Elezioni europee: le percentuali e gli eletti d’Italia, del Lazio e di Roma
Autore : Redazione
Un primo quadro del voto europeo dell’Italia, con i nomi degli eletti per 76 seggi del Parlamento spettanti all’Italia e le preferenze del Lazio e di Roma, con l’avvertenza che si tratta di un elenco non definitivo, poichè i candidati proclamati eletti in più circoscrizioni devono dichiarare all’ufficio elettorale nazionale, entro otto giorni dall’ultima proclamazione, quale circoscrizione scelgono, così che viene eletto in surrogazione il candidato che segue immediatamente l’ultimo eletto nella lista della circoscrizione (anche i dati sui voti e sulle preferenze possono subire modificazioni) (1)
Come è noto, un dato che ha caratterizzato queste decime elezioni del Parlamento Europeo è il forte astensionismo: per la prima volta nellastoria della Repubblica neppure un elettore su due si è presentato alle urne per una consultazione nazionale in Italia: 49,69% (2), un dato che dovrebbe entrare significativamente nella valutazione del risultato elettorale, considerando, oltre alle percentuali ottenute da ciascun partito calcolate sul numero dei votanti, il numero di voti raccolti, sia rispetto alle ultime elezioni europee – con scenari poltiici però decisamente differenti – sia rispetto alle elezioni politiche del 2022.
Osserva Sergio Rizzo :“Le tre forze che compongono la maggioranza di governo hanno raccolto l’8 e 9 giugno scorsi circa 11 milioni di voti. Alle precedenti elezioni europee del 2019, quando non erano come ora tutti e tre insieme al governo, i loro consensi risultarono pari a circa 13,2 milioni. Hanno dunque perso, nel confronto con la precedente consultazione continentale, 2,2 milioni di voti” e “se dopo le politiche l’attuale coalizione di governo rappresentava il 24,7% del corpo elettorale, ora è scesa addirittura al 22,7%“e “Fratelli d’Italia, ha accresciuto la propria quota dal 25,98% al 28,81%. Perdendo però qualcosa come 600 mila voti: da 7,3 a 6,7 milioni. Perfino la Lega di Matteo Salviniè cresciuta sia pure marginalmente, non sulle precedenti europee dove aveva raggiunto uno spettacolare 34%, ma alle politiche dove si era fermata all’8,79%. Ora è al 9%, avendo tuttavia perduto la bellezza di 380 mila consensi“(2). Più favorevoli i numeri a un pezzo dell’opposizione: “l‘Alleanza Verdi e Sinistra ha guadagnato quasi 600 mila voti, il 60% in più rispetto al risultato delle politiche del 2022” e “Il Partito democratico di Elly Schlein ha riconquistato quota 24% dal 19 di due anni fa, ma soprattutto ha incrementato di 250 mila consensi rispetto alle politiche il proprio bottino elettorale“. (2) Quanto al Movimento 5 stelle “sceso sotto la soglia psicologica del 10%…ha lasciato sul terreno 2 milioni di voti, cifra non troppo inferiore alla metà dei consensi presi alle politiche del 2022“ (2). Non raggiunto il quorum per entrare nel Parlamento europeo gli Stati Uniti d’Europa di Matteo Renzi e Emma Bonino, Azione di Carlo Calenda e Pace Terra e Dignità guidato da Michele Santoro.
FORZA ITALIA – NOI MODERATI – PPE 2.243.171 9,59 8
SÜDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP) 120.879 0,52 1
MOVIMENTO 5 STELLE 2.332.995 9,98 8
LEGA SALVINI PREMIER 2.099.269 8,98 8
ALLEANZA VERDI E SINISTRA 1.584.466 6,78 6
STATI UNITI D’EUROPA 882.361 3,77 0
AZIONE – SIAMO EUROPEI 784.171 3,35 0
PACE TERRA DIGNITA’ 516.835 2,21 0
LIBERTA’ 285.600 1,22 0
Venendo ai risultati di Roma e del Lazio, seppure non definitivi, visto che mancano 78 sezioni per le quali sono state riscontrate incongruenze e che dovranno essere esaminate in tribunale, va riscontrato che Frtelli d’Italia con Giorgia Meloni anche nel Lazio ha raccolto il massimo delle preferenze con il 33,1%, sopra la media nazionale, a Roma il 29%; il Partito Democratico è la seconda forza politica, con il 22,7%, sotto la media nazionale, ma nella Capitale ha ottenuto il 27,5% con il maggior numero delle preferenze alla segretaria Elly Schlein e all’ex segretario e Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; segue il Movimento 5 Stelle con il 10,5% dei voti, senza grandi differenze tra le diverse province, e la maggior parte delle preferenze a Carolina Morace; Alleanza Verdi e Sinistra, 8,3% nel Lazio ma 10,9 % a Roma, in testa alle preferenze Ignazio Marino; Forza Italia al 7,3%, con un picco nella provincia di Latina, dove arriva al 16,4%, mentre a Roma si ferma al 4,5%, con la maggior parte dei voti a Antonio Tajani; la Lega è al 6,6 % in Regione, a Rieti arriva al 12,5%, nella Capitale scende al 4,2%, Roberto Vannacci, capolista, raccoglie nella Regione 50mila preferenze (3), nella Capitale oltre 18mila voti (4). Le liste che non hanno raggiunto il quorum nella Capitale hanno raccolto: Azione 4,24%, Stati Uniti d’Europa 4,20%, Pace,Terra,Dignità di Michele Santoro quasi il 3% (4)
Rispetto ai risultati ottenuti dai candidati romani, spicca l’elezione con Alleanza Verdi Sinistra dell’ex Sindaco di Roma Ignazio Marino, prematuramente sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, che oggi ha raccolto 22.029 voti (4). Il neo eletto aveva sottoscritto il nostro appello all’impegno contro l’autonomia differenziata, insieme ad altri candidati poi eletti: Pasquale Tridico e Mario Furore (M5S) e Marco Tarquinio e Annalisa Corrado (questi ultimi da confermare secondo le circoscrizioni che sceglieranno i colleghi eletti) (5). Eletto, come prevedibile, anche Stefano Bonaccini, Presidente del Partito Demcoratico e della Regione Emilia Romagna a cui avevamo rivolto a partire dal 7 maggio la ripetuta richiesta di rinunciare all’autonomia differenziata da lui chiesta per l’Emilia Romagna o di spiegare agli elettori se, al contrario della sua segretaria e delle posizioni espresse dal suo partito, continuasse a ritenerla una prospettiva valida. Purtroppo nessuna risposta è pervenuta, nè a noi nè agli elettori (6).
