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Pup di Lungotevere Castello: ma l’interesse pubblico dov’è?

(a fronte di irreversibili ricadute sul patrimonio paesaggistico)

Tra i progetti per il Giubileo 2025 inseriti nel Programma “Giubileo della Speranza – interventi essenziali e indifferibilicon i poteri speciali del Sindaco Commissario, c’è quello di un parcheggio interrato in Lungotevere Castello di cui Carteinregola si occupa da tempo. Un parcheggio che si dovrebbe realizzare prima dell’inizio del Giubileo, a meno di 1000 mt da Piazza San Pietro, per un totale di 393 posti auto in parte pertinenziali – cioè destinati a privati per 90 anni – ed in parte a rotazioneattraendo ulteriore traffico veicolare in un’area a pochi passi dal parcheggio interrato di Piazza Cavour (715 posti auto, di cui 374 a rotazione) e ben collegata tramite il trasporto pubblico. Ma soprattutto con il corredo di rampe, ascensori, scale, griglie di aerazione che modifichebbero irreversibilmente il Paesaggio di uno spazio sul Lungotevere a ridosso di Castel Sant’Angelo e dei giardini di Piazza Adriana, nel centro storico di Roma. Sarebbe così promosso con in poteri commissariali del Sindaco Gualtieri un intervento che offre posti auto nel cuore di Roma ai privilegiati che se li possono permettere (e non è neanche certo che il parcheggio sarà pronto per il Giubileo) a scapito di un bene collettivo. Ripercorriamo la lunga storia del “Pup” di Lungotevere Castello, mettendo in calce alcune domande che abbiamo rivolto al Sindaco e all’Assessore alla mobilità Patanè. E il 12 maggio Carteinregola ha scritto al Ministro della cultura Sangiuliano e ai sottosegretari di Stato al Ministero della Cultura Borgonzoni, Mazzi, Sgarbi.

Uno dei settori in cui come Carteinregola e Coordinamento dei Comitati NO Pup-sosta sostenibile abbiamo maggiormente sperimentato il meccanismo del film “Ricomincio da capo” è quello dei parcheggi interrati. Uno dei tanti frattali del rapporto interesse pubblico/interesse privato della nostra città, con il primo troppo spesso assai sbilanciato sul secondo. Frattale nel frattale è il parcheggio interrato in Lungotevere Castello, in pieno centro, tra il Palazzo di Giustizia e Castel Sant’Angelo, poco distante da Piazza San Pietro, in uno dei luoghi più trafficati e intasati da turisti e dai veicoli in attraversamento, per di più a meno di 200 metri dal parcheggio già realizzato di Piazza Cavour, dotato di 715 posti auto, di cui 374 aperti al pubblico (una capienza che ci risulta sia raramente sfruttata completamente) e poco distante dai parcheggi previsti in Lungotevere dei Mellini (273 posti) e, recentemente, in Piazza Risorgimento (288 posti auto, in parte pertinenziali ed in parte a rotazione, inseriti nella scheda 34 degli interventi giubilari)

Un intervento che a nostro avviso ha molte controindicazioni, dal rischio di diventare un ulteriore attrattore di traffico automobilistico nel quadrante, al danno paesaggistico di rampe, ascensori e griglie di aereazione in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, ai rischi archeologici e idrogeologici, che hanno già sconsigliato in passato la realizzazione del sottopasso accanto/sotto a Castel Sant’Angelo.

Eppure, sorprendentemente il Sindaco Gualtieri, nominato commissario per il Giubileo 2025, ha inserito il parcheggio tra gli interventi giubilari “essenziali e indifferibili” (1).

Centinaia di posti auto da scavare a pochi metri dal luogo più “caldo” del Giubileo, che oltretutto sembra assai poco probabile che possano essere pronti per il Giubileo stesso, nonostante i poteri speciali del Sindaco Commissario che in teoria dovrebbero sveltire le pratiche burocratiche e permettere di derogare a leggi e normative.

Il dubbio sembrerebbero confermarlo le parole dell’Assessore Patanè alla diretta di Buongiorno Regione del 19 aprile scorso (2), in occasione dell’inizio dei lavori di un Pup poco distante, su Lungotevere Arnaldo da Brescia: alla domanda sui tempi di consegna di quel parcheggio, dove già è cominciato lo scavo, ha risposto: “Noi pensiamo un anno e mezzo, due anni” [cioè fine 2024 metà 2025 NDR], e alla domanda se avesse potuto entrare in funzione per il Giubileo: “io sto dicendo alla società che devono liberare il cantiere quanto prima possibile e ce lo devono consegnare per il Giubileo, è ovvio che è un timing abbastanza forzato, anche se l’amministrazione chiede che il parcheggio venga consegnato entro l’inizio del Giubileo…”

