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Legge di iniziativa popolare per introdurre l’educazione civica nelle scuole

locandina legge educazionme civicaATTENZIONE:  la raccolta firme si concluderà alla fine di novembre
L’Associazione Carteinregola il 18 ottobre ha scritto alla Sindaca di Roma Capitale e ai Presidenti dei Municipi, chiedendo un “maggiore diffusione dell’iniziativa e istituzione di una giornata dedicata alla “raccolta firme” nei Municipi” scarica la lettera municipi  18 ottobre delibera educazione civica
Continua nei Comuni di tutta Italia la raccolta firme e le adesioni per l’introduzione della materia di educazione alla cittadinanza come materia scolastica, attraverso una legge popolare. 
Un’iniziativa che non ha colore politico (in calce l’adesione di Sindaci di tutta Italia, da Nardella (FI) a Raggi (RM)  a Sala(MI) che deve essere sostenuta da tutti i cittadini che abbiano a cuore la nostra Costituzione e un futuro di libertà, solidarietà e uguaglianza nel nostro Paese.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Firenze con il sostegno dell’Anci, è stata avviata lo scorso 14 giugno con il deposito in Corte di Cassazione della Proposta di legge > vai al testo della proposta di legge

Ad vari  mesi dall’avvio della raccolta firme, l’iniziativa sta riscuotendo un importante successo tra gli amministratori locali e i cittadini registrando un’esigenza diffusa di riappropriarsi del senso di appartenenza alla comunità e di regole di convivenza che aiutino i giovani a diventare “buoni cittadini”. Sono  cinquantamila le firme necessarie per il deposito in Parlamento entro la fine di novembre.

Tutti possono contribuire al conseguimento dell’obiettivo andando a firmare presso il comune di residenza e raccogliendo firme (su moduli validati) o inviando ad Anci all’indirizzo e-mail: educazionecivica@anci.it foto e una testimonianza video sulle ragioni per firmare.
All’iniziativa dell’Anci sulla proposta di legge si è affiancata #ascuoladieroi, una campagna di comunicazione interattiva e multimediale: cittadini e associazioni possono diventare testimonial, condividere i contenuti (video, tutorial, grafiche), organizzare raccolte firme, banchetti e altro ancora. Tutti i materiali utili sono disponibili sul sito internet www.ascuoladieroi.it*

Roma Capitale ha aderito all’iniziativa, la raccolta delle firme per la presentazione al Parlamento della proposta di legge avviene presso: i Municipi di Roma Capitale (gli orari di apertura al pubblico sono indicati nelle pagine di ogni Municipio) – il Segretariato Generale, Ufficio Protocollo, Palazzo Senatorio, piazza del Campidoglio. Gli orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.Chi intende firmare deve presentarsi con un documento d’identità valido.

(AMBM)

scarica Vademecum per raccolta firme  VADEMECUM raccolta firme legge educazione civica

scarica il ModuloModulo raccolta firme def educazione civica

 legge educazione civica slide 1
legge educazione civica slide 2
legge educazione civica slide 3
Materiali
 Vedi anche

verbale depositato in Corte di Cassazione

 

*#ascuoladieroi è anche il nome della rete di associazioni e persone ideata dall’associazione di volontariato Pensiero e Azione di Forlì in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Sunset. Ad oggi la rete è in continua crescita e conta 27 associazioni.
L’aspirazione di #ascuoladieroi è creare un movimento d’opinione trasversale e apartitico che rimetta al centro e promuova principi e valori civili fondamentali come la partecipazione, la corresponsabilità, la legalità, la democrazia, il bene comune dei Comuni.
dal sito ANCI
Educazione alla cittadinanza – I sindaci raccolgono le firme per la proposta di legge. Raggi e Sala: “Rimettiamo al centro i valori condivisi”

[19-07-2018]

