Confronto Gualtieri/Michetti su Sky: i nodi al pettine
Autore : Redazione
Il 14 ottobre si è tenuto un confronto tra i due candidati Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e Enrico Michetti, rispettivamente del centrosinistra e del centrodestra, che si sfideranno al ballottaggio il 17 e il 18 ottobre (moderatore Fabio Vitale). E’ importante che chi si recherà alle urne, soprattutto se non ha le idee chiare, guardi questo confronto, che mostra non solo le posizioni dei due avversari sui temi di Roma più importanti e dibattuti in questa campagna elettorale, ma offre molte informazioni su chi sono i due candidati, quali argomenti utilizzano nelle risposte, con quali parole, e con quali ragionamenti di fondo. Riportiamo in calce le domande e le risposte (in parte la trascrizione letterale, in parte una sintesi). Ad ogni domanda c’è il riferimento temporale per poter vedere e ascoltare la parte di registrazione corrispondente, e ci sono anche dei commenti di chi scrive.
Come associazione Carteinregola, da lunedì pomeriggio, qualunque sia l’esito del ballottaggio, riprenderemo il nostro lavoro di “cane da guardia” dei cittadini, monitorando e, se necessario, criticando, le scelte del nuovo Sindaco e della sua maggioranza, pronti a chiedere conto delle promesse dei dibattiti e dei programmi elettorali.
A questo link il video del confronto TV del 15 ottobre su Skynews24
(1’ da inizio )La prima domanda riguarda il Greenpass: i candidati sono a favore della misura del Governo che lo impone a tutti i lavoratori?
Enrico Michetti precisa che il Sindaco non ha competenze e che non può intervenire in nessun modo, dato che si tratta di scelte del Governo. Dichiara che lui ha fatto i vaccini e ha il Greenpass, che i vaccini sono serviti per la pandemia, ma che per la questione dell’obbligo per i lavoratori “C’è da riflettere”
Roberto Gualtieri si dichiara favorevole alle misure varate dal Governo, anzi le sostiene, anche per i lavoratori: il Green pass è uno strumento indispensabile per contrastare la pandemia e anche per consentire all’economia di riprendere; alla base di tutto ci sono i vaccini, vanno difesi dalla propaganda che diffonde informazioni false, sbagliate, bisogna coltivare la fiducia nella scienza.
Comunque la si pensi su vaccini e Greenpass, mentre Gualtieri “ci mette la faccia” a costo di scontentare chi è contro il Greenpass e/o l’obbligo per i lavoratori, Michetti elude la domanda prima cercando di schivarla – “non è compito del Sindaco” – poi, rispetto ai lavoratori, non prendendo nessuna posizione e rifugiandosi in un “C’è da riflettere”, che echeggia il “NI” di qualche tempo fa della Sindaca Raggi alla domanda sui vaccini.
(3’ 30”) Sabato 16 ci sarà la manifestazione di indetta dai sindacati dopo i gravi fatti del 9 ottobre con l’attacco alla sede della CGIL da parte di estremisti di destra: parteciperanno? Ecome si può evitare che le manifestazioni finiscano di nuovo in mano ai violenti?
Gualtieri Parteciperò a difesa della Costituzione dei suoi valori e dei suoi principi. Credo dovremmo andarci con la bandiera italiana in una mano e il testo della costituzione repubblicana nell’altra; incredibile che in queste ore ascoltiamo posizioni che danno la colpa alle forze dell’ordine, al Governo e non ai violenti
Michetti Io credo che bisogna rispettare il silenzio [elettorale], se c’è una regola va rispettata. Io rispetterò le leggi dello Stato”. Per quanto riguarda questa vicenda…fascismo, comunismo: io ricordo che quando entrarono i carrarmati a Budapest, il Pci stava dalla parte degli oppressori e io, che facevo parte della Dc, stavo dalla parte degli oppressi, per cui parlare di fascismo, parlare di comunismo…la condanna dovrebbe essere rivolta nei confronti di tutti i totalitarismi.