Se quel cantiere – rimasto fermo 14 anni non per questioni burocratiche ma per problematiche tecniche – già iniziato, non è nemmeno certo che possa finire i lavori entro il Giubileo, pur avendo già superato tutte le fasi propedeutiche (3), ci sembra assai poco probabile che anche con i poteri commissariali del Sindaco si riesca a mettere in funzione il parcheggio di lungotevere Castello prima della fine del Giubileo. Il rischio è ritrovarsi con un cantiere aperto accanto al Vaticano – anche con la cosiddetta tecnica “top down” che prevede la realizzazione della copertura del parcheggio interrato prima dello scavo sottostante, per restituire le aree superficiali all’uso pubblico prima dell’ultimazione della struttura (4) – oppure di doverlo rinviare a dopo il Giubileo, aggiudicando con poteri speciali – giustificati solo dall’imminenza dell’evento – un intervento che avrebbe dovuto rientrare nel normale iter richiesto per interventi impattanti nel tessuto – e soprattutto nel sottosuolo – cittadino (5).

Ma l’aspetto più importante è l’impatto paesaggistico su un’area del centro storico di Roma che, dobbiamo ricordarlo è sito UNESCO, patrimonio mondiale dell’umanità.

Il I Municipio ha espresso la propria contrarietà al progetto con una Memoria di giunta del 18 aprile scorso, evidenziando l’impatto negativo che il parcheggio avrebbe “in un contesto assai delicato dal punto di vista archeologico e paesaggistico” osservando che “nella proposta avanzata dall’impresa realizzatrice si mantiene l’attuale parcheggio di superficie riservato al Tribunale di sorveglianza” e chel’area verde adiacente, oggi pedonale è in più occasioni utilizzata per iniziative culturali, sarebbe nei fatti inutilizzabile in quanto occupata dalle grate di aerazione del parcheggio medesimo(6).

Non sappiamo come si siano espresse in proposito la Soprintendenza Statatale e la Sovrintendenza Capitolina, dal punto di vista archeologico ma soprattutto paesaggistico, nè come sia stata individuata l'”impresa realizzatrice”, visto che, ripercorrendo la vicenda dell’intervento Pup B1.4- 28 -Lungotevere Castello, che mettiamo in calce, non ci risulta che in passato sia stata autorizzata nè effettuata alcuna stipula della Convenzione con una impresa privata.

Abbiamo quindi rivolto all’Amministrazione delle domande precise, dato che riteniamo che l’urgenza non dovrebbe comprimere la trasparenza e il diritto all’informazione dei cittadini. Trasparenza sul Piano Urbano Parcheggi che da anni chiediamo, inutilmente, a tutte le Amministrazioni che si sono succedute dal 2010 a oggi (7).

La storia del Pup di Lungotevere Castello

Il parcheggio interrato – Pup – di Lungotevere Castello è stato inserito negli interventi del primo Piano Urbano Parcheggi del Sindaco Walter Veltroni neo commissario straordinario con poteri speciali per l’emergenza traffico e mobilità, il 12 ottobre 2006, nella Ordinanza commissariale n.2. Qualche mese dopo ritroviamo l’intervento nella OC N.52 del 27/07/2007, che rimodula molte proposte del Piano Parcheggi 89/91 (quello scaturito dalla cosiddetta “Legge Tognoli”), in questo caso rilocalizzando e unendo alcuni interventi della stessa ditta “proponente” previsti altrove.

L’intervento, che prende la sigla B1.4- 28 prevede 429 Posti Auto “pertinenziali” (cioè box da rendere pertinenza della proprietà di un immobile, appartamento o locale commerciale ecc) e 180 “a disposizione dei privati”, per un totale di 609 P.A.

oc 52/2007

Nell’ordinanza successiva, N.98 del 13/02/2008, pochi giorni prima delle elezioni comunali, i posti indicati sono sempre 609, solo i 180 diventano “rotazionali”, e così restano nel Piano Parcheggi del neo Sindaco, anche lui commissario straordinario, Alemanno, con l’ordinanza N. 129 del 27/11/2008 .

Nel sito della ditta la descrizione – ora non più on line – del progetto avanzato al Comune descrive la disposizione dei posti auto su tre piani e la previsione, nel primo e nel secondo piano, di un’ampia metratura per quelle che vengono definite “attrezzature pubbliche e commerciali(8)

Nel giugno 2011 ( OC 379_2011 via della Giuliana del 9 giugno 2011)  i posti auto di Lungotevere Castello sono ridotti da 609 a 406 in cambio dell’aumento di 85/88 posti auto nell’intervento di via della Giuliana, sempre attribuito alla stessa ditta, che passano da 200 a 288 (9).

