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Manifesto per il finanziamento etico, trasparente e democratico della Politica italiana

Il Manifesto va nella direzione che anche come Carteinregola da tempo seguiamo con il nostro Laboratorio per una Politica Trasparente e Democratica, per finanziamenti trasparenti della politica ma anche per accorciare la distanza tra politica e cittadini.

The Good Lobby, Volt, Raise the Wind e Transparency International, hanno tenuto il 15 aprile gli Stati Generali del finanziamento alla politica italiana, per discutere insieme a rappresentanti della società civile e del Terzo settore ma anche soprattutto con le forze politiche nazionali il tema del finanziamento ai partiti, e per presentare il MANIFESTO DEL FINANZIAMENTO ETICO, TRASPARENTE E DEMOCRATICO ALLA POLITICA ITALIANA che riportiamo in calce.

Scrive The Good Lobby:È importante parlare di finanziamento alla politica perché, pur trattandosi di uno degli aspetti fondamentali della nostra democrazia parlamentare e un potenziale motore della partecipazione politica attiva della cittadinanza, il suo attuale stato è oscuro ed escludente. L’Italia è, ad oggi, l’unico Paese in Europa a non prevedere nessuna forma di finanziamento pubblico ai partiti, e lo strumento della donazione del 2xmille dalla dichiarazione dei redditi a un partito politico di propria scelta rimane un’opzione poco conosciuta e accessibile solo alle forze politiche già presenti in Parlamento“.

Il Manifesto, che riportiamo in calce, nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe tradursi in campagne di advocacy e proposte di legge, a partire da alcune delle richieste: un codice etico di comportamento dei partiti, la democratizzazione del 2×1000, la rendicontazione chiara e unica per chiunque riceva fondi a sostegno della politica, la regolamentazione delle associazioni e fondazioni legate ai partiti e la creazione di sistemi che evitino il voto di scambio”.

MANIFESTO DEL FINANZIAMENTO ETICO, TRASPARENTE E DEMOCRATICO ALLA POLITICA ITALIANA

La politica rappresenta il cuore pulsante della nostra società.

Riconosciamo che la politica, senza fondi adeguati, non può funzionare. Ad oggi, la fonte primaria di finanziamento di molti partiti è la rimessa dei loro membri che occupano posizioni in Parlamento.

Vogliamo diffondere una visione di una politica più aperta, dove la competizione fra partiti nuovi e stabiliti, grandi e piccoli, parta dallo stesso livello. Spesso la distanza tra cittadini e istituzioni ha generato una crescente sfiducia nei partiti. Crediamo che il coinvolgimento nel sostegno attivo (anche economico) alla politica di cittadini e cittadine sia un passo cruciale verso una democrazia più partecipativa e trasparente.

I partiti dovrebbero:

1. Adottare Codici per la raccolta di fondi

Sottolineiamo l’importanza che i partiti politici si dotino di propri Codici per la raccolta di fondi. Questi codici dovrebbero ispirarsi ai principi generali di integrità e trasparenza, che hanno ispirato la redazione di questo manifesto, garantendo una coerenza di valori nel processo di finanziamento politico.

a. Dichiarare le donazioni in conflitto di interesse

Per preservare l’integrità del processo democratico, riteniamo necessario che la politica affronti con trasparenza e responsabilità tutti i casi di donazione con potenziale conflitto di interesse tra donatori e riceventi di finanziamenti politici.

b. Garantire Etica e Sostenibilità

Proponiamo che i partiti politici e i candidati alle elezioni rifiutino categoricamente le donazioni, dirette o indirette, provenienti da soggetti che attuano forme di discriminazione, mancano di rispetto per la dignità della persona, violano sistematicamente le normative sulla tutela dell’ambiente e non garantiscono la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

c. Garantire Integrità e Giustizia

I partiti o i candidati alle elezioni non devono accettare donazioni da soggetti condannati in via definitiva e in condizione di interdizione dai pubblici uffici, nonché aziende aventi chiari legami con essi.

d. Accettare finanziamenti liberi da interferenze estere

Candidati e partiti non devono ricevere fondi, né direttamente né indirettamente, da cittadini e aziende non europee e persone residenti fuori dai confini dell’Unione Europea.

2. Assicurare la rendicontazione tempestiva e accessibile delle spese elettorali a ogni livello

Partiti e politici che ricevono donazioni a sostegno delle campagne elettorali devono impegnarsi a rendicontare le spese in maniera chiara e corretta entro i termini di legge, e comunque non oltre i 90 giorni dalla fine di ogni campagna elettorale, indipendentemente dal tipo di elezione o dall’ammontare delle somme raccolte, in uno sforzo di trasparenza e responsabilità verso l’elettorato.

3. Incoraggiare una partecipazione dal basso al finanziamento dei partiti tramite campagne di comunicazione

Una partecipazione piú ampia e democratica riduce i rischi che pochi interessi particolari influenzino la politica. Per affrontare questa sfida, campagne di comunicazione istituzionale su partecipazione al finanziamento privato e sul meccanismo del 2X1000 dovrebbero essere portate avanti da partiti e dalle istituzioni nazionali.

Le istituzioni dovrebbero:

4. Istituire un Registro Elettronico Unico per finanziamenti e rendiconti

Per promuovere la massima trasparenza e accessibilità ai cittadini, proponiamo l’istituzione di un Registro Elettronico Unico di Open Data per i finanziamenti ricevuti dai candidati e dai partiti, oltre che per i rendiconti delle spese.

5. Potenziare organi di Controllo e Monitoraggio

Il Controllo e il Monitoraggio di tutti i finanziamenti da parte della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, dovrebbe essere rinforzato, dando alla Commissione maggiori risorse per poter affrontare adeguatamente i compiti affidati.

6. Perfezionare ulteriormente i Codici di condotta di Camera e Senato

I codici di condotta di Camera e Senato dovrebbero accogliere integrazioni utili a prevenire il conflitto di interessi e prevedere le relative procedure da seguire.

Fondazioni e associazioni legate ai partiti dovrebbero:

7. Garantire piú trasparenza

Riteniamo che la trasparenza nell’ambito politico debba estendersi oltre i partiti e i candidati stessi, coinvolgendo anche associazioni, fondazioni e comitati ad essi collegati. La normativa dovrebbe definire meglio i criteri per identificare i soggetti terzi (fondazioni, associazioni, comitati) legati ai partiti. Tali entità dovrebbero rispondere alle stesse regole dei partiti politici in termini di rendicontazione, trasparenza, ricezione delle donazioni, in modo che non diventino una modalità di aggirare tali regole.

vedi anche

Elezioni trasparenti e la Carta della Candidata e del Candidato trasparente 2022

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La nostra Carta della Candidata e del Candidato trasparente 2021

Carta della candidata e del candidato trasparente 22 febbraio 2016

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

16 aprile 2024

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