Dallo “Sblocca Italia” allo “Sblocca Lazio”: si approvano provvedimenti che aggirano le regole, premiando gli interessi privati, predando il territorio e peggiorando la qualità della vita dei cittadini Il piano casa di Civita e Zingaretti è stato approvato alle 5 di stamattina con voto unanime della maggioranza (Pd, Sel, Lista e Listino Civico) e voto contrario delle opposizioni (M5s, La Destra, Fi-Pdl, Nuovo Centro Destra, Lista Buongiorno- Udc, Fdi) A sorpresa la proroga è stata allungata al gennaio 2017: altri due anni di una “deregulation del mattone”, perfettamente in linea – tranne che per un paio di aspetti impresentabili – con la precedente amministrazione di centrodestra. Infatti il piano casa è stato prorogato mantenendo molti commi della legge Polverini e soprattutto lasciando intatto l’aspetto più inquietante: i privati potranno aumentare cubature e cambiare destinazione agli edifici, anche con impatti devastanti sui territori, senza che né i Comuni né i Municipi possano opporsi, e nemmeno chiedere delle modifiche… Continua a leggere →
Oggi potrebbe essere approvato definitivamente il Piano casa, grazie a un “maxiemendamento” (una sorta di “fiducia” che si basa su “prendere o lasciare”) tirato fuori ieri, in cui sono magicamente spuntate delle modifiche che prima non c’erano, alla Legge … Continua a leggere →
Diario del Presidio 28 ottobre 2014(scarica il resoconto con la trascrizione integrale degli interventi (dal sito del Consiglio regionale piano casa_seduta_n34.11_del_28.10.14)
Cos’ hanno in comune il decreto “SbloccaItalia” di Renzi e il Piano casa 2 di Zingaretti? Probabilmente domani verrà approvata dal Consiglio Regionale del Lazio la versione del “Piano Casa” della giunta Zingaretti, composta da una serie di articoli che … Continua a leggere →LA MAGGIORANZA PRESENTA IL MAXIEMENDAMENTO per il PIANO CASAPubblicato il29/10/2014dicarteinregola Nonostante le opposizioni, Movimento Cinquestelle e vari centrodestra, avessero ritirato centinaia di emendamenti, lasciandone in piedi circa 150, la maggioranza ha presentato il famigerato maxiemendamento, quello “prendere o lasciare” che mette una pietra tombale su qualsiasi dibattito. Una dimostrazione di … Continua a leggere →
Seduta superbreve , oggi ore 16.30 Anche il centrodestra ha ritirato i suoi emendamenti, dopo i Cinquestelle giovedì scorso, che ne hanno fatti cadere centinaia, togliendo ogni alibi alla maggioranza per tirare fuori un maxiemendamento, che può trovare un alibi … Continua a leggere →
27 ottobre 2014 CARTEINREGOLA CHIEDE ALL’ASSESSORE CIVITA, rinnovando la richiesta di non prorogare il Piano Casa, di introdurre almeno un emendamento che riporti gli interventi previsti dal testo attuale nel perimetro della pianificazione e della regia pubblica. In particolare, per Roma Metropolitana, chiediamo che, per tutte le trasformazioni urbanistiche rilevanti, laddove si prevedono interventi “in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti”, gli aumenti di cubatura e i cambi di destinazione d’uso siano subordinati all’ approvazione dell’Assemblea Capitolina, ottenuto il parere delle commissioni preposte, sentiti i Municipi competenti e dando ai cittadini la possibilità di inviare le proprie osservazioni
Il fronte che si era eretto compatto a difesa del Piano Casa 2 e della sua proroga senza sentire ragioni, neanche quelle avanzate da Carteinregola e da tante altre associazioni (Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Italia Nostra, Legambiente
Nessuna modalità procedimentale, sia pur giustificata dall’intento di arginare condotte ostruzionistiche, può reputarsi costituzionalmente lecita quando finisca per negare alla radice i diritti delle opposizioni, trasformando l’iter legis in un canto solitario della maggioranza di governo. In una Costituzione pluralistica … Continua a leggere →
21 ottobre 2014 sscarica il IL PIANO CASA 2 – 20 ottobre 2014 con emendamenti giunta il testo integrale delle modifiche a confronto con precedenti versioni) Dopo aver passato al setaccio gli interventi in Consiglio, il testo della proposta di legge … Continua a leggere →
23 ottobre 2014 L’aspetto più paradossale è che sia un manipolo di cittadini e comitati ad agitarsi tanto per difendere le prerogative istituzionali di Comune e Municipi nel governo del territorio, mentre gli organi deputati tacciono, avallando di fatto una … Continua a leggere →