Nell’ anno successivo, fino al 31 dicembre 2012, data in cui cessano i poteri commissariali del Sindaco, non risulta sul sito istituzionale dell’ex Ufficio Speciale Emergenza Traffico e mobilità l’approvazione di Ordinanze commissariali con autorizzazione alla stipula della Convenzione che riguardino il Pup di Lungotevere Castello.

Nel giugno 2015 l’ Assessore alla Mobilità della Giunta Marino Guido Improta su sollecitazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, effettua un ricognizione di tutti gli interventi del Piano parcheggi terminati, in corso e nelle varie fasi procedurali (10)

Estratto prospetto Pup giugno 2015

e in seguito predispone una bozza di delibera – poi non approvata per le sue premature dimissioni (11)nella quale il Pup di Lungotevere Castello è inserito nell”Elenco localizzazioni per le quali sono stati presentati progetti ai sensi dell’articolo 9 comma 4 della legge 122/1989, ma manca il requisito di proprietà comunale dell’area” : “Parte dell’area interessata non risulta di proprietà comunale (nota Dip. Patrimonio 20-08-2007)”.(12)

Una successiva e analoga ricognizione, contenuta in una Proposta di delibera dell’Assessora Meleo della Giunta Raggi, in una prima versione poi modificata (13) portava l’indicazione, sempre per quel Pup vicino al Vaticano, delle controdeduzioni degli uffici: “[l’osservazione del proponente è] Non accoglibile. L’attuale assetto proprietario dell’area non consente di procedere. La proposta di modificare il progetto è una mera dichiarazione d’intenti“; tuttavia l’intervento, insieme ad altri 7 che presentano varie controindicazioni, non è inserito nel gruppo dei PUP mai convenzionati e con controindicazioni poi espunti dall’Assemblea capitolina (14).

Nonostante i nostri periodici solleciti, e anche proteste (15), dopo le successive e inevitabili espunzioni di interventi attribuiti a ditte nel frattempo fallite, nessuna revisione del Piano parcheggi avviene nel corso della consigliatura Raggi; anche in occasione della campagna elettorale del 2021 le nostre richieste ai candidati sulle intenzioni rispetto al PUP (16) cadono nel vuoto. Il tema è indubbiamente una “patata bollente” su cui nessuno si vuole sbilanciare (17).

Tuttavia non ci risulta che negli anni successivi alla fine del regime commissariale siano stati approvati dalla Giunta o dalla Assemblea Capitolina atti che autorizzassero la stipula della convenzione di questo o altri interventi che non fossero stati in passato oggetto di Ordinanza commissariale, forse perchè, come da noi sostenuto da tempo e a maggior ragione dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti, sarebbe difficile assegnare, senza gare, la concessione di suolo pubblico per realizzare un’opera pubblica – i PUP sono opere pubbliche a tutti gli effetti, dato che dopo 90 anni tornano nella disponibilità del Comune (18) – ai proponenti privati.

L’ultima ricognizione del Dipartimento Mobilità del luglio 2018 (19) indica, per la situazione dell’intervento di Lungotevere Castello B1.4-028, “Avvio del procedimento di Espunzione Prot. QG‐ 22701 28‐06‐2018“.

Ma la maggior parte del Piano urbano parcheggi a tutt’oggi è rimasto congelato al novembre 2008, con decine di interventi “solo programmati” che non hanno mai raggiunto la Convenzione con il Comune e in molti casi nemmeno un’ordinanza commissariale che ne autorizzasse la stipula.

Arrivano i poteri speciali per il Giubileo

In questo scenario si inserisce il Piano degli interventi per il Giubileo 2025 (20), redatto anche in base ai poteri speciali conferiti dal Governo al Sindaco di Roma .

Grazie a tali poteri il SindacoCommissario straordinario, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticità, può operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, …, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio…nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea.(21). Inoltre è costituita la società «Giubileo 2025 controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, che “agisce anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante per la realizzazione degli interventi” e che “può affidare incarichi di progettazione, servizi di architettura e ingegneria ed altri servizi tecnici finalizzati alla realizzazione degli interventi …applicando le procedure del decreto semplificazioni” e, “per le eventuali attività di rielaborazione e approvazione di progetti non ancora aggiudicati” applicare “le procedure acceleratorie” del Decreto cd  “sblocca cantieri che prevede che per l’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti, sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela ambientale, per i quali i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati, e per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di adozione dell’autorizzazione, parere, visto e nulla osta è fissato nella misura massima di sessanta giorni dalla data di ricezione della richiesta, decorso il quale, ove l’autorità competente non si sia pronunciata, detti atti si intendono rilasciati (…)”(21)

Nel citato Piano degli interventi per il Giubileo 2025 (22), alla scheda 35. Parcheggio interrato Lungotevere Castello si legge: “Il parcheggio di tipo tradizionale prevede la realizzazione di complessivi n. 393 posti auto pertinenziali ed in parte a rotazione (le Ordinanze del Sindaco Commissario n. 129/2008 e n. 379/2011 prevedono n. 406 posti auto). Il parcheggio è completamente interrato ed al di sotto della piazza, la cui superficie in parte ricade in area demaniale, per la quale occorrerà attivare le procedure per l’acquisizione al Patrimonio di Roma Capitale“.

