I cittadini per una città vivibile pongono domande ai candidati Sindaco e Presidente di Municipio
Autore : Redazione
(aggiornamento 1 ottobre 2021):
Il “Coordinamento di associazioni e comitati per una città vivibile” incontra i candidati alla presidenza dei municipi 1, 2 e 3 e i candidati Sindaco per sottoporre i dodici punti in calce .
Giuseppe Lobefaro (Lista Calenda Sindaco) candidato presidenza Municipio 1 > Vai al video
Elisabetta Gagliassi (M5S) candidata Presidente del II Municipio > Vai al video
Patrizio Di Tursi (coalizione centro destra) candidato Presidente II Municipio > vai al video
ultimo aggiornamento 1 ottobre 2021
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(26 agosto 2021) Il gruppo di “Associazioni e comitati riuniti per una città vivibile”, nato in seguito a un incontro sulla Movida che si è tenuto a fine luglio, organizzato da Christian Raimo (1), ha elaborato delle domande rivolte ai candidati Sindaco e Presidente di Municipio su problemi che riguardano molti residenti nei luoghi della cosiddetta “Movida Selvaggia”. Pubblichiamo un articolo di Paolo Gelsomini, membro del direttivo di Carteinregola e firmatario dei due documenti come Presidente dell’Associazione Progetto Celio, riservandoci di commentare i punti proposti, su un tema assai controverso. (AMBM)
Rimettendo a posto la mia libreria mi ritrovo tra le mani un vecchio e geniale libretto del giornalista del “Corriere della Sera” Paolo Conti edizione Newton Compton anno 2010: “101 cose che dovrebbe fare un Sindaco di Roma”. Sono 101 piccole cose che potrebbero essere affrontate e risolte all’interno di un nuovo concetto di gestione della cosa pubblica e del pubblico servizio.
Il libro non parla dei grandi temi dello sviluppo urbanistico, del ciclo dei rifiuti o delle opere della mobilità sostenibile ma si sofferma proprio su quei punti piccoli e dimenticati che, messi tutti insieme, producono quello che noi chiamiamo città invivibile, mancanza di decoro urbano, disservizio, bruttezza, difficoltà quotidiana e sensazione di pericolo costante.
Era il 2010 quando Paolo Conti scriveva questo libretto ed oggi potremmo sicuramente allungare l’elenco.
Quali erano quindi nel 2010 quei piccoli punti elencati da Paolo Conti in ognuno dei 101 capitoletti e che un Sindaco di Roma potrebbe e dovrebbe affrontare e risolvere?
Scorro veloce dall’indice alcuni titoli: la perdita del paesaggio e dell’incanto di Villa Borghese; la raccolta differenziata e il decoro dei cassonetti; i pedoni “morituri”; le potature alla vandala; i cartelloni abusivi; la cafonaggine dei parchi a tema dell’antica Roma in agro romano con bighe on the road; la landa desolata e pericolosa della Stazione Termini e del suo piazzale; l’abbandono del Parco del Celio vista Colosseo e Palatino; i furti e l’incuria nei cimiteri; i decibel assordanti dei concerti all’aperto; le soste selvagge nelle isole pedonali; le occupazioni selvagge di suolo pubblico; palazzinari all’Agro Romano; le buche; la movida e le notti insonni degli abitanti.
Così, insieme ad altre associazioni e comitati di cittadini di Monti, Celio, Castro Pretorio, Campo Marzio, Trastevere, Borgo Pio, Piazza Bologna, Ponte Milvio, riuniti in un nuovo “Coordinamento per una Città Vivibile” nato nel corso di una assemblea pubblica sulla movida a piazza Bologna, abbiamo deciso di scrivere una lettera sia ai candidati alla poltrona di Sindaco di Roma che alla presidenza dei Municipi1, 2 e 3 (quelli che raggiungiamo con le nostre associazioni). Questa lettera di invito contiene una quindicina di temi di importanza quotidiana e di una certa rilevanza, differenziati a seconda delle competenze del Comune e dei Municipi, che abbiamo inviato in anticipo ai candidati per poter poi discuterne in diretta streaming sulle nostre pagine Facebook.
Si tratta di punti che non sono generici elenchi di problemi da denunciare, stanchi cahier de doleance, ma fatti oggettivi e temi molto sentiti dai cittadini sui quali noi ci siamo sempre pronunciati e battuti con consapevolezza e che vorremmo discutere pubblicamente con i candidati per conoscere il loro pensiero a riguardo.
Gli incontri avverranno per via telematica, un candidato alla volta. Appena ci daranno la loro disponibilità, i cittadini saranno tempestivamente avvisati ed invitati a seguire gli incontri.