Il 23 ottobre, nessuna maratona e nessun maxiemendamento (per il momento), dopo un emendamento Cinquestelle (che Carteinregola aveva affidato alla commissione un anno fa), approvato a sorpresa grazie a una maggioranza distratta. E si scopre che quell’emendamento, che non va … Continua a leggere →____________________________________________________________
Pubblicato il21/10/2014dicarteinregola Secondo voci insistenti, la prossima seduta del Consiglio regionale del 23 ottobre potrebbe essere l’ultima, dato che la PL 75 dovrebbe essere approvata grazie a un maxiemendamento della giunta – una sorta di “fiducia” – con un dibattito dalle … Continua a leggere →
scarica il resoconto stenografico degli interventi odierniPIANO CASA – 2 seduta_n34.8_del_16.10.14 scarica il testo della PL 75 ricostruita mettendo a confronto il Piano Polverini e il Piano Zingaretti, in cui sono stati inseriti (in blu) gli emendamenti Civita IL PIANO … Continua a leggere →
Invitati dal gruppo SEL ad intervenire sull’emendamento sul Piano casa 2, arrivati al Consiglio Municipale riunito a Corviale scopriamo che la presidente del Consiglio Emanuela Mino non intende darci la parola(1), in quanto non abbiamo presentato la domanda in precedenza. … Continua a leggere →
Ore 16.40. Il dibattito sugli emendamenti continua, siamo sempre all’art.2.Una prima notazione: il consigliere Bellini (PD) poco fa ha presentato un emendamento – fortunatamente poi ritirato – che prevedeva che il Piano Casa in area agricola potesse essere applicato addirittura oltre i limiti stabiliti dalla legge Polverini e rimasti nell’attuale versione, che prevede la sua inapplicabilità per i casali anteriori agli anni ’30. TUTTI. Per Bellini invece dovevano essere esclusi solo quelli già vincolati. Avete letto bene.> leggi tutto
Piano Casa Polverini-Zingaretti: gli emendamenti dell’assessore Civita (e del consigliere Quadrana) Abbiamo ricostruito il testo della PL 75 evidenziando in colori diversi le modifiche apportate all’originale Ciocchetti/Polverini dalla “copia quasi conforme” Civita/Zingaretti, provando a inserirvi gli ulteriori emendamenti proposti dallo … Continua a leggere →
In calce: anche oggi in Consiglio Regionale…(dopo una sospensione per mancanza del numero legale di quasi un’ora) Carteinregola e tutti i comitati che fanno parte del laboratorio si sono sempre tenuti alla larga dai partiti, evitando ogni interferenza delle organizzazioni … Continua a leggere →
E CARTEINREGOLA SCRIVE AL PRESIDENTE ZINGARETTI… Sapevamo che le nostre obiezioni al Piano casa erano in parte condivise anche dall’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo, che in occasione del seminario del gennaio scorso “Piano Casa, il … Continua a leggere →
A Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio* Roma, 8 ottobre 2014 Presidente, ci rivolgiamo a Lei ancora una volta perché sia fermato il “Piano casa 2” in discussione al Consiglio Regionale, di cui l’Assessore Civita ha già annunciato di avere … Continua a leggere →
Diario Presidio 8 ottobre 2014
L’on. Storace insinua che la maggioranza abbia in mente di far passare il Piano Casa con un maxiemendamento (una sorta di “fiducia” che rende di fatto la legge inemendabile) prima dell’Assemblea dell’ACER, prevista la mattina di giovedì 9 ottobre, per permettere al Presidente di dare l’annuncio dell’approvazione alla platea di costruttori romani. Vedremo se è vero…
1 ottobre, ore 17 . Siamo sempre qui, nell’ aula del Consiglio Regionale, ad ascoltare il dibattito sugli emendamenti al “Piano casa Polverini Zingaretti”. Il clima è di scontata routine (il numero dei consiglieri presenti continua ad essere assai risicato), spezzata solo dagli appassionati interventi dei Cinquestelle, che parlano con il tono di chi ancora non riesce a capacitarsi, e da quelli, assai ironici, dell’ex Presidente Storace. A cui – fermo restando il “da che pulpito” – dobbiamo riconoscere una lucidità di analisi che meriterebbe ben altri canali di diffusione oltre il nostro sito. A partire dalla continua sottilineatura della situazione paradossale che vede maggioranza e opposizione a parti invertite. E continua a farci una certa impressione sentire l’assessore Civita dare parere sfavorevole a emendamenti che solo qualche tempo fa avrebbe probabilmente sostenuto a spada tratta, almeno a stare alle sue dichiarazioni sul Piano casa Polverini. Continua a leggere →