Anche in questo caso Michetti elude la domanda, prima appellandosi al silenzio elettorale che a suo dire non è rispettato dalla manifestazione dei sindacati, poi lanciando la palla in tribuna, evocando il comunismo dell’URSS e l’atteggiamento dell’allora Partito Comunista (come se chi è contro il fascismo fosse automaticamente “comunista”). Ma la domanda riguarda il qui e ora, di fronte a fatti che sono successi pochi giorni fa ad opera di neo fascisti che dopo gli arresti hanno diramato un comunicato delirante (1): nessuna parola di condanna da parte del candidato del centrodestra per l’attacco squadrista alla sede della CGIL, e nessuna parola in difesa della nostra Costituzione e della nostra democrazia.
( 6’) Come riuscirete a convincere a votarvi chi è rimasto a casa, soprattutto nelle periferie
Michetti La credibilità della politica è stata sempre più logorata da tanti eventi che hanno messo in primo piano interessi di partito o di fazione piuttosto che il benessere dei cittadini. Io sono un civico, uno dei primi atti sarà istituire assessore alle periferie, ripartiremo da lì con tutto ciò che serve, presidi di sicurezza, verde attrezzato, cultura, asili.
Gualtieri La bassa affluenza in tutta Italia è segno di una scarsa fiducia nella politica, politica che ha dimenticato la dimensione importante della partecipazione, dell’ inclusione, dell’ ascolto; la nostra campagna sarà l’allargamento alle forze sociali civiche a cui vogliamo restituire una voce, un ruolo: faccio un appello a chi non ha votato, di andare a votare, per scegliere.
Michetti sottolinea il suo essere un “civico” contrapponendosi ai mali dei partiti, come se non fossero i partiti ad averlo scelto, e a cui dovrà rispondere dopo la sua elezione (del resto molti manifesti elettorali non hanno nemmeno la sua faccia, ma quella della Meloni, con il suo nome piccolo in basso). Anche Gualtieri che parla di ascolto dei cittadini, alla domande della nostra associazione che ha scritto due volte per chiedere una risposta a 9 domande scomode, non ha risposto (2). Peraltro non ha risposto neanche Enrico Michetti.
(8’30”) Perché gli elettori di Calenda e Raggi dovrebbero votarvi ?
Gaultieri Sono contento che Calenda abbia detto che mi voterà e anche che Conte e molti esponenti del M5s abbiano detto che faranno lo stesso e hanno espresso apprezzamenti per quello che ho fatto da ministro. C’è più consonzanza, nei principi costituzionali, incluso il valore dell’antifascismo. Antifascismo che era praticato e sostenuto anche dalla democrazia Cristiana, che non avrebbe mai messo Casa Pound nelle proprie liste…Umilmente chiedo il voto a tutti i romani. Sono fiducioso che la maggioranza degli elettori di Raggi e Calenda scelga noi.
Michetti mi sembra strano che si facciano ancora differenze tra comunismo e fascismo, perché poi se vince Gualtieri entrano i centri sociali, la sua prima iniziativa elettorale è stata in un immobile occupato, credo che lezioni non ne possa dare. Raggi ha fatto un ottimo percorso per arrivare a Expo, ha fatto altre cose buone, per esempio sulle tranvie e sul microcredito, è stata un’amministrazione che soprattutto negli ultimi due anni è stata molto attiva. Con Calenda molte parti del programma sono vicine a noi, come il decoro, l’internazionalizzazione di Roma, l’efficienza, lo spazzamento e il lavaggio delle strade.
Gualtieri risponde alle citazioni precedenti di Michetti, ricordando che l’antifascismo è alla base della nostra Costituzione e che anche la Democrazia Cristiana evocata da Michetti – “io, che facevo parte della Dc” – era antifascista. Michetti batte ancora una volta sul tasto del comunismo, poi anzichè spiegare perchè i 5 stelle dovrebbero votarlo si lancia in una “captatio benevolentiae“ tessendo le lodi della Sindaca uscente, che fino a poco tempo fa era oggetto di continui attacchi da parte del centrodestra molto di più del centro sinistra (basta vedere gli scambi al curaro tra Salvini e Raggi). Sul programma difficilmente gli elettori di Calenda avranno potuto fare confronti con quello di Michetti, visto che lo stesso leader di Azione aveva evidenziato come a 15 giorni dalle elezioni sul sito di Michetti non ci fosse l’ombra del programma (3)
(10.55) La quinta domanda: Rifiuti, come e in quanto tempo risolvereste il problema?
