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Stadio della Roma Tor di Valle cronologia

Mosaico Stadio 2017-12-03

Scheda riassuntiva

(SOTTO LA CRONOLOGIA E I MATERIALI al 10 marzo 2023)

Fin dal 2012, la AS Roma aveva presentato il progetto al Sindaco Gianni Alemanno per la realizzazione dello Stadio a Tor di Valle, in un’ansa del Tevere a sud ovest della città, dove esiste l’omonimo ippodromo chiuso nel gennaio 2013, su terreni acquistati dell’imprenditore Luca Parnasi (in realtà la compravendita non è stata perfezionata). In seguito all’approvazione di tre commi (art. 1 commi 303-304-305) inseriti nella legge 147 del 2013, “di stabilità”, che consentono a privati di avanzare all’amministrazione progetti per realizzare nuovi complessi sportivi, il Presidente della Roma, James Pallotta, e il Sindaco Marino, il 26 marzo 2014, presentano in Campidoglio il progetto per il nuovo stadio, che dovrebbe essere realizzato da Eurnova, la società immobiliare di Luca Parnasi. Il 29 maggio 2014 Eurnova presenta lo studio di fattibilità. La proposta, che viene sottoposta alla conferenza dei servizi preliminare, prevede una zona “A” , con il mix funzionale dei nuovi grandi impianti sportivi (oltre allo stadio da 52.500 posti espandibili fino a 60mila, la sede della Roma AS, un centro tecnico per gli allenamenti, un maxistore Nike, un “Roma village” con 245 negozi, boutique, ristoranti; uno spazio per eventi con un monitor a 360 gradi) e una zona “B”, chiamata “Business park”, costituita da tre grattacieli ed edifici ecosostenibili (Leed gold) destinati a direzionale, ricettivo, commerciale (ma non appartamenti, esplicitamente esclusi dai commi) tra la Via Ostiense/Via del Mare e lo Stadio. L’area destinata allo stadio (49.000mq) costituisce il 14% della sola parte edificata (354.000mq). Moltiplicando i 305.000 mq di SUL (la superficie totale edificata meno l’area dello stadio) per l’altezza convenzionale di calcolo delle cubature pari a 3,20 m, si ottiene un totale di 976.000 mc; tali cubature sono state inserite per “compensare” i costi dei privati per le infrastrutture e le opere di pubblica utilità che il Comune – Sindaco Ignazio Marino e Assessore all’urbanistica Giovanni Caudo – ha posto come condizione per conferire l’interesse pubblico all’operazione, che viene approvata con la Deliberazione n.132 votata dall’Assemblea Capitolina il 22 dicembre 2014.

Le opere infrastrutturali ammontano a ca 270 milioni, suddivise in opere a compensazione (asse di collegamento Ostiense-A91, ponte carrabile sul Tevere e viadotto di approccio, svincolo autostradale Roma-Fiumicino, riunificazione e messa in sicurezza della via Ostiense, ponte ciclopedonale Magliana, stazione Tor di Valle con ponte, sfioccamento metro B e messa in sicurezza del Fosso di Vallerano) per 195 milioni; opere a standard (parcheggi a raso, multipiano, circolazione interna, passerella pedonale, verde pubblico e sistema smaltimento acque idrovore) per 124 milioni; opere da realizzare con contributo di costo di costruzione (parco fluviale Ovest, pontile Est-pontile Ovest, intervento su via dei Dasti, videosorveglianza) per ca 44 milioni. La progettazione viene affidata dai proponenti a Dan Meis, Daniel Libeskind e Andreas Kipar. L’area comprenderebbe 63 ettari di verde pubblico .

Gli elaborati del progetto definitivo vengono consegnati una prima volta dalla società al Comune e trasmessi dal Comune alla Regione Lazio nell’estate 2015, con la segnalazione “delle carenze progettuali rilevate dagli Uffici comunali”; la Regione invita il proponente a completare e perfezionare il progetto definitivo, che sarà poi presentato solo un anno dopo, il 30 maggio 2016, poco prima delle ultime elezioni comunali.

Nel giugno 2016 diventa Sindaco Virginia Raggi, che, insieme agli altri consiglieri M5S, dai banchi dell’opposizione aveva duramente contrastato il progetto dello Stadio, così come l’urbanista Paolo Berdini, nominato Assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici. Dopo l’insediamento della nuova Giunta, la Delibera non viene ritirata, ma il Comune trasmette gli elaborati del progetto definitivo alla Regione Lazio, accompagnati da una nota in cui si evidenziano ancora carenze e controindicazioni.

Il 3 novembre 2016 si apre la Conferenza dei Servizi decisoria in Regione per l’approvazione del progetto (Marino/Caudo): mentre si susseguono le riunioni con i rappresentanti dei soggetti pubblici a cui partecipano – in parte – i cittadini e le associazioni che ne hanno fatto richiesta, si susseguono anche le indiscrezioni giornalistiche e le dichiarazioni ufficiali, sulla richiesta, da parte del Comune, di modificare lo stesso progetto, restringendolo allo Stadio e ai suoi annessi, o tagliando cubature dalle Torri di uffici e dagli spazi commerciali che la precedente Giunta aveva previsto a compensazione delle opere e infrastrutture pubbliche.

Il 31 gennaio si tiene la quinta seduta della Conferenza, che dovrebbe concludere il procedimento: il Comune chiede una proroga di 30 giorni, poi deposita, insieme a Roma Città Metropolitana, un parere unico “non favorevole”, che tuttavia lascia aperta la possibilità al proponente di modificare il progetto e consegnare ulteriori elaborati per “addivenire a un parere favorevole”.

Il 7 febbraio un Tweet del mister della Roma Luciano Spalletti – “A Roma va fatto lo stadio, famolo” – viene rilanciato dal capitano Francesco Totti : “Vogliamo il nostro Colosseo moderno”. Si uniscono il ministro allo Sport Luca Lotti e l’ex premier e segretario PD Matteo Renzi: “E famolo, basta dire no a tutto”. La sindaca risponde a Totti : “Caro Francesco ci stiamo lavorando, famo sto stadio” ma “nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”. L’assessore Berdini, da sempre contrario all’operazione, si dimette dopo un incidente diplomatico causato da alcune sue confidenze a un giornalista sulla Raggi, che secondo l’Assessore ““è impreparata. Dall’inizio si è circondata di una corte dei miracoli”, aggiungendo rivelazioni sulla vita privata. Dirà, dopo l’arresto di Parnasi nel giugno 2018: “Dopo l’uscita di Francesco Totti, quando disse in tv ‘Famo ‘sto stadiò, il vicesindaco Luca Bergamo mi chiamò: ‘Paolo, dobbiamo fare l’impianto, una posizione contraria non la reggiamo in città'”.

Nel febbraio gli uffici del Comune chiedono all’Avvocatura capitolina il parere su una serie di punti della Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo) in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di rinuncia allo Stadio . Tuttavia nessuno saprà mai il responso, in quanto il parere viene secretato dalla Sindaca. Il 23 marzo 2017, il consigliere De Priamo (FdI), che ha chiesto di visionare il parere, riferirà che l’Avvocatura gli ha risposto che è stato scritto in copia unica consegnata alla Sindaca e che non più nella disponibilità degli estensori, dato che la Roma AS è una società quotata in borsa. In molti si chiedono: se il rischio risarcimenti fosse stato considerato probabile perchè non renderlo pubblico ?

Riprendono le trattative del Comune con Eurnova, con la mediazione dell’Avvocato Luca Lanzalone, approdato nella Capitale su iniziativa del gruppo “enti locali ” del M5S nazionale, che poche settimane dopo verrà nominato dalla Sindaca Presidente della partecipata ACEA. Il MoVimento si divide tra molti attivisti e alcuni consiglieri che vorrebbero il ritiro della Delibera della Giunta Marino, e Beppe Grillo e i vertici che, probabilmente temendo l’impopolarità della rinuncia, premono per trovare una soluzione per portare avanti il progetto. Si apprende della richiesta della Soprintendenza di apporre un vincolo sull’ Ippodromo e su una fascia di rispetto intorno all’impianto. Beppe Grillo cala sulla Capitale, rilasciando una girandola di dichiarazioni piuttosto contrastanti, fino a ipotizzare che l’impianto venga spostato in un’altra zona di Roma. Poi, a sorpresa, il 24 febbraio 2017, dopo l’incontro in Campidoglio tra Comune e rappresentanti di Eurnova e AS Roma, l’annuncio: lo Stadio a Tor di Valle si farà, ma con un drastico taglio delle cubature. Sul suo profilo Facebook Virginia Raggi titola #UnoStadioFattoBene, spiegando che le tre torri sono state eliminate e che la parte relativa al Business Park è addirittura il 60% in meno, vantando misure “green” già anticipate da Beppe Grillo. Il 3 marzo si riunisce la conferenza dei servizi decisoria in Regione, che dovrebbe essere quella di chiusura del procedimento; la richiesta del proponente Eurnova di un’altra sospensione, appoggiata da una lettera della Sindaca, viene respinta. Vengono depositati anche i pareri unici dei rappresentanti dello Stato (parere favorevole con prescrizioni) e della Regione Lazio (parere contrario), ma, vista la complessità “sia in presenza di atti d’assenso che di dissenso” del procedimento, si assegnano altri 30 giorni (già previsti nel regolamento della CdS) “per la redazione dell’atto finale di conclusione del procedimento”.

