Si voterà domenica 3 e lunedi’ 4 ottobre per eleggere il Sindaco, i consiglieri capitolini, i Presidenti e i consiglieri municipali,e il 17 e 18 ottobre per l’eventuale ballottaggio.
Gli elettori potranno recarsi ai seggi dalle 7 di mattina alle 23 di domenica 3 ottobre e dalle 7 alle 15 di lunedì 5 ottobre. Può votare chi è iscritto alle liste elettorali del proprio Comune di residenza e chi ha compiuto i 18 anni di età entro il 3 ottobre: bisognerà presentarsi al seggio con il documento di riconoscimento e la tessera elettorale.
Per accedere al seggio non è obbligatorio il Green Pass, ma bisognerà comunque rispettare alcune norme anti-Covid, ovvero indossare la mascherina, igienizzare le mani, evitare assembramenti e non recarsi al seggio se la temperatura corporea supera i 37,5° o se si è in quarantena.
A Roma, come in tutti i comuni con più di 15mila abitanti, le elezioni amministrative si svolgono secondo una legge elettorale con sistema maggioritario: vince al primo turno il candidato/a che ottiene il 50% più uno dei consensi, altrimenti si va al ballottaggio (che eventualmente si terrà il 17 e il 18 ottobre 2021) tra i due più votati.
Al seggio elettorale verranno consegnate due schede: quella per l’elezione del Sindacoa e del consiglio comunale, di colore azzurro, e quella per l’elezione dei Presidenti e dei Consigli di Municipio, di colore grigio.
Ciascun elettore può esprimere la propria preferenza tracciando un segno sul nome del candidato/a sindaco/a: in questo caso il voto andrà solo ed esclusivamente a lui/lei. Si può anche tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato/a sindacoa/ oppure sia sulla lista che sul nome del candidato/a sindaco/a. In entrambi i casi il voto si attribuisce sia al sindacoa che alla lista collegata.
Il cittadino può inoltre esprimere un voto di preferenza per uno o due consiglieri comunali tra le liste a sostegno del sindaco/a, basta scrivere il cognome del/la consigliere/a – o dei consiglieri/e – nelle righe stampate sotto il simbolo che si è segnato. Nel caso di espressione di due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, cioè un uomo e una donna, pena l’annullamento della seconda preferenza.
E’ previsto anche il voto disgiunto: i cittadini possono barrare sulla loro scheda il nome di un candidato/a sindaco/a (o presidente di Municipio) e poi il simbolo di una lista che non lo appoggia: in questo caso il voto andrà al candidato/a sindaco/a scelto/a e anche alla lista non collegata a lui/lei
Anche nel caso del voto disgiunto, se si vogliono dare due preferenze di candidati consiglieri, occorre scrivere i nomi di una donna e di un uomo candidati nella stessa lista (non è possibile esprimere preferenze per candidati/e di liste diverse a sostegno del candidato Sindaco)
Per le elezioni dei Presidenti dei Municipi e dei consiglieri municipali (altra scheda) valgono le stesse regole.