Non è chiarito nella scheda quanti siano i parcheggi pertinenziali – cioè da cedere a privati proprietari di appartamenti, uffici o di locali commerciali nella zona per 90 anni – e quanti a rotazione. Si parla anche della “realizzazione di un’area attrezzata sulla piazza antistante l’edificio degli invalidi civili, avendo cura di operare un progetto di pedonalizzazione” e che “La parte pedonalizzata …sarà dotata di una fascia perimetrale di verde, diventando così uno spazio riservato ad attività ludiche e/o culturali, utile per la vita sociale dell’area. Punto fondamentale del progetto sarà la realizzazione di una grande area attrezzata con funzioni e attività, che daranno vita ad uno spazio pedonale che si salda a quello già esistente e si estende fino a Via della Conciliazione, lungo percorsi e zone a verde, costituendo un asse pedonale importante in direzione di San Pietro“. Non è precisato di quali “attrezzature” si parli, se panchine e giochi per bambini oppure di strutture commerciali destinate a somministrazione o altre attività turistiche.

In proposito, nella citata Memoria (6) del 18 aprile al Giunta del I Municipio osserva che “il luogo è già ampiamente pedonalizzato e che questa misura andrebbe ulteriormente estesa, essendo l’area già oggi il più importante percorso pedonale per raggiungere San Pietro” mentre, “l’area verde adiacente, oggi pedonale è in più occasioni utilizzata per iniziative culturali, sarebbe nei fatti inutilizzabile in quanto occupata dalle grate di aerazione del parcheggio medesimo” per concludere esprimendosi con un “parere negativo sul parcheggio interrato di Lungotevere Castello, per quanto di sua competenza, ad un’opera che aumenta la circolazione della mobilità privata in un’area tra le più delicate importanti del centro storico che va invece integralmente pedonalizzata e che invece mantenendo il parcheggio in superficie rendendo impraticabile l’attuale area verde non produce alcuna riqualificazione dello spazio urbano e ne pregiudica la fruizione pubblica(6)

Quanto al soggetto promotore e finanziatore dell’intervento “Essenziale e indifferibile“per il Giubileo 2025 (22), nella scheda si definisce “Amministrazione proponente e soggetto attuatore” Roma Capitale, ma nello stesso tempo l’‘Ambito di intervento: Mobilità privata e l’importo complessivo del finanziamento 28.751.000,00€, anche se come “Risorse Giubileo 2025: zero”. E nello specchietto di pagina 115, alla voce “tipologie finanziarie” è indicato “Fondi privati. E nella Memoria di Giunta del I Municipio si parla di “proposta avanzata dall’impresa realizzatrice”, come se già l’intervento fosse stato assegnato a un’impresa privata.

Le nostre domande

Prima di tutto i tempi: quali garanzie ci sono che l’intervento, per il quale si utilizzano i poteri speciali per il Giubileo, sarà terminato per il Giubileo, e che non resterà un cantiere aperto nel cuore di Roma e nel cuore del Giubileo? Quali penali saranno introdotte per chi eseguirà i lavori nel caso che non sia rispettato il cronoprogramma (fermo restando l’altissimo rischio, ampiamente previsto, di complicazioni e ritardi dovuti alla situazione idrogeologica e archeologica)?

Parcheggi pubblici o privati? Chi finanzierà la struttura e con quale formula economica, dato che i costi sono interamente a carico dei privati? Quanti saranno i posti auto pertinenziali e quanti a rotazione? I posti auto pertinenziali saranno stalli – che garantiscono l’effettivo uso per il parcheggio – o box – che diventano spesso cantine e magazzini?

Quale interesse pubblico può avere la realizzazione di posti auto da vendere per 90 anni a caro prezzo a pochi privati privilegiati in una zona storica?

E quale interesse pubblico può avere la realizzazione di posti auto a rotazione che rendono il parcheggio un attrattore di traffico in una delle zone più trafficate di Roma e più servite dal trasporto pubblico?

