Il Sindaco commissario avvia le procedure per il termovalorizzatore a Santa Palomba
Autore : Redazione
Pubblichiamo il comunicato di Roma Capitale sull’approvazione definitiva del Piano Rifiuti e soprattutto l’avvio della realizzazione del termovalorizzatore, con l’apertura della manifestazione di interesse, da parte del Sindaco Gualtieri nel ruolo di Commissario Straordinario del Governo con poteri speciali per la Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025*. La proposta “riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione” : è stato quindi scelto di affidare la realizzazione e la gestione dell’impianto a un soggetto che dovrà inevitabilmente adeguare il servizio – pubblico – alle regole dell’equilibrio economico, anche se nel comunicato del Comune si specifica che la scelta sarà “sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico”. Definitivamente dichiarata la localizzazione a Santa Palomba, un luogo che si trova all’incrocio tra il Comune di Roma (IX Municipio) e i comuni di Albano, Pomezia e Ardea, e dove si mescolano, senza alcuna logica o pianificazione apparente, industriale e agricolo (anche biologico e biodinamico), siti archeologici (ricoperti), ex zone abusive – “Toponimi” -, progetti di Piani di Zona e nuove edificazioni in corso (un “Programma integrato prevalentemente residenziale” detsinato ad housing sociale) che avevamo visitato prima dell’estate(**).
Nelle slides allegate al comunicato troviamo il cronoprogramma, che conferma altrettanto definitivamente che, pur avvalendosi del poteri speciali in funzione del Giubileo del 2025, il termovalorizzatore già nelle previsioni attuali (in genere poi ampioamente superate) è previsto che sia “avviato” – che non vuol dire entrare a pieno regime – nel settembre/ ottobre 2026, cioè nove/dieci mesi dopo la fine del Giubileo.
Carteinregola ha chiesto al Sindaco e all’amministrazione comunale e metropolitana che sia avviata una consultazione della cittadinanza sull’opera, prima che la decisione diventi irreversibile. (> Vedi Vogliamo il referendum sul termovalorizzatore 2 dicembre 2022)
Ok definivo a piano rifiuti. Termovalorizzatore, pubblicata manifestazione d’interesse
Parte la ricerca del miglior progetto per la realizzazione del termovalorizzatore, l’impianto che contribuirà in maniera determinante a chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario Straordinario di Governo, ha firmato un’ordinanza che prende atto della chiusura della procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e approva definitivamente il Piano Rifiuti della Capitale; e un’altra che stabilisce l’apertura della manifestazione d’interesse per la realizzazione del termovalorizzatore, individuandone la localizzazione.
Sono state oltre 600 le osservazioni pervenute durante la procedura di VAS, alle quali è stata data risposta e che hanno contribuito a migliorare il Piano, in particolare relativamente al monitoraggio ambientale e sanitario. Tra le novità così introdotte, l’istituzione di un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale. L’organismo, che farà da supporto al Commissario, garantirà un confronto costante con il territorio e si avvarrà di un comitato scientifico con esperti di livello internazionale.
L’avvenuta conclusione del processo di VAS è un passaggio fondamentale che ha consentito di arrivare alla definitiva approvazione del Piano, comprensivo anche dei due impianti di selezione delle frazioni secche da raccolta differenziata, dei due per la digestione anaerobica della frazione organica e dei centri di raccolta.
La manifestazione d’interesse riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione e degli impianti “ancillari” (impianti satellite), deputati alla gestione delle ceneri residue dal trattamento termico. Il soggetto prescelto avrà anche altri compiti: mitigare le emissioni di anidride carbonica (cattura della Co2), ottimizzare la distribuzione dei vettori energetici recuperati (produzione e distribuzione dell’energia termica prodotta). Le proposte dovranno contenere un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e delle modalità di gestione.
La ricezione delle proposte si svolgerà nel corso dei prossimi tre mesi. Verrà scelta quella considerata migliore, sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico.
L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore, che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del piano consentirà di raggiungere l’obiettivo “discarica zero”.
La posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore è prevista per la primavera del 2024 e l’impianto sarà completato nel 2026.
Rifiuti, poteri speciali o superpoteri?Da sempre come Carteinregola ci battiamo contro i poteri speciali che possono derogare alle leggi ordinarie, spesso poste a tutela dell’ambiente, dei beni culturali, e anche della salute e della sicurezza …-2 Maggio 2022Continua#