Ore 15.30 Il Consiglio regionale ha discusso oggi sei proposte di emendamento all’articolo 1, tutte respinte a maggioranza. Accantonati 11 emendamenti per l’esame nelle prossime sedute. Alle 17 rifanno l’appello: solo 26 presenti su 50, il numero legale è raggiunto per il rotto della cuffia. Possibile che questo Piano casa interessi così poco i consiglieri regionali? Ma poi salta fuori che uno dei consiglieri assenti perchè “in missione” e quindi “presente”, non sarebbe stato autorizzato formalmente, e LA SEDUTA VIENE RINVIATA A DOMANI, 1 OTTOBRE, ALLE ORE 15
NON SIAMO “I SOLITI AMBIENTALISTI”: E’ urgente chiarire un equivoco che rischia di frenare il valore dirompente della nostra battaglia contro il “Piano Casa Polverini/Zingaretti” (e non solo): noi non siamo contrari perché difendiamo l’”ambiente”, ma perché difendiamo i diritti dei cittadini e il governo democratico del territorio, di cui dovrebbero essere paladini, insieme a noi, gli stessi politici che oggi vogliono prorogare un provvedimento che va contro l’interesse pubblico per lasciare le mani libere alla speculazione privata. Intanto abbiamo scoperto dagli emendamenti depositati che il centrosinistra punta a una proroga di altri due anni e il centrodestra di altri tre…
Ritorna più volte, nella discussione del nuovo “Piano casa” del Lazio, tra i politici come tra gli “addetti ai lavori”, la definizione di coloro che si battono contro la proroga, e in generale contro le norme “Polverini/Zingaretti”, come “ambientalisti” (1).
Due amministrazioni di centrosinistra a confronto sul governo del territorio. Il centrosinistra del Piemonte proroga un Piano casa basato sulle regole e sui limiti (e sulla vigilanza) garantiti dall’amministrazione pubblica. Il centrosinistra del Lazio proroga, con poche modifiche, il Piano casa varato dal centrodestra, basato sulle “mani libere” ai privati
Carteinregola e Cittadinanzattiva Lazio Onlus scrivono al Sindaco Marino, mentre dal secondo Municipio arriva un piccolo grande segnale verso una politica più vicina ai cittadini: approvata all’unanimità una mozione di SEL con i voti di PD, Lista civica Marino, lista Marchini, Movimento Cinque Stelle, Forza Italia. La mozione di SEL sul “Piano Casa” in discussione al Consiglio Regionale, che impegna il Presidente del Municipio ad attivarsi presso il Presidente della Regione Lazio Zingaretti per ottenere le modifiche che da tempo chiede anche Carteinregola insieme a altri movimenti e associazioni, ha insperatamente ottenuto ieri il voto unanime di tutti i consiglieri presenti: PD, lista civica Marino, Lista Marchini, M5S, Forza Italia. Carteinregola ringrazia i consiglieri anche per aver dato alla portavoce la possibilità di intervenire, illustrando il punto di vista di tanti cittadini e comitati romani, che da tempo auspicano la nascita di un fronte politico che vada oltre le suddivisioni partitiche per affrontare con responsabilità e buona volontà i problemi di Roma Metropolitana. Continua a leggere →
Oggi, 24 settembre, giornata “persa”: il Consiglio è stato prima rimandato dalle 11 alle 14, poi alle 15.00, ed è prematuramente finito alle 16.45 . E anche oggi il numero legale è stato raggiunto per il rotto della cuffia, dato che i consiglieri presenti erano solo 25 e come ventiseiesimo è stato “conteggiato” il Presidente Zingaretti, che – abbiamo scoperto – è come fosse sempre presente, anche se è quasi sempre assente. Stessi numeri e stesso rischio sfiorato anche ieri, e anche nelle sedute precedenti: l’aula, che dovrebbe ospitare 50 eletti, è sempre mezza vuota, soprattutto dalle parti della maggioranza. Dipenderà dall’argomento? Continua a leggere →
Carteinregola è presente al dibattito sulla proposta di legge regionale 75. Sui banchi le pile di emendamenti presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione. A quanto pare molti consiglieri del PD, del listino Zingaretti e di SEL hanno presentato proposte di modifiche: cogliamo al volo alcuni nomi: Baldi e Quadrana (lista civica), Vincenzi uno, Tortosa tre, Zambelli (PD) sei, Valentini e Avenali tre, Quadrana sei, De Paolis e Bonafoni ventitré,Avenali ventitré, Valentini, Bellini, Zambelli, PD, perfino Panunzi, presidente della Commisione Urbanistica PD che ha “licenziato” la versione attualmente in discussione e – secondo l’on. Storace – 140 emendamenti in tutto della maggoranza, di cui alcuni presentati dalla stessa GiuntaContinua a leggere →