Il 30 marzo 2017 la Giunta Capitolina approva da Deliberazione n. 48 che impartisce delle linee guida agli uffici comunali per predisporre una nuova delibera con le nuove condizioni per il pubblico interesse. Un passaggio assai ardito e anche rischioso per le casse pubbliche, in quanto, anzichè seguire la procedura stabilita dai commi della legge 147/2013 sugli stadi, che prevedono che sia il privato a sottoporre uno studio di fattibilità al Comune, che, dopo una conferenza dei servizi preliminare, decide se approvarne o meno il pubblico interesse, si ribalta la situazione, assegnando di fatto al Comune il ruolo di “committente” e quindi, al privato, non più quello di proponente, ma di una sorta di “fornitore”, con tutti gli obblighi che possono derivarne per Roma Capitale

Il 5 aprile 2017 la Regione Lazio procede “alla conclusione NEGATIVA della Conferenza di servizi, ma contrariamente alle previsioni di durata prescritte dalle norme, che ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/1990″, il procedimento, che avrebbe dovuto restare aperto per 10 giorni (cioè fino al 15 aprile), per recepire le osservazioni del proponente , viene invece inspiegabilmente prolungato fino al 15 giugno, data in cui scade il termine massimo di chiusura del procedimento relativo al vincolo del MiBACT sull’Ippodromo e aree limitrofe. E in questa “finestra” il proponente potrà presentare le sue “controdeduzioni”, non solo sul vincolo ma anche ai “dissensi espressi” dagli uffici, dato che potrà fornire ”idonea documentazione, anche progettuale, tendente al superamento dei dissensi espressi in ordine al progetto esaminato, mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, da sottoporre all’esame in una nuova conferenza di servizi” (Vedi http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-cose-non-stanno-proprio-cosi/).

Il 6 giugno la Giunta Raggi approva una Proposta di delibera che conferisce il pubblico interesse al nuovo progetto, che brucia le tappe approvative in pochi giorni: l’8 e il 9 giugno viene sottoposta al parere delle 5 Commissioni capitoline, il 9 giugno stesso viene pubblicato il nuovo progetto, che viene denominato “Conferma di dichiarazione del pubblico interesse alla Proposta di realizzazione del Nuovo Stadio a Tor di Valle di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 32/2014 [Delibera Marino/Caudo] adeguata al mutato quadro delle condizioni ed obiettivi prioritari indicati nella Delibera di Giunta Capitolina [Raggi/Montuori] 48/2017″.” E sempre il 9 e domenica 11 giugno la delibera viene sottoposta a solo uno dei due Municipi interessati, il IX. Dal 12 giugno alle 17 la Delibera passa al voto dell’Assemblea Capitolina e viene approvata il 14 giugno

La nuova Delibera prevede un consistente abbattimento delle cubature del Business Park, ma anche il parallelo ridimensionamento delle opere pubbliche che l’amministrazione precedente aveva ritenuto fondamentali per la sostenibilità e il pubblico interesse dell’iniziativa privata. Come l’eliminazione del cosiddetto “Ponte di Traiano”, che avrebbe dovuto collegare la nuova centralità di Tor di Valle con l’autostrada Roma Fiumicino, offrendo anche un secondo accesso/uscita a un’area circondata per 3/4 dal Fiume Tevere; la cancellazione dello sfioccamento e del prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, mentre viene allungato il tratto unificato della Via Ostiense/via del Mare, ma con la soppressione di alcuni svincoli che avrebbero dovuto regolare i flussi di traffico; il ridimensionamento degli interventi sulla ferrovia Roma -Lido, sia per quanto riguarda il numero dei treni, sia per quanto riguarda le infrastrutture collegate, come il cosiddetto “tronchino”, uno svincolo ferroviario che permette di regolare la frequenza dei treni, la nuova stazione di Tor di Valle, e altro. Il nuovo progetto, nonostante i ripetuti annunci – “uno stadio secondo le regole” – , non rispetta nè le cubature nè le destinazioni previste dal Piano Regolatore Generale, che classificava l’area “verde privato attrezzato” (art. 87 NTA PRG) ma anche “parchi tematici o parchi-divertimenti” (comma 4) e consentiva di edificare fino a un massimo di 112.000 mq di SUL (superficie Utile Lorda) in attuazione diretta (senza alcun progetto urbanistico da approvare). Il progetto Marino/Caudo prevedeva 354.000 mq , quello Raggi/Montuori 212.000 mq.Entrambi con una Variante del PRG da approvare in Assemblea Capitolina.(scarica il confronto tra le Delibere 132/2014 e 32/2017 a cura dell’Osservatorio Stadio della Roma Osservatorio SdR confronto DAC 132-2014 e DAC 32-2017)

E va tenuto presente che l’interesse pubblico di un’opera – e la sua qualità – non si può valutare solo sulla base di facili slogan come “meno cemento”, ma deve essere considerato nel contesto generale delle sue ricadute positive e negative per la città: in termini economici, ma anche e soprattutto sulla base degli impatti e dei benefici su ambiente, patrimonio collettivo e qualità della vita dei cittadini. Aspetti che, nel paragone con il vecchio progetto, a una analisi più approfondita rendono, a nostro avviso, ancora più discutibile il pubblico interesse conferito alla nuova versione dell’opera e delle infrarstrutture collegate.

Il 15 giugno il MIBACT si esprime per l’archiviazione del vincolo all’Ippodromo, con una Commissione spaccata quasi a metà (3 sì e 2 no).

Tra metà giugno e i primi di agosto vengono inviati a più riprese dalla Regione agli enti coinvolti nuovi elaborati di un progetto denominato Progetto allegato alle Osservazioni del proponente, su cui ai primi di agosto si esprimono tutti i soggetti unici che hanno partecipato alla Conferenza dei servizi decisoria. I tasti dolenti sono sempre gli stessi, a partire dalla mobilità e dagli accessi allo stadio (e la cancellazione del Ponte di Traiano). Il 15 settembre la Regione Lazio indice una nuova Conferenza dei servizi decisoria, la prima riunione è fissata il 29 settembre, il termine per la consegna dei nuovi elaborati che dovrebbero rispondere alle richieste degli enti (che Eurnova continua a consegnare) è il 16 ottobre. Gli enti partecipanti alla CdS dovranno depositare i pareri finali entro il 22 novembre. Ma alla riunione della CdS del 24 novembre si accerta che i 4 pareri consegnati dai rappresentanti unici di Stato, Regione, Città metropolitana e Comune di Roma, sono sì favorevoli, ma ancora pieni di “prescrizioni e raccomandazioni”, il cui adeguamento da parte del proponente rischia di slittare addirittura a dopo la conclusione – scontatamente positiva – della Conferenza, insieme a quelle certezze minime – chi pagherà alcune opere pubbliche ribadite come indispensabili, chi garantirà la contestualità delle opere pubbliche e private, chi vigilerà sull’effettivo rispetto degli impegni – che i cittadini si aspettavano di avere prima del punto di non ritorno della decisione finale.