Considerando che a meno di 200 metri si trova il parcheggio di Piazza Cavour, da un lato, e l’edificando parcheggio di Piazza Risorgimento, dall’altro, non sarebbe stato più indicato inserire nel piano degli interventi parcheggi da realizzare in aree più decentrate e servite da mezzi pubblici?

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E ancora, quale interesse pubblico può avere la pedonalizzazione di un’area in parte già pedonale – che resterebbe parcheggio a raso per l’altra parte – e soprattutto la realizzazione di “attività ludiche e/o culturali” “per la vita sociale dell’area” che si vorrebbero inserire, dato che l‘area è incuneata in una zona centralissima, ricca di spazi culturali e di ogni genere di attività, oltretutto a ridosso dei Giardini di Piazza Adriana, luogo di innumerevoli iniziative ludiche e culturali (e la presenza, già in loco del “Bibliobar”)? E quali altre “funzioni e attività” si intendono inserire nella grande area attrezzata “Punto fondamentale del progetto” in un bene culturale e paesaggisticamente straordinario che dovrebbe godere della massima tutela anche da eccessivi impatti turistici?

Quali procedure per l’assegnazione dell’intervento finanziato da “fondi privati” saranno messe in atto? Trattandosi di un’opera pubblica – come tutti gli altri parcheggi sotto suolo pubblico che possono essere dati solo in concessione per qualche decennio per tornare poi nella disponibilità comunale – saranno sottoposte alle normative vigenti, che prevedono procedure concorrenziali, o verranno affidate, con i poteri speciali del Giubileo, direttamente alla ditta proponente dell’ex Pup, tra l’altro la stessa titolare dell’intervento di Via della Giuliana rilocalizzato in Piazza Risorgimento, sempre incluso tra gli interventi Giubilari (in quel caso però con Convenzione sottoscritta)?

Dal canto nostro diciamo fin d’ora che non rinveniamo alcun interesse pubblico di un parcheggio che per la parte pertinenziale porterà vantaggi solo ai privilegiati – privati o uffici privati – che possono permettersi l’acquisto di un posto auto, per la parte rotazionale andrà ad aggravare la situazione del traffico del quadrante, ma che soprattutto deturperà un luogo pubblico straordinario in pieno centro storico con rampe di accesso, ascensori, griglie di sfiato. E se da sempre diffidiamo dei poteri straordinari che derogano a norme e procedure che in buona parte sono state introdotte a tutela dell’interesse e dei beni pubblici, in questo caso non riusciamo davvero a individuare nessun motivo per considerare l’intervento non solo “urgente e indifferibile” ma anche utile alla collettività.

E pensiamo che casi come questo siano anche un frattale della qualità di un’Amministrazione

Anna Maria Bianchi Missaglia

vedi anche

PUP Piano Urbano Parcheggi cronologia materiali

A un anno dalle Linee Guida del Programma Parcheggi, cosa succede? (con le osservazioni di Carteinregola) -30 Marzo 2023Continua#

Giubileo 2025 cronologia materiali

P.S. Ci auguriamo che, se nell’articolo ci fossero inesattezze e aggiornamenti di cui non siamo a conoscenza, l’Amministrazione provveda a rendere pubbliche tutte le informazioni sull’intervento

5 maggio 2023

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

(1) SCARICA

scarica Giubileo2025_programma_interventi

____________________________________________________________________________

(2) Vedi Buongiorno Regione Lazio 19 aprile 2023 https://www.rainews.it/tgr/lazio/notiziari/video/2023/04/Buongiorno-Regione-Lazio-del-19042023-2357c70b-f132-4195-8bcb-57f50299ffee.html

(3) Per il PUP di Lungotevere Arnaldo da Brescia la gara in questo caso non si è tenuta perchè l’intervento proveniva dalle procedure del precedente regime commissariale

(4) Bisogna comunque considerare l’ingombro di tutta l’area del cantiere assai più estesa del perimetro del parcheggio, con lo spazio necessario al deposito dei materiali da costruzione, i macchinari, l’accesso dei mezzi ecc

(5) in particolare ci riferiamo alle indagini preliminari idrogeologiche, che in un Lungotevere comportano un lungo periodo di misurazione delle falde sotterranee e delle interferenze con il fiume scarica LINEE GUIDA E METODOLOGIE DI LAVORO PER LE ATTIVITA’ GEOLOGICHE CONNESSE ALLA PROGETTAZIONE E ALLA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI NEL COMUNE DI ROMA del 2012

(6) 13 aprile 2023 Memoria di Giunta del I Municipio “Parcheggi interrati a lungotevere Catsello, Piazza Capponi, Via della Renella e Piazza Strozzi” (scarica la Memoria di Giunta)

(7) Fin dal 2010 abbiamo sistematicamente inviato all’Amministrazione, a tutti i candidati alle elezioni comunali, e dopo le elezioni, a tutte gli eletti, la richiesta della realizzazione di un sito dedicato con tutte le informazioni geolocalizzate sugli interventi in essere del Piano parcheggi, con l’indicazione delle caratteristiche, dello stato procedurale e del cronoprogramma dei lavori, senza nessun risultato.

