Partono dal I Municipio gli “Osservatori Municipali verso Rifiuti Zero”
Autore : Redazione
Foto Zero Waste
di Paolo Gelsomini
Gli “Osservatori Municipali verso Rifiuti Zero” hanno il compito di monitorare, nell’ambito del contesto municipale, l’attuazione delle disposizioni generali della delibera comunale n.129/14 (1) che fornisce gli indirizzi per l’avvio del percorso “verso rifiuti zero” attraverso l’introduzione di un programma di gestione dei rifiuti urbani tra cui la raccolta differenziata “porta a porta”. Il Primo Municipio è stato il capofila nell’approvare la delibera di istituzione dell’Osservatorio, anche sulla spinta di alcune associazioni di cittadini.
L’Osservatorio del I Municipio, presentato giovedi 20 aprile nel corso di un’assemblea, dovrà rendere pubblici e disponibili i dati sugli obiettivi raggiunti, raccogliere segnalazioni ed indicazioni dai cittadini e dalle utenze in genere, monitorare e verificare i risultati di percorso, comunicare e condividere i processi con i cittadini, colloquiare stabilmente con il Consiglio municipale e con l’AMA.
L’Osservatorio sarà costituito, da un lato, da una rappresentanza paritaria di Municipio ed AMA S.p.A. , dall’altro, dalle Associazioni, Comitati e cittadini, che procederanno congiuntamente alla nomina di un Presidente esterno all’Amministrazione Comunale. Otto soggetti istituzionali saranno designati dal Municipio e dall’AMA ed 8 rappresentanti della società civile saranno eletti da un’Assemblea municipale appositamente convocata. Dal 20 aprile, data della presentazione, scattano i 30 giorni utili per la presentazione delle candidature civiche.
L’Osservatorio è uno strumento di democrazia partecipata ed è quindi importante farlo vivere attraverso l’impegno di molti cittadini, perchè non resti una semplice ed inutile espressione burocratica.
Qualcuno, tra le associazioni assenti alla presentazione ufficiale ma anche tra i consiglieri, ha espresso perplessità sul numero dei componenti, sia della rappresentanza istituzionale – 7 consiglieri + 1 tecnico AMA – ritenuta numericamente troppo esigua, sia degli 8 rappresentanti civici, che non garantirebbero una sufficiente rappresentatività territoriale.
Ma bisogna ricordare che l’osservatorio ha una dimensione municipale, anche se poi la scala degli interventi verrà declinata secondo la specificità dei rioni. E soprattutto bisogna tenere presente che la partecipazione non è una somma di problemi locali da risolvere ciascuno nel chiuso della propria associazione, ma un coinvolgimento plurale e collettivo, che in questo caso deve indirizzare una programmazione complessa degli interventi di raccolta differenziata, di centri di riuso, di tempi, di informazione. E anche promuovere e formare una nuova cultura che deve convergere verso la trasformazione delle materie ed al loro reimpiego in un ambito di economia circolare.
Inoltre, come recita il comma 3 dell’art.3 della delibera municipale sul Regolamento degli osservatori (2), “Tutti i soggetti territoriali interessati (amministrazioni e enti pubblici, imprese e cooperative, associazioni e comitati di quartiere, gruppi spontanei, singoli cittadini ecc.), inclusi i membri dell’Osservatorio, potranno segnalare situazioni di criticità e/o inoltrare proposte in merito alle questioni che riguardano i compiti assegnati all’Osservatorio municipale. Per le proposte o progetti di particolare rilievo che necessitano di approfondimento ed interessano l’intero territorio municipale l’Osservatorio municipale procederà immediatamente a stabilire un ordine di priorità e ad avviare per ciascuna di esse un Forum partecipato aperto a tutti i soggetti territoriali interessati“.
A noi non pare quindi che ci sia il rischio di un difetto nè di rappresentatività nè di democrazia. A meno che non si pensi che, al posto degli Osservatori supportati dal Forum dei cittadini e dal Comitato Tecnico scientifico (sempre espresso dai cittadini), siano da preferire quelle assemblee in cui si sollevano molte segnalazioni, proteste e lamentele, ma in cui nessuno decide e nessuno si impegna a risolvere alcunchè, così che alla fine ci si lascia con l’impressione di “avergliene dette quattro” mentre le criticità indicate – e i rifiuti ai bordi delle strade – continuano ad accumularsi.
Paolo Gelsomini
(1)scarica Proposta n. 129.2014
(2) Scarica Delibera municipale Regolamento sperimentale Osservatorio Verso Rifiuti Zero
scarica Delib. cost. Osservatori municipali _n._2_del_16_febbraio_2017__Verso_Rifiuti_Zero