Il 5 dicembre 2017 viene quindi ufficialmente approvato dalla Conferenza dei servizi il progetto definitivo (quello “adeguato” alle nuove richieste della Giunta pentastellata) con tutte le prescrizioni, tra le quali alcune emerse nei giorni immediatamente precedenti e non ancora sottoposte a verifica tecnica ed economica. Prescrizioni la cui implementazione e valutazione sono rimandate alla fase della stesura del progetto esecutivo, con gli eventuali (e probabili) costi aggiuntivi che – si è detto – dovranno essere a carico del proponente. Non viene più inserito il Ponte di Traiano, secondo accesso/uscita dall’area circondata per 3/4 dal Tevere, che è stato il “convitato di pietra” di tutta la CdS, perchè, anche se non faceva parte della Conferenza (tagliato dall’accordo tra Roma Capitale e Eurnova per tagliare le cubature che sarebbero servite a finanziarlo), è rimasto in sospeso, dopo alcune ipotesi della sua realizzazione con un finanziamento pubblico lanciate dai Ministri Lotti e Delrio ma mai formalizzate dal Governo.

Il 22 dicembre la Regione Lazio con una determina chiude la Conferenza dei servizi, trasmettendola alle amministrazioni partecipanti per la verifica della corretta rappresentazione delle prescrizioni impartite negli elaborati progettuali adeguati caricati dal proponente su una piattaforma web. Dopo tale verifica, il progetto adeguato viene trasmesso a Roma Capitale per la fase pubblicistica della Variante urbanistica

Il 12 aprile 2018 il Comune pubblica sull’Albo pretorio gli elaborati del progetto invitando i soggetti interessati ad inviare le osservazioni ai fini dell’approvazione della Variante urbanistica, senza offrire alcun elemento – delibera, verbale, specchietto – su cui basarsi. Gli elaborati publicati sono quelli consegnati dal proponente il 22 dicembre, e non si hanno notizie del recepimento delle tante prescrizioni e raccomandazioni comminate dagli uffici ancora in sede di seduta conclusiva della conferenza decisoria, come l’uso delle piste ciclabili lungo il Tevere come accesso /uscita di emergenza per veicoli di soccorso e anche privati, e l’allargamento di un’ulteriore corsia della unificanda Via Ostiense/Via del Mare, ipotizzati da Roma Città Metropolitana nell’ultima riunione della CdS.

Due giorni dopo il termine dell’invio delle osservazioni, si diffonde la notizia dell’arresto di nove persone: il costruttore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova e cinque suoi collaboratori, in carcere, mentre ai domiciliari finiscono Luca Lanzalone, presidente Acea già consulente nella trattativa con Parnasi per il progetto Stadio, l’ex assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Michele Civita (Partito Democratico), oggi consigliere regionale, il vicepresidente del Consiglio Regionale, già consigliere regionale nella precedente consiliatura Adriano Palozzi (Forza Italia). L’ipotesi della Procura è associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell’ambito del progetto per l’impianto a Tor di Valle: gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti. Ci sarebbero inoltre altri 27 indagati, tra i quali il capogruppo M5S capitolino Paolo Ferrara, che aveva partecipato alla trattativa con Eurnova della primavera 2017 (poi archiviato) e Davide Bordoni, capogruppo capitolino e coordinatore romano di Forza Italia, insieme a Francesco Prosperetti, Soprintendente durante l’iter del vincolo sull’Ippodromo poi archiviato . La società AS Roma risulta estranea ai fatti. La Sindaca Raggi dichiara “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti“. Secondo le accuse degli inquirenti, il costruttore Parnasi avrebbe promesso all’avvocato Lanzalone consulenze da 100.000 euro, a Michele Civita l’assunzione del figlio, a Adriano Palozzi 25000 euro, a Paolo Ferrara il restiling del lungomare di Ostia. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo in conferenza stampa parla di “corruzione sistemica”. In seguito emergerà che i contatti dell’imprenditore raggiungono il governo e che finanziamenti sono stati versati a vari partiti e fondazioni. Il 16 giugno 2018 si apprende che “nelle prossime settimane l’Amministrazione capitolina avvierà due diligence sul progetto dello Stadio dell’AS Roma e che …i tecnici passeranno al setaccio i documenti del dossier sull’impianto di Tor di Valle per fugare dubbi su possibili irregolarità amministrative”(Il fatto quotidiano); intanto i giornali pubblicano man mano frammenti di intercettazioni che coinvolgono politici, figure istituzionali e amministrative che hanno avuto qualche ruolo nei vari passaggi del progetto. Molti nomi coperti da “omissis” nell’ordinanza del GIP potrebbero divenire noti e svelare una ragnatela ancora più estesa tessuata dall’imprenditore che si vantava “Pago tutti. Ve lo dico. Non vi scandalizzate, no?”.

In seguito alle indagini, Parnasi viene sostituito ai vertici dell’azienda, i media annunciano che il presidente della As Roma Pallotta, sarebbe pronto a pagare una cifra intorno a 90 milioni di euro per rilevare le quote di Eurnova del progetto Stadio di Tor di Valle; intanto il Comune di Roma affida al Politecnico di Torino una due diligence relativa all’ “Analisi e Valutazione degli aspetti di trasporto del progetto del nuovo Stadio di Roma“, che, secondo informazioni trapelate e rilanciate da indiscrezioni giornalistiche descrive uno scenario “catastrofico”. La Relazione, che non ha alcun valore  vincolante,  viene  consegnata il 31 gennaio 2019, e presentata il 5 febbraio in Campidoglio  dalla Sindaca insieme al Prof. Dalla Chiara, professore associato in Trasporti, nonchè referente del gruppo di lavoro per il Politecnico,  che parla di un “sì condizionato” alla realizzazione di una serie di interventi previsti dal PUMS (Piano urbano della Mobilità Sostenibile) – “nella misura in cui si possono attuare nei prossimi due-tre anni cioè prima di una messa in esercizio dello stadio”. Per la Sindaca si tratta di un “via libera” per poter affermare che #lostadiosifa  e annunciare la posa della prima pietra entro il 2019. Il giorno dopo la Procura chiede il rinvio a giudizio per 14 indagati. Ma quando tutto sembra rimettersi in moto – Pallotta nel frattempo subentra a Parnasi – arriva un nuovo colpo di scena: l’arresto del Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, storico esponente del M5S romano ed ex candidato sindaco nel 2013 – per corruzione. L’accusa è di aver percepito utilità da costruttori, tra cui Parnasi,  in cambio del suo sostegno al progetto del nuovo  Stadio e ad altre vicende urbanistiche. (dopo una pronuncia della Cassazione nel luglio che rinvia al Tribunale del riesame, De Vito non ha poi chiesto e rimane ai domiciliari fino al processo). Per i rami principali, il processo è ancora in corso.

Dopo l’estate riprende il lavoro degli uffici comunali sulla Convenzione, che si inabissa negli uffici, insieme alla “due diligence” chiesta dalla Sindaca su tutti gli atti amministrativi  riguardanti il progetto. Intanto a fine anno nella vicenda si affaccia un nuovo protagonista, l’ immobiliarista ceco Radovan Vítek,  che dovrebbe rilevare l’operazione acquistando i crediti ipotecari  di Unicredit che gravano sulla Eurnova. La lista dei debiti del gruppo Parnasi è consistente, solo quelli della Eurnova nei confronti di Unicredit ammontano a circa 50-60 milioni di euro. Cominciano a susseguirsi notizie che danno per certo l’accordo e notizie di una marcia indietro, con una trattativa che  a luglio 2020 non ha ancora aviuto un esito ufficiale. Intanto il 6 luglio si tiene una riunione dei Consiglieri capitolini di maggioranza nel corso della quale viene  esaminata “la parte più “rilevante” del dossier della due diligence” insieme ai tecnici che hanno costituito il gruppo di lavoro che ha elaborato i docuemnti. Un primo “passaggio politico” in vista della ripresa dell’iter, che deve ancora passare dallee cinque delibere che costituiscono la Variante Urbanistica e la Convenzione, che dovranno essere approvate dalla Giunta, passare per l’esame delle Commissioni capitoline  competenti e per il IX Municipio (l’XI sempre misteriosamente escluso), per approdare  al voto vero e proprio in Assemblea Capitolina e  a quello successivo della Giunta regionale. Nel febbraio 2021,  il Gruppo Friedkin rileva la A.S. Roma: il Consiglio di Amministrazione,  rinuncia al progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione. Qualche mese dopo comincia  aprofilarsi l’ipotesi Pietralata, che si concretizzerà con la presentazione dello Studio di fattibilità per il nuovo stadio della Roma  il 3 ottobre 2022.

