Quali scelte concrete per portare aria nuova in Campidoglio (e vera partecipazione)
Autore : Redazione
Facendo i nostri auguri di buon lavoro al Sindaco Gualtieri, alle Assessore e agli Assessori che venerdì 19 novembre* presenteranno in Aula Capitolina il Programma di mandato 2021-2026(1), vorremmo proporre a chi ha promesso più partecipazione dei cittadini, uno dei leitmotiv delle campagne elettorali meno mantenuto, alcuni punti che riteniamo importanti per “partire con il piede giusto” e soprattutto con “atti concreti“.
Non c’è vera partecipazione senza trasparenza e informazione, necessarie anche sulle decisioni della Giunta e dell’Assemblea Capitolina, prima del punto di non ritorno dell’approvazione delle Delibere e della pubblicazione sull’Albo pretorio. Grazie all’opera di informazione di Carteinregola, e al presidio organizzato a cavallo del 2012 e del 2013 insieme ad altre associazioni in Campidoglio, sono state fermate decine di delibere della Giunta Alemanno che stavano per essere approvate dall’Assemblea (2). Informazione allora possibile solo grazie ad alcuni consiglieri che ce le avevano passate “sotto banco”. Oggi i cittadini possono seguire in diretta il dibattito in Aula e nelle Commissioni, dove possono anche intervenire, senza però avere a disposizione il testo della delibera in discussione. Con un risvolto paradossale: in realtà le delibere che vanno al voto sono già pubblicate sul sito istituzionale, solo che sono praticamente inaccessibili (3). Chiediamo come primo segnale concreto di trasparenza di rendere il sito istituzionale un’interfaccia semplice e funzionante (come ad esempio “openmunicipio” ) dando ai cittadini la possibilità di dare un eventuale contributo alle scelte prima del voto.
Trasparenza vuol dire anche Agenda Pubblica degli incontri dei decisori comunali con i portatori di interesse, un’iniziativa che ha cercato invano di promuovere l’Assessora della Giunta Raggi Flavia Marzano, che speriamo venga adottata da tutti gli assessori della Giunta Gualtieri.
Per (ri)costruire il rapporto con i cittadini è importante anche l'”ascolto”, altro tormentone delle campagne elettorali che in genere si interrompe subito dopo e che dovrebbe essere sempre attivo, magari destinando parte degli investimenti nella comunicazione in una segreteria vera che risponda alle mail dei cittadini(4).
Anche la partecipazione deve avere delle regole, uguali per tutti: istituire un Registro delle associazioni e dei comitati spontanei auto organizzati, con cui l’Amministrazione possa dialogare su temi cittadini e dei territori (5), vuol dire porre fine alle costellazioni dei “comitati amici”, in grazia o disgrazia secondo il colore della maggioranza. Le “corsie preferenziali” ottenute per conoscenza o appartenenza politica sono per i sudditi, non per i cittadini attivi.
La partecipazione ha bisogno di spazi, molti cittadini faticano a trovare luoghi dove incontrarsi e promuovere iniziative. L’Amministrazione ha tanti spazi, molti funzionanti, che però non sono disponibili per le riunioni e gli eventi promossi dalla cittadinanza, anche per i limiti degli orari di apertura. Basti dire che la “Casa della città” di Piazza Giovanni da Verrazzano è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:15 alle 17:45… Va bene aprire le scuole fuori dagli orari di lezione, ma anche i tanti spazi comunali e municipali inaccessibili ai cittadini(6).
Ma soprattutto è importante il coraggio della chiarezza, a maggior ragione su alcuni temi scomodi che non hanno trovato spazio nelle pieghe del nutrito programma elettorale e nemmeno nelle linee programmatiche. Li giriamo ancora una volta al Sindaco e agli assessori interessati (7).
E la chiarezza sarà indispensabile soprattutto rispetto ai fondi del PNNR e a quelli per il Giubileo e l’Expo, che sembrano pronti a rovesciarsi sulla città come da una cornucopia, risolvendo i tanti mali che attanagliano la Capitale. Con un unico limite: il poco tempo, dettato dalle scadenze imposte dall’Europa o dal calendario. E così si torna a parlare di semplificazioni, di commissari, di poteri speciali. Una storia che conosciamo bene, che in genere non ha un lieto fine. Basta vedere i poteri commissariali conferiti a Veltroni e passati ad Alemanno per l’emergenza traffico e mobilità, che avrebbero dovuto sveltire i lavori della Metro C e che regalavano deroghe a tante norme a tutela del patrimonio pubblico per la costruzione di migliaia di box privati sotto il suolo pubblico. Trasparenza e partecipazione non possono essere sacrificate in nome della “semplificazione”.
Le linee programmatiche sono linee, ma sono le scelte concrete a dare segnali di “aria nuova” in Campidoglio, per affrontare un nuovo capitolo di Roma davvero insieme ai cittadini.
Associazione Carteinregola
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(*) In un primo tempo avevamo comunicato che all’ODG del 16 novembre erano state messe anche le linee programmatiche, avendo trovato sul sito un documento dell’11 novembre che le metteva in elenco per il 16, successivamente abbiamo scaricato dall’agenda delle convocazioni l’ODG del 13 novembre in cui sono presenti solo le nomine delle Commissioni (scarica ODG pubblicato il 12 novembre)
(4) Alle più di 60 missive da noi inviate in 5 anni alla Sindaca Raggi non è arrivata neanche una risposta; alle due mail con “9 domande scomode” inviate ai contatti del candidato Gualtieri sono arrivate solo due risposte automatiche che promettevano ulteriori risposte
(7) In breve: Quali provvedimenti intende prendere per le realtà auto organizzate impegnate nel sociale che lavorano in spazi e locali pubblici lasciate in uno stato di precarietà?Conferma la volontà già espressa dalla Sindaca Raggi di dare da bere ai cittadini romani e provincia l’acqua del Tevere depurata? ’Darà seguito alla mozione approvata in Assemblea su impulso di Fridays For Future Italiache dichiara lo “stato di emergenza climatica”e che impegna Sindaco e la Giunta a mettere in atto una serie di azioni in 17 punti?Come pensa di risolvere il problema del debito monstre del Comune a causa dei Punti Verde Qualità e assimilati? Intende cedere le aree ai privati per rientrare nel debito?Intende portare avanti il Piano Urbano Parcheggi di Veltroni/Alemanno, con la realizzazione di box privati nel sottosuolo pubblico, o intende procedere all’espunzione degli interventi che non hanno mai ottenuto la concessione dal Comune, e varare un nuovo Piano, legato ai piani urbanistici e della mobilità? E’ favorevole alla rotazione periodica all’interno del corpo della Polizia di Roma Capitale? E’ favorevole alla ricollocazione degli ambulanti fuori dalle aree storiche e monumentali di Roma?Quale regolamento per le affissioni? Manterrà le modifiche allo Statuto della maggioranza pentastellata, con l’introduzione del referendum propositivo e abrogativo, e la trasformazione della Commissione delle elette in Pari opportunità? [Aggiunto 13 novembre] Porterà a compimento il Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano così come è stato elaborato insieme alle associazioni del Coordinamento del Regolamento del Verde? (> vai alla versionepiù dettagliata delle domande : Carteinregola: 9 domande (che nessuno fa) ai candidati Sindaco 25 settembre 2021)
PATATE BOLLENTI: sempre nel 2016 Abbiamo mandato ai candidati Sindaco un elenco di 12 domande che riguardavano temi della città scomodi e/o di difficile soluzione chiedendo di prendere posizione