Ancora una volta raccontiamo “le nostre ragioni” contro il Piano Casa 2. Carteinregola, insieme a Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Italia Nostra Roma, Legambiente Lazio, Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia, Vas Roma, Unione inquilini*, organizza una conferenza/assemblea cittadina “La città … Continua a leggere →
Flash back a futura memoria… Quelli che…il Piano casa creerà 21 mila posti di lavoro “Non lo dico io, lo dice una ricerca che abbiamo commissionato al Cresme. Solo per quanto riguarda la parte relativa agli ampliamenti, ragionando solo sul … Continua a leggere →
23 settembre
22 settembre Assemblea cittadina al Cinema Tiziano
ASCOLTA LA REPLICA DELL’ASSESSORE CIVITA AGI INTERVENTI: ” NON ABBIAMO MAI PROMESSO IN CAMPAGNA ELETTORALE CHE AVREMMO CANCELLATO IL PIANO CASA [vero, ma non avevano neanche detto che – ad eccezione delle modifiche per le incostituzionaità e l’abolizione della premialità calcolata in modo abnorme e iniquo del precedente piano – avrebbero tenuto il grosso del Piano casa Polverini, unico in Italia che si applica su edifici ancora da costruire]
Discussione utile [gli interventi in Consiglio] per capire anche nel merito i consiglieri, anche le ragioni critiche. Io continuo a pensarla in questo modo. Noi abbiamo una proposta di modifica migliorativa, equilibrata, del vecchio piano casa, che si compone di due leggi, una la pl 76, già approvata, e non a caso abbiamo cominciato da quella legge, che poteva stravolgere la pianificazione paesistica e ambientale. Lo abbiamo fatto non solo perché ce lo chiedeva il Mibact, e poneva con il ricorso verso la Corte Costituzionale una spada di Damocle sulla legge del piano casa (*), ma perché pensiamo che [la legge del] piano casa debba cimentarsi più che sulle politiche paesistiche ambientali urbanistiche, in quello per cui è nata, le norme che favoriscono l’ edi-li-zia, edilizia che significa aggredire le case che esistono, le città che già sono state costruite [sic!].
La PL 75 si pone tre obiettivi. Innzitutto cancellare o modificare le norme che possono cancellare o modificare la pianificazione urbanistica (*), ed è emblematica la modifica che abbiamo fatto sui piani attuativi, noi stiamo discutendo di un’opera che riguarda 900 mila mq quando la premialità concessa nel tre bis che noi cancelliamo del tutto in cambio della variazione di 10.000 mq si aveva una premialità pari al 10% di tutto il piano attuativi. Ci sono piani attuativi che a Roma sono sopra 5 milioni di metri cubi, quindi il 10% sono 500.000 di mq. Significa che bastavano due piani attuativi per andare oltre una discussione sulle cubature dello stadio, che abbiamo visto quanto ci sta appassionando e quanto ci appassionerà nei prossimi giorni. Una norma che poteva stravolgere la pianificazione urbanistica, noi invece cancelliamo quella premialità e quindi riportiamo la discussione su quello che già ora prevede il Piano Regolatore, quello che già ora prevedono il piano attuativo, l’area è libera ma è già gravata dai permessi di costruire: non solo è prevista nel piano regolatore, ma è prevista nel piano attuativo e in molti casi è già previsto il permesso di costruire. Quindi non si può dire che c’è un aumento delle cubature, la “nuova realizzazione” è definita dal punto di vista tecnico “area libera” anche se è già prevista nei piani attuativi e in molti casi ha già i permessi di costruzione. Quindi noi proviamo a cancellare e a modificare le norme che possono mettere in discussione la pianificazione urbanistica, proviamo a dare certezze – proprio quelle che ci chiedevano gli ordini degli ingegneri architetti e geometri – sull’iter amministrativo e proviamo a dare un indirizzo sul già costruito per questo parliamo di rinnovo e rigenerazione, dando fiducia all’iniziativa “diretta” ovviamente indirizzandola verso la rigenerazione, la riqualificazione, chiamiamola come vogliamo, consapevoli della grave crisi economica che viviamo e della necessità che soprattutto nel settore edilizio che ogni iniziativa può aiutarci a lenire gli effetti di questa grave crisi economica che noi orientiamo verso le città costruite.
