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Modifiche dell’ordinamento di Roma Capitale (aprile 2022)

(dal sito della Camera dei deputati 28 aprile 2022) Modifiche dell’ordinamento di Roma Capitale

La Commissione affari costituzionali ha adottato un testo base per il proseguio dell’esame di alcune proposte di legge costituzionali sull’ordinamento della città di Roma. Il provvedimento riguarda le modifiche all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica. La Commissione inoltre ha avviato l’esame di diverse proposte, di natura ordinaria, incidenti sull’assetto ordinamentale della città metropolitana di Roma e del comune di Roma, a Costituzione invariata, al fine di rafforzarne ruolo e poteri, modificando a tal fine la legislazione ordinaria sotto diversi aspetti. Ai fini dell’istruttoria legislativa sui provvedimenti, la Commissione ha svolto un ciclo di audizioni informali.

La disciplina di Roma Capitale

Nella seduta del 19 aprile 2022 la I Commissione ha adottato un testo unificato per il proseguimento dell’esame delle abbinate proposte di legge costituzionale A.C. 1854 cost. Barelli, A.C. 2938 cost. Morassut, A.C. 2961 cost. Ceccanti e A.C. 3118 cost. Meloni., che intervengono sull’articolo 114, terzo comma, della Costituzione sui poteri di Roma Capitale, che attualmente dispone “Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento”.

Il testo unificato prevede che Roma Capitale dispone di poteri legislativi definiti nelle materie di competenza concorrente tra lo Stato e le regioni e nelle materie di competenza residuale delle regioni (di cui all’articolo 117, terzo e quarto comma della Costituzione). È esclusa la materia della tutela della salute e le altre materie stabilite d’intesa con la Regione Lazio e lo Stato, secondo legge dello Stato approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti.

Il testo unificato inoltre dà la possibilità a Roma Capitale di conferire con legge le proprie funzioni amministrative ai suoi municipi e prevede che la legge dello Stato determini forme di coordinamento tra la Regione Lazio e Roma Capitale.

Si stabilisce infine che in sede di prima attuazione della legge costituzionale, che entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, a Roma Capitale si applicano le leggi della Regione Lazio vigenti prima della data di entrata in vigore della medesima legge costituzionale.

Si dispone inoltre che il trasferimento dei poteri legislativi di cui al nuovo terzo comma dell’articolo 114 della Costituzione decorre dopo due anni dall’entrata in vigore della modifica costituzionale.

L’esame in Commissione Affari Costituzionali, in sede referente, era iniziato in data 11 marzo 2021. Per l’esame della predetta proposta la commissione ha svolto una nutrita serie di audizioni di esperti a partire dal 6 aprile 2021. 

Parallelemente, la I Commissione ha avviato l’esame di alcune proposte di legge di natura ordinaria, che introducono disposizioni relative all’ordinamento della città di Roma, capitale d’Italia, a quadro costituzionale invariato, al fine di rafforzare il ruolo e i poteri di Roma capitale, modificando la normativa vigente sotto diversi aspetti.

In particolare, con la pdl A.C. 2893 (Magi) vengono introdotte nuove disposizioni in materia di governo della città metropolitana di Roma, modificando a tal fine la legge n. 56 del 2014. In particolare, le modifiche della pdl definiscono una nuova forma di governo dell’ente città metropolitana di Roma, modificandone il sistema elettorale degli organi di governo:

  • eleva il numero dei componenti del consiglio metropolitano dagli attuali 24 a 45, che si aggiungono al sindaco metropolitano che lo presiede;
  • modifica il sistema di elezione del sindaco e del consiglio della città metropolitana di Roma capitale, trasformandoli in organi eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori residenti nel territorio della medesima città metropolitana. prevede a tal fine l’applicazione della disciplina per l’elezione degli organi provinciali vigente dal 1993 fino alla riforma introdotta con la legge n. 56 del 2014, che è un sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza (c.d. provincellum);
  • stabilisce il subingresso della città metropolitana di Roma al comune di Roma capitale che si verifica alla data di proclamazione del sindaco metropolitano; a partire da tale momento gli organi di governo del comune di Roma capitale cessano di esistere e ad essi subentrano gli organi della città metropolitana di Roma capitale; il sindaco e il consiglio metropolitani assumono rispettivamente le funzioni e i poteri, altresì, del sindaco di Roma capitale e dell’assemblea capitolina;
  • prevede che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, l’Assemblea capitolina provvede ad articolare il territorio di Roma capitale in più comuni, nonché ad assegnare agli stessi le risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie.

La pdl A.C. 2923 ridefinisce lo status dell’ente territoriale Roma capitale, stabilendo espressamente che a tale ente sono attribuite tutte le competenze proprie delle città metropolitane e ogni altra competenza prevista dalla legislazione vigente per l’ente Roma capitale. A tale fine, è prevista la soppressione degli esistenti organi della città metropolitana di Roma capitale, con il contestuale trasferimento delle funzioni da essi esercitate gli organi di governo di Roma capitale. La pdl prevede inoltre la ri-costituzione della provincia di Roma che comprende i comuni del territorio dell’attuale città metropolitana, nonchè assegna al comune di Roma il compito di adottare specifiche misure per rafforzare il decentramento municipale.

La pdl A.C. 2931 conferisce nuovi poteri al comune di Roma capitale, prevedendo la possibilità di intervento diretto in diversi ambiti (trasporto pubblico locale, gestione dei rifiuti, accesso ai fondi UE). Viene al contempo ridefinito il Tavolo di raccordo interistituzionale per Roma capitale, quale sede permanente di confronto tra Stato, regione Lazio e Roma Capitale, ed è istituito – presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – l’Ufficio per Roma capitale al fine di coordinare le azioni del Governo nel territorio di Roma.

dossier

La disciplina di Roma Capitale

Modifica agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica – seconda edizione

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BARELLI ed altri: “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica” (1854) iter vedi su camera.it atto camera 2938 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MORASSUT ed altri: “Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti l’istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica” (2938) iter vedi su camera.it atto camera 2961 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE CECCANTI: “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia alla città di Roma, capitale della Repubblica” (2961) iter vedi su camera.it

Disposizioni in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica – seconda edizione

MAGI e FASSINA: “Modifiche alla legge 7 aprile 2014, n. 56, concernenti l’ordinamento della città metropolitana di Roma, capitale della Repubblica” (2893) iter vedi su camera.it atto camera 2923 DE ANGELIS ed altri: “Disposizioni sull’ordinamento della città di Roma, capitale della Repubblica” (2923) iter vedi su camera.it atto camera 2931 FRANCESCO SILVESTRI ed altri: “Disposizioni in materia di conferimento di poteri speciali alla città di Roma, capitale della Repubblica” (2931) iter vedi su camera.it

23 maggio 2022

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com