(> Vai a Stadio della Roma Elaborati e documenti con i documenti in download e/o i link agli elaborati pubblicati sui siti istituzionali da Roma Capitale e Regione Lazio in ordine cronologico)

(>Vai a Stadio della Roma – tutti i nostri articoli e dossier)

(> Vai a Stadio della Roma, il dibattito spazio aperto ai contributi che vorranno inviarci amministratori, assessori, associazioni e comitati e tutti i soggetti coinvolti)

(> Vai a Stadio della Roma – le osservazioni di Carteinregola sulla Variantele osservazioni degli altri (10 giugno 2018)

CRONOLOGIA E MATERIALI

(ultimo aggiornamento 6 febbraio 2019 ) in collaborazione con Osservatorio Stadio della Roma

La preistoria

2006 Il patron della Lazio Lotito presenta un progetto per la costruzione di uno “stadio delle Aquile” al km 9,4 della Via Tiberina su terreni di sua proprietà (secondo Legambiente l’area si trova in area di esondazione del Fiume Tevere, vincolata dal punto di vista idrogeologico ed archeologico). Il progetto sarà ripresentato anche durante la consiliatura Alemanno, ma sarà bocciato in entrambe le occasioni, secondo la ricostruzione su Laziofamily.it del 21 febbraio 2017 del consigliere Giulio Pelonzi (PD) all’epoca già consigliere comunale, in quanto “c’erano 1,8 milioni di metri cubi privati in compensazione rispetto allo stadio. La maggior parte dei quali, circa l’80%, unità abitative private. Pari a circa 10mila nuovi abitanti. Superata tale soglia le istituzioni pubbliche devono per legge portare lì tutti i servizi come ospedali, vigili e altro. Poi non era chiaro il rapporto tra la società che prende il mutuo erogato dal credito sportivo e la Lazio(…)Il terzo scoglio riguardava l’ubicazione. Quell’area era in parte sotto il livello del Tevere con relative problematiche idrogeologiche. La Tiberina andava raddoppiata. Una fermata della Ferrovia e uno svincolo autostradale da realizzare ex novo. (…)

6 novembre 2008 viene presentato alla Camera dei Deputati, dal senatore Alessio Butti del Pdl e dall’on.le Giovanni Lolli del Pd, un disegno di legge sugli stadi. Così lo presenta il sito “Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive” del Ministero dell’Interno: ” strutturato in soli 9 articoli, il testo cerca di risolvere il problema della burocrazia e dei tempi procedurali che hanno frenato sinora chi voleva ammodernare gli stadi o costruirne di nuovi…un passo avanti verso la privatizzazione degli impianti e la loro polifunzionalità, inseriti nel tessuto urbano e attrezzati con centri commerciali e aree ricreative

2010 Il costruttore Parnasi sottoscrive un preliminare di acquisto dell’area di Tor di Valle per 42 milioni dove progetta di realizzare – e sottopone il progetto alla XII Circoscrizione – un insediamento residenziale.

16 febbraio 2011 La Repubblica riporta, a proposito della legge sugli stadi: “Alla commissione Cultura della Camera con un colpo di mano la maggioranza [di centro destra NDR] ha proposto un nuovo testo per la legge sulla costruzione dei nuovi impianti che premette “oltre alla struttura sportiva ogni altro insediamento edilizio ritenuto necessario ai fini del complessivo equilibrio economico e finanziario della realizzazione e gestione del complesso immobiliare”. Non solo. Stabilisce anche che la conferenza dei servizi dei Comuni può dare il via libera a maggioranza anche in presenza di vincoli“, segnalando la durissima reazione del Pd e del deputato Roberto Morassut (ex assessore all’urbanistica di Roma con Veltroni) che la definisce “una legge sbagliata e ingiusta“.

rendering dal sito AMA goup del progetto stadio delle aquile (lazio)

rendering dal sito AMA goup del progetto stadio delle aquile (lazio)http://www.amagroup.it/portfolio-item/s-s-lazio-stadium/

27 aprile 2011 Il tempo sul progetto Stadio della Lazio di Lotito : “...Il plastico del famoso «stadio delle aquile», è fermo nel cassetto ma è chiaro che Lotito è pronto a tornare alla carica non appena ci sarà l’ok del Parlamento. La speranza resta quella di realizzarlo sui terreni di sua proprietà sulla Tiberina, a nord di Roma. Il presidente donerebbe alla Lazio lo stadio (il club non pagherebbe un euro) ma è chiaro che il progetto prevede intorno all’impianto calcistico, altre strutture sportive per la polisportiva (campi di volley, basket e rugby, per esempio). Una cittadella biancoceleste con supermercato, cinema e unità abitative in grado di essere vissute per 365 all’anno. In pratica, si riuscirebbe finalmente ad esportare in Italia un nuovo modo di vivere in simbiosi col club per il quale si fa il tifo....” (> vai al progetto del 2009)

15 marzio 2012 – in Campidoglio c’è Gianni Alemanno – alla guida della As Roma c’è Thomas DiBenedetto, che dà l’incarico alla società Cushman & Wakefield di trovare l’area dove progettare la realizzazione dello Stadio.

30 maggio 2012 Comunicato dell’INU sulla Legge stadi “Forti perplessità e preoccupazione” “...A fronte di un territorio in dissesto paesaggistico, geologico, sociale il provvedimento incoraggia, all’insegna di una «dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza delle opere», la costruzione, intorno agli stadi, di zone residenziali e di servizi alberghieri e del terziario, il tutto velocizzando al massimo «le necessarie varianti urbanistiche e commerciali...».

12 luglio 2012 l’On. Roberto Morassut (Responsabile urbanistica del Partito Democratico e membro della Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei deputati) è contrario al provvedimento che “…apre la strada a modalità di interventi di ristrutturazione degli impianti che produrranno nuove pesanti edificazioni nelle aree urbane con consistenti ulteriori consumi di suolo libero. L’intero costo degli interventi sarà pagato attraverso concessioni edificatorie aggiuntive ed espansive…”

24 luglio 2012 Legambiente presenta un dossier “Non chiamatela Legge stadi” (> vai al comunicato)

13 dicembre 2012 si tiene il convegno Legge sugli Stadi: ultima chiamata’ presso la ‘Sala D’Armi’ di Palazzo Vecchio a Firenze promosso dal vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze Dario Nardella, con la partecipazione del primo firmatario della legge sugli stadi Giovanni Lolli, il direttore generale della Lega di A Marco Brunelli, il presidente della Lega B Andrea Abodi, il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, il direttore generale della Figc Antonello Valentini, il vicesindaco di Palermo Cesare Lapiana, l’assessore allo sport di Udine Kristian Franzil

LA STORIA

30 dicembre 2012Il sindaco Gianni Alemanno in collegamento con il presidente della Roma, James Pallotta dalla Florida, dà la notizia che Tor di Valle è l’area scelta dalla Roma per far nascere il nuovo stadio della società giallorossa, guidata da Pallotta – subentrato il 28 agosto a DiBenedetto – sui terreni acquistati dal costruttore Luca Parnasi, che, a fine giugno del 2013 chiude l’accordo definitivo con la Sais di Gaetano Papalia, proprietaria dei terreni e dell’ippodromo.

locandina febbre da cavallo30 gennaio 2013 chiude l’Ippodromo Tor di Valle, uno degli impianti di trotto più grandi d’Europa, immortalato nel film del 1976 Febbre da Cavallo di Steno. A casa cavalli e lavoratori (in tutto ne saranno licenziati 50).

