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Depositato il quesito per il referendum contro l’autonomia differenziata, adesso tocca a noi.

foto ambm

5 luglio 2024 è stato depositato in Cassazione dai rappresentanti di 34 sigle fra partiti, sindacati e associazion* il quesito per l’indizione del referendum, questo il testo: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione‘?” Per abrogare la riforma bisogna quindi rispondere “Sì”

Da tempo Carteinregola si impegna  contro l’autonomia regionale differenziata: è una battaglia di giustizia – per la Costituzione,  l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti –  ma anche la battaglia di tutte le battaglie di Carteinregola, perchè se passeranno alle legislazioni regionali la tutela dell’ambiente, del paesaggio, dei beni culturali, il governo del territorio, i trasporti e molto altro,  verranno meno anche molti contrappesi nazionali che in questi anni tante volte ci hanno messo al riparo da provvedimenti a rischio speculazione.

Ora la legge Calderoli è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale  e Veneto, Lombardia e Piemonte hanno già detto di essere  pronti a chiedere il trasferimento delle competenze su 9 materie che non prevedono la determinazione dei Lep, i Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Venerdì 5 luglio è stato depositato in Cassazione il quesito referendario per la sua abrogazione: a partire da ora si dovranno raccogliere 500.000 firme entro il 30 settembre, e, se il referendum sarà dichiarato ammissibile, raggiungere il 50% più uno dei voti degli aventi diritto.

E’ quindi indispensabile una mobilitazione generale di tutte le cittadine e i cittadini che hanno a cuore la difesa dei nostri principi costituzionali e il futuro del nostro Paese e delle generazioni che verranno, per superare le difficoltà di una raccolta firme in pieno periodo estivo, su un tema complesso  che molti non conoscono o  ritengono poco legato alla propria quotidianità.
Un impegno che deve quindi agire su due fronti: raccogliere le firme, ma contemporaneamente sensibilizzare le persone sulle sciagurate conseguenze dell’autonomia differenziata, per poter raggiungere il quorum all’appuntamento referendario.

Per fortuna si è finalmente creato un fronte allargato che comprende quasi tutti i partiti di opposizione insieme alle tante realtà sociali, politiche e sindacali che si sono mobilitate con l’esperienza della Via Maestra, a cui Carteinregola ha aderito,

Carteinregola si impegnerà come sempre per offrire tutte le informazioni sulla raccolta delle firme, ma fin d’ora ci stiamo organizzando  per promuovere incontri – vedremo se anche sul territorio o solo on line -, per illustrare le problematiche dell’autonomia differenziata  ai membri dei comitati e ai cittadini interessati, e rispondere a tutte le domande che saranno poste, anche nella prospettiva di dare informazioni sui gruppi attivi nella raccolta firme.

Chiediamo aiuto a tutte le cittadine e cittadini di buona volontà, per creare una vera rete di attivisti che si impegnano nei territori in una battaglia comune.
Ci sono momenti in cui ognuno può fare la differenza, diventando protagonista della storia collettiva e della difesa dei diritti di tutti. 

Oggi tocca a noi.

Associazione Carteinregola

Per informazioni e per essere inseriti nella mailinglist di chi intende collaborare scrivere a laboratoriocarteinregola@gmail.com con oggetto RACCOLTA FIRMA AUTONOMIA

5 luglio 2024

(*) Questi i firmatari: Landini Maurizio, CGIL – Giove Luigi, coordinamento organizzativo – Bassanini Franco – Veronese Ivana, UIL – Morniroli Andrea, Forum Diseguaglianze e Diversità – Conte Giuseppe, Movimento 5 Stelle, Fratoianni Nicola, Sinistra italiana – Azzariti Gaetano – Massa Valter, Arci – Pozzi Caterina, CNC – De Marzo Giuseppe, Rete dei numeri pari – Cioffredi Giampiero, Libera – D’Archivio Arianna, Link / UDS- Filippeschi Marco, ALI – Boscaino Marina, Comitati No Ad – Marcon Giulio, la Via Maestra – Villone Massimo, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale – Bonelli Angelo, Verdi – Russo Antonio, Acli – Prampolini Alessandra, WWF – Ciani Paolo, Demos – Pagliarulo Gianfranco, ANPI – Algostino Alessandra – Druetti Francesca, Possibile – Schlein Elena Ethel PD – Bindi Rosaria – La Valle Raniero Luigi, Pace terra e dignità – Maraio Vincenzo, PSI -Ciafani Stefano, Legambiente – De Vincenti Claudio – Pettinari Alice Rete studenti medi/UDU, Boschi Maria Elena, Italia Viva – Magi Riccardo, + Europa – Acerbo Maurizio Partito della Rifondazione Comunista

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