Impegni dei candidati: difficile mantenerli (ma allora perchè prenderli?)
Autore : Redazione
Pubblichiamo l’articolo di Il fatto quotidiano con un bilancio della recente campagna Sai chi voti, promossa Riparteilfuturo, OpenPolis, Citatdinanzattiva e varie associazioni che si battono per la trasparenza tra cui Carteinregola. Dopo le elezioni del 2016, Sai chi voti ha lanciato una nuova campagna durante le amministrative del 2017, ma dei 13 sindaci che hanno aderito e sono stati eletti solo uno ha rispettato gli impegni presi, il Sindaco di Lucca. I neo eletti avrebbero dovuto, entro i primi 100 giorni di amministrazione, comunicare i finanziamenti ricevuti durante la campagna elettorale, programmare audizioni pubbliche per la nomina dei dirigenti di enti, fondazioni e società partecipate e predisporre un’agenda pubblica degli incontri con lobbisti e gruppi di pressione. Anche la Sindaca Raggi, che aveva sottoscritto la campagna 2016, non vi ha finora dato seguito, nonostante i numerosi solleciti di Carteinregola (vedi articoli in calce), che non hanno mai avuto risposta. Invece dei consiglieri eletti nel 2016 che avevano sottoscritto la Carta della Candidata e candidato trasparente, non hanno mantenuto l’impegno di sottoscrivere la Carta di Avviso Pubblico – codice etico della buona politica: Marcello De Vito (M5S, Presidente dell’Assemblea capitolina), Andrea Coia (M5S, Presidente della Commissione Commercio), Francesca Del Bello (PD, Presidente del II Municipio), l’adesione di Stefano Fassina (SI, consigliere capitolino e deputato) non è stata accettata a causa del doppio incarico, mentre Andrea Santoro (PD, consigliere IX Municipio) ha lasciato il seggio municipale.
Quanto ai candidati Presidente per le elezioni del X Municipio, hanno aderito alla Carta della candidata e del candidato trasparente solo la candidata M5S Giuliana Di Pillo e il candidato della lista civica Franco De Donno. Entrambi tuttavia non hanno ottemperato all’impegno previsto dall’art. 3 della Carta, che prevedeva la pubblicazione dei finanziamenti elettorali superiori a 200 Euro, con l’indicazione dei sostenitori ( delle iniziali nel caso di persone fisiche, del nominativo della società in caso di persone giuridiche, nella pagina dell’adesione alla Carta) prima della tornata elettorale.
Con tutta la comprensione per il tourbillon della campagna elettorale (per quanto rigaurda la finalizzazione di tutti gli impegni della Carta del candidato trasparente) o per le difficoltà incontrate dopo l’elezione (per gli impegni presi con Sai chi voti, per la sottoscrizione della Carta di Avviso pubblico non ci sono a nostro avviso giustificazioni): nessuno ha obbligato i candidati a firmare. Se non erano sicuri di riuscire a compiere i passi promessi, potevano astenersi dal farlo, senza cominciare con il piede sbagliato, venendo meno alla parola data non solo ai promotori e ai cittadini che hanno sostenuto quelle iniziative, ma anche agli elettori che li hanno votati proprio per la trasparenza promessa con un’asticella più alta di quella degli altri canidati.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(> VAI ALLA PAGINA con le adesioni alla Carta per le eleizoni del X Municipio )
Da il fatto Quotidiano 3 novembre 2017
Corruzione, 100 giorni dopo il patto per la trasparenza con “Riparte il futuro” solo un sindaco su 13 l’ha rispettato
Il primo cittadino dem di Lucca Alessandro Tambellini è l’unico ad aver mantenuto gli impegni presi al momento della candidatura con l’associazione. Ovvero: comunicare i finanziamenti ricevuti durante la campagna, programmare audizioni pubbliche per la nomina dei dirigenti di enti, fondazioni e società partecipate e predisporre un’agenda pubblica degli incontri con lobbisti e gruppi di pressione
Pochi mesi fa, nel pieno delle loro campagne elettorali, ben 119 candidati sindaco, in tutta Italia, hanno sottoscritto un impegno pubblico a rispettare le richieste dei 32.000 cittadini che sostengono la campagna per la trasparenza “Sai chi voti” di Riparte il futuro. Ma dei tredici eletti, solo uno ha mantenuto fede all’accordo: Alessandro Tambellini, primo cittadino dem di Lucca. Nessuna notizia invece dagli amministratori di Genova, Padova, Verona, Palermo, Taranto, Belluno, La Spezia, Bitonto, Cuneo, Molfetta, Lodi e Sesto San Giovanni.