Tra il luglio 2013 e il dicembre 2013 si discute di nuovo animatamente in parlamento del disegno di legge sugli stadi, che si trasformerà poi in tre commi nella Legge di Stabilità (147/2013). L’oggetto del contendere è l’esclusione di cubature “residenziali” dai progetti di nuovi impianti sportivi. Una clausola – come riporta il Fatto Quotidiano” “espressamente inserita da Nardella nella sua proposta originaria, la cui mancanza apre il fianco a ogni tipo di speculazione edilizia e devastazione ambientale“.Alla fine la clausola resterà (saranno ammesse solo cubature commerciali, ricettive- alberghi – e direzionali – uffici)

Il primo progetto – la Delibera Marino/Caudo

9 dicembre 2013 la Roma AS presenta al Sindaco Marino il progetto dello stadio “da tenere aperto tutta la settimana per ospitare anche concerti ed eventi culturali, con una capienza base da 52mila posti espandibile a 60mila” con ristoranti, negozi, il museo

progetto stadio roma23 dicembre 2013 Approvazione della “legge degli stadi”, in realtà tre commi inseriti nella legge 147 del 2013, “di stabilità”, il 304 e 305 scarica LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 art. 1 commi 303 304 305

26 marzo 2014 Presentazione del Sindaco Marino e del Presidente della Roma Pallotta del progetto del nuovo Stadio della Roma in Campidoglio: Marino: “Tanto entusiasmo, ma valuteremo con rigore l’interesse pubblico”

aprile 2014 Nasce la società StadiOTV, partecipata da Parnasi, pe realizzare l’opera e affittare gli spazi commerciali

26 maggio 2014 accordo AS Roma – Società Eurnova S.r.l., promotore del progetto

29 maggio 2014 viene depositato in Campidoglio (protocollo n. 824) lo studio di fattibilità del nuovo Stadio redatto con con il coordinamento e il monitoraggio di Protos S.p.A. e di KPMG Advisory S.p.A

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Il plastico del nuovo stadio alla Casa della città dal 14 luglio scorso

Il plastico del nuovo stadio alla Casa della città dal 14 luglio 2014

4 luglio 2014 lo studio di fattibilità viene presentato alla Casa della Città dove resta esposto durante tutta l’estate. Nel progetto sono previste tre torri di uffici, alberghi e strutture commerciali come compensazione alle opere pubbliche necessarie allo stadio. Scarica lo studio fattibilità stadio luglio 2014

14 luglio 2014 L’Assessore Caudo, nel corso di un incontro per la presentazione della conferenza urbanistica municipale del IX Municipio, assicura che verranno richieste modifiche sopratutto dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità, dato che ritiene fortemente insufficiente la previsione del trasporto pubblico (a fronte di un eccessivo ricorso al mezzo privato) > Vai alla trascrizione della parte di intervento sullo stadio

agosto 2014 Si svolge la conferenza dei servizi sullo studio di fattibilità : viene presentata la variante richiesta dalla Regione Lazio a tutela dell’area protetta della Tenuta dei Massimi, l’area sarà collegata alla Roma-Fiumicino attraverso la rotatoria del Parco dei Medici

25 agosto 2014 Il Sindaco Marino e l’Assessore Caudo incontrano a N.Y. il presidente giallorosso Pallotta

4 settembre 2014 Si conclude la conferenza dei srevizi preliminare sullo studio di fattivilità presentato dal proponente

4 settembre 2014 veine approvato il pubblico interesse dell’operazione con una Delibera dalla Giunta in cui vengono inserite le condizioni a cui è subordinato il progetto, tra cui la trasformazione della ferrovia Roma-Lido in metropolitana, l’unificazione e la messa in sicurezza della Via Ostiense/Via del Mare, lavori per il rischio esondazione del Arnone, un parco fluviale, il prolungamento di un ramo della metro B fino a Tor di Valle e altro. scarica la a Proposta Stadio Tor di Valle n.163 con relazione tecnica 4-9-2014

La Delibera passa poi all’esame delle Commissioni interessate (Sport, Urbanistica, Ambiente, Lavori Pubblici)- una commissione congiunta si svolge il 2 ottobre 2014 (> vai all’intervento dell’assessore Caudo) – e ai Municipi (IX e XI)>vai alla trascrizione dell’intervento dell’assessore Caudo alle Commissioni congiunte del 2 ottobre 2014 e agli altri interventi

Commissioni congiunte sullo Stadio della Roma 2 ottobre 2014

Commissioni congiunte sullo Stadio della Roma 2 ottobre 2014

22 dicembre 2014 l’Assemblea Capitolina approva la Delibera sancendo l’interesse pubblico del progetto dello Stadio subordinato alle opere pubbliche da realizzare a Tor di Valle (> vai alla presentazione dell’Assessore Caudo con slides del 16 dicembre 2014) Scarica la delibera approvatastadio della roma DACDelib. N 132 del 22.12.2014

L'assessore Caudo illustra la Proposta all'Assemblea il 17 dicembre foto AMBM

L’assessore Caudo illustra la Proposta all’Assemblea il 17 dicembre foto AMBM

dicembre 2014 M5S e il comitato Salviamo Tor di Valle presentano due esposti sia alla magistratura penale sia a quella contabile, per il progetto dello Stadio. L’esposto dei consiglieri M5S riguarda un presunto ” riconoscimento alla proprietà di una cubatura di circa 300 mila metri cubi calcolata non sulla destinazione effettiva dell’area a verde privato attrezzato, quale era, ma su quella «parco a tema», quale mai è stata, che prevede una densità maggiore e concedendo, quindi, 100 mila metri cubi in più del dovuto». Gli esposti saranno poi archiviati.

sito beppegrillo ragioni contro stadio della roma 22 dicembre 2014

dal sito http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2014/12/favorevoli-allo-stadio-per-le-squadre-di-calcio-romane.html 22 dicembre 2014

22 dicemnbre 2014 Sul sito del M5S vengono pubblicati 10 MOTIVI CONTRO LA DELIBERA “STADIO DELLA ROMA TOR DI VALLE”. STADIO SI, FREGATURE NO!

Un momento dell'Assemblea del 20 marzo a cui ha partecipato l'assessore Caudo

Un momento dell’Assemblea del 20 marzo a cui ha partecipato l’assessore Caudo

31 marzo 2015 L’Assessore Caudo nel corso di un’Assemblea Pubblica annuncia che non è sicuro che il proponente intenda portare avanti l’operazione. Il Sindaco scrive al Presidente Pallotta, che gli risponde a stretto giro l’intenzione di consegnare i progetti entro il 15 giugno.

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light corriere dello sport perchè lo stadio si farà4 aprile 2015 In un’intervista al Corriere dello Sport il Sindaco Marino conferma di aver avuto rassicurazioni dal presidente giallorosso che il progetto sarà consegnato entro il 15 giugno

11 aprile 2015 secondo il Il Tempo la società EUR Nova ha iniziato le indagini geognostiche e sismiche. Lo stesso quotidiano il 15 aprile riferisce alcuni nomi di alcuni di progettisti che stanno iniziando a lavorare sui diversi edifici: Oltre gli arcinoti Dan Meis e Daniel Libeskind, sarà Paolo Desideri, ordinario di Composizione architettonica e urbana a Roma 3, a occuparsi del progetto dello svincolo autostradale sul Tevere, del ponte ciclopedonale e della nuova stazione della metro. Lorenzo Busnengo, invece, insieme alla Gesvim, società strettamente legata a Errico Stravato, ex direttore del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma sotto la Giunta Alemanno, procederà alla progettazione delle opere di urbanizzazione. Altro fiore all’occhiello: la Arup, una delle più importanti società internazionali di progettazione strutturale (sua, fra le varie, la progettazione dell’Allianz Arena e dello Stadio del Valencia, per il quale ha curato anche il disegno architettonico e l’antincendio). A supervisionare e coordinare il tutto la Lend Lease, società australiana specializzata proprio nell’attività di coordinamento di progetti complessi

15 aprile 2015 Repubblica riferisce incontro in campidoglio tra Marino, Pannes, Parnasi e Caudo

20 aprile 2015: spunta l’ipotesi spostamento a Tor Vergata ma subito piovono le smentite.. Il Nuovo Corriere laziale pubblica la notizia che il nuovo impianto dell’as Roma potrebbe sorgere a Tor Vergata, su terreni appartenenti all’Ateneo di Tor Vergata dove ad oggi sorge, in mezzo a una distesa di verde e terreni incolti, soltanto l’incompiuto Pala Nuoto progettato da Santiago Calatrava. L’area “che ospitò la Giornata Mondiale della Gioventù del 2000, misura in totale 150 ettari. A questi vanno aggiunti circa 200 ettari derivanti dalla “centralità Romanina” prevista del Piano regolatore [proprietà del costruttore Scarpellini], quindi terreni del Comune di Roma più altri 50 ettari di proprietà del Comune di Frascati. Ma l’assessore Giovanni Caudo precisa il 20 aprile che “Ad oggi non c’è stata nessuna richiesta da parte della Roma al Comune per le aree di Tor Vergata”.

