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Autonomia differenziata: le risposte dei candidati europei di Alleanza Verdi Sinistra

Unione Europea o stati (dis)uniti d’Italia? L’appello di Carteinregola

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(6 maggio 2024)

Natale Cuccurese

(6 maggio 2024) Gentile Associazione Carteinregola, con la presente come Candidato alle prossime elezioni del Parlamento Europeo nella Circoscrizione Meridionale per AVS (Alleanza Verdi Sinistra Italiana) sono a sottoscrivere convintamente l’appello che avete proposto contro l’Autonomia differenziata. 
Come Partito del Sud, di cui sono Presidente nazionale, siamo da tempo schierati contro questo provvedimento scellerato che rischia non solo di minare l’unità del Paese, anche quella formale, ma di aprire la strada a privatizzazioni di ogni sorta.Invio a tal proposito solo alcune sintetiche riflessioni fra le tante.
L’ autonomia differenziata non è coerente con la piena attuazione della legge Calderoli di applicazione del federalismo fiscale. La legge 42 prevede il superamento della spesa storica attraverso i Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni), da sempre in attesa di attuazione. Il punto resta superare la spesa storica, cioè un criterio che danneggia i cittadini governati da amministratori inefficienti o presunti tali, dato che spesso, ma questo nessuno mai lo sottolinea, meno hanno speso per i servizi solo a causa di una sperequata distribuzione territoriale delle risorse.L’autonomia differenziata crea una corsia preferenziale solo per le regioni ricche che faranno un’autonomia accelerata senza definizione dei Lep. Nei fatti si stanno costruendo nuove regioni a statuto speciale, agendo al di fuori della legge Calderoli del 2009. Infatti, a proposito di rispetto della Costituzione, la corretta procedura prevista dall’art. 116 della Costituzione chiude con la frase: ”nel rispetto dell’art 119 e della legge del 2009 (che prevede appunto fondi perequativi mai definiti) e rimanda poi all’art 117 dove si parla dei diritti di cittadinanza che devono essere garantiti allo stesso livello su tutto il territorio nazionale, previa definizione dei Lep, cosa mai avvenuta, che si vuole ancora rinviare e che è già costata al Mezzogiorno oltre 840 miliardi di euro (Eurispes – Rapporto Italia 2020). Verrebbe così affermata la fine di quanto previsto nella prima parte della Costituzione e cioè di cittadini italiani tutti con gli stessi diritti, per cedere il posto ad una “doppia cittadinanza”, di serie A e di serie B. Ma non è solo un problema di Nord Vs Sud come alcuni vogliono far intendere, visto che anche all’interno dello stesso territorio regionale ci saranno territori e quindi cittadini favoriti o sfavoriti, ad esempio territori montani Vs città.  Si verrebbero così a costituire micro repubbliche regionali con a capo “governatori” con pieni poteri che potranno decidere su un ventaglio di materie amplissimo, dalla sanità, alle strade e autostrade, alle centrali idriche, alla scuola etc. Un anticipo di Presidenzialismo prossimo venturo nazionale che è alla base dello scambio fra Lega e FdI e che prevede autonomia differenziata in cambio del presidenzialismo. Nessuno però si chiede chi risponderà del carico del debito pubblico.
L’Autonomia differenziata è un progetto liberista che mette in pericolo l’unità stessa del Paese. Chi si accoda a queste richieste si assume interamente e a futura memoria la responsabilità della possibile, e certo non auspicabile, “balcanizzazione” del Paese non appena i cittadini di alcune aree, non solo del Mezzogiorno, si accorgeranno di essere di serie B cioè con meno diritti e soggetti ad una sorta di apartheid economico. C’è chi lavora per vedere lentamente morire la Repubblica parlamentare nata dalla Resistenza e l’unità del Paese, mentre i dati Istat degli ultimi anni, pongono in evidenza come i divari territoriali e sociali da anni si stanno sempre più approfondendo. Del tutto illusorio pensare che qualche Regione possa “salvarsi da sola”, se non si affrontando i nodi d’insieme del Paese.