Perché noi nel 2020 – rispondo a Barillari – dovremmo ridurre la produzione di CO2. In Italia le case producono di più della mobilità, ma chi interviene per fare interventi di efficientamento energetico, con quali fondi si può? Ogni demolizione/ricostruzione è previsto nell’attuale piano casa che le nuove abitazioni devono avere i migliori parametri energetici: o noi mettiamo in campo iniziative che possano favorire – le case sono private, (ci sono stati investimenti come scuole etc ma in gran parte il patrimonio edilizio non è privato) – questi sono tentativi anche sperimentali per capire come favorire la rigenerazione con cambio di destinazione d’uso e demolizione e ricostruzione del nostro patrimonio esistente.
Ovviamente intervenendo dentro i quartieri, c’è il problema anche di trovare le aree a standard che vengono cedute per le urbanizzazione secondarie (le primarie sono obbligatorie per legge e vanno realizzate prima degli interventi*) per trovare aree dentro quartieri già urbanizzati, ma questo è uno dei temi su cui chiunque voglia cimentarsi sulla rigenerazione dovrà cimentarsi…
Per questo noi abbiamo immaginato un percorso, nella legge, che prevede un aumento degli oneri di costruzione pari a 50% per cui tutti gli operatori avranno interesse a trovare le aree a standard anziché pagare oneri aggiuntivi, questi oneri vanno nelle casse del comune, in un esclusivo capitolo del bilancio, e saranno utilizzati unicamente per ricavare servizi.
A Roma gli standard sono maggiori di un terzo di quelli di Copenhagen, ma lì vengono realizzate, da noi spesso le aree a standard restano sulla carta; noi pensiamo che interventi diretti possono aiutare con gli oneri maggiori da dare ai comuni e ai municipi a mettere nella loro disponibilità le opere necessarie per realizzare le opere pubbliche.
Interverrò nelal discussione sugli emendamenti su punti specifici. Voglio dire ai consiglieri
a Di paolo e agli altri rispetto alle posizioni che noi in passato abbiamo espresso, di leggere il nostro programma elettorale, che noi in campagna elettorale non abbiamo mai detto che avremmo cancellato il piano casa.
Abbiamo detto che avremmo rivisto il piano casa, recuperando innanzitutto il dialogo con il Mibact per ricorso con al corte costituzionale e poi che
andava rilanciata l’industriadelle costruzioni. Siamo stati abbiamo provato a essere coerenti anche rispetto alle critiche che abbiamo avanzato sulla legge Polverini; per questo noi oggi consapevoli della necessità e dell’importanza di questo passaggio auspichiamo che la discussione degli emendamenti sia una discussione vera,
siamo per valutare nel merito le proposte da parte di tutti, ad esempio il Presidente Storace sul mutuo sociale… se ci sono norme di giustizia sociale, siamo disponibili al confronto….
Siamo disponibili, a condizione che venga mantenuto l’equilibrio di una legge che ha l’obiettivo principale di aiutare, di affrontare i problemi dell’edilizia, di aiutare interventi su città costruite, favorire la rigenerazione e di aiutare a lenire una parte dell’emergenza abitativa, sappiamo che è un tema complesso, il piano casa non ha questa ambizione di trattare tutte le tematiche legate all’emergenza abitativa, ma c’è una molteplicità di interventi che vanno fatti, lo stesso Santori ha citato la delibera e altri atti fatti dall’ attuale amministrazione per edilizia residenziale sociale, noi affrontiamo il tema dell’edilizia sociale cioè gli affitti a canone calmierato e della possibilità a costo zero per l’amministrazione di dotarsi di un pacchetto di case che possono aiutare le giovani coppie, che come diceva De Paolis sono precarie, hanno possibilità di reddito ma sono fuori mercato rispetto ai costi altissimi del mercato degli affitti attuali.
