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Rifiuti: Parigi vista da Roma (e viceversa)

dalla Pagina FB dell’Assessore Alfonsi

Ci raccontano i giornali e i social che il Sindaco Gualtieri, l’Assessore Gotor (Cultura) e l’Assessore Alfonsi (Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti) sono andati a Parigi “per riannodare le fila del gemellaggio esclusivo che lega da 66 anni Roma e la capitale francese e rilanciare un percorso condiviso, a partire dai temi culturali, sociali e ambientali“, e che sono andati anche in visita al termovalorizzatore nella cintura della capitale francese (1) a Issy-les-Moulineaux, dove c’è un impianto costruito nel centro urbano da Syctom, l’agenzia metropolitana pubblica dei rifiuti domestici di Parigi e di altre 81 città della sua area metropolitana (2). Ora, al di là dei motivi che si possono avere a favore o contro il “termovalorizzatore” – in realtà il nome appropriato è “inceneritore” – annunciato da Gualtieri per Roma, proprio dalla Sytcom ci vengono delle indicazioni di percorso che dovrebbero essere abbracciate anche dal Sindaco della Capitale. Infatti l’azienda pubblica – en passant: per costruire l’impianto in questione ci sono voluti almeno 4 anni e mezzo di lavori (3) – ha adottato da tempo strumenti di informazione e partecipazione della cittadinanza noti come “dibattito pubblico”: sul sito della Commission nationale du débat public (CNDP) (4) troviamo una pagina dedicata al dibattito riguardo la sostituzione di un vecchio impianto con uno nuovo a Ivry, altro distretto parigino, “al fine di chiarire la sua decisione : ciò per permttere a tutti di informarsi ed esprimersi sull’opportunità, gli obiettivi, e le principali caratteristiche del progetto” aperto per quasi quattro mesi (nel 2009) (5). Ma ancora prima dell’inizio del dibattito “la Commissione aveva incontrato più di 50 attori – realtà istituzionali e associative – per coinvolgerli nella preparazione del dibattito, dando anche al grande pubblico la possibiilità di proporre attraverso il sito internet i temi da sottoporre al dibattito“. Al centro alcuni principi irrinunciabili: trasparenza: ogni informazione sul progetto è resa comprensibile e disponibile; uguaglianza: ogni persona può esprimersi, porre una domanda, dire la sua opinione e fare una proposta; argomenti: per garantire la ricchezza e la pertinenza del dibattito, le differenti posizioni devono essere argomentate. Anche in Italia da tempo è stato introdotto il dibattito pubblico, dal Codice degli Appalti  (Art. 22  – Trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico) (6).

E ci auguriamo che il Sindaco e l’Assessore non vogliano bypassare questa importante fase di informazione e coinvolgimento della cittadinanza, visto che i poteri emergenziali per il Giubileo sarà molto difficile che portino alla conclusione dell’impianto per la fine del 2024 (e probabilmente ancora per un altro bel pezzo). Semplificazione e accelerazione non possono giustificare una compressione della democrazia e del dialogo con la cittadinanza, e nemmeno ridurre l’espletamento di tutte le procedure necessarie per la tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini. Se dobbiamo guardare a esempi europei, cominciamo dalle buone pratiche.

Anna Maria Bianchi Missaglia

10 LUGLIO 2022

vedi anche

Termovalorizzatore, le domande di Carteinregola al Sindaco e all’Assessore

Termovalorizzatore, le domande di Carteinregola al Sindaco e all’Assessore -2 Giugno 2022 Continua#

NOTE

(1) Roma Today 7 luglio 2022 Gualtieri in visita al termovalorizzatore di Parigi Nella trasferta parigina il sindaco è accompagnato dall’assessore alla Cultura, Miguel Gotor e dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi

(2) vedi Centre de valorisation énergétique du Syctom à Issy-les-Moulineaux https://www.syctom-paris.fr/installations-et-projets/les-centres-de-traitement/isseane-a-issy-les-moulineaux/centre-de-valorisation-energetique.html

(3) L’articolo di battiactu.com del 21 2 20007 Isséane, un nouveau centre de traitement des déchets aux portes de Paris (diaporama) di Céline Galoffre, dice che ci sono voluti 4 anni e mezzo di lavori che sarebbero dovuto concludersi con l’inaugurazione del 2007, ma non dice quando è iniziata la progettazione

