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ReinvenTIAMO Roma per Reinventing Cities

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dal sito di Reinventing cities

Dopo Milano, che dal 2017 partecipa a “Reinventing cities”, il bando internazionale  per trasformare siti inutilizzati o in stato di degrado in spazi di rigenerazione ambientale e urbana, anche Roma ha aderito quest’anno all’iniziativa,  che prevede la proposta di progetti, poi  selezionati da giurie con esperti internazionali secondo un meccanismo di premialità basato in primo luogo sulla qualità del progetto e in seconda istanza sull’offerta economica. Rivolto ad architetti, pianificatori urbani, designer, sviluppatori, imprenditori e innovatori e avviato con il supporto di Climate KIC, “Reinventing Cities” ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano sano, verde, economicamente sostenibile e resiliente nelle città del network che hanno aderito. L’iniziativa ricalca “Reinventer Paris”, il bando che nel 2015 ha consentito di avviare la rivitalizzazione, attraverso progetti di elevata qualità ambientale e urbanistica, di 22 aree parigine.

In calce il comunicato dal sito di Roma Capitale, il comunicato sulla partenza dell’iter per la realizzazione del Programma di rigenerazione urbana San Lorenzo – Via dei Lucani e   la presentazione dal sito  di Reinventing cities (AMBM)

Scalo Greco-Pirelli Milano reinventing cities

dal sito di Roma Capitale 20 agosto 2019 “ReinvenTIAMO Roma”. Città partecipa a bando “Reinventing Cities” su rigenerazione urbana

Roma Capitale parteciperà al nuovo bando internazionale Reinventing Cities, avviato da C40 Cities Climate Leadership Group . Il bando sarà lanciato quest’anno in autunno e coinvolgerà tutte le città della rete C40. La partecipazione di Roma è stata decisa con l’approvazione di una memoria di Giunta.

“Agire sui cambiamenti climatici a tutela e salvaguardia dell’ambiente. E allo stesso tempo migliorare la vita dei cittadini restituendo loro spazi abbandonati, riqualificandoli attraverso progetti innovativi”. Così la sindaca Virginia Raggi. “Si tratta di un’occasione per Roma per puntare sulla rigenerazione urbana. Per migliorare sempre di più la città grazie a progetti unici che non potranno che dare un contributo reale alla vita dei cittadini, dato che sosterranno la salvaguardia dell’ambiente”.

Si tratta di un bando internazionale che ha l’obiettivo di stimolare a livello globale nuovi progetti a zero emissioni di carbonio, attuando le migliori idee per trasformare siti sottoutilizzati in baluardi di sostenibilità e resilienza. Il tutto favorendo la collaborazione attiva tra pubblico e privato.

Un nuovo approccio alla città basato sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato, come ha già spiegato nei giorni scorsi la sindaca Raggi. Roma Capitale parteciperà attraverso il programma ReinvenTIAMO Roma, già partito a San Lorenzo* e destinato a svilupparsi attraverso una call per progetti innovativi, mediante manifestazioni d’interesse e procedure concorrenziali rivolte a investitori, operatori, progettisti in dialogo con l’amministrazione pubblica e le comunità. L’obiettivo è individuare le funzioni migliori per la trasformazione dei luoghi, condivise e sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Si punta così a promuovere un’azione coordinata di trasformazione urbana, anche attraverso il coinvolgimento di enti pubblici e organizzazioni rappresentative del mondo dell’imprenditoria.

Nella pubblicazione del bando i candidati saranno invitati a esprimere il loro interesse per uno o più siti su una piattaforma web dedicata (una “manifestazione d’interesse”) a cui seguirà una consultazione online aperta ai cittadini per la votazione delle proposte. Infine, una commissione selezionerà una short list e si giungerà poi all’offerta vincolante che comprenderà: progetto architettonico, progetto di gestione, piano economico e finanziario, offerta economica, garanzie bancarie.

“Roma deve e vuole essere protagonista anche attraverso la rigenerazione urbana, intesa come reale servizio al territorio nella sua concezione più innovativa rispetto all’attuale richiesta di chi vive gli spazi”,  sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori. “Per questo è molto importante partecipare a Reinventing Cities, un’iniziativa che ci permette di proseguire e concretizzare la costruzione di una strategia generale. Per condurre la città a immaginare nuove prospettive di rigenerazione dei suoi spazi abbandonati”.

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(dal sito di Reinventing cities) Un bando internazionale per progetti urbani resilienti e a zero emissioni di carbonio

Avviato dal C40 Cities Climate Leadership Group e reso possibile grazie al contributo di Climate KIC e ofo, “Reinventing Cities” è un bando internazionale senza precedenti per avviare una rigenerazione urbana resiliente e a zero emissioni.

14 città hanno individuato insieme 31 siti sottoutilizzati da ricostruire, compresi numerosi spazi liberi, edifici abbandonati, il sito di un ex aeroporto, dimore storiche, mercati inutilizzati, parcheggi da trasformare, e un inceneritore dismesso con annessa discarica.