Stando a quanto dichiarato pubblicamente, entro i primi 100 giorni di amministrazione, i neo eletti avrebbero dovuto comunicare i finanziamenti ricevuti durante la campagna elettorale, programmare audizioni pubbliche per la nomina dei dirigenti di enti, fondazioni e società partecipate e predisporre un’agenda pubblica degli incontri con lobbisti e gruppi di pressione.
Passi concreti sulla strada della trasparenza che, ad oggi, dei 13 sindaci eletti solo uno ha rispettato. Stando a quanto riportato sul sito di Riparte il futuro, infatti, solo Tambellini ha concretizzato gli impegni presi con gli elettori. “Subito dopo i ballottaggi abbiamo inviato 13 raccomandate, una a ciascuno dei sindaci eletti, per ricordare loro gli impegni presi in campagna elettorale”, hanno dichiarato i coordinatori della campagna. Che hanno anche raccontato degli incontri post-elezioni con le amministrazioni di Federico Sboarina (centrodestra) a Verona, Sergio Giordani (centrosinistra) a Padova e Marco Bucci (centrodestra) a Genova: “Belle parole, strette di mano, ma scaduti i cento giorni, ancora nulla di fatto”. Ora, scaduto il termine previsto dalla campagna, gli attivisti di Riparte il futuro non hanno alcuna intenzione di mollare la presa, e chiamano a raccolta i cittadini. A questo scopo, attraverso la piattaforma “Sai chi voti”, hanno predisposto una mappa interattiva che “permette a chiunque di contattare direttamente il proprio sindaco per ricordargli le promesse fatte”. Per farlo è sufficiente cercare il proprio Comune e da lì chiunque può condividere l’appello sui social network o contattare direttamente via email il primo cittadino.
“Caro Sindaco, – si legge nel messaggio predisposto – in campagna elettorale si era assunto impegni chiari contro la corruzione aderendo alla campagna Sai Chi Voti. Il patto sottoscritto con oltre 30mila cittadini era semplice: introdurre nei primi 100 giorni di amministrazione strumenti efficaci per rendere davvero trasparente la nostra città. I 100 giorni sono scaduti e questo non è proprio un bel segnale, ma la necessità di scendere in prima linea contro corruzione e malaffare non si è affievolita. Non c’è più tempo, è il momento di agire!”.
Sai chi voti alla Sindaca Raggi: chi prende impegni deve spiegare ai cittadini quando non può mantenerli
“Nella fase iniziale del governo di una città è importante dimostrare ai cittadini che l’amministrazione fa sul serio, mantenendo le promesse oppure spiegando apertamente motivi e difficoltà a mantenerle” così…
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Nomine nelle partecipate: i Sindaci non rispettano le promesse a Sai chi voti
Pubblichiamo l’articolo di Federico Anghelè di Riparte il futuro che su Huffington Post fa un bilancio delle promesse fatte in campagna elettorale da molti candidati Sindaci che hanno aderito alla…
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Saichivoti: 2 sindaci promossi e 10 bocciati che non hanno mantenuto la promessa elettorale
RAGGI BOCCIATA. NON HA MANTENUTO LA PROMESSA ELETTORALE SOTTOSCRITTA ADERENDO ALLA CAMPAGNA “SAI CHI VOTI” La campagna “Sai chi voti” chiedeva di introdurre nei primi 100 di mandato le audizione…
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Riparteilfuturo: sulle nomine Raggi non mantiene gli impegni per la trasparenza
Come più volte segnalato da Carteinregola, la Sindaca Raggi continua ad ignorare gli impegni presi in campagna elettorale sulle audizioni pubbliche per le nomine nei ruoli apicali degli uffici e…
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Sai chi voti, ultimi aggiornamenti
Candidati trasparenti: il servizio TV (si parla di Sai chi voti, Carteinregola e Open Polis)> vai alla pagina con il video di Coffe Break di La 7 (si parla della…
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