Crediamo che solo un’oggettiva informazione, un sereno confronto ed una approfondita osservazione dei fatti e dei temi correnti possa contribuire non solo a formulare un giudizio consapevole sui candidati da parte di tutti i cittadini, ma anche a giudicare le parole della campagna elettorale che per noi sono indissolubilmente legate agli impegni chiari che si prendono con i cittadini.
LETTERA INVITO AI CANDIDATI SINDACO dalle Associazioni per una città vivibile
Egr. Candidato/a all’elezione del Sindaco di Roma Capitale,
Siamo un gruppo di cittadine e di cittadini attivi nel territorio e rappresentanti di varie associazioni e comitati radicati in vari quartieri e rioni romani. Le chiediamo di poterci incontrare in presenza (con diretta facebook e registrazione) o in webinar (con diretta facebook e registrazione) entro il mese di settembre per poter discutere dal vivo quanto oggi Le anticipiamo e per fare conoscere il Suo pensiero sui vari temi che qui di seguito Le sottoponiamo.
Si tratta di 16 punti che non sono elenchi di problemi da denunciare, ma fatti oggettivi e temi molto sentiti dai cittadini da osservare insieme per condividere eventualmente comuni linee di programma con il quale si candida a Sindaco della Capitale.
Crediamo che solo un’oggettiva informazione, un sereno confronto ed una approfondita osservazione dei fatti e dei temi correnti possa contribuire non solo a formulare un giudizio consapevole sui candidati da parte di tutti i cittadini, ma anche a giudicare le parole della campagna elettorale che per noi, ma siamo sicuri che sia così anche per Lei, sono indissolubilmente legate agli impegni chiari che si prendono con i cittadini.
Per questo Le chiediamo di incontrarci, compatibilmente con i Suoi gravosi impegni, entro il mese di settembre, nella forma che Lei riterrà più opportuna e che ci vorrà cortesemente comunicare. Per avere una base di confronto solida, con gli obiettivi sopra esposti, Le inviamo questi 16 punti sui quali ci confronteremo dialetticamente in pubblici confronti nelle forme sopra esposte.
RingraziandoLa per l’attenzione prestata, in attesa di una Sua gradita risposta, Le inviamo i nostri più distinti saluti.
I rappresentanti del Gruppo di cittadini, associazioni e comitati riuniti per una
“Città vivibile”
Barone Nicola Alberto – Comitato Rione Monti De Paolis Cristiana – Comitato Antimovida Piazza Bologna Franchitti Laura – Comitato Rifondiamo Castro Pretorio
Gelsomini Paolo – Coordinamento Residenti Città Storica e Associazione Progetto Celio Grazioli Stanislao – Associazione Residenti Campo Marzio Marcellini Simonetta – Comitato Emergenza Trastevere Mezza Gemma – Italia Nostra – Roma
Nascetti Dina – Comitato Vivere Trastevere Strappini Pier Michele – Comitato per il decoro urbano (Piazza Bologna)
I PUNTI PER UN CONFRONTO
1) Il 31.12.2021 scadranno le concessioni per l’occupazione suolo pubblico, da parte delle attività di somministrazione, ampliate gratuitamente in deroga dalla delibera A.C. 81/2020 per rispondere alla crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19. Le organizzazioni di categoria chiedono di prorogare per tutto il 2022. Noi pensiamo che alla data del 31 dicembre 2021 ci siano tutte le condizioni economiche per un ritorno alla normalità per quanto riguarda le OSP, con l’applicazione delle norme ordinarie. Che cosa pensa a riguardo?
2) Cosa intende fare rispetto all’occupazione selvaggia e illegittima, ben aldilà della stessa delibera emergenziale sopra citata, da parte dei dehors di molti bar, ristoranti, pizzerie a taglio, rosticcerie ecc. a cui assistiamo oggi?
3) Molti quartieri e rioni della città sono ormai saturi di attività di somministrazione. La del.35/2010 salvaguarda alcune di queste parti (Ambiti) inibendo l’apertura di nuove attività di somministrazione a meno che non si tratti di trasferimento di licenza all’interno dello stesso Ambito o addirittura all’interno delle 55 strade e piazze di pregio individuate. E’ disponibile a rivedere la delibera comunale n.35 del 2010 integrando le attuali aree dove sono inibite le nuove aperture con alcune zone che presentano gli stessi problemi del centro storico misurabili con grandezze parametriche ufficiali (come piazza Bologna, Città Giardino, Pigneto, Ponte Milvio)?