Attraverso questo bando C40 e le città partecipanti invitano architetti, operatori, esperti ambientali, comunità di quartiere, artisti, a costituire team multidisciplinari  e a concorrere per trasformare i siti scelti in nuovi baluardi di sostenibilità e resilienza. Le proposte dovranno dimostrare come sia possibile realizzare soluzioni innovative che rispettino l’ambiente, parallelamente ad architetture di alta qualità e benefici per la comunità.  Leggi di più

 

Scalo Greco-Pirelli Milano reinventing cities

(*) 7 agosto 2019 ReinvenTIAMO Roma: da fine agosto manifestazione di interesse per recupero spazi a San Lorenzo

Al via il percorso per il recupero dell’area in via dei Lucani nel II Municipio con l’obiettivo di accogliere proposte unitarie che coinvolgano gruppi diversi composti da progettisti, investitori, stakeholders interessati allo sviluppo e al miglioramento del quartiere San Lorenzo.

Grazie all’approvazione della delibera in Giunta, attraverso cui si sono individuate le linee di indirizzo, le vocazioni e le funzioni incompatibili, prende così il via l’iter per la realizzazione del Programma di rigenerazione urbana San Lorenzo – Via dei Lucani, una procedura sperimentale per la trasformazione degli spazi abbandonati in diverse zone della città.

Il programma di rigenerazione urbana punta quindi alla riqualificazione di un’area di circa 10mila mq, la cui proprietà è suddivisa tra diversi proprietari privati, tra cui alcuni immobili sottoposti a pignoramento e affidati a custodi giudiziari, solo una parte minore, è di proprietà comunale. L’obiettivo è sostenere progetti di rigenerazione urbana innovativi di regia pubblica per migliorare la vita dei cittadini.

La manifestazione di interesse prenderà il via a fine agosto e durerà 90 giorni in cui potranno essere quindi presentate a Roma Capitale – Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica proposte preliminari che saranno poi oggetto di una consultazione on line sul portale istituzionale aperta ai cittadini che potranno lasciare i loro contributi rispetto alle proposte pervenute.

Definito in questo modo l’insieme delle funzioni ammissibili e adottato in Assemblea capitolina il programma di trasformazione, l’iter prevede l’indizione del bando per il confronto concorrenziale, questa volta con offerte progettuali, economiche e gestionali vincolanti, da cui arrivare all’approvazione del progetto unitario definitivo.

 

“Si tratta di un nuovo approccio alla città basato sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato lanciato con il progetto ReinvenTIAMO Roma.  Un piano per la rigenerazione della Capitale con una visione che pone al centro del suo sviluppo un nuovo modo di abitare, di costruire relazioni urbane e di sviluppare il tessuto produttivo nel suo insieme. In questa visione si inserisce il programma di rigenerazione urbana in via dei Lucani. Un percorso nuovo, impegnativo ma necessario per dimostrare ai cittadini che il pubblico ha il dovere di esercitare il suo potere di programmazione e trasformazione del territorio. Siamo certi – dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi – che questo programma porterà ad un riscatto non solo di uno spazio che merita di essere riqualificato ma anche di un riscatto della città che non può che realizzarsi oggi in una collaborazione sana tra pubblico e privato. Questo programma è forse l’esempio più simbolico di questa collaborazione. Nel caso in cui questo percorso non vedrà le risposte auspicate l’amministrazione, come già annunciato, dichiarerà la pubblica utilità destinando l’area a verde e servizi e sottoponendola al vincolo di esproprio”.

 

Entra nel vivo un percorso che può essere visto come un prototipo anche per altre aree abbandonate di proprietà privata in città – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori – Roma Capitale dopo anni di abbandono di un’area urbana vuole affermare il prevalere dell’interesse pubblico e lo fa agendo sui limiti della proprietà privata allo scopo, come recita la nostra Costituzione, di assicurare la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. Una procedura che ha l’obiettivo, attraverso l’utilizzo combinato di un insieme di norme, tra cui la legge sulla rigenerazione urbana, di trasformare un’area degradata, frammentata e divisa tra diversi proprietari ricorrendo al confronto tra privati sulla base di una chiara iniziativa pubblica. All’interno di un percorso articolato in diverse fasi troverà ampio spazio la partecipazione per definire in maniera più ampia e inclusiva il mix funzionale condiviso con il territorio. In questo modo rimettiamo insieme una triangolazione importante: indirizzo pubblico, investimento privato, bisogni dei territori. Una pianificazione complessa che vuole stabilire una modalità che può essere ripetibile in altri luoghi della città e che si inserisce in una visione più ampia definita dal programma ReinvenTIAMO Roma. Crediamo che le risposte arriveranno e attraverso un confronto concorrenziale si arriverà a un progetto definitivo”.

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