Michetti Faremo una task force per ripulire la città dal degrado, dovremo creare dei siti di stoccaggio, dovremo essere molto attenti alle forme di accattonaggio, su questo tolleranza zero vagabondaggio molesto, di tutto ciò che deturpa… il patrimonio arboreo .. [il moderatore incalza: ma sui rifiuti?] Nel breve periodo non potremo fare gli impianti, gli impianti non potranno essere realizzati subito, serviranno dei siti di stoccaggio, ma programmeremo e realizzeremo tutti quelli che saranno necessari, avvieremo pianificazione degli impianti, in ossequio al piano rifiuti, faremo un piano che la sinistra da 10 anni non applica
Gualtieri Vorrei ricordare a Michetti che i poveri sono persone non sono rifiuti … noi faremo nell’immediato un piano speciale di spazzamento e pulizia, nei primi 6 mesi si vedranno i primi risultati, in 18 mesi avremo riorganizzato AMA sul modello di AMA di Municipio, altra partita impianti moderni per produrre per energia pulita, ci vorranno anni per fare impianti ma partiremo, impianti di compostaggio, impianti necessari per avere una efficiente economia circolare
Michetti (replica) Il degrado non c’entra nulla con i poveri , con il degrado vanno a fuoco i ponti, con il degrado si distrugge l’immagine di una città, si inabissa una storia millenaria; i poveri e l’assistenza sociale devono rientrare nelle norme di legge.
E’ davvero agghiacciante che a una domanda sul problema dei rifiuti a Roma il primo pensiero del candidato Sindaco Michetti vada a chi fa accattonaggio, e al vagabondaggio molesto, invocando tolleranza zero. E il pasticcio che mette insieme nella replica non migliora la situazione.
(13’30”) Come risolvere il problema nei cinghiali nelle strade di Roma?
Gualtieri se si vuol essere seri bisogna dire che è un problema complesso, dovuto anche alla sporcizia nelle strade, problema di tutta Italia, il problema del contenimento e dell’abbattimento sono azioni da concordare con la Regione Lazio, però bisogna togliere i rifiuti dalle strade
Michetti le strade vanno lavate, spazzate, il cassonetto dovrebbe essere in linea con un’igiene urbana che dovrebbe essere paragonata a grandi capitali europee, ci deve essere una ciclicità degli interventi, raccolta differenziata per ridurre immondizia, forme di incentivo, e 3 o 400 luoghi dove portare tutto quello che si può differenziare
Michetti non si accorge che la domanda è cambiata, e continua a parlare del ciclo dei rifiuti
(16’13”) Le difficoltà dei trasporti: metropolitane, autobus, piste ciclabili, monopattini, come pensa di cambiare la vita dei romani ?
Michetti Le ciclabili vanno fatte dove si possono fare non dove rappresentano un pericolo o un intralcio al traffico, vanno rimosse ad esempio la ciclabile di via Gregorio VII, sulla Tuscolana, o su via Gregorio VII, però le ciclabili sono il sintomo di una città moderna, laddove si possono fare anche sui tratti paesaggistici vanno fatte [sic]. I monopattini? Hanno bisogno di una regolamentazione non si può andare contro mano, in due, senza casco, vengono abbandonati ovunque, serve rispetto delle regole per i monopattini.
Gualtieri uno dei problemi principali di Roma, i romani spendonotroppo tempo per spostarsi, potenziare trasporto pubblico, cura del ferro, metropolitane, tranvie, ferrovie, potenziare autobus, in questi anni c’è stata una riduzione, non c’è abbastanza capillarità, gli autobus vanno troppo lenti, questo ricade sui conti di ATAC e scoraggia le persone. Quindi servono corridoi della mobilità, lavoreremo con la nostra App integrata per rendere interconnessi tutti i mezzi di trasporto, con un clic si potrà avere un percorso combinato, con car sharing o a chiamata.
