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I radicali chiedono alla Sindaca di mantenere la promessa di riattivare l’anagrafe pubblica dei rifiuti

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Pubblichiamo il comunicato di Radicali Italiani che, a poche ore dalle dimissioni dell’Assessore all’Ambiente Paola Muraro, si chiedono che fine abbia fatto la promessa ettorale della Sindaca di “Rendere operativa l’anagrafe dei rifiuti” . (Programma di Virginia Raggi pag 5 “Rifiuti, Linee d’azione Monitoraggio e Controllo scarica PROGRAMMA RAGGi 11 passi per portare a Roma il cambiamento di cui ha bisogno) Anagrafe istituita con una delibera nel febbraio 2014 e ferma al secondo semestre dello stesso anno*, che  prevedeva la pubblicazione semestrale sul sito di Roma Capitale di tutti i dati relativi al lavoro degli impianti e ai controlli. Uno strumento che renderebbe il ciclo rifiuti completamente trasparente davanti  ai cittadini e che  ci auguriamo che la nuova amministrazione  renda rapidamente operativo, pr non deludere  ancora una volta le aspettative dei suoi elettori proprio sul  tema, la trasparenza,  che ha scelto come sua bandiera. (AMBM)

(Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma del 14 dicembre 2016)
All’ex assessore Paola Muraro sarebbe contestato, stando alle notizie di stampa, di aver tra l’altro violato quanto prescritto dalle autorizzazioni sulla gestione degli impianti di trattamento dai rifiuti di Rocca Cencia e Salario tra il 2010 e il 2015, in particolare rispetto alla percentuale di trasformazione in CDR, FOS  e scarti di lavorazione.
Non è un segreto per nessuno che gli impianti TMB (compresi quelli di COLARI) di Roma avessero problemi di quantitativi – per anni hanno lavorato ben al sotto della capacità massima – e qualitativi, fornendo prodotti che in percentuale si discostavano da quanto previsto dalle autorizzazioni. Una realtà che trova riscontro nei documenti ufficiali delle ispezioni del NOE disposte dall’ex commissario all’emergenza rifiuti Pecoraro nel 2011e 2012 e dall’ex Ministro dell’Ambiente Clini nel 2012 e 2013, dalle quali è emerso che gli impianti esercitavano in difformità alle prescrizioni sia della Regione Lazio che, successivamente, al Decreto Ministeriale del 2013.
Proprio per far fronte a queste irregolarità, e scongiurare che si ripetessero in futuro, come Radicali nel 2013 abbiamo presentato in consiglio comunale una delibera per l’istituzione dell’Anagrafe pubblica dei Rifiuti: che prevedeva la pubblicazione semestrale sul sito di Roma Capitale di tutti i dati relativi al lavoro degli impianti e ai controlli. Uno strumento di trasparenza per i cittadini tanto semplice quanto rivoluzionario. Eppure ci volle uno sciopero della fame per farlo approvare dall’Assemblea capitolina, nel febbraio del 2014. Oggi, a quasi 3 anni dall’introduzione dell’Anagrafe dei rifiuti i dati sul sito sono ancora fermi al primo semestre del 2014. Neppure la sindaca Cinque Stelle Raggi, che in campagna elettorale ne aveva promesso la implementazione e l’aggiornamento, ha mosso un dito. Eppure la trasparenza sulla gestione dei rifiuti sarebbe il miglior antidoto alla realtà per cui oggi stampa e partiti gridano allo scandalo. Speriamo che questo serva da lezione alla sindaca e a colui o colei che sarà chiamato a sostituire Paola Muraro, e anche all’opposizione che dovrebbe battersi per rendere operativa l’Anagrafe dei rifiuti.

*(dal sito di Roma Capitale 14 dicembre 2016) Anagrafe pubblica della raccolta, recupero, smaltimento e impianti dei rifiuti urbani.

L’Anagrafe pubblica della raccolta, recupero, smaltimento e impianti dei rifiuti urbani, istituita a seguito della Delibera 1/2014 dell’Assemblea Capitolina riporta i dati relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale.

L’anagrafe dei rifiuti verrà aggiornata ogni sei mesi e vi saranno riportati i dati derivanti dalle competenze dirette di Roma Capitale ed AMA S.p.A., man mano integrati con i dati relativi ad attività istituzionali e/o competenze di altri soggetti sia pubblici che privati.
Riguardo la parte relativa al riciclaggio dei materiali, in virtù dell’adesione di Roma Capitale all’accordo Anci-CONAI , sono i consorzi di filiera garanti dell’effettivo riciclaggio delle frazioni a loro consegnate tramite le piattaforme.

I dati presenti nelle tabelle collegate a ciascun link riportano informazioni sulla produzione totale dei rifiuti, sulla raccolta differenziata, sulla destinazione delle frazioni raccolte in modo differenziato e sulla chiusura della gestione del ciclo
Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 1 dell’11 febbraio 2014

Tabelle dei dati riferiti al I semestre 2014

Tabelle dei dati riferiti al II semestre 2014

Il Bilancio dell’AMA

 

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