Punti Verde Qualità: vogliamo trasparenza su un indebitamento del Comune risolto solo a metà.
Autore : Redazione
Il 1 ottobre, tra gli ultimi atti della Consiliatura Raggi, l’Assemblea Capitolina, con 17 voti favorevoli, 1 contrario e 9 astensioni ha approvato un accordo transattivo con la Banca di Credito Cooperativo di Roma per far fronte all’indebitamento e ai contenziosi derivanti dai mutui sottoscritti dai concessionari dei Punti Verde Qualità.
Il Programma “Punti Verde Qualità”, avviato nel 1995 dall’amministrazione Rutelli e successivamente riconfermato e rifinanziato dalle Giunte Veltroni e Alemanno, intendeva creare spazi sportivi e ludici anche nelle periferie, dando in concessione aree pubbliche a privati, che avrebbero dovuto realizzare, in cambio delle attività a pagamento (piscine, campi sportivi etc.), giardinetti, spazi per i giochi attrezzati, panchine per i cittadini. In vent’anni il programma è diventato un buco nero che grava sulle casse pubbliche, senza aver portato i benefici previsti per la città. La causa principale è la scelta del Comune di farsi garante dei mutui erogati dalle banche ai privati, per cifre lievitate oltre misura, senza controlli, e in gran parte non corrisposte. In tutti questi anni sono stati lanciati allarmi, costituite commissioni di scopo, fatte denunce alla Procura e alla Corte dei Conti, sottoposte proposte all’ANAC (bocciate), revocate concessioni, senza risolvere il problema del mostruoso indebitamento del Comune con le banche, con la proposta sempre in agguato, di un passaggio della proprietà o del diritto di superficie di beni pubblici ai privati per recuperare parte dell’esposizione.
Dal Comunicato Stampa pubblicato sul sito web di Roma Capitale in data 1 ottobre 2021 (1) si apprende che l’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera – esecutiva dal 17 ottobre – che ratifica l’accordo transattivo con la Banca di Credito Cooperativo di Roma relativo alle fidejussioni rilasciate da Roma Capitale a garanzia dei mutui privati sottoscritti con la stessa Banca di Credito Cooperativo per la realizzazione delle opere previste nel programma Punti Verde Qualità, dei Punti Verde Polifunzionali e degli impianti sportivi di proprietà comunale (2).
“L’atto transattivo – come si può leggere nelle premesse della delibera (3) – consentirebbe di diminuire l’esposizione finanziaria di Roma Capitale e al tempo stesso di disporre di compendi immobiliari di proprietà comunale che, attraverso la loro valorizzazione, consentirebbero di erogare servizi pubblici per la collettività”.
L’accordo transattivo approvato in Assemblea Capitolina riguarda però esclusivamente 34 casi (esattamente 22 – allegato A + 12- Allegato B) collegati con la Banca di Credito Cooperativo contro il totale di 61 posizioni fidejussorie collezionate da Roma Capitale nel corso degli anni (si veda al proposito la già citata Nota Integrativa al bilancio di previsione 2021-2023 di cui alla Nota 4).
Tale accordo, che comporta anche la cessazione dei giudizi pendenti, riguarda in prima battuta 22 posizioni – ciascuna corrispondente ad un Concessionario beneficiario di uno o più mutui (5 ) – che a causa dell’inadempienza dei mutuatari stessi, sono state risolte in via definitiva dalla Banca. Per molti di questi casi, il Comune di Roma ha anche revocato le relative convenzioni <<salvo poche eccezioni dovute a casistiche particolari >> (come si legge nell’atto transattivo). Per altre 12 posizioni (6) + 1 (PVQ Bufalotta) il cui mutuo è ancora in corso, le garanzie fidejussorie in capo a Roma Capitale sono state riviste e ricontrattate secondo le modalità previste dall’articolo 107 del T.U.E.L. per un importo pari al 65% della quota capitale residua, risultante dal Piano di ammortamento. In pratica l’accordo prevede sostanzialmente una riduzione pari al 65% della quota capitale alla quale la banca rinuncia a vantaggio esclusivo dell’Amministrazione.
E’ quindi, importante precisare che, come riportato nella delibera e come reso noto durante la Commissione Bilancio del 11 agosto a cui abbiamo partecipato (7), con questo accordo transattivo (salvo errori e omissioni) sono stati raggiunti i seguenti risultati :
– per quanto riguarda le posizioni deteriorate di cui all’allegato A dell’accordo (Trattasi di 22 Concessioni – Vedi Nota 3), Roma Capitale a fronte di Euro 130.820.495,95 di garanzie fidejussorie (oltre interessi moratori e spese di lite in caso di soccombenza) dovrà versare a BCCR Euro 82.500.000=. La riduzione dell’esposizione debitoria sarebbe quindi pari a Euro 48.320.495,9.
– relativamente ai mutui di cui all’Allegato A per i quai BCCR è fidejussore dell’ICS (Istituto Credito Sportivo), c.d. crediti di firma, a fronte di un totale attuale di 5.814.909,02, Roma Capitale verserà alla BCCR l’importo complessivo di Euro 3.779.560,83 pari al 65% del totale.
– relativamente alle posizioni di cui all’Allegato B (12 concessioni) Roma Capitale, anche in questo caso, rilascerà garanzie fidejussorie inferiori, ossia pari al 65% della quota capitale residua: Euro 28.089.763,17, a fronte di un totale attualmente previsto di Euro 43.214.200,12.