Michetti (replica) sono d’accordo su metropolitane e cura del ferro, ma volgio ricordare che nel PNNR non è stato inserito un capitolo su questo, non si pensava a Roma
Gualtieri (replica) il PNNR può finanziare solo opere che si concludono entro il 2026, quindi c’è il finanziamento della la metropolitana c fino a piazza Venezia, ma non c’è un progetto, è stato uno dei problemi, non si sarebbero chiuse per tempo. Noi rilanceremo Roma Metropolitane come garnde azienda di progettazione.
Michetti di una domanda generale sull’annoso problema dei trasporti a Roma, sembra recepire solo i problemi connessi alle piste ciclabili e ai monopattini, forse perchè oggetto di lamentele che gli sono pervenute dai cittadini. Gualtieri sfoggia i punti di un articolato programma, che tuttavia per buona parte ripete promesse dei tanti programmi elettorali che si sono avvicendati in questi anni, senza grande seguito. Michetti replica infilandoci una critica a Gualtieri ministro che non avrebbe inserito le metropolitane nel PNNR, ma la risposta è molto semplice (e Gualtieri ha già risposto da un pezzo altrove a questo argomento già sollevato da Michetti in varie occasioni).
(19.39) Come cambiare Roma con il soldi del Recovery plan?
Gualtieri i progetti sono tanti, Roma deve essere protagonista della transizione energetica. Comunità energetica, rigenerazione urbana per mettere più verde, per mitigare i mutamenti climatici, 1 milione alberi con il Recovery, asili nido, sistema socio sanitario di prossimità, politiche della casa per i giovani, per innovazione, cultura, ricerca, tante opportunità da raccogliere
Michetti Infrastrutture per il digitale, digitale significa rendere appetibili i territori per le imprese, quindi significa lavoro, significa sviluppo, Roma ha un ritardo trentennale; infrastrutture per la mobilità, il turismo, e tutto ciò che può portare benessere, anche i teatri, e che può dare l’opportunità di portare sviluppo, tutto ciò che rientra in una logica di rispetto di Roma, Roma in quanto marchio, che ha attrattiva per il mondo
Domanda su ITA: era l’unica soluzione possibile e cosa dire a quei lavoratori romani?
Michetti Il Paese che ha il più grande patrimonio artistico del mondo è innaturale che non abbia una compagnia di bandiera, c’è bisogno di una logistica del turismo, l’Alitalia era un gioiello, il tricolore atterrava in tutto il mondo, purtroppo logiche che non hanno avuto un leale sviluppo, sia politico che di gestione manageriale, hanno portato al collasso, complice l’alta finanza affossata: uno dei miei primi impegni da sindaco sarà rivolgermi al presidente del Consiglio perché ci sono 7.300 famiglie che rischiano il posto di lavoro e c’è una grande compagnia che merita di essere rilanciata affinché il Tricolore torni ad atterrare in tutte le Capitali del mondo.
Gualtieri La soluzione giusta per Alitalia era investire per rilanciare. Io, infatti, ho scelto di metterci 3 miliardi. Ora Ita deve avere successo. Acquistare nuovi aerei a avere un piano industriale ambizioso. Deve recuperare la manutenzione e l’handling. Infine gli ammortizzatori devono arrivare fino al 2025 con l’obiettivo di zero licenziamenti, nel rispetto del contratto collettivo, condivido le richieste dei sindacati
31.20 Andreotti, Elodie, Zeman, Sora Lella, Fabiola Gianotti e l’imperatore Augusto: tra questi personaggi, quali due portereste in giunta?
Gualtieri: Fabiola Gianotti – rapporto con le università innovazione, e Elodie cantante posizioni coraggiose sui diritti
Michetti Giulio Andreotti potrebbe ricoprire qualsiasi incarico, ha fatto 7 volte il presidente del consiglio, ottimo assessore al programma, Augusto grande imperatore, mi stuzzica la Sora Lella, assessore all’ agroalimentare e al turismo romano, il marchio di Roma, Sora Lella e Andreotti ad avercelo…
(33.40 ) Come renderere le bellezza di Roma ancora più grande, per attirare i turisti?