Ci sono anche idee innovative come la possibilità di usare l’invenduto, una novità, sarà una sperimentazione importante anche per il governo nazionale, questa dell’ invenduto per housing sociale che risponde a un interesse pubblico, quello di avere in tempi relativamente brevi una dotazione di case per governare tutto ciò
Questa proposta sta dentro un strategia più generale che noi abbiamo, noi siamo dell’opinione di arrivare al testo unico dell’urbanistica che semplifichi e riorganizzi e innovi la legislazione urbanistica della regione Lazio, già in questi testi 76 e 756 non ci o no ci sono solo norme temporanee, ma noi introduciamo dei cambiamenti in via ordinaria nelle nostre leggi. Come lo sviluppo delle attività agricole, sono modifiche ordinarie che resteranno nel nostro ordinamento. Come dovremo eventualmente tenendo presente la complessità del testo unico dell’urbanistica, pensiamo al tema complesso dei poteri sulle province, le città metropolitane e quant’altro, la possibilità di farle precedere da un testo sulla rigenerazione urbana . Mentre in commissione non era il momento per discutere un’ulteriore proroga del piano casa, oggi ho fiducia negli strumenti che abbiamo discusso. Possiamo discutere una proroga legata ad una legge per la rigenerazione, anche come momento di sperimentazione sul campo di queste norme discusse in questi giorni.
Per chiedere il tutto sarà importante la discussione che il consiglio che farò sull’approvazione definitiva del paino paesistico regionale. In collaborazione gli uffici nostri con il mibact lavorano per controdedurre le osservazioni arrivate. (…) approvare il piano paesistico comporterà una lunga discussione, dovremo prorogare il nostro piano territoriale per poterci cimentarci con la discussione il prossimo anno per essere realisti e sinceri
Il resto lo discuteremo parlando degli emendamenti.
ore 12.35: si riprende dopo una sospensione dovuta alla scarsità di consiglieri presenti in sala.
Parla Mario Abruzzese PdL – Forza Italia (rivendica la validità della legge Ciocchetti e Polverini, della precedente amministrazione di centro destra, e conclude: il piano casa “Marrazzo si è rivelato fallimentare, noi abbiamo il dovere die migliorare il piano casa in vigore [Polverini, per garantire il rilancio economico del settore e per non scrivere una brutta pagina politica della nostra regione. Vogliamo aiutarvio a non far fallire Zingaretti su una proposta di legge importatnte per il comparto della nostre regione..”
comunicato: VA IN UN”ALTRA DIREZIONE RISPETTO AL PIANO CASA”. (DIRE) Roma, 11 set. – “E” opportuno un consiglio regionale straordinario sullo stadio della Roma, che va in un”altra direzione rispetto al Piano casa. Entrambi possono avere sostanzialmente un impatto di metri cubi elevatissimo e quindi vanno messi a sistema: non si puo” intervenire cosi”, in maniera slegata”. Cosi” il consigliere regionale di Per il Lazio, Cristiana Avenali. “Il Piano casa deve essere messo in relazione con le cubature previste nel progetto del nuovo stadio della Roma, per realizzare cui sono stati previsti un milione e mezzo di metri cubi di non residenziali- ha proseguito- Allora noi stiamo consentendo, con il Piano casa, di cambiare destinazione d”uso da non residenziale a residenziale, proprio perche” il non residenziale non e” conveniente economicamente, e poi per lo stadio prevediamo quelle cubature di non residenziale? Credo che ci sia un”evidente contraddizione e che il tutto debba essere messo a sistema, perche” l”impatto dei metri cubi e” notevole, e quindi debba essere fatto un passaggio anche in Consiglio regionale sulla questione”. (Mtr/ Dire) 14:23 11-09-14 NNNN
[ndr: il Consigliere Cangemi ci cita ampiamente: sia la nostra definizione del Piano casa come “Mutazione gentica” sia sullo “sciagurato”… e però dice che “non vede” i cittadini contrari al Piano casa… ma noi siamo qui in aula, e presto ne vedrà delle belle :-)]
ore 13.10 : Apertura della discussione sulla PL 75 “Modifiche al Piano casa”
Interviene Panunzi (PD), Presidente della Commissione Urbanistica.
acolta l’intervento (17’40”)
Gli appunti e i commenti di Carteinregola (sono scritti in diretta, si rimanda agli interventi in audio )
(Curiosamente il Presidente Panunzi parla di modifiche che comportano un miglioramento nella direzione di restituire la facoltà di pianificazione all’amministrazione, mentre il Piano casa prevede esattamente in contrario, cioè esautora il Comune da ogni potere di veto e modifica, e permette di derogare al PRG. Panunzi vanta l’abolizione operata da questa amministarzione della abnorme premialità che la precedente legge Polverini regalava, in realtà – per quanto riguarda gli aspetti urbanistici – l’unica vera significativa differenza rispetto al Piano Polverini/Ciocchetti…)
Sono 47 gli emendamenti apportati (dalla commissione al testo della PL 75 della Giunta? O dalla Giunta stessa alla legge precedente?)