Con questo accordo transattivo verrebbero inoltre svincolate le somme attualmente accantonate presso la Tesoreria per un ammontare complessivo di circa 140 milioni di Euro. La transazione, infatti, con la cessazione dei giudizi pendenti permetterebbe al Comune di disporre immediatamente di dette somme – attualmente vincolate appunto – per eseguire investimenti sugli impianti non ancora ultimati.
In Commissione Bilancio, su esplicita richiesta di Carteinregola, è emersa l’esistenza di un’altra parte di mutui (e conseguenti fidejussioni) rilasciati per strutture sportive e Punti Verde (27 oltre ai mutui rilasciati dall’ICS ad alcuni dei 34 concessionari oggetto dell’accordo transattivo con BCCR) per i quali occorrerà aprire un’ulteriore trattativa con l’Istituto per il Credito Sportivo.
E se da un lato sono così superate le criticità sorte nell’esecuzione delle convenzioni con la Banca di Credito Cooperativo – come si legge nel Comunicato Stampa – resta tuttavia ancora irrisolto – come sottolineiamo noi – il nodo relativo all’erogazione dei mutui (ben 27) rilasciati dall’Istituto del Credito Sportivo e/o da altri Istituti di Credito.
La trasparenza è d’obbligo, ancor di più quando si parla di soldi pubblici, e Carteinregola ritiene che una comunicazione chiara diretta alla cittadinanza relativamente alla posizione debitoria di Roma Capitale relativamente al programma Punti Verde sia doverosa.
Carteinregola, quindi, farà esplicita richiesta alle Istituzioni e agli Uffici preposti per sapere:
1) Quali sono fra le 22 posizioni risolte dalla BCC Roma per inadempienza dei concessionari di cui all’Allegato A le concessioni effettivamente revocate e quelle ancora rimaste in essere e il relativo motivo.
2) Nei casi in cui la concessione è stata già revocata, quali provvedimenti sono stati adottati dall’Amministrazione per liberare il bene, riacquisirne il possesso e metterlo nuovamente a reddito in base alla normativa vigente anche per far fronte ai debiti contratti.
3) Come mai non è stato fatto ancora un accordo transattivo anche per l’Istituto di Credito Sportivo, essendo l’Istituto l’erogatore di alcuni Mutui di cui la BCC Roma è fidejussore,
4) Dalla deliberazione n. 23/2016 del Commissario Tronca risultano n. 32 aree per le quali non è stata mai stipulata la convenzione-concessione. Quali attività sono state espletate relativamente ai Punti Verde Qualità: Parco Talenti, Rocca Fiorita, Villa Veschi. E per i PVQ Tiburtino Sud, Torraccia, Ponte di Nona, Madonnetta, Parco Pineta via Oletta, Convenzione Olgiata, Convenzione Nomentano Nord – San Basilio, Prati Verdi della Bufalotta se sono state espletate le procedure indicate dal Commissario Tronca.
Thaya Passarelli, Maria Spina
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Fonte: Deliberazione del Commissario Straordinario n. 23 del 8 aprile 2016 “Ricognizione delle procedure poste in essere nell’ambito del Programma Punt Verde Qualità di cui alle deliberazioni del Consiglio Comunale n. 169 del 2 agosto 1995 e n. 84 del 7 maggio 1998. Indirizzi agli Uffici per la valutazione dell’interesse pubblico alla conservazione degli atti relativi.
1. La Giunta Comunale con deliberazione n. 1282 del 11.06.1999 autorizzava la sottoscrizione di una convenzione trilaterale tra il Comune e l’Istituto per il Credito Sportivo e la BCC Roma con la finalità di favorire l’accesso al credito da parte dei concessionari:
– per i finanziamenti erogati dall’ICS fino all’ ammontare massimo di Euro 154.937.069,73;
-la BCC si impegnava a finanziare direttamente i mutui ai richiedenti per un ammontare complessivo non superiore ad Euro 51.645.689,91.
La Convenzione trilaterale viene confermata anche per il triennio 2002-2005 e sottoscritta il 29 ottobre 2002 (Seconda Convenzione)
In data 14.09.2006 con deliberazione del Consiglio Comunale si autorizzava, sempre per favorire l’accesso al credito per la realizzazione e riqualificazione dei Punti Verde POLIfunzionali, la sottoscrizione con BCCR di una nuova convenzione sottoscritta il 22.02.2007 (Terza Convenzione) con la quale la Banca avrebbe finanziato i PVP fino ad un massimo di 90.000.000 di Euro.
In data 17 novembre 2009 veniva incrementato il plafond della linea di credito con la Banca di Credito Cooperativo di Roma per ulteriori 220 milioni di Euro e prorogata la Convenzione per un ulteriore triennio.
Totale finanziamenti approvati: 154.937.069,73 (1999); 51.645.689,91 (1999); 90.000.000 (2006); Linea di credito ampliata fino a 220 milioni (2009)=
2. Il Commissario Tronca, nel 2016, faceva rilevare che rispetto alle 63 aree assegnate e a quelle inserite o assimilate al programma PVQ, risultavano essere state sottoscritte soltanto 31 convenzioni di cui 4 senza che sia stata consegnata l’area e/o dato corso all’inizio dei lavori e di queste una già revocata. Risultano altre 32 aree per le quali non è mai stata stipulata alcuna convenzione-concessione.