Michetti Roma ha bisogno di essere efficiente, di garantire occupazione sviluppo, attraverso la macchina amministrativa che dia tempi certi; deve essere sicura, pulita, si potrebbero fare molti più eventi, ogni piazza potrebbe essere un luogo per eventi: Roma è una quinta straordinaria, l’invito è ridare a roma dignità decoro, grandi eventi, Expo, Olimpiadi, Giubileo, se Roma torna Roma non ha bisogno di altri aiuti
Gaultieri Creerò una Dmo (Destination Management Organisation) per gestire in modo serio manageriale il turismo. Diversificare l’offerta, turismo di qualità, valorizzare il museo a cielo aperto, va reso più fruibile potenziato, anche su questo ci sono risorse del Recovery Roma caput mundi, 500 milioni, potenziare convegnistica, rendere più viva la scena culturale
Forse Gualtieri potrebbe usare un linguaggio più semplice o spiegare meglio, visto che non tutti gli elettori comprendono sigle e parole straniere
(36’) Virginia Raggi rivendica di aver contrastato i clan criminali che agiscono a Roma e sul litorale e che sono tuttora attivi sul territorio e che sono alla continua ricerca di sponde politiche. Come pensate di combatterli?
Gualtieri Un’azione importante da proseguire e rilanciare, questa è una grande emergenza, Roma è la più grande piazza di spaccio, a Roma ci sono clan mafiosi, bisogna fare azioni di contrasto, vanno sgomberate le case popolari occupate da famiglie mafiose, come a Tor Bella Monaca, capacità di Guardia di finanza contro ricliclaggio, sostenere associazioni antimafia, va istituito il Forum beni confiscati alla mafia, dare segno di reazione civile
Michetti Si combattono creando i posti di lavoro, con un tavolo permanente con pubblica sicurezza, presenza forze dell’ordine in città, mettere il cittadino nelle condizioni migliori per prosperare, dove non c’è lavoro c’è devianza, fare politiche volte al lavoro, il lavoro di Raggi va continuato. Serve una collaborazione forte tra cittadini e forze dell’ordine
Peccato che nel programma di Michetti le mafie non siano neanche citate, nè la criminalità organizzata, e che sia l’unico candidato Sindaco – di quelli principali e non solo – che non ha firmato il protocollo Romasenzamafie (vedi Per Michetti le mafie a Roma non esistono)
(38.41) Sicurezza: presente nei programmi elettorali eppure dai dati non sembra che ci sia un’emergenza sicurezza, perché per voi è argomento importante?
Michetti Quando ho inziato la campagna elettorale, Stazione Tiburtina, c’era un’area occupata, non si poteva accedere, se alzavi il telefono in mano arrivava una fiumana di persone, che non dovevano neanche stare lì; la sicurezza diventa un tema, la città è buia, rimane abbandonata, c’è la tolleranza del sopruso, tolleranza delle occupazioni abusive, Gualtieri ha fatto la sua entrata nella campagna elettorale in un immobile abusivo
Gualtieri Le statistiche ci dicono che Roma è una città più sicura di tante altre, ma non si traduce nella percezione di sicurezza e, in certe zone la scarsa sicurezza è realtà, donne che hanno paura a uscire, poi c’è la criminalità organizzata, la nostra proposta è creare a livello di municipio l’equivalente del tavolo per l’ordine e la sicurezza con forze dell’ordine e cittadini, collaborare insieme per decidere le priorità di quel territorio
(41’) Parliamo di soldi, del debito della Capitale che pesa sulle tasche dei romani. Dopo il 31 dicembre scadrà la gestione commissariale del debito pregresso, e sul Comune rischia di abbattersi una valanga di 2 miliardi e mezzo di debiti che lo Stato non ha preso in carico. Come risolvere la situazione? Un incubo?
