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osservatorio casa Roma: Indagine sulle periferie italiane

(da osservatoriocasaroma 15 aprile 2023)

Indagine sulle periferie italiane

Indagine sulle periferie italiane prende in analisi 13 quartieri iconici ­– uno per capoluogo ­– con il fine di compararne la demografia, il tasso d’istruzione, le dinamiche del lavoro e il disagio sociale.

Lo Zen a Palermo, la Diga a Genova, Scampia a Napoli, il Rozzol Melara a Trieste, Tor bella Monaca a Roma – solo per citarne alcuni ­– sono quartieri che nell’immaginario collettivo rappresentano la Periferia. Al tempo stesso sono tutti insediamenti di edilizia residenziale pubblica, nati ­– a parte il Villaggio Olimpico di Torino –  intorno agli anni 80 con l’intento sia di essere una risposta all’emergenza abitativa che di dare una opportunità di emancipazione ai nuclei. A quarant’anni dalla loro edificazione cerchiamo di capire in quali condizioni socio-economiche versano.

I casi di studio

L’indagine sulle periferie italiane, di Enrico Puccini e Federico Tomassi, prende in analisi 13 quartieri periurbani dei principali capoluoghi italiani. Lo Zen a Palermo, Scampia a Napoli, Tor Bella Monaca a Roma, Pilastro a Bologna, Begato a Genova, il Rozzol Melara di Trieste, Quarto Oggiaro a Milano, ecc. non sono solo dei quartieri divenuti noti alle cronache, ma rappresentano dei luoghi evocativi della stessa condizione di periferia. Tuttavia c’è un’altra caratteristica che li accomuna che è quella di essere tutti insediamenti di edilizia residenziale pubblica, o come si diceva una volta case popolari. Insediamenti storicamente usati per appagare l’emergenza abitativa e il cui l’accesso oggi è regolato attraverso dei bandi che fissano dei rigidi criteri socio-economici. vai a I casi di studio

Demografia
Istruzione
Lavoro
Disagio sociale

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

17 aprile 2023

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