“Siamo quindi in attesa dei progetti definitivi sull’area di Tor di Valle. Attualmente si possono candidare tutte le aree possibili e se la Roma decidesse di cambiarla allora bisognerebbe rifare la procedura prevista dalla norma – prosegue Caudo – Nel caso in cui l’area fosse di proprietà del Comune bisogna fare un bando e comunque la Roma dovrebbe rinunciare al percorso fatto fino ad ora” leggi (FORZAROMA.INFO ) Stadio Roma, Caudo: “Nessuna richiesta per l’area di Tor Vergata

15 giugno 2015 Il presidente della Roma James Pallotta presenta il progetto ‘Rigenerazione urbana Tor di Valle – Stadio della Roma’(protocollo Dipartimento PAU n. QI99548): contiene circa 800 elaborati dei quali 213 dedicati alle opere pubbliche di interesse generale. Viene riattivato il gruppo di lavoro inter assessorile – gia’ istituito per l’esame del progetto di fattibilita’ -. per verificare la coerenza fra il progetto presentato e le prescrizioni contenute nella delibera numero 132 approvata dalla Assemblea capitolina il 22 dicembre 2014.
Secondo dichiarazioni dell’Assessore Caudo dal 3 luglio sarà possibile vedere il progetto del nuovo stadio presso la casa della città (Via della Moletta 85)

giugno 2015 I consiglieri capitolini del gruppo M5S guidati da Daniele Frongia presentno un’interrogazione urgente a risposta scritta al sindaco Marino e all’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo in merito alla delibera di pubblica utilità approvata dall’aula Giulia Cesare il 22 dicembre

24 giugno 2015: Il Sindaco Marino e l’Assessore Caudo presentano il progetto al ministro Graziano Delrio. Si riunisce il gruppo tecnico di lavoro interassessoriale, coordinato dall’Urbanistica, formato da sei assessoriche studia la documentazione per inviarla in Regione e con una relazione che metterà in evidenza eventuali carenze . L’assessore caudo rileva che manca la quantificazione dei costi delle opere pubbliche.(> leggi interv. Caudo Corriere dello sport)

dal sito dan meis stadio giugno 2015

Dal sito di Dan Meis http://www.meisstudio.com/roma-master-plan

7 luglio 2015 Il plastico del nuovo stadio, questa volta con le tre torri del Business center, viene esposto alla Casa della Città, dove resterà fino a dicembre. Gli elaborati del progetto sono a disposizione del pubblico in versione cartacea e sul sito del Dipartimento Urbanistica.http://www.urbanistica.comune.roma.it/stadio-roma-tordivalle.html Il Dipartimento promuove un Osservatorio insieme a Municipi IX e XI e ai comitati di quartiere che si propone di esaminare e proporre miglioramenti dal punto di vista di chi vive nel territorio.

Il modellino dello Stadio e del Business center esposto alla casa della Città

Il modellino dello Stadio e del Business center esposto alla casa della Città dal 7 luglio 2015

20 luglio 2015 Dopo la disamina del gruppo tecnico inter assessorile, formato dai dirigenti apicali di sei assessorati.Il progetto defintiivo del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle viene trasmesso dal Comune all’esame della Regione Lazio per gli ulteriori adempimenti [previsti dalla lettera b) comma 304, art. 1 legge 147/2013],insieme a una nota che evidenzia “alcune carenze documentali segnalate dal gruppo di lavoro interdisciplinare di Roma Capitale“. Nella relazione consegnata alla Regione infatti si scrive che il progetto tiene conto delle prescrizioni dettate dalla Assemblea capitolina per il pubblico interesse ma tuttavia “ci sono «carenze» dovute a «una certa fretta nella fase finale». Allo stato attuale è chiaro in tutte le sue parti, lo stadio, il business district, il grande sistema ambientale che lo circonda e le infrastrutture per i collegamenti su ferro, stradali, ciclopedonali e di messa in sicurezza idraulica di Decima. Dei circa 90 ettari di superficie interessata, la metà è destinata a parco e aree verdi, l’11 per cento a edifici. Il gruppo interassessorile resterà attivo per tutto il tempo della durata dei lavori della Regione Lazio, per la disamina del progetto e delle integrazioni che verranno presentate nella relazione del Comune. Contemporaneamente sarà redatto lo schema di Convenzione urbanistica che, se la Regione approverà in via definitiva il progetto, dovrà essere portata all’approvazione dell’ Assemblea capitolina (la Convenzione regola gli obblighi reciproci tra Roma Capitale e il proponente, fissando i tempi e le fasi di attuazione che prevedono l’obbligo che le opere pubbliche siano realizzate contemporaneamente allo stadio) (> vai all’articolo del Corriere della sera da cui sono tratte le informazioni)-

5 agosto 2015 La Regione Lazio, con lettera protocollo n.399600, invita la proponente Eurnova a “perfezionare e completare il progetto definitivo di tutti gli interventi previsti, così come integrati e modficati ad esito della conferenza preliminare conclusasi in data 4/9/2014 ed in conformità con al Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 132/2014

L’assessore Caudo il 6 agosto ribadisce che “La procedura prevista dalla legge si conclude con l’approvazione del progetto da parte della conferenza dei servizi con delibera regionale. Fino a quel momento in ogni istante può decadere il pubblico interesse. Questo è bene precisarlo perchè in questo momento non c’è alcuna variante urbanistica e nessun obbligo” e aggiunge: “Noi abbiamo fatto il lavoro con grande rigore e abbiamo trasferito alla Regione il progetto con tutte le nostre sottolineature e quello che manca. Se lo stadio si farà sarà un bene per la città, se non si farà vorrà dire che l’imprenditore non è stato all’altezza della sfida di qualità che gli abbiamo posto»

22 settembre 2015 Parte L’Osservatorio sullo Stadio Tor di Valle, primo incontro alla Casa della Città con i cittadini e i rappresentanti di alcuni comitati di quartiere. Si comincia con il Parco Fluviale: l’architetto Andreas Kipar, paesaggista, racconta il suo progetto che interesserà un’area grande due volte quella di Villa Borghese. L‘osservatorio continuerà poi con un sopralluogo nell’area e all’Ippodromo il 22 ottobre e con una serie di incontri presso il Municipio (> Vai alla pagina del Dipartimento urbanistica con i materiali) (> vai al resconto su Urloweb)

sopralluogo tor di valle 2015 stadio foto ambm15 ottobre 2015 La procura archivia l’indagine per la cubatura del progetto dello Stadio, aperta come atto dovuto dagli esposti M5S

1 novembre 2015: dopo la caduta della Giunta Marino il governo della città viene affidato a un Commissario, il prefetto Francesco Paolo Tronca.

26 maggio 2016 Data più volte per imminente, la consegna del progetto definitivo all’amministrazione da parte dei proponenti privati avviene solo a maggio, nel pieno della campagna elettorale.

campagna elettorale 2016 : Schierati a favore del nuovo Stadio della Roma Roberto Giachetti (PD) (se si rispettano i paletti di sicurezza e legalità, è un ottimo affare”) Alfio Marchini (lista Marchini Forza Italia) che pur avendo votato contro la delibera dai banchi dell’opposizione afferma che con alcune modifiche si debba fare, Giorgia Meloni (F d’I – NcS) subordinando però il suo parere a quello della Regione Lazio , contrario Stefano Fassina (Sinistra x Roma) (sarebbe da rilocalizzare senza speculazioni). In evoluzione la posizione della candidata Raggi (M5S): dalla netta contrarietà affermata ancora il 4 marzo ” Se vinciamo ritiriamo la delibera sulla pubblica utilità. Lo stadio della Roma si farà da un’altra parte, a Tor di Valle c’è una speculazione edilizia e non ci sono le condizioni” a una posizione più possibilista, il 20 maggio “siamo favorevoli allo stadio della Roma e faremo il possibile affinché sia realizzato nel rispetto della legge secondo cui o si recupera uno stadio esistente oppure si costruisce in un’area già urbanizzata”.

30 maggio 2016 la documentazione definitiva del nuovo stadio della Roma viene consegnata agli uffici del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale all’Eur e in Regione Lazio Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport,i documenti, depositati e protocollati in formato cartaceo ed elettronico, contengono oltre 3.500 disegni progettuali, 60.000 elaborati e più di 50.000 pagine di relazioni specialistiche. Sono stati scaricati presso gli uffici 72 scatoloni. Il dossier definitivo è il risultato del lavoro congiunto e delle competenze di oltre 500 specialisti del settore tra ingegneri, architetti e consulenti appartenenti a più di 50 studi professionali nazionali e internazionali. E’ stato questo l’ultimo atto formale (…) La Regione Lazio resta ora in attesa della conferma del pubblico interesse da parte di Roma Capitale per avviare, come prevedono le disposizioni normative, la Conferenza dei servizi, dando piena e trasparente pubblicità a tutte le fasi dell’iter amministrativo». Per rendere effettivo e corretto il passaggio alla Regione erano necessarie le integrazioni. Il Comune ora deve solo prendere atto degli inserimenti e poi trasmettere il materiale in Regione con parere positivo”.

