Esplorazione urbana: le trasformazioni dell’Area archeologica centrale tra visioni dal passato e progetti per il futuro – 23 marzo 2024
a cura di: Associazione Carteinregola, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Associazione Progetto Celio, in collaborazione con Dicea Università La Sapienza
con Vezio De Lucia, Rita Paris,Walter Tocci, Giovanni Caudo, Paolo Gelsomini, Mirella Di Giovine
Un’esplorazione urbana attraverso l’area archeologica centrale e il Celio alla scoperta non solo della storia raccontata dalle presenze archeologiche, dalle tracce medioevali e rinascimentali che affiorano sopra le magnificenze imperiali emergenti nella narrazione continua dei Fori e in parte perdute sotto la crosta stradale novecentesca o sotto i seminterrati del cinquecentesco quartiere alessandrino. L’esplorazione, oltre che visione del passato è anche visione del futuro. Partendo dal Foro di Traiano seguirà la rete dei percorsi antichi e le assialità volute dal Fascismo per arrivare al Progetto Fori e al lungo dibattito sul destino della via dei Fori Imperiali, l’anacronistica autostrada che da quasi un secolo divide le straordinarie testimonianze monumentali.
Abbiamo raccontato il sogno dei tanti intellettuali che volevano togliere lo stradone dal paesaggio della Capitale, restituendo dignità e bellezza ai suoi bordi, e arriveremo all’oggi e ai progetti che stanno per partire in tutta l’area monumentale con CArME, il progetto diRiqualificazione del Centro Archeologico Monumentale di Romaelaborato da Walter Tocci su incarico del Sindaco Gualtieri, e delle trasformazioni inserite nel PNRR, fino ai i lavori della metro C, con i suoi problemi attuali e il suo sviluppo nei prossimi anni.
Un’esplorazione urbana dell’area archeologica può assumere oggi anche un significato urbanistico scoprendo nuovi assi di fruizione e di lettura storica, nuove prospettive, nuovi paesaggi, nuove percezioni dello spazio e del tempo ottenute dai racconti di quello che potrà diventare l’area archeologica con l’integrazione del presente con il passato, dell’urbanistica con l’archeologia, del piano di calpestio della città contemporanea con quello dei tessuti storici stratificati nel tempo, del Parco dei Fori e del Colosseo con i rioni limitrofi della Suburra monticiana, del Viminale, del Velabro, del Celio.