Gualtieri Non c’è nessun incubo, la situazione finanziaria di Roma non è il suo principale problema, lavoreremo per il post 31 dicembre, sto già lavorando per prolungare le scadenze del debito “finanziario” di 4, 8 miliardi, che ci consenta di ridurre progressivamente questo addizionale dello 0, 4, la parte “romana” del debito; si può allungare la maturità di questi 4,8 che potrebbero essere molto meno, una situazione gestibile, insieme alla necessità di rilanciare investimenti, occorre investire e gestire
Michetti Nel 2008 Roma era una città fallita grazie alle giunte di sinistra, oltre 10 miliardi di debiti perché si è ricorso ai derivati e si è speso molto di più di quello che si potesse spendere e si è sprecato molto di più di quanto le finanze avrebbero potuto consentire; non si è proceduto come il Testo unico degli enti locali prevede, dichiarando il dissesto finanziario, si è proceduto aggirando la norma e istituendo la gestione commissariale; per questo oggi bisogna ricorrere soprattutto al partenariato piubblico privato, attrarre investimenti che vengono dall’esterno e non dalle casse dello stato.
Quello che non dice Gualtieri è che quel debito monstre, qualunque sia stata la causa e le ragioni, è stato accumulato negli anni precedenti la consiliatura Alemanno, anche – non si sa in che misura (4) – dalle giunte di centro sinistra: infatti il debito è stato blindato nel 2008 e spalmato negli anni a venire con una gestione straordinaria commissariale che comporta che i romani paghino l’addizionale IRPEF; Michetti invece si dà la zappa sui piedi perchè l’amministrazione che secondo lui ha “aggirato la norma istituendo la gestione commissariale” è l’ Amministrazione di centrodestra, in Campidoglio Alemanno, al Governo Berlusconi.
(43.40) Sui Diritti civili, Roma è una città inclusiva? Una vostra proposta
Michetti Roma è una città inclusiva, che ha accolto sempre tutti, una città ecumenica, il centro della cristianità, purtroppo ci sono le barriere architettoniche, una città trattata male, dovrebbe “rifarsi il trucco”, ha bisogno di essere facilmente visitabile. [ A un sollecito del moderatore a parlare dei diritti civili] Non credo che Roma abbia bisogno di fare qualcosa di diverso dal territorio italiano, a Roma il cittadino viene rispettato. Anzi, son venuti a Roma 19 amici da Barcellona, hanno detto ma voi avete l’autobus gratis, siamo saliti per una settimana sull’autobus e nessuno ha pagato il biglietto. Siete la più grande capitale del mondo.
Gualtieri I diritti sostanziali non sono ancora sufficienti a Roma. C’è un grande tema, che è quello del contrasto alle deligittimazioni che subisce la comunità Lgbt. Roma deve tornare la capitale dei diritti. Realizzeremo un ufficio per i rapporti con la comunità Lgbt per il contrasto alle discriminazioni, Roma la città del Pride, deve fare di più per integrare i diritti di tutte le romane e di tutti i romani, c’è anche il tema della formazione dell’amministrazione capitolina a rispettare i diritti.
A chi sostiene che non c’è più differenza tra destra e sinistra – o centrodestra centrosinistra – la diversità di risposta a questa domanda è un fulgido esempio della distanza siderale che può esserci tra i due mondi, almeno nel modo di ragionare e nelle intenzioni dichiarate. Per Michetti l’inclusività, concetto assai diffuso nel lessico famigliare del centro sinistra, è una cosa impedita dalle barriere architettoniche o da non precisati ostacoli alla fruizione della città da parte dei turisti. Per quanto riguarda i diritti civili, a quanto pare non ha proprio idea di cosa si stia parlando. Prima accenna a un “va bene così, ci pensa lo Stato”, poi si lancia in un esempio – gli amici stranieri saliti senza pagare il biglietto sui mezzi pubblici per una settimana – che non solo non c’entra un fico secco con i diritti civili, ma forse non è neanche un bell’esempio da portare per un candidato Sindaco
46’10” Alle elezioni amministrative i candidati Sindaci delle grandi città sono tutti maschi. In giunta ci saranno donne?