(8) Le informazioni, oltre che dal sito della ditta, sono state ottenute na suo tempo – fino al 2015 – anche tramite accesso agli atti presso l’allora Ufficio extradipartimentale parcheggi del Dipartimento Mobilità di Roma Capitale effettuato come Coordinamento dei Comitati NO PUP

(9)vai alla pagina sul sito sitituzionale del Comune di Roma con le ordinanze commissariali https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-governo-giubileo-2025.page

OC 98/2008 Intervento B1.4-29 Via della Giuliana (già Viale delle Milizie – Via della Giuliana) 200 posti auto (140 pertinenziali e 60 rotazionali), inserito nella rimodulazione della OC di Veltroni n. 52 del 27 7 2007 mantenuto nella OC di Alemanno); l’OC stabilisce 85 box pertinenziali e 203 stalli a disposizione dei privati

N. 379 del 9/6/2011 B1.1-097: realizzazione di un parcheggio interrato in area di proprietà comunale in via della Giuliana – Approvazione del progetto proposto dalla CAM Srl – Autorizzazione alla stipula della convenzione per la concessione del diritto di superficie.OC 379 via della Giuliana 9 6 2011 https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2023/04/OC-379-via-della-Giuliana-9-6-2011-.pdf

(10) la ricognizione, con il titolo Ufficio Parcheggi – Prospetto parcheggi (P.U.P. Legge 122/89 e Piano parcheggi emergenza traffico e mobilità del giugno 2015 è scaricabile dal sito comunale https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/piano_urbano_parcheggi_giugno2015.pdf

scarica la ricognizione Piano Urbano Parcheggi giugno 2015

(11) La bozza ci è stata inviata direttamente dall’allora Assessore Improta

(12) L’obiettivo di Improta, richiesto dall’ANAC, era inviare ai proponenti che non avevano dato seguito all’iter avviato per gli interventi, un sollecito a completare le procedure, e fissare un termine entro il quale sarebbero decadute le proposte avanzate. Da allora sono passati 8 anni e nessuna amministrazione successiva, nonostante il ricorrente avvio di iniziative analoghe, ci risulta abbia effettivamente fissato dei termini per le ditte, lasciando gli interventi del Piano parcheggi in un limbo assai opaco

14 aprile 2015 Carteinregola e i comitati NO PUP scrivono all’ANAC, che ha assorbito l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, chiedendo un parere rispetto alle procedure connesse al rilascio delle concessioni per la realizzazione degli interventi su suolo pubblico del Piano Urbano Parcheggi di Roma Capitale, anche rispetto alla necessità, affermata 3 anni prima, per il Comunedi applicare le norme vigenti al PUP e chiudere il vecchio (Piano scarica 14 aprile 2015 Autorità anti corruzione richiesta parere.sito 2015)

(13) La bozza ci era stata inviata, in seguito alla nostra richiesta per l’invio delle nostre osservazioni, dall’allora Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno

(14) vedi PUP – riepilogo Delibera n.79/2017 con espunzioni

(15) per questo motivo Carteinregola chiede le dimissioni dell’assessora e fa un presidio simbolico in Assemblea capitolina (> vedi Carteinregola e NO PUP hanno chiesto le dimissioni dell’Assessora Meleo -15 Novembre 2018 Continua#; in seguito si terranno una serie di incontri con l’Assessora e i responsabili del Piano parcheggi del Dipartimento mobilità, che tuttavia non porteranno a nessun esito.

(16) vedi Carteinregola: 9 domande (che nessuno fa) ai candidati Sindaco -4 Ottobre 2021 Continua#

7. PARCHEGGI INTERRATI PRIVATI SOTTO IL  SUOLO PUBBLICO

Il Piano Urbano Parcheggi,  con la previsione di migliaia  di box privati da realizzare scavando  sotto il suolo pubblico è sempre vigente. Una spada di Damocle su giardini e piazze anche storici, a pochi metri dai palazzi, con insufficienti – in certi casi effimere –  tutele per i residenti [19]. Un Piano parcheggi che in realtà non è mai stato un Piano, con interventi concessi senza gare pubbliche grazie ai poteri speciali affidati al Sindaco Commissario Straordinario nel 2006, che è arrivato fino a oggi con poche modifiche da quello varato da Walter Veltroni nel 2008 e poco rimaneggiato da Alemanno pochi mesi dopo. Anche l’attuale consiliatura Raggi  in 5 anni ha cancellato solo una manciata di interventi, per lo più su suolo privato, lasciando in sospeso progetti  come quello di costruire 800 box sotto il colle del Quirinale, o 600 sotto il lungotevere Castello accanto a Castel Sant’Angelo, o ancora 960 posti auto in un’area protetta dove non esistono  condomini di cui dovrebbero essere pertinenza (nessuno di questi oggetto di Convenzione) [20].