Panunzi ricorda che il “Piano casa” nasce dalla crisi scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti [la cosiddetta “bolla immobiliare” ndr] e che gli econimisti dicevano che avremmo risentito anche noi nell’economia reale. Per questo anche il Governo sta puntando sull’edilizia. Il Piano casa non significa consumare altro suolo, ma vuole riqualificare interventi già fatti, ha un senso ambientale, e oggi i motivi per cui è nato sono ancora più vigorosi, la crisi non si è attenuata. E’ giusto limitare le volumetrie e escluderle in aree non costruite, ma bisogna trovare un giusto equilibrio . Ci sono due tendenze di pensiero, quella appena epsressa – andare avanti con questo provvedimento – e quella di chi chi non lo ritiene opportuno, chi è contrario “a prescindere”…
Si possono ancora approntare modifiche, ma le proposte devono esser ponderate in maniera compiuta, valutando le esigenze che vengono dal territorio. Le opportunità che possiamo cogliere da questa normativa ci sono tutte, l’ha detto la giunta, l’ha approvata la commissione, è tempo di tradurla in pratica. Il Piano casa è una legge derogatoria ma ha anche una scdenza: solo 4 mesi… E’ tempo che ogniuno si prenda le responsabilità del caso, serve per l’urbanisica e per riqualificare le città.
CIOE’: QUESTA LEGGE LA VOGLIAMO PROROGARE DI UN BEL PO’…
(Pausa pranzo, si ricomincia alle 15)
Si riprende il dibattito, parla la consigliera Silvia Blasi (Movimento Cinque Stelle) che contesta l’affermazione di Panunzi sul consumo di suolo, facendo notare che l’articolo 3 ter del Piano Polverini, rimasto nell’attuale versione, prevede la sua applicabilità anche agli edifici di “nuova costruzione”. Per la Blasi crisi edilizia e Piano Casa non c’entrano niente.
Il Piano casa viola il principio della pianificazione, si lavora in deroga agli strumenti urbanistici del comune, resta solo il potere di interdizione [a noi risulta neanche questo]
Si viola anche il diritto dei cittadini, la sovranità popolare deve valere nella pianificazione, con le osservazioni che qualunque cittadino può inviare, cosa che non si può fare con il Piano casa.
Anche il social Housing per la Cinquestelle è in realtà un finto social housing, che non ha niente a che vedere con quello europeo, si tratta sempre di palazzine private. Il prezzo di vendita non ha niente a che vedere con il social housing. Non è citata la legge sul canone calmierato. “Essere locato” nel regolamentoper l’attuazione del piano casa varato dalla precedente amministrazione è un refuso ambiguo che non è stato corretto da questa legge?
La scadenza. In Toscana e in Lombardia il Piano casa è scaduto, hanno detto basta. (Qui invece si parla di proroga). La deregulation delle norme sull’urbanistica è frutto di una linea berlusconiana, non c’è differenza tra destra e sinistra, non c’è tutela del paesaggio, che anzi viene compromesso e messo a rischio, regole incerte, frammentazione di un bene come il paesaggio che va inteso in modo unitario.
Poche domande di applicazione paino casa delle famiglie, è solo per i costruttori…
Ascolta gli interventi di Blasi e Sbardella
ore 15.50 Interviene Pietro Sbardella (gruppo misto – opposizione centro destra)
Il Piano casa doveva servire a dare incentivi economici e semplificatori all’imprenditoria. Se si va a vedere sulla totalità degli interventi previsti la premialità, veniva assorbita da housing sociale. Oggi non ci sono soldi e bisogna che sia il privato a intervenire pe rla popolazione in difficoltà per entrare nelle graduatorie dell’edilizia pubblica. Ed e’ chiaro che il privato deve avere il suo interesse.
La proposta di modifica in giunta di Zingaretti ha provocato il blocco di investimenti previsti…il problema dell’emergenza abitativa ce l’ha soprattutto Roma, e pochi altri, l’impossibilità di fornire alloggi pubblici è evidente, è un settore determinante per l’economia della nostra Regione impossibile con risorse pubbliche. L’idea che alcune opere che si possono fare in variante si possono fare in due o tre mesi… una variante urbanistica rischia di metterci 10 anni ad arrivare… un privato non può fare un investimento che si realizza in 10 anni. Il piano casa non deve essere uno strumento eccezionale, … dovrebbe rientrare nel testo unico sull’urbanistica, siamo d’accordo che il piano casa ha mosso l’economia, potrebbe essere una via di fuga (?) possibile…
Dovremo correggere alcune cose nell’articolato… proproga che ritengo utile. Dobbiamo però trovare punti di incontro per snellire il percorso d’aula. Noi abbiamo visto bocciati emendamenti che continueremo a riproporre con forza.