4) E’ disponibile ad applicare il divieto assoluto di consumare alcol h24 sia in vetro che in plastica nella pubblica via e nei giardini?
5) Con la delibera AC n49/2019 sono state interdette per un periodo, nei luoghi del sito Unesco e in altre zone sature della città, le aperture di attività di vicinato (fra cui i minimarket) e di laboratori di artigianato alimentare. Inoltre, con il regolamento di Polizia Urbana approvato nel 2019, si è posto a tali attività il limite orario di vendita di alcolici alle h22,00.
Chiediamo che le interdizioni di nuove aperture di queste attività nei luoghi individuati dalla del.AC 49/2019 siano rinnovate e che venga verificato il termine orario di vendita alcolici per quelle esistenti. Quale è il suo parere su tutta questa complessa vicenda che non può essere più regolata da ordinanze sindacali temporanee e contingibili, se vogliamo veramente fronteggiare il dilagare del fenomeno dell’alcolismo e delle conseguenti degenerazioni di una movida fuori regola?
6) Secondo noi, il termine orario previsto dal Regolamento di Polizia Urbana per la vendita di asporto in tutte le attività di somministrazione e gli esercizi di vicinato e artigianato alimentare ubicati nelle zone elencate come “STRADE DELLA MOVIDA” negli allegati dello stesso Regolamento di Polizia Urbana (pag.95) dovrebbe essere anticipato alle ore 18 almeno nei giorni prefestivi e festivi. Quale è il suo parere al riguardo?
7) Siamo consapevoli che tutte le norme e i regolamenti non sortiscono nessun effetto in mancanza di controlli e di sanzioni adeguate. A questo proposito come intende intervenire per ricostituire collegamenti oggi inesistenti tra il corpo di Polizia di Roma Capitale e gli altri soggetti delle Forze dell’Ordine? Come pensa di razionalizzare il corpo di Polizia di Roma Capitale per migliorarne l’efficacia e per poter fare applicare delibere e regolamenti di loro competenza?
8) Come intende gestire il doloroso fenomeno sociale dei senza fissa dimora che contribuisce ad aggravare i problemi in ampie zone dei rioni e dei quartieri?
9) Pensa di avere qualche progetto per contrastare il fenomeno della diffusione di locazioni turistiche che stanno sempre più sostituendo le originarie destinazioni residenziali specialmente nel centro storico?
10) Il contratto di servizio che lega il Comune con l’AMA è apertamente disatteso specialmente per quanto riguarda la raccolta differenziata delle utenze non domestiche che sono costrette ad usare i cassonetti stradali dimensionati per le residenze in assenza delle imprese di subappalto di questa raccolta. La stessa raccolta differenziata è soprastimata ed è ferma al 40%. Nessuna innovazione tecnica è stata introdotta negli ultimi anni o decenni nel ciclo dei rifiuti.
Potrebbe delineare in estrema sintesi la sua idea sulla filiera dei rifiuti, dal sistema di raccolta, al trattamento, al riuso, alle tipologie di smaltimento?
11) E’ disponibile a fare applicare ed attuare la delibera del Consiglio comunale n. 73 del 31 maggio 2018 “Istituzione dell’obbligo di pubblicazione sul Portale “Amaroma” dei turni di spazzamento con raccolta rifiuti su strada delle vie cittadine”?
12) La del.AC 84/2019 “Regolamento di disciplina della gestione del rumore ambientale sul territorio di Roma Capitale” non è stata applicata coerentemente anche perché non contiene il concetto di rumore antropico. Anche il Regolamento di Polizia urbana (del.43/2019) non contiene articoli cogenti rispetto agli schiamazzi e ai rumori molesti di origine antropica. Questi rumori di voci e strumenti musicali improvvisati sono la maggiore causa dei malesseri gravissimi che subiscono i residenti. Inoltre occorre evitare eventi e attività rumorose nei territori già sofferenti per l’elevato inquinamento acustico della movida e contrastare il rumore riportando i decibel entro i limiti di legge. Ha qualche idea in merito che noi potremmo sottoscrivere?
13) Crede che sia possibile mettere in opera un centralino dei vigili attivo 24h organizzato per attivare in tempo reale, dopo la segnalazione documentata, sia l’intervento diretto che la comunicazione agli uffici competenti della sanzione comminata o dell’atto ingiuntivo? L’oggetto dovrebbe riguardare la segnalazione di abusi (edilizi, commerciali, usi impropri di spazi pubblici, disturbo della quiete pubblica).
Sarebbe inoltre possibile secondo Lei pensare anche ad un centralino dell’A.M.A. (più accessibile di quelli attualmente esistenti) o ad un sito del Comune dedicato e facilmente accessibile per segnalare situazioni di rifiuti in strada, luoghi di sporcizia, mancanza di igiene pubblica, cassonetti stracolmi ecc.?