Gualtieri Se vinceremo porteremo molte più donne in consiglio comunale del centrodestra, siamo per la parità di genere, metà giunta , ma anche negli uffici, nelle figure apicali; occorre politica attiva per mettere la parità di genere al centro della politica di Roma, noi pensiamo a un piano regolatore dei tempi di vita della città, la città dei 15 minuti è pensata come una città più amica delle donne, e poi i centri antiviolenza, e c’è il tema delle infrastrutture sociali e liberazione delle donne dal lavoro di cura che si scarica più sulle donne
Michetti Noi siamo già nati in ticket io e Matone, già capo di gabinetto, la squadra è fondamentale, la parità in Giunta di donne e uomini c’è già nello Statuto di Roma, per i diritti c’è la Costituzione. Per la squadra devono essere persone di grande qualità, noi abbiamo individuato Sgarbi per la cultura e Bertolaso come commissario per il Giubileo. Gualtieri non ha fatto nomi della sua squadra perchè? Ci sono giochi di palazzo? Logiche spartitorie?
In questa risposta Michetti rasenta il sublime: a una domanda sulla parità di genere nella Giunta risponde precisando che devono “essere persone di grande qualità” e citando due uomini…
Gualtieri non replica alla domanda sui nomi, del resto non ha ritenuto di comunicare agli elettori quali sarebbero/saranno le sue scelte. Ci auguriamo che se diventerà Sindaco di Roma non cederà alle pressioni delle varie anime politiche che lo sostengono per distribuire nomine più per appartenenza politica che per competenza.
(48’30”) “Dossier stadi”: come li gestirete?
Michetti se lo stadio dà la possibilità di riqualificare territorio, di creare posti di lavoro, anche aspetti sociali, come dare sfogo a una passione sportiva e introiettare nel sistema delle infrastrutture risorse dal mondo del privato, avrà una corsia preferenziale; mi accorderò con la Roma e la Lazio, la conferenza dei servizi preliminare durerà 30 giorni, se non ci saranno profili ostativi entro 100 giorni daremo il pubblico interesse.
Gualtieri Chiudere la saga dello stadio, quello della Roma, che ha avuto un percorso tormentato, no a ipotesi di luoghi prima, dobbiamo essere insediati in campidoglio per individuare l’area migliore insieme al privato, uno stadio che sia uno stadio e non un’occasione di fare altro tipo di investimenti; sono fiducioso che nell’arco della consiliatura si potrà dare uno stadio alla Roma e uno alla Lazio; mi siederò al tavolo, ma pensiamo anche a tanti impianti distribuiti sul territorio.
Percorso tormentato, quello dello Stadio della Roma, che abbiamo seguito passo passo per anni anche noi di Carteinregola, e vigileremo anche sugli sviluppi nella prossima consiliatura. Sperando che “uno stadio che sia uno stadio e non un’occasione di fare altro tipo di investimenti” – cementiferi, aggiungiamo noi – non diventi una promessa prontamente rimangiata.
(51.20) 3 oggetti che porterebbe in campidoglio
Gualtieri La chitarra, dossier sul recovery plan oggetto fondamentale di lavoro, qualche buon libro ma non avrò il tempo di leggere
Michetti Libro sull’antica Roma. Uno sulla Roma dei Papi e un libro sull’ultimo secolo; chi avrà la responsabilità di amministrare il patrimonio più grande del mondo deve essere memore di quello che appartiene al passato e quello che si prospetta per il futuro, per ricordarsi sempre della grandezza della città eterna.
GualtieriPer la storia di Roma serve una biblioteca più ampia, ma coinvolgeremo studiosi
La domanda non è un granchè, ma Michetti non perde occasione per tirare fuori la sua passione per la storia (antica roma e non solo)
54’50” Appelli finali
Michetti
Noi rappresentiamo il cambiamento, loro sono al governo della Regione da oltre 10 anni, sono al Governo del Paese, loro garantiscono la continuità degli atti, rappresentano una realtà partitica, si sono divisi i diversi candidati, sarà una perpetuazione di quello che si è fatto fino ad ora, io sono un civico, abbiamo una squadra, senza la squadra non si governa, adesso aggiungeremo altri nominativi, io sono libero, non rispondo al palazzo, non rispondo a Bruxelles, ai partiti, se non garantendo la buona amministrazione, ho le mani pulite e libere, ho la possibilità di dettare, attraverso la conoscenza della macchina amministrativa, ho affiancato sindaci e funzionari nelle procedure.
