Parco Colli d’oro, un primo passo e qualche domanda
Autore : Redazione
dal sito del Comune di Roma
Sul sito di Roma Capitale è apparso l’ annuncio della demolizione dell’ecomostro del Parco Colli d’Oro[i], zona Labaro, XV Municipio, e dell’inizio della costruzione di un palazzetto dello sport. Accompagnano il comunicato le foto del sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato e del presidente del Municipio Daniele Torquati mentre danno il via ai lavori.
La vicenda del palazzetto a Colli d’oro era iniziata tanti anni fa, con un progetto di un palazzetto dello sport iniziato e mai finito, rimasto per anni nell’abbandono, tagliando a metà un parco curato dai cittadini e già in parte riqualificato dal Municipio.
L’annuncio della realizzazione di una nuova struttura sportiva inserita un anno fa tra i progetti del PNRR, con annessi parcheggi e svariate altre strutture sportive all’interno del parco aveva destato allarme nel Comitato per la Salvaguardia del Parco Colli d’Oro, che da anni si batteva perchè il rudere fosse eliminato e l’area verde restituita all’uso pubblico nella sua interezza. Il Comitato aveva presentato una proposta alternativa affinchè l’impianto non impattasse sul verde e sull’ambiente, sulle strutture già realizzate per la fruizione del parco e sulla qualità delle vita degli abitanti, lanciando una petizione[ii].
Ora il Comitato Colli d’Oro ha accolto positivamente la notizia dell’inizio della demolizione del rudere, e anche, dell’accoglimento, a stare alle dichiarazioni riportate nel comunicato comunale, di una parte delle richieste che aveva avanzato, come “la tutela integrale dell’attuale parco di Colli d’Oro” e “aree di parcheggio esterne al parco” annunciate dal Presidente Torquati, che si ritiene soddisfatto “perché sono state esaudite tutte le richieste del Municipio”, come “ l’utilizzo di materiali ecosostenibili” e la realizzazione di due percorsi che collegano zone e quartieri oggi separati.
Ma il punto sul quale i cittadini aspettano informazioni più dettagliate riguarda quanto il palazzetto dello sport, dove come annunciato dal Sindaco “sarà possibile praticare basket, calcetto, volley e ginnastica” e che “avrà pannelli solari e un ‘bosco’ verde sopra il tetto” sarà davvero, come dichiarato dall’assessore Onorato “un impianto polivalente per lo sport di base” dove “si farà sport a tariffe comunali”. Perchè troppo spesso nelle periferie calano strutture che nelle intenzioni dovrebbero “valorizzare quartieri periferici che sono il cuore pulsante della città”, ma poi gli annunci restano appunto solo annunci.
Chiedono i cittadini del Comitato:chi potrà utilizzare il nuovo palazzetto dello sport che verrà costruito con i soldi del PNRR? Potranno i residenti di Labaro/Prima Porta affittare il campo a tariffe comunali in ore e giorni prestabiliti per una partita di calcetto, o di pallavolo?
La struttura saprà armonizzare quelli che sono i “valori” di un quartiere, un efficiente impianto sportivo liberamente aperto alla cittadinanza all’interno del più bel parco della zona,
senza consumare ulteriore suolo e senza sacrificare altri alberi per costruirvi ulteriori campi e inutili campi sportivi?
La differenza è tra un progetto in grado di risanare una cicatrice troppo a lungo lasciata nel quartiere, o nuovo cemento per profitti privati camuffato da “verde sportivo”, troppo spesso Cavallo di Troia per nuove speculazioni…
(AMBM)
25 giugno 2024
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
È iniziata la demolizione del rudere nel parco di Colli d’Oro, zona Labaro. Al suo posto sorgerà un palazzetto dello sport. A dare l’avvio ai lavori, che elimineranno l’ecomostro, sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato, con il presidente del Municipio Daniele Torquati.
La nuova struttura sportiva prevista nel parco sarà realizzata grazie a 17,5 milioni del Pnrr. La fine degli interventi è prevista entro giugno 2026; il cantiere aprirà entro quest’anno. Nel palazzetto dello sport sarà possibile praticare basket, calcetto, volley e ginnastica.
La demolizione del rudere costerà 1,2 milioni di fondi comunali. “Sarà un impianto strategico per questa zona di Roma – ha affermato il sindaco Gualtieri – e va incontro all’idea che i servizi devono essere vicini ai cittadini. Stiamo investendo risorse europee sugli sport di base, sulle periferie. Il progetto non comprende solo il palazzetto ma anche la realizzazione di spazi outdoor e la piantumazione di più di 140 alberi selezionati con esperti di botanica. Il palazzetto avrà pannelli solari e un ‘bosco’ verde sopra il tetto che lo renderà ancora più integrato nella dimensione del parco. Si tratta di un intervento di ricucitura del territorio e di valorizzazione di un’area verde che il rudere rendeva inaccessibile“. “Colli d’Oro rientra in una strategia di recupero di una serie di incompiute per il mondo dello sport; – ha dichiarato l’assessore Onorato – siamo partiti dal Palatiziano, ma ricordo anche i lavori a Corviale e quelli per Cesano e Ostia.Roma non aveva impiantistica sportiva di base, tra due anni e mezzo avremo una serie di impianti polivalenti per lo sport di base che valorizzeranno quartieri periferici che sono il cuore pulsante della città. Il nuovo palazzetto sarà polifunzionale e ospiterà anche iniziative culturali e artistiche durante l’estate. Faremo un bando per trovare un gestore ma qui si farà sport a tariffe comunali“. “Tutte le richieste del XV Municipio sono state esaudite, – ha sottolineato il presidente del XV Municipio Daniele Torquati – dalla maniacale attenzione alle essenze arboree alla tutela integrale dell’attuale parco di Colli d’Oro, l’utilizzo di materiali ecosostenibili. A questo progetto si aggiungono due percorsi che abbiamo proposto: uno farà da collegamento con la scuola di largo Castelseprio, l’altro nel quartiere di Prima Porta. Dunque non è solo una riqualificazione per Labaro, ma anche un intervento per unire due quartieri storicamente separati. Inoltre abbiamo individuato delle aree esterne di parcheggio proprio per tutelare il parco“.