14) Chiederà l’applicazione della direttiva Bolkestein relativa alla messa a bando di tutte le concessioni dai banchi mercatali, ai chioschi, alle bancarelle?
15) Il Consiglio regionale del Lazio nella seduta del 10 ottobre 2019 ha approvato a maggioranza la proposta di legge regionale n. 37 del 20 giugno 2018 “Testo unico del commercio”. Ai Comuni vengono attribuiti anche compiti di disciplinare e sottoporre a particolari condizioni l’esercizio del commercio su area pubblica in zone aventi particolare valore archeologico, storico, artistico. Come intende attuare questo compito attribuito dal nuovo Testo Unico regionale? Il centro storico ed altri quartieri e strade sono oramai saturi di postazioni commerciali su area pubblica.
È favorevole ad una profonda revisione, riconversione o spostamento di postazioni commerciali su area pubblica fuori dal Centro Storico e da tutte le zone considerate sature? Porterà a termine l’attuazione del Tavolo per il Decoro che ha terminato i lavori nel 2015 revocando o espellendo le postazioni risultate incompatibili e non autorizzabili nel Centro Storico?
16) Quale forma di informazione preventiva, partecipazione e consultazione dei cittadini la nuova amministrazione intende adottare? Su quali aspetti della vita collettiva e con quali modalità?
LETTERA INVITO AI PRESIDENTE DI MUNICIPIO dalle Associazioni per una città vivibile
Egr. Candidato/a all’elezione di Presidente del Municipio
Siamo un gruppo di cittadine e di cittadini attivi nel territorio e rappresentanti di varie associazioni e comitati radicati in vari quartieri e rioni romani. Le chiediamo di poterci incontrare in presenza (con diretta facebook e registrazione) o in webinar (con diretta facebook e registrazione) entro il mese di settembre per poter discutere dal vivo quanto oggi Le anticipiamo e per fare conoscere il Suo pensiero sui vari temi che qui di seguito Le sottoponiamo.
Si tratta di 12 punti che non sono elenchi di problemi da denunciare, ma fatti oggettivi e temi molto sentiti dai cittadini da osservare insieme per condividere eventualmente comuni linee di programma con il quale si candida a Presidente del Municipio.
Crediamo che solo un’oggettiva informazione, un sereno confronto ed una approfondita osservazione dei fatti e dei temi correnti possa contribuire non solo a formulare un giudizio consapevole sui candidati da parte di tutti i cittadini, ma anche a giudicare le parole della campagna elettorale che per noi, ma siamo sicuri che sia così anche per Lei, sono indissolubilmente legate agli impegni chiari che si prendono con i cittadini e con le loro associazioni più rappresentative.
Per questo Le chiediamo di incontrarci, compatibilmente con i Suoi gravosi impegni, entro il mese di settembre, nella forma che Lei riterrà più opportuna e che ci vorrà cortesemente comunicare. Per avere una base di confronto solida, con gli obiettivi sopra esposti, Le inviamo questi 12 punti sui quali ci confronteremo dialetticamente in pubblici confronti nelle forme sopra esposte.
RingraziandoLa per l’attenzione prestata, in attesa di una Sua gradita risposta, Le inviamo i nostri più distinti saluti.
I rappresentanti del Gruppo di cittadini, associazioni e comitati riuniti per una
“Città vivibile”
Barone Nicola Alberto – Comitato Rione Monti De Paolis Cristiana – Comitato Antimovida Piazza Bologna Franchitti Laura – Comitato Rifondiamo Castro Pretorio Gelsomini Paolo – Coordinamento Residenti Città Storica e Associazione Progetto Celio Grazioli Stanislao – Associazione Residenti Campo Marzio
Marcellini Simonetta – Comitato Emergenza Trastevere Mezza Gemma – Italia Nostra – Roma Nascetti Dina – Comitato Vivere Trastevere Strappini Pier Michele – Comitato per il decoro urbano (Piazza Bologna)
I PUNTI PER UN CONFRONTO
1) Il 31.12.2021 scadranno le concessioni per l’occupazione suolo pubblico, da parte delle attività di somministrazione, ampliate gratuitamente in deroga dalla delibera A.C. 81/2020 per rispondere alla crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19. Le organizzazioni di categoria chiedono di prorogare per tutto il 2022. Noi pensiamo che alla data del 31 dicembre 2021 ci siano tutte le condizioni economiche per un ritorno alla normalità per quanto riguarda le OSP, con l’applicazione delle norme ordinarie. Il Municipio dovrà esprimere un parere su una eventuale proposta di delibera derogatoria. Che cosa pensa a riguardo?