5 giugno/19 giugno elezioni amministrative per il Comune e i Municipi di Roma: Virginia Raggi, M5S è il nuovo Sindaco e 12 Presidenti di Municipio su 14 sono Cinque Stelle, tra cui quelli dei Municipi interessati dall’intervento, il IX – Alessandra Tallarico – e l’XI – Silvio Patrizi.

15 giugno 2016 Il dg Baldissoni dell’As Roma avvisa la nuova amministrazione “Se il progetto si blocca faremo causa da milioni di euro”.

17 giugno 2016 al comizio finale a Ostia Virginia Raggi ufficializza i primi nomi della sua futura Giunta: come Assessore all’urbanistica indica il prof. Paolo Berdini, da sempre contrario all’operazione Stadio della Roma a Tor di Valle. Nei giorni successivi il progetto sarà al centro di un acceso dibattito, che culmina in un confronto su Radio Radicale il 22 giugno, andato in onda il 26 giugno, tra Paolo Berdini e l’ex assessore all’urbanistica Giovanni Caudo. Nella trasmissione Berdini afferma “Rispetterò le leggi, ma userò ogni mezzo consentito per impedirlo ” avanzando l’ipotesi di ” indire un referendum per chiedere ai cittadini la loro opinione”. Sui siti internet e sui social arrivano molti commenti di tifosi contro il futuro assessore e la stessa Raggi, tanto che, secondo Il tempo, “lo staff del sindaco e dei 5Stelle, dopo un contatto informale con la Roma, si è affrettato a gettare acqua sul fuoco: lo stadio non è uno «scempio ma può essere una grande opportunità di crescita per la città, a patto che rispetti i principi di legge di fronte ai quali il M5S non transige»Lo stesso Berdini il giorno dopo precisa : “Non c’è nessun pregiudizio nei confronti dello stadio della Roma, ma sarà mio dovere, nel rispetto della città e dei romani, approfondire ogni singolo aspetto del progetto insieme al sindaco”. Una precisazione che potrebbe indicare che le posizioni all’interno M5S siano molto più articolate e inclini alla mediazione.

Come specificato in una nota della Regione Lazio, il Campidoglio dovrà dichiarare la conformità del progetto dello Stadio, consegnato dal proponente nel maggio scorso, alla delibera sull’interesse pubblico votato dal Consiglio comunale di Roma e quindi trasmetterlo per la Conferenza dei Servizi decisoria.Vedi anche il Dossier di Il tempo di Ferdinando Magliaro pubblicato il 10 giugno 2016

(da Sole24ore 29 giugno 2016) La legge sugli stadi prevede che in caso di superamento dei tempi da parte degli enti pubblici, «il presidente del Consiglio dei ministri, su istanza del soggetto proponente, assegna all’ente interessato 30 giorni per adottare i provvedimenti necessari. Decorso inutilmente questo termine, il Consiglio dei ministri, al quale è invitato a partecipare il presidente della Regione interessata, previo parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, adotta entro 60 giorni i provvedimenti necessari».

Si scatenano polemiche tra Comune – ora a guida M5S – e Regione Lazio – a guida PD. Si veda lo scambio di dichiarazioni tra l’Assessore all’urbanistica di Roma Paolo Berdini e l’Assessore regionale Michele Civita:

30 agosto 2016 Stadio della Roma, il progetto arriva in Regione tra le polemicheSecondo via della Pisana manca la pubblica utilità. Il Comune: «Se ne parlerà in Conferenza dei Servizi»
02/09/2016 Stadio, Berdini: “Se la Regione vuole una conferma del pubblico interesse, deve chiederlo formalmente e concedere un congruo lasso di tempo”
02/09/2016 Stadio Roma, Civita risponde a Berdini: “La verifica sul pubblico interesse non deve essere fatta dall’Assemblea capitolina”
3 /9/2016 Nuovo stadio, martedì la svolta In assenza di sorprese dell’ultima ora, il prossimo martedì 6 settembre verrà convocata la Conferenza di Servizi regionale per esaminare il progetto dello Stadio della Roma di...http://www.iltempo.it/sport/calcio/2016/09/03/nuovo-stadio-martedi-la-svolta-1.1570417

6 settembre 2016 Gli uffici comunali mandano alla Regione una nota con tutte le criticità presenti nel progetto, riportate da un documentato articolo di Fernando Magliaro [Il tempo: “Il Comune fa melina sullo Stadio” (dal blog Athos o della limpidezza] > vedi post Lo Stadio delle cose

12 settembre 2016 (AGENPARL riprendendo nota dell’assessore regionale alle Politiche del Territorio Michele Civita.) –gli Uffici della Regione Lazio formalizzano l’avvio della procedura per l’esame del progetto definitivo “Stadio della Roma” trasmesso da Roma Capitale, dandone comunicazione alle amministrazioni competenti. Nei prossimi 15 giorni, le amministrazioni potranno chiedere integrazioni documentali e chiarimenti. Ai sensi della legge 147/2013, il procedimento avrà la durata di 180 giorni a partire dalla trasmissione definitiva avvenuta in data 6 settembre 2016. Al termine dei lavori, previsto per il 6 marzo 2017, si assumerà una determinazione motivata con una relativa delibera di Giunta regionale, che chiuderà l’intero procedimento. Il prossimo 20 settembre avrà luogo la presentazione del progetto alla presenza di tutte le amministrazioni competenti e per il 3 novembre è stata fissata la prima seduta della Conferenza dei Servizi decisoria. In quella sede si dovrà verificare l’iter della variante urbanistica legata al progetto (per questo motivo la Conferenza è di competenza regionale e non comunale), che dovrà essere adottata dall’Assemblea capitolina e approvata entro il termine dei 180 giorni. Sempre nel termine dei 180 giorni dovranno essere espletate anche le procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)”

memoria-di-giunta-stadio-16-9-2016-da-il-tempo-cop16 settembre 2016 Memoria di Giunta dell’Assessore Berdini sul progetto dello Stadio della Roma (le memoria non sono pubblicate sul sito di Roma Capitale) che a stare al documento pubblicato da Il tempo, risulterebbe prevedere che il Comune svolga tutte le attività necessarie all’approvazione del progetto dello Stadio, attività regolate da uno stringente cronoprogramma allegato alla Memoria che prevede che l’assemblea capitolina confermi il pubblico interesse della proposta progettuale e la prevista variante urbanistica, salvo che le osservazioni emerse nel corso della conferenza dei servizi non evidenzino criticità tali da modificarne i presupposti. Alla delibera, pubblicata da Il tempo, è allegato un cronoprogramma molto dettagliato.

da Il tempo 20 settembre 2016

da Il tempo 20 settembre 2016

5 ottobre 2016 la Regione Lazio [con nota prot. n. 0498615] trasmette alla Società proponente Euronova S.r.l., “le richieste di integrazioni, chiarimenti e contributi avanzate dalle Amministrazioni chiamate a partecipare alla CdS decisoria…individuando per la trasmissione degli stessi, il termine anteriore all’effettivo avvio della CdS, al fine di consentire una preliminare verifica circa l’esaustività di quanto trasmesso

21 ottobre 2016 L’assessore Berdini dichiara alla radio che intende modificare il progetto, restringendolo allo Stadio e ai suoi annessi, tagliando quindi le cubature che la precedente Giunta aveva previsto a compensazione di alcune opere pubbliche: Sono contrario all’aumento di volumetrie spaventoso dato dalla giunta Marino in cambio di opere pubbliche, come ad esempio il ponte dall’autostrada per Fiumicino a poca distanza dal ponte dei Congressi che sarà costruito oppure il prolungamento della metropolitana, che metterebbe in crisi il funzionamento dell’intera linea B”.

La Conferenza dei servizi decisoria 3 novembre 2016 – 3 marzo 2017

sito-regione-lazio-stadio-della-romaIl 3 novembre 2016 si apre la conferenza dei servizi in Regione Lazio. La Regione crea un sito dedicato con tutti gli elaborati del progetto definitivo.

alla Conferenza di servizi sullo Stadio della Roma partecipano: il Presidente della conferenza, Manuela Manetti Direttore regionale Territorio, Urbanistica e mobilità e i Responsabili Unici delle amministrazioni che, nello specifico sono: per la Regione Lazio Demetrio Carini, Carlo Notarmuzzi per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vittoria Crisostomi per Roma Capitale e Massimo Piacenza per la Città Metropolitana.