In un momento in cui il sistema produttivo è asfissiato, in cui il potere di acquisto dei salari è abbasstao, il piano casa ha una sua validità. Dobbiamo trovare un punto di incontro per far ripartire il settore, che si è bloccato per vedere cosa succedeva con le modifiche. Posti di lavoro. Alloggi a prezzi ragionevoli. Trovare la giusta misura in cui tutti gli argomenti trovino una soluzione giusta per il territorio e per i cittadini
ore 16. Interviene Francesco Storace La Destra:
“Voi venite qui e dite che quello che si è fatto prima non va bene perché bisogna fare ancora peggio…”
ascolta l’intervento integrale
L’ex Presidente del Lazio Storace ricorda il maxiemendamento contro il Piano casa Polverini avanzato dall’opposizione di cui faceva parte anche il PD. Si chiede se nell’iter in corso c’entri la scadenza del 9 ottobre, assemblea annuale dell’ACER: “vi dovete presentare con il piano casa approvato, spero per due mesi, fino a dicembre? Ma fate l’opposto di quello che avete promesso aiu vostri elettori”
Tra le critiche nel merito: “c’è persino la deroga al rischio idrogeologico.. (> da approfondire) speriamo che l’assessore Civita ci spieghi. … E avete già deciso senza averlo scritto che ci sarà un’ulteriore proroga dei termini. Sono curioso di sapere fino a quando. troppa la sbrigatività con cui si affrontano certe materie. Anche nella scorsa legislatura mi battei, ottenemmo un parziale riconoscimento sul mutuo sociale. Voi in realtà sul Piano casa dite: quello che si è fatto fino a qui non va bene, dobbiamo fare peggio. Ci sono cittadini qui [noi ndr] che rivendicano al trasversalità ma che sono venuti qui a protestare”.
Storace ricorda il rapporto tra il PD e i “palazzinari” citando il nonno di Alfio Marchini, oggi in Campidoglio. Dice: qui si cumulano le sanatorie, è molto più remunerativo. Poi lancia delle accuse precise: “Ci attendiamo un po’ più di chiarezza. Chi vi ha dettato queste norme? Chi avete incontrato? Abbaimo fatto un comunicato di protesta, i giornali romani non lo pubblicano perchè sono dei costrutori. Nella vostra impresa non si tocca quel passaggio del 3 (articolo? ndr) che il Piano casa si può applicare anche in quel mondo straordinario dove non c’è la pianificazione urbanistica. Voi non eravate quelli che dicevano “non è pensabile tutto questo?” E’ un regime derogatorio esasperato.La deroga esasperata non aiuta a fare sviluppo. Leggi bene la questione del “valore massimo”, non è così. C’è qualcosa che fa capire che questo testo è stato scritto da una sorta di Ing. Cottarelli in versione torturatore. Si riduce la volumetria dell’esercito (comma 10 dell’articolo “criminale” [3 ter?]
E poi c’è il comma 10. Tu puoi diventare proprietario della casa, se raggranelli prima, paghi il massimo. State scherzando? ma come potete pensare di far passare una norma così? dovete scrivere minimo, non massimo! E’ una porcheria.
Non citerò il nome del fortunato destinatario del comma 17. E’ spettacolare, avrete fatto tante riunioni per farvelo speigare, perchè quel comma consente di sanare edifici fatiscenti
Avete fatto la campagna elettorale contro il malaffare, voi chi siete? il villaggio vacanze?
Io non faccio 3000 emendamenti ne faccio qualche decina, per raccontare alla società che razza di piano casa state approvando. Non dovete parlare di berlusconismo. La Polverini accusava Galan che dava manforte (contro il suo Pinao). Pure qui tra un po’ finisce così (come il Mose).
C’è un sistema per far sì che quelli che non si possono permettere la casa perchè non hanno garanzie, quel rateo serve a garantire il “prezzo del costo”. la Regione deve farsi carico del provento bancario. Fate un atto importante, fate anche formazione alla burocrazia… quella norma deve essere finanziata per permettere di comprarsi casa a chi non può permettersi un mutuo come il suo stipendio
Grave chi dice di esser la sinistra e invece è come il sinistro…