Il lavoro dell’ ufficio parcheggi, assai depotenziato,  che ha faticosamente avviato  le pratiche per l’”espunzione” di tutti gli interventi mai partiti e varare un nuovo Piano parcheggi, non ha mai raggiunto l’Assemblea Capitolina, così siamo sempre allo stesso punto (del 2008)[21].

Intende portare avanti il Piano Urbano Parcheggi di  Veltroni/Alemanno,  proseguendo sulla strada della realizzazione di  box privati nel sottosuolo pubblico, o intende procedere all’espunzione degli interventi che non hanno mai ottenuto  la concessione dal Comune, e varare  un nuovo Piano, legato ai piani urbanistici e della mobilità, all’insegna delle regole, dell’interesse pubblico e del rispetto delle normative?

(17) hanno risposto solo Margherita Corrado (Attiva Roma) e Paolo Berdini (Roma ti riguarda)

(18) vedi pareri AVCP e ANAC

13 ottobre 2005 Determinazione dell’AVCP n. 8/2005 del 13 ottobre 2005 su Cessione del diritto di superficie su aree pubbliche per la realizzazione di parcheggi http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=2600 (…) La costruzione di parcheggi, in quanto opere di interesse generale, realizzate su aree pubbliche destinate a tornare in regime di “piena proprietà” nel patrimonio dell’ente interessato allo scadere del termine di durata del diritto superficiario, rientrano nella nozione di “opere pubbliche”.

Deliberazione n. 57 Adunanza 30 maggio 2012 SCARICA Deliberazione n. 57 avcp – anac

L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (Avcp) censura la modalità del Comune di Roma di affidamento dei lavori di costruzione dei parcheggi interrati a Roma (PUP di Roma) in quanto non coerenti con il quadro normativo previsto per le opere pubbliche

(19) Allegato 2 a una bozza di delibera aggiornato alle espunzioni del 6 luglio 2018 del Dipartimento mobilità (ricevuto dall’allora Assessora Meleo)

(20) Vedi Il Sindaco Gualtieri nominato Commissiario Straordinario per il Giubileo – . -6 Febbraio 2022Continua#

(21) Legge di Bilancio 2022 FONDI PER IL GIUBILEO 2025 da PAG. 174 – commi da 420 a 443

(…) 422. Il Commissario straordinario di cui al comma 421 predispone, sulla base degli indirizzi e del piano di cui all’articolo 1, comma 645, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente a tale scopo destinate, la proposta di programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze.

(…)

425. Ai fini dell’esercizio dei compiti di cui al comma 421, il Commissario straordinario, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticità, può operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159[3], delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea. Le ordinanze adottate dal Commissario straordinario sono immediatamente efficaci e sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.

(…)

427. Al fine di assicurare la realizzazione dei lavori e delle opere indicati nel programma dettagliato degli interventi, nonché la realizzazione degli interventi funzionali all’accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, è costituita una società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze denominata «Giubileo 2025 », che agisce anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante per la realizzazione degli interventi e l’approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l’accoglienza e la funzionalità del Giubileo. (…)

(…)

429. La società « Giubileo 2025 » cura le attività di progettazione e di affidamento nonché la realizzazione degli interventi, delle forniture e dei servizi. A tale scopo, la società può avvalersi, previa stipula di apposite convenzioni, delle strutture e degli uffici tecnici e amministrativi della regione Lazio, del comune di Roma Capitale, dell’Agenzia del demanio, dei provveditorati interregionali per le opere pubbliche, nonché dei concessionari di servizi pubblici. La predetta società può altresì, nei limiti delle risorse disponibili, stipulare, anche in deroga alla disciplina del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50[8], a eccezione delle norme che costituiscono attuazione delle disposizioni delle direttive 2014/24/UE[9] del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, e 2014/25/UE[10] del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, apposite convenzioni, anche a titolo oneroso, con società direttamente o indirettamente partecipate dallo Stato da Roma Capitale o dalla regione Lazio ai fini dell’assistenza tecnica, operativa e gestionale.