Gualtieri Quella di domenica scelta importantissima da fare, non solo sul presente ma sul futuro: Roma nei prossimi anni può crescere, recuperare il ruolo di grande capitale europea, io da ministro ho portato più di 200 miliardi di risorse europee, da sindaco lavorerò per utilizzarli al meglio, per fare una città più pulita, più verde, più facile da vivere; la scelta dei romani sul sindaco che saprà garantire un governo capace efficace, vicino alle esigenze dei più ai fragili, alla richiesta di futuro dei giovani, delle donne, un sindaco che sappia sostenere il lavoro e l’impresa e che sappia investire su cultura e innovazione, che sappia garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini, tutti i quartieri, per una città inclusiva. Una città più vicina. Sarò il sindaco di tutti
Anna Maria Bianchi Missaglia
Post scriptum: mentre scrivo, sento un’intervista per strada a Michetti che ripete le stesse identiche cose dette a Sky: l’Ungheria e il PCI, l’essere civico e libero dai partiti… poi un brano registrato in un’altra occasione, con gli stessi argomenti, le stesse parole, ma è un copione imparato a memoria?
Post post scriptum: ma come fa Michetti dire “io ricordo che quando entrarono i carrarmati a Budapest, il Pci stava dalla parte degli oppressori e io, che facevo parte della Dc, stavo dalla parte degli oppressi” quando i fatti sono del ’56 e lui è nato nel 66?
PER OSSERVAZIONI E PRECISAZIONI: laboratoriocarteinregola @gmail.com
15 ottobre 2021
NOTE
(1) Green pass: Fn,arresti non ci fermano,livello scontro si alza
‘Alla gente non interessa nulla dell’antifascismo’
(ANSA) – ROMA, 10 OTT – “Non e’ certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema impaurito e nervoso potra’ fermarlo. Nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverra’ nelle prossime settimane”. E’ quanto scrive in un comunicato Forza Nuova, che commentando gli arresti nel movimento di estrema destra dopo i disordini di ieri a Roma. “Mesi di piazze pacifiche non hanno fermato” l’entrata in vigore delle norme sul Green pass, ma – scrivono ancora – “ora la musica e’ cambiata e il direttore d’orchestra e compositore e’ solo il popolo in lotta” che “ha deciso di alzare il livello dello scontro”. Riguardo all’attacco alla sede della Cgil, il movimento sottolinea che la gente e’ costretta “a difendersi dalla ferocia unanime di chi dovrebbe rappresentarlo, l’attacco alla Cgil rientra perfettamente in questo quadro analitico. Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green pass non verra’ ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermera’ il suo cammino, con o senza di noi”. E ancora: “danno la croce addosso ad un movimento politico che non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati”. Fn aggiunge: “dell’antifascismo, e con esso delle vecchie categorie ideologiche del secolo scorso, al popolo attaccato con violenza e ferocia inaudite dal regime non interessa nulla”. Il comunicato e’ firmato dai militanti Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo, Stefano Saija. (ANSA). ATN 10-OTT-21 17:56 NNNN
(2) Vedi Carteinregola: 9 domande che nessuno fa ai candidati Sindaco inviate per due volte, il 25 settembre e il 12 ottobre, ricevendo dal contatto Gualtieri solo la risposta automatica”Grazie di averci scritto, ti daremo riscontro il prima possibile”. Da Enrico Michetti nulla.
(3) https://www.ilriformista.it/il-programma-di-michetti-non-esiste-calenda-smaschera-il-candidato-fantasma-248237/
(4) Carteinregola ha scritto lettere e lanciato appelli per chiedere che fossero resi pubblici i dati dei bilanci del Comune dal 1993 a oggi, per sapere una volta per tutte le responsabilità delle varie amministrazioni che si sono succedute. In ogni caso, quando si parla di bilanci e di prodotti finanziari, la trasparenza non basta, bisogna anche mettere qualsiasi cittadino nella condizione di comprenderne la sostanza e le dinamiche