Natale Cuccurese Partito del Sud candidato AVS (Alleanza Verdi Sinistra Italiana)

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Valeria Spinelli

Dott. Arch. Valeria Spinelli, condivido pienamente i contenuti e l’impegno rappresentatomi. L’opposizione all’autonomia differenziata e al Disegno di Legge Calderoli costituisce tema centrale  della campagna elettorale in corso che conduco da candidata alle elezioni europee con AVS (Alleanza Verdi e Sinistra Italiana) per il Sud (Circoscrizione IV Italia meridionale). Con Natale Cuccurese, entrambi del Partito del Sud e candidati nell’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, portiamo il Meridionalismo e la difesa del Sud in Europa, al fine di risolvere l’annosa questione meridionale, le differenze di sviluppo territoriali e le inaccettabili discriminazioni patite oramai da decenni dal Sud e dalle comunità meridionali all’interno dello Stato e in Europa. Ci opponiamo al deleterio disegno di legge Calderoli che distrugge l’unità nazionale aggravando ulteriormente la condizione delle comunità meridionali che rappresentiamo. Il principio a cui è ispirato il mio impegno politico, nell’interesse della cittadinanza, è proprio “DONNE E SUD FUTURO D’EUROPA

Dott. Arch. Valeria Spinelli, Partito del Sud e candidata AVS (Alleanza Verdi e Sinistra Italiana)

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Ignazio R. Marino

Si discute molto tra costituzionalisti e opinionisti sul tema dell’autonomia differenziata.
Premesso che all’origine di tutto c’è stato, a mio parere, un errore fondamentale da parte dell’allora maggioranza di centrosinistra quando, nel 2001, fu approvato, a maggioranza, la modifica del Titolo V della Costituzione alla base di questa attuale cortocircuito istituzionale, occorre riflettere sulle possibili, ulteriori, conseguenze per il futuro delle persone.
In questi giorni di intensa campagna elettorale per le prossime elezioni al Parlamento Europeo ho deciso di effettuare un giro di ascolto nelle principali strutture ospedaliere pubbliche del centro e del nord Italia, tra medici, infermieri e personale amministrativo per capire quali siano i principali problemi che devono affrontare tutti i giorni.
Insieme alla grande frustrazione che stanno vivendo i protagonisti della nostra sanità pubblica nel dopo pandemia, quando tutte le forze politiche giuravano che il futuro della sanità sarebbe stato migliore, più risorse, migliori stipendi perché solo così mai più ci saremmo trovati in quella drammatica situazione, in cui loro venivano definiti eroi, i nostri eroi.
Poi, però nulla è cambiato. Anzi.
Malgrado le parole del governo le risorse messe a disposizione, al netto dell’inflazione, sono diminuite e la sanità pubblica versa in condizioni drammatiche.
Ma la cosa che mi ha colpito di più è stata l’unanime giudizio negativo sulla Sanità “regionalizzata”.
Una riforma, o meglio una controriforma, che è già nei fatti da allora.
Non ha funzionato e continua a non funzionare.
Crea differenze tra le regioni, in termini di servizi, di risorse e anche di stipendi.
Oggi un medico o un infermiere può avere un salario diverso, pur all’interno di un contratto nazionale di lavoro, in Calabria e in Piemonte.
La sanità regionalizzata crea diseguaglianze di trattamento sanitario, con pazienti di serie A e di serie C, questi ultimi, provenienti dalle regioni più in difficoltà, costretti a umiliazioni e ad una disperata ricerca di assistenza.
Destinati a quei viaggi della speranza che rappresentano una vergogna per un paese civile, dove il diritto alla salute dovrebbe essere alla base della nostra vita.
Un vero e proprio schiaffo alla nostra Costituzione, quando recita, nell’articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Occorre intervenire in maniera forte e determinata contro questo vero e proprio attentato al concetto di eguaglianza.
E sono fortemente determinato, se eletto, a portare questa battaglia nel Parlamento Europeo, dove si possono prendere decisioni fondamentali per tutti noi.
Sto affrontando la campagna elettorale per le prossime elezioni europee con queste semplici parole: Curiamo l’Europa!
E aggiungo, da medico: per curare meglio tutti noi.

Ignazio R. Marino Candidato AVS capolista circoscrizione Centro

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

6 maggio 2024, ultimo aggiornamento 9 maggio 2024