2) Gli uffici tecnici dei Municipi non sono riusciti a smaltire la grande quantità di richieste di ampliamenti di OSP pervenuti in applicazione alla del.81/2020. Quindi moltissimi dehors non hanno neanche avuto l’assenso formale e sono frutto di autodichiarazioni. Di conseguenza molte OSP sono illegittime ed anche se si riuscisse a controllare e a contestare tale illegittimità da parte della Polizia di R.C. i procedimenti di rimozione sarebbero lunghissimi tra ricorsi e tempi lunghi. Come intende ripristinare la legalità sul piano sia del controllo che dei procedimenti di ripristino aldilà delle insignificanti sanzioni? Cosa intende fare rispetto all’occupazione selvaggia e illegittima, ben aldilà della stessa delibera emergenziale sopra citata, da parte dei dehors di molti bar, ristoranti, pizzerie a taglio, rosticcerie ecc. a cui assistiamo oggi?
3) È disponibile ad appoggiare il divieto di vendita di alcol per asporto dopo le ore 18, almeno nei giorni festivi e prefestivi, in tutte le attività di somministrazione e gli esercizi di vicinato alimentare per le zone (elenco strade movida) individuate negli allegati del regolamento di polizia urbana (pag.95)?
4) E’ disponibile ad appoggiare il divieto assoluto di consumare alcol h24 sia in vetro che in plastica nella pubblica via e nei giardini?
5) A questo proposito nel suo programma è prevista qualche proposta innovativa da inoltrare al Comune contro l’abuso di alcol, principale causa della malamovida romana e dei comi etilici dei giovani?
6) Come intende gestire il doloroso fenomeno sociale dei senza fissa dimora che contribuisce ad aggravare i problemi anche nel territorio di questo Municipio?
7) Pensa di avere qualche progetto da presentare e da lanciare per contrastare il fenomeno della diffusione di locazioni turistiche che stanno sempre più sostituendo le originarie destinazioni residenziali specialmente nel centro storico?
8) E’ possibile pensare all’attivazione di un centralino o di un sito del Municipio collegato con gli Uffici competenti e dedicato solo alla segnalazione di abusi (edilizi, commerciali, di usi impropri di spazi pubblici) e attivo 24h?
9) Secondo l’art.3 punto 3 della del.AC 29/2018 sul Commercio su aree pubbliche, “i Municipi dovranno adottare ed aggiornare annualmente Piani Municipali del commercio su area pubblica che individuino tutti i posteggi ove sia possibile esercitare l’attività di commercio su area pubblica.” Inoltre il Tavolo per il Decoro fatto a seguito del decreto Franceschini, aspetta di essere attuato dal 2015 anno in cui la commissione tecnica ha finito i lavori. Il centro storico ed altri quartieri e strade sono oramai saturi di postazioni commerciali su area pubblica (bancarelle ecc.). È favorevole ad una profonda revisione, riconversione o spostamento delle postazioni commerciali su area pubblica fuori dal Centro Storico e da tutte le zone considerate sature ?
10) Le possibilità di tutte le forme di controllo del disturbo della quiete pubblica sono apertamente fallite, anche per la mancanza di coordinamento delle forze dell’ordine e per la difficoltà di attuazione del Regolamento di Polizia Urbana. I cittadini chiedono la costituzione di una Consulta mista permanente istituzioni-cittadini-forze dell’ordine di monitoraggio e di intervento contro gli effetti della movida selvaggia, anche per fronteggiare e risolvere in tempi brevi con misure adeguate, straordinarie ed emergenziali i casi più drammatici che i cittadini denunciano disperatamente da anni.
Quale è la sua posizione a riguardo?
11) Il problema del rumore ambientale, schiamazzi, musica, ecc impedisce la vita in molte aree della città ed in particolare del centro storico, specialmente se interessate dai fenomeni della movida, dalla musica ad alto
volume proveniente dalle auto ferme trasformate in discoteche e da locali con emissioni sonore e con porte aperte. Questo increscioso ed impunito stato di cose spinge molti residenti ad abbandonare le proprie case. Che cosa pensa di poter fare dal suo ruolo per evitare attività ed eventi rumorosi in tali aree e per poter fare applicare sia il Regolamento di Polizia Urbana che il Regolamento sulla gestione del rumore ambientale?
12) Quale forma di partecipazione e consultazione dei cittadini la nuova amministrazione intende adottare? Su quali aspetti della vita collettiva e con quali modalità?