Carlo Fidanza; Mario Mantovani; Giovanni Crosetto; Lara Magoni; Pietro Fiocchi; Mariateresa Vivaldini; Paolo Inselvini; Elena Donazzan; Stefano Cavedagna; Sergio Berlato; Alessandro Ciriani; Daniele Polato; Piergiacomo Sibiano; Nicola Procaccini; Marco Squarta; Carlo Ciccioli; Antonella Sberna; Francesco Torselli; Alberico Gambino; Francesco Ventola; Denis Nesci; Michele Picaro; Chiara Gemma; Giuseppe Milazzo; Ruggero Razza.
Pd (21 seggi )
Cecilia Strada; Giorgio Gori; Alessandro Zan (eletto in nord ovest e nord est); Irene Tinagli; Brando Benifei; Piefrancesco Maran/Annalisa Corrado (dipende da che circoscrizione sceglie Alessandro Zan); Stefano Bonaccini; Alessandra Moretti; Elisabetta Gualmini; Dario Nardella; Matteo Ricci; Nicola Zingaretti; Camilla Laureti; Marco Tarquinio (in vantaggio rispetto ad Alessia Morani); Antonio Decaro; Lucia Annunziata; Raffaele Topo; Giuseppina Picierno; Alessandro Ruotolo; Georgia Tramacere; Giuseppe Lupo.
M5s (8 seggi)
Gaetano Pedullà; Sabrina Pignedoli; Carolina Morace; Ginaluca Ferrara (Dario Tamburrano dista 800 preferenze con 2600 sezioni da inserire); Pasquale Tridico; Valentina Palmisano; Mario Furore; Giuseppe Antoci.
Fi (7+1 seggi)
Letizia Moratti (nel caso restasse in Italia entrerebbe Paolo Damilano); Massimiliano Salini; Herbert Dorfmann (quota SVP); Salvatore De Meo; Fulvio Martusciello; Giuseppina Princi; Edmondo Tamajo; Marco Falcone.
Lega (8 seggi)
Roberto Vannacci (Eletto ovunque come primo tranne isole); Silvia Sardone; Isabella Tovaglieri; Anna Maria Cisint; Raffaele Stancanelli; Angelo Ciocca/ Paolo Borchia/Susanna Ceccardi/ Aldo Patriciello (Vannacci toglie il posto a uno di loro).
Avs (7 seggi)
Ilaria Salis (eletta in nord ovest e isole); Mimmo Lucano (eletto in tutte le circoscrizioni); Benedetta Scuderi/Cristina Guarda/Francesco Borrelli/Leoluca Orlando (sulla base di quale circoscrizione scelgono Salis e Lucano); Ignazio Marino.
(1) (dal Sole24ore dell’11 giugno 2024) In assenza dell’opzione, l’ufficio elettorale nazionale procede mediante sorteggio. Il presidente dell’ufficio elettorale nazionale proclama quindi eletto in surrogazione il candidato che segue immediatamente l’ultimo eletto nella lista della circoscrizione che non è stata scelta o sorteggiata. I nominativi dei candidati eletti sono portati a conoscenza del pubblico, a cura dell’ufficio elettorale nazionale, mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
(2) 49,69% in Italia e a poco più del 48% nel complesso dei votanti che comprende anche gli italiani all’estero
(3) vedi Milano Finanza 11 6 2024 : Elezioni europee, ecco i veri numeri dei partiti dietro l’astensionismo di Sergio Rizzo
(3)RAINEWS24 11 giugno 2024 Fratelli d’Italia primo partito a Roma e nel Lazio. Secondo il PdBuon risultato di Alleanza Verdi Sinistra che in Italia Centrale ha schierato l’ex sindaco della Capitale, Ignazio Marino. Stati Uniti d’Europa e Azione non superano lo sbarramento e restano fuori dell’Europa
(4) Roma Today 11 giugno 2024 Elezioni Europee, chi ce l’ha fatta e chi no. Tutte le preferenze a Roma e nel Lazio Per quanto riguarda la circoscrizione del Centro FdI e Pd ottengono 5 seggi, Avs 1, M5S 2, FI-Noi Moderati 1, Lega 1. Nella Capitale Vannacci ha ottenuto oltre 18mila votidi Valerio Valeri
(dati aggiornati alle 21.39 del 10 giugno in base ai dati forniti da Eligendo, il portale sui risultati elettorali del ministero dell’Interno).