(4) L’agenzia è un organo indipendente costituito per assicurare la partecipazione dei cittadini nella fase di elaborazione dei progetti di tarsformazione che hanno un impatto importante sur sulla pianificazione e il contesto del territorio

(5) Le débat – Le projet en débat https://cpdp.debatpublic.fr/cpdp-traitement-dechets-ivry/DEBAT/DEBAT_PUBLIC.HTM

Le centre de traitement des déchets ménagers d’Ivry/Paris XIII aura 40 ans à l’horizon 2010.

Le syndicat de traitement des déchets ménagers de l’agglomération parisienne (SYCTOM) a étudié son remplacement par un centre de traitement conjuguant méthanisation avec valorisation biologique et incinération avec valorisation énergétique. Il a saisi la CNDP pour l’organisation d’un débat public afin d’éclairer sa décision : celui-ci permettra à tous de s’informer et de s’exprimer sur l’opportunité, les objectifs et les principales caractéristiques du projet, du 4 septembre au 21 décembre 2009.

Les objectifs du débat

  • Informer la population sur le projet soumis au débat, son opportunité, ses objectifs et caractéristiques,
  • Permettre à la population de s’exprimer sur ce projet, d’apporter des observations, des critiques, des suggestions sur tous les aspects du projet,
  • Éclairer le maître d’ouvrage par de nouveaux éléments d’appréciations.

Les modalités de déroulement du débat

Avant le lancement du débat, la Commission a rencontré près de cinquante acteurs, élus locaux et acteurs institutionnels ou associatifs afin de les associer à la préparation du débat. Durant le mois de juin, elle a également donné la possibilité au grand public de proposer via son site internet les thèmes dont il souhaite débattre lors du débat public.
Sur la base des informations recueillies et des réflexions des membres de la Commission, la CPDP a soumis à la CNDP un document précisant les modalités de déroulement du débat public (publics concernés, documents du débat, moyens d’information, moyens de participation, calendrier). Ce document a été approuvé par la CNDP lors de la séance du 2 septembre.

Les principes du débat

Transparence: toute l’information sur le projet est rendue disponible et compréhensible.   

Equivalence: Quelque soit son statut et sa représentativité, toute personne peut s’exprimer, poser une question, donner son avis et émettre une proposition.

Argumentation: pour garantir la richesse et la pertinence du débat, les différentes prises de position doivent être argumentées.

Les suites du débat

Compte-rendu et bilan: Dans les deux mois suivant la clôture du débat public, la Commission particulière, sans prendre position, publie un compte rendu des opinions exprimées durant le débat et le président de la Commission Nationale établit un bilan en présentant les éléments essentiels. 

Décision du maître d’ouvrage: Dans les 3 mois suivant la publication du compte-rendu et du bilan du débat, le maître d’ouvrage annonce sa décision quant aux suites  qu’il compte donner au projet à l’aune des opinions exprimées lors du débat public.
Temps d’ouverture et de dialogue, le débat public offre la possibilité à chacun de participer à la décision finale.

(6)

Il Codice degli Appalti  (Art. 22  – Trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico)  prevede che le amministrazioni aggiudicatrici pubblichino i progetti di fattibilità relativi alle grandi opere infrastrutturali di rilevanza sociale, aventi impatto sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio, nonchè gli esiti della consultazione pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse (pubblico dibattito, come già praticato in Francia). E anche  che le osservazioni raccolte siano valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo e discusse in sede di conferenza di servizi.

Gli impianti per l’incenerimento dei rifiuti urbani rientrano nella più ampia categoria di impianti sottoposti a V.I.A. e V.A.S., di competenza regionale.   La Valutazione di impatto ambientale  (VIA[15])e la Valutazione Ambientale Strategica sono  strumenti di valutazione delle scelte di programmazione e pianificazione con la finalità di perseguire obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, di protezione della salute umana e di utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.  In particolare la VIA prevede un percorso di  prevenzione, integrazione, confronto tra chi progetta e chi autorizza e infine partecipazione, con  l’apertura del processo di valutazione all’attivo contributo dei cittadini

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