430. La società «Giubileo 2025» può affidare incarichi di progettazione, servizi di architettura e ingegneria ed altri servizi tecnici finalizzati alla realizzazione degli interventi di cui al programma dettagliato, applicando le procedure di cui all’articolo 1 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 [decreto semplificazioni] , convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120. Per le eventuali attività di rielaborazione e approvazione di progetti non ancora aggiudicati si applicano le procedure acceleratorie previste dall’articolo 4, comma 2, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55. [Decreto cd  “sblocca cantieri”]:
Art. 4 comma 2

2. Per le finalità di cui al comma 1 [Art. 1. Modifiche al codice dei contratti pubblici e sospensione sperimentale dell’efficacia di disposizioni in materia di appalti pubblici e in materia di economia circolare NDR ], ed allo scopo di poter celermente stabilire le condizioni per l’effettiva realizzazione dei lavori, i Commissari straordinari, individuabili anche nell’ambito delle società a controllo pubblico, cui spetta l’assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi, provvedono all’eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati, operando in raccordo con i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, anche mediante specifici protocolli operativi per l’applicazione delle migliori pratiche. L’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti, sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela ambientale, per i quali i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati, e per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di adozione dell’autorizzazione, parere, visto e nulla osta è fissato nella misura massima di sessanta giorni dalla data di ricezione della richiesta, decorso il quale, ove l’autorità competente non si sia pronunciata, detti atti si intendono rilasciati. L’autorità competente può altresì chiedere chiarimenti o elementi integrativi di giudizio; in tal caso il termine di cui al precedente periodo è sospeso fino al ricevimento della documentazione richiesta e, a partire dall’acquisizione della medesima documentazione, per un periodo massimo di trenta giorni, decorso il quale i chiarimenti o gli elementi integrativi si intendono comunque acquisiti con esito positivo. Ove sorga l’esigenza di procedere ad accertamenti di natura tecnica, l’autorità competente ne dà preventiva comunicazione al Commissario straordinario e il termine di sessanta giorni di cui al presente comma è sospeso, fino all’acquisizione delle risultanze degli accertamenti e, comunque, per un periodo massimo di trenta giorni, decorsi i quali si procede comunque all’ iter autorizzativo. I termini di cui ai periodi precedenti si applicano altresì per le procedure autorizzative per l’impiantistica connessa alla gestione aerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) e dei rifiuti organici in generale della regione Lazio e di Roma Capitale, fermi restando i princìpi di cui alla parte prima del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e nel rispetto delle disposizioni contenute nella parte seconda del medesimo decreto legislativo n. 152 del 2006.

vai all’articolo con il testo completo della legge e i riferimenti normativi Il Sindaco Gualtieri nominato Commissiario Straordinario per il Giubileo

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(da Giubileo-della-Speranza_Essenziali_ed_indifferibili_ 5. Parcheggio interrato Lungotevere Castello

L’intervento ricade nel Municipio I e prevede la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area fronte Casa Madre Mutilati di Guerra. Il parcheggio di tipo tradizionale prevede la realizzazione di complessivi n. 393 posti auto pertinenziali ed in parte a rotazione (le Ordinanze del Sindaco Commissario n. 129/2008 e n. 379/2011 prevedono n. 406 posti auto). Il parcheggio è completamente interrato ed al di sotto della piazza, la cui superficie in parte ricade in area demaniale, per la quale occorrerà attivare le procedure per l’acquisizione al Patrimonio di Roma Capitale.

Particolare cura sarà dedicata alla risoluzione del problema relativo all’entrata e uscita delle auto dal parcheggio, alla realizzazione di un’area attrezzata sulla piazza antistante l’edificio degli invalidi civili, avendo cura di operare un progetto di pedonalizzazione.
La parte pedonalizzata dell’area verrà modellata in funzione dell’andamento plano- altimetrico del terreno, sarà dotata di una fascia perimetrale di verde, diventando così uno spazio riservato ad attività ludiche e/o culturali, utile per la vita sociale dell’area. Punto fondamentale del progetto sarà la realizzazione di una grande area attrezzata con funzioni e attività, che daranno vita ad uno spazio pedonale che si salda a quello già esistente e si estende fino a Via della Conciliazione, lungo percorsi e zone a verde, costituendo un asse pedonale importante in direzione di San Pietro.

A completamento dell’area a verde saranno collocate nuove alberature, in particolare per reintegrare le alberature dei Platani. L’illuminazione della piazza verrà integrata con nuovi lampioni.
Le fasi operative ed anche le modalità di esecuzione dei lavori, oltre che i tempi di realizzazione, saranno articolate e progettate per avere il minore impatto possibile sulla viabilità. Per questo motivo si farà uso della tecnologia top down, in modo da restituire nel minor tempo possibile la superficie ad uso pubblico. Continuando, altresì, i lavori in sotterraneo.

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