Il progetto di FOCUS-Casa dei Diritti Sociali per ristrutturare la scuola di italiano per stranieri

Quando si parla di migranti, la prima parola che viene in mente è “integrazione”. Un’idea da intendersi come una partecipazione piena e attiva alla vita in società, che vede nella conoscenza della lingua italiana il primo strumento per consentire quell’interazione sociale che costituisce il primo passo verso il riconoscimento reciproco, verso l’accesso ai servizi di base, al lavoro o ad un alloggio. Per questo nel 1985 nasce la scuola di italiano di FOCUS-Casa dei Diritti Sociali. L’approccio inclusivo, il radicamento nel territorio, la capacità di ascolto e la rete costruita in oltre 25 anni di esperienza sul campo, hanno fatto sì che questa realtà divenisse un punto di riferimento per le comunità di migranti presenti nel territorio romano (e non solo), tanto da contare oltre mille nuovi studenti ogni anno. Ma parlare di una semplice scuola sarebbe riduttivo. E’ molto più di una scuola quella della CDS, è un luogo in cui evadere da una quotidianità spesso difficile, un luogo di socializzazione, di scambio e di divertimento. E’ per questo motivo che accanto al percorso didattico realizziamo visite guidate della città, tornei di scacchi, cineforum, spettacoli teatrali, tutte attività che sostengono l’apprendimento linguistico senza trascurare quella dimensione ludico – ricreativa così importante per il benessere psicologico e l’inclusione.