 ettari, abitato da oltre 30.000 persone.
Situata in un settore urbano di pregio archeologico e ambientale, l’area è interessata dai Piani di Zona di Laurentino e Ferratella, concepiti come un insieme di “isole” residenziali insistenti su un grande viale ad anello e collegate fra loro da ponti pedonali lungo i quali avrebbero dovuto trovare spazio servizi pubblici, negozi, spazi di aggregazione.
Un modello ispirato a esperienze attuate con successo in alcune grandi città europee, che però non ha ottenuti i risultati sperati, in parte per i ritardi nella realizzazione delle infrastrutture primarie, in parte per la mancata integrazione dei due quartieri con i tessuti circostanti e con il resto della città.
Il programma si propone la previsione di nuovi spazi pubblici e la riorganizzazione di quelli già esistenti. In particolare, tra via Laurentina, la Cecchignola e via di Tor Pagnotta nascerà una nuova centralità locale: una grande piazza civica, nelle cui adiacenze saranno localizzati la nuova sede del XII Municipio, uffici privati, negozi e spazi per attività ricreative e per il tempo libero.
Il parco naturale regionale Laurentino-Acqua Acetosa verrà risistemato e completato con l’acquisizione delle parti ancora private e la realizzazione di un impianto sportivo e di aree attrezzate per lo sport ed il relax.
La riorganizzazione del sistema della viabilità locale e, soprattutto, la previsione di percorsi pedonali e ciclabili garantirà una migliore accessibilità e una migliore integrazione degli spazi e dei quartieri.
Il programma comprende 46 interventi, di cui 8 privati e 38 pubblici e attiva nel complesso 226 milioni di euro di investimenti, di cui ben 219 si devono agli operatori privati.
Stato di attuazione
L’Accordo di Programma è pubblicato sul BUR Lazio n. 26 suppl. 1 del 20-09-2007.
Convenzioni stipulate
Intervento privato n. 1, il 24 ottobre 2008
Intervento privato n. 2, il 23 dicembre 2008
Intervento privato n. 6b, il 5 novembre 2010
Intervento privato n. 15, l’8 maggio 2013
Opere pubbliche in fase di realizzazione
O.P. 17 Uffici Pubblici Comunali
O.P. 34 Nuova piazza civica
Opere pubbliche approvate
O.P. 39 Sistemazione a verde Fosso della Cecchignola
Opere pubbliche in conferenza dei servizi per approvazione
O.P. 20 “Piazza tra terzo e quarto ponte e accesso al Parco lato nord” – parte O.P. n. 8
Responsabile:
Anna Simoncelli- I.T.S.G.I.T.
Documenti scaricabili
– Delibera di Adozione del Consiglio Comunale n. 16/2001 (f.to Pdf – kb 92) scarica del_cc_16_2001_pru_laurentino
– Delibera di Consiglio Comunale n. 62/2005 – Ratifica dell’adesione del Sindaco all’Accordo di Programma (f.to Pdf – Mb 1,07) del_cc_62_2006_pru_laurentino
– Relazione (f.to Pdf – Mb 6)aurentino-01-relazione 2006
– Tabelle (f.to Pdf – Mb 10)laurentino-02-tabelle 2006
– Tavole (f.to Pdf – Mb 26)laurentino-03-tavole
NOTE
(1) Roma Today 15 settembre 2020 Centro commerciale Maximo, c’è la data di apertura. Primark e non solo: ecco le news sui negozi presentiRomatoday annuncia in anteprima l’inaugurazione di Maximo, prevista per il 29 ottobre. L’indomani l’apertura del centro commerciale. Da Primark a McFit, ecco quali attività commerciali ospita Fabio Grilli https://www.romatoday.it/attualita/centro-commerciale-maximo-apertura-quando.html#_ga=2.257344843.1706351472.1600702164-1554913053.1571384620
(2)
(3) Roma Today 16 settembre 2020 Apre il centro commerciale Maximo, mancano le opere per il quartiere. Le spiegazioni dell’azienda Fabio Grilli
Il Laurentino lamenta la mancata realizzazione delle opere collegate al centro commerciale Maximo. Filipponi (CdQ) “Che fine hanno fatto ponte pedonale e sede comunale?”. Presentata anche un’interrogazione in Campidoglio https://eur.romatoday.it/laurentino/centro-commerciale-maximo-passerella-piazza-pubblica.html
Foto AMBM 21 settembre 2020