Saviano: NARCOROMA
Autore : Redazione
” …La scelta delle organizzazioni criminali non poteva che cadere su Roma, città quasi predestinata per la tranquillità d’azione, per l’assenza di faide che attirano attenzione di investigatori e media e per la mancanza di una vera cultura antimafia. Da anni la città appare piegata su se stessa e annichilita dal peso di problemi che nessuno sembra davvero in grado di affrontare, incapace di aprire gli occhi e quasi rassegnata a una deriva che ne sta distorcendo l’identità fino a cancellarla. La ricerca ossessiva del favore, della scorciatoia indispensabile per ottenere anche il minimo diritto, si unisce al desiderio di soldi facili che trasuda in tutta la vita sociale, dove non esistono più linee rette ma solo percorsi trasversali. Una metropoli dove storicamente le distanze dall’alto al basso si annullano davanti a una mazzetta o a una raccomandazione, oggi è l’habitat perfetto per qualunque scambio illecito. Di più, Roma non è semplicemente una enorme piazza di spaccio, non è il luogo in cui la coca arriva e si ferma, ma è una sorta di hub, un terminale: la coca arriva, resta quella che serve e il resto parte per raggiungere le periferie.Non solo. Roma offre vastissime possibilità di riciclaggio: negozi, bar, ristoranti sono attraversati da una crisi epocale, per cui molti proprietari vogliono vendere il prima possibile e a chi offre di più. E chi offre di più è chi non ha problemi di liquidità, cioè le mafie. Roma fornisce alle mafie una copertura vantaggiosissima: a differenza di altre città, nelle quali impennate improvvise del valore degli immobili o degli esercizi commerciali verrebbero viste con sospetto, a Roma, soprattutto in ambito turistico, la possibilità di iniettare danaro senza suscitare allarme è infinita…”
Roberto Saviano
Pubblichiamo il link allo speciale di Repubblica del 14 luglio a cura di Roberto Saviano, NARCO ROMA, che racconta il back stage criminale troppo spesso ignorato o sottovalutato. Una dimensione che coesiste con le nostre vite quotidiane, drammatico contraltare dei tanti problemi in cui si dibatte la Capitale.