“Rispetto a episodi frequenti di noncuranza per i beni di tutti e di scarsa consapevolezza delle conseguenze di azioni sconsiderate, dall’imbrattare un muro allo sporcare la strada, noi sindaci proviamo a rispondere con l’introduzione della materia di Educazione alla cittadinanza in tutte le scuole. Una materia per interrogarsi sulle regole e sul loro significato, sul rispetto del bene comune e dell’altro. Diritti e doveri, quel che fa di ciascuno di noi un cittadino migliore. Dedicare cura alla formazione di una coscienza civica, sotto tutti gli aspetti, potrà assicurare preziosi alleati a tanti che si battono ogni giorno per il rispetto delle regole e della legalità”. Con queste parole, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, annuncia l’iniziativa di domani, venerdì 20 luglio. I sindaci e amministratori avvieranno dalle piazze delle loro città la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare – promossa dall’Anci con il Comune di Firenze – per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza come materia curricolare nelle scuole di ogni ordine e grado.
Molti i Comuni che parteciperanno alla prima giornata di mobilitazione, cui seguiranno altre. Tra questi Firenze, dove si troveranno il sindaco Dario Nardella e il presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni, Bari, con in prima fila il sindaco e presidente dell’Anci Antonio Decaro. Iniziative specifiche anche a Roma e Milano così come a Empoli, Ravenna, Mantova, Bologna. Importante anche la partecipazione di altre città meridionali da Chieti a Napoli, Catania e Ragusa e di piccoli centri come Valdengo e Casnate con Bernate.
“Aderiamo a questa iniziativa che si integra perfettamente con la nostra idea di comunità – sostiene la sindaca di Roma, Virginia Raggi -. Per riattivare percorsi di partecipazione tra i ragazzi occorre infatti lavorare nelle scuole, a partire dai primi anni, sull’idea di responsabilità civica. Lo scollamento con le istituzioni si argina rimettendo al centro valori condivisi, a partire da quelli contenuti nella nostra Costituzione. Noi già stiamo procedendo convintamente in questa direzione, grazie a un importante rafforzamento delle iniziative legate alla conoscenza della carta costituzionale e anche alla memoria nelle scuole e nei territori. Per questo raccogliamo l’invito dell’Anci, che rappresenta un efficace punto di partenza nella costruzione di una nuova idea di cittadinanza”.
“In più di una occasione – ha ricordato il sindaco di Milano Giuseppe Sala – ho dichiarato quanto sia necessario insistere sull’educazione di bambini e ragazzi al rispetto della città, e di tutto ciò che è bene comune. Muri imbrattati, giochi spaccati, cartacce buttate a terra, solo per indicare alcuni degli effetti della mancanza di educazione, ma anche ignorare i principi su cui si fonda la nostra Repubblica, a cominciare da quello di uguaglianza nei diritti e nei doveri, ci dicono che è il momento di tornare ad insegnare queste norme nelle scuole, come accadeva tanti anni fa. È l’opportunità per aiutare i nostri ragazzi la a formare un senso critico e a capire quanto la cura del luogo in cui abitano e il rispetto delle regole di convivenza siano fondamentali per essere veramente dei buoni cittadini. Per questo sosteniamo con convinzione la proposta di Anci e anche a Milano procederemo alla raccolta di firme”.
“Sono molto contento che oggi con città grandi e piccole e sindaci di ogni colore politico siamo uniti nel lanciare la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare sull’educazione alla cittadinanza – dice il sindaco di Firenze Dario Nardella -. È un obiettivo che raccoglie il bisogno di spirito civico sentito da ogni sindaco e da ogni comunità”.
L’iniziativa, che sarà riproposta anche a settembre in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, vedrà allestiti banchetti e gazebo per la raccolta delle firme, con eventi, declinati città per città, per coinvolgere al massimo cittadini e comunità. Sarà distribuito materiale informativo e illustrato l’articolato della proposta di legge che una delegazione di sindaci ha depositato in Corte di Cassazione lo scorso 14 giugno. Per raggiungere le cinquantamila firme necessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare  c’è tempo fino al 5 gennaio. La proposta di legge, il materiale grafico e gli aggiornamenti sugli eventi della campagna sono pubblicati sul sito e sulle pagine social dell’Anci. Gli hashtag  sono #Educazioneallacittadinanza e #Obiettivo50mila.
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