Il 19 novembre è il World Toilet Day 2019. Una segnalazione e una lettera a Repubblica
Autore : Redazione
dal sito embrice2030.com
Martedì 19 novembre ricorre il World Toilet Day, istituito dalle Nazioni Unite nel 2001: una giornata nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni verso le molte persone che ancora vivono senza servizi igienici adeguati, che dovrebbe sollecitare anche a una riflessione sui gabinetti pubblici, un servizio indispensabile per il decoro della città, ma anche condizione essenziale per vivere e condividere lo spazio pubblico, e diritto per tutti quelli che non si possono permettere consumazioni o altro per utilizzare bagni di esercizi privati.
E il 19 Novembre dalle 10,00 alle 19,00, presso MACRO ASILO, Sala Rome, si terrà “UN World Toilet Day 2019: Roma Public Toilet” a cura di Embrice 2030, con il contributo di docenti di RomaTre, architetti, artisti, studenti ed esperti nel settore del sociale (in calce il programma). L’intento dell’iniziativa è quello di riportare l’attenzione di cittadini e professionisti su un’infrastruttura importante per tutti – senza distinzione di genere, età e censo – in una situazione in cui, se da un lato si cominciano a realizzare public toilet nel centro storico di Roma, con capitali privati, dall’altro una gran parte di bagni pubblici, di proprietà comunale, rimane in stato di completo abbandono.
Un patrimonio pubblico il cui valore sociale che non tutti riconoscono: Carteinregola ha scritto alla rubrica “Ditelo a Repubblica” rispondendo a un lettore che qualche giorno fa lamentava che “invece di valorizzare quella meraviglia di Roma” di Palazzo Altemps, è stato “preferito illuminare i vicini servizi pubblici realizzati dentro una struttura di vetro”, ricordando che “Nel medioevo i barbari costruirono a soli 5 m di distanza dal palazzo dei bagni pubblici”, e aggiungendo che “per conoscenza nelle vicinanze ci sono altri 25 servizi igienici preso un presentino accoglienti esercizi commerciali pubblici e privati quindi il gabbiotto poteva essere benissimo eliminato come stato fatto dal architetto Paolo portoghesi piazza San Silvestro”.
A Stefano Costantini – “Ditelo a Repubblica”: Alcune precisazioni sulla questione relativa ai bagni pubblici e a Palazzo Riario Altemps di Maria Spina, Carteinregola
Costruire servizi igienici per i cittadini non è mai stata una caratteristica dei barbari; semmai è l’assenza di tali servizi che determina il grado di profonda inciviltà di un dato contesto sociale.
Il bagno pubblico di via Zanardelli, cui si allude nella lettera pubblicata il 13 novembre, è una struttura interrata di proprietà comunale, ristrutturata di recente. Fino al 2015, la presenza di questo impianto era segnalata in superficie solo da una palina dell’Ama e dalla cabina ascensore per i disabili. Nel 1984, quel sotterraneo “costruito dai barbari” ospitò addirittura la mostra «Latrina»: un evento cult con artisti del calibro di Alberto Parres, Mark Wingrave, Franco di Matteo, il fotografo Vincenzo Fazio e il performer Dominot. Una volta tanto, Roma aveva anticipato un percorso dell’arte che, nel resto dell’Europa, avrebbe trovato la sua consacrazione solo molto più tardi, a Skulptur Projekte del 2007, con l’installazione permanente Public Toilet Facilities di Hans-Peter Feldmann nei bagni pubblici della Domplatz di Münster.
Si può discutere all’infinito sul progetto di ristrutturazione e sulla scelta di questa scatola di vetro (peraltro approvata ed encomiata dagli Organi competenti) che, per ospitare l’info-point turistico previsto dal bando di gara del 2013, ingigantisce il sito destinato ai gabinetti (rimasti sempre sotterranei) ma, per favore, non priviamo i cittadini di un servizio che spetta loro di diritto! Soprattutto non inganniamoli con la chimera degli esercizi commerciali che, nonostante l’obolo della consumazione, spesso non dispongono di Wc convenientemente mantenuti e accessibili anche ad anziani e disabili.
Maria Spina
15 novembre 2019
Martedì 19 Novembre dalle 10,00 alle 19,00, presso MACRO ASILO, Sala Rome, si terrà “UN World Toilet Day 2019: Roma Public Toilet” a cura di Embrice 2030, con il contributo di docenti di RomaTre, architetti, artisti, studenti ed esperti nel settore del sociale.
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https://embrice2030.com/2019/11/08/world-toilet-day-2019/
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vedi anche: Scusi dov’è il bagno? Per una nuova cultura dei bagni pubblici a Roma
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