Nella prima seduta, oltre a dare lettura del regolamento della conferenza dei servizi, si è analizzato il cronoprogramma: le riunioni avranno cadenza settimanale, in parallelo con le procedure urbanistiche, di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), associazioni e comitati di cittadini potranno partecipare alle sedute della conferenza come uditori e successivamente produrre le loro osservazioni al progettoi lavori dovranno terminare il 1 febbraio 2017, > Vai al resoconto e al verbale della seduta sul sito dedicato della Regione Lazio

Nel sito regionale tuttavia non vengono pubblicati molti elaborati del progetto (> vedi nostro post)

specchietto Stadio della Roma elaborati mancanti 47 novembre 2016 Nel corso di un incontro con alcune associazioni, l’assessore Berdini ribadisce la sua intenzione di modificare il progetto al solo impianto sportivo, rinunciando alle opere pubbliche che prevedevano una compensazione in cubature (> Vai al video dell’intervento di Paolo Berdini)

10 novembre 2016 seconda riunione della Conferenza dei servizi in Regione. Si affrontano i temi dei sottoservizi (in particolare delle problematiche Acea e AMA) e della mobilità su ferro e su strada. Il resoconto riporta che “Roma Capitale si impegna ad adottare la variante urbanistica al piano regolatore vigente, necessaria per approvare il progetto in conferenza di Servizi, entro il giorno 17 dicembre“. > Vai al resoconto sul sito dedicato della Regione Lazio

10 novembre 2016 L’ex assessore Caudo dedica la sua terza conferenza del ciclo “Conversazioni romane” al progetto dello Stadio della Roma Dallo stadio della Roma ad una romanella di stadio”; all’incontro interviene anche l’Assessore regionale Michele Civita: “…Alla Raggi abbiamo detto: se pensi sia uno scempio, vai in consiglio comunale e chiudi la partita. Questo non è stato fatto, su altre questioni sono state fatte delle modifiche, sullo stadio della Roma no. Di conseguenza, è partita la Conferenza dei Servizi. Ora serve la delibera del Comune. Ovviamente questa delibera deve essere coerente con quello di cui si è discusso. Se si pensa che il progetto sia uno scempio il Comune di Roma ha il dovere di fermare questo iter. Se invece pensa che si possa migliorare il progetto allora deve lavorare nella Conferenza dei Servizi, che sta lavorando abbastanza bene. Cosa succederà? Vediamo, dipende molto dalla volontà politica del Comune. Noi dobbiamo dare certezza dei sì e dei no a chi vuole investire a Roma. Seconda cosa, solo lo stadio lì non va bene. Il nostro interesse è portare strade e infrastrutture dove prima non c’erano. Lo stadio da solo non conviene farlo. O si fanno i servizi o saremo noi a dire che lo stadio non si può fare”. (> Vai alla pagina con i video degli interventi)

15 novembre 1016 incontro in Campidoglio tra i rappresentanti della società giallorossa, il vicesindaco Daniele Frongia e gli assessori Berdini (urbanistica) e Meleo (Trasporti) Vedi Corriere della Sera 15 novembre 2016 Nuovo stadio della Roma, Frongia: «Il progetto va avanti» Incontro in Campidoglio tra i vertici della società sportiva e la giunta capitolina. Baldissoni: «Vedremo se c’è da fare qualche modifica che comunque non andrà ad interferire col procedimento amministrativo che va avanti in Conferenza di servizi»di Gianluca Piacentini

17 novembre 2016 si svolge la Consiliare Permanente Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica sulla realizzazione del progetto del nuovo . Isoggetti auditi dalla commissione del Consiglio Regionale: l’assessore Michele Civita, l’assessore Paolo Berdini, la dottoressa Annamaria Graziano (direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma Capitale) e la dottoressa Manuela Manetti (direttore regionale politiche territorio Mobilità e Urbanistica). In questa sede l’assessore Berdini dichiara ufficialmente che al Giunta raggi intende riportare l’operazione immobiliare all’interno delle cubature consentite dal PRG. Si restringerà il progetto allo Stadio e allae sue pertinenze anche ricettive e commerciali, ma si cancelleranno le tre torri di uffici, rinunciando alle infrastrutture pubbliche di cui costituivano la compensazione. Nell’ambito dell’incontro vengono sollevate numerose obiezioni dalla Soprintendenza all’ Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, sia rispetto alle procedure seguite da Comune e Regione, che su alcune prescrizioni delle Belle arti che non sarebbero state rispettate dai proponenti durante la stesura degli elaborati” vedi Il Tempo Stadio Roma, rischio stop: parere negativo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma

24 Novembre 2016 Nella terza seduta della Conferenza dei servizi si discute delle tematiche del paesaggio e della vincolistica relativi all’area interessata dall’intervento nel suo complesso (> vai al resoconto)

Il 23 dicembre 2016 alla trasmissione di La 7 “Otto e mezzo” l’assessore all’Urbanistica Berdini dichiara di essere favorevole allo Stadio e anche ad alcune strutture collegate, ma di essere contrario a qualunque aumento di cubatura che ecceda quella prevista dal Piano Regolatore, affermando che se dal progetto non dovessero essere cancellate le tre torri direzionali e commerciali è pronto a dimettersi. Il 30 dicembre intervistato dal Corriere ribadisce che “…la giunta è compatta nel pretendere il rispetto assoluto del piano regolatore. Basta con le deroghe” ( Berdini e lo stadio della Roma «Sì solo se tagliano il progetto» di Sergio Rizzo)

La 7 Otto e mezzo 23 dicembre 2016

30 dicembre 2016 Incontro a sorpresa in Campidoglio tra la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, l’assessore allo sport Daniele Frongia, il dg della Roma Mauro Baldissoni e l’imprenditore Luca Parnasi, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini, il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito e il capogruppo del M5S in Campidoglio Paolo Ferrara .Secondo Fernando Magliaro, giornalista ben informato di il Tempola Roma accetterebbe una riduzione delle cubature globali del progetto (le tre torri più basse o una in meno, stadio senza estensione a 60mila posti) e una diminuzione delle superfici destinate ai parcheggi, andando così incontro alle richieste del Campidoglio. Rimangono, di fatto, invariate le opere pubbliche oggetto dello scontro: e cioè il ponte carrabile con complanari e svincolo sull’autostrada Roma-Fiumicino e i fondi per il trasporto pubblico su ferro (che saranno dirottati sulla Roma-Lido anziché andare sulla diramazione della metro B) con la nuova stazione di Tor di Valle” Resterebbe “da capire se l’adeguamento della via del Mare/Ostiense, con la prevista unificazione delle due strade fra il Raccordo e lo Stadio, sarà prolungato anche fino al nodo Marconi. Dall’altro lato, però, la Roma ha chiesto che l’iter non si interrompa e, men che meno, ricominci e che l’accordo sia redatto in modo giuridicamente inattaccabile da quanti – associazioni ambientaliste varie, etc

10 gennaio 2017 Nuovo incontro in Campidoglio tra Raggi e Baldissoni e Luca Parnasi, alla presenza del vicesindaco Luca Bergamo e al presidente dell’assemblea capitolina de Vito. Secondo Il sole24 ore si tratta su ipotesi “cubature ridotte di circa il 20%, a spese del centro direzionale, ma tutte le opere pubbliche essenziali salve. È questo il progetto sullo stadio della Roma a Tor Di Valle aggiornato dal Campidoglio”

12 Gennaio 2017 quarta convocazione CdS All’ordine del giorno l’esame delle integrazioni progettuali e documentali presentate dalla società proponente in base alle richieste avanzate dagli enti nelle scorse sedute.(> vai al resoconto)

Il 16 gennaio 2017 secondo l’agenzia AdnKronos L’assessore all’urbanistica di Roma Paolo Berdini pronuncia queste parole: “Lo ? Fino al 31 gennaio c’è tempo, oggi è 16 gennaio, non vi preoccupate. Stiamo costruendo un tavolo tecnico con la Roma, nessuno dell’amministrazione o politico e stiamo andando avanti nella interlocuzione. Le cubature? Se ne parlerà in quel tavolo lì. Una riduzione tra il 20 e 40%? Vediamo. L’eliminazione di una torre o la riduzione di tutte e tre? L’indirizzo lo decide il tavolo tecnico che sarà istituito. Lo stiamo costituendo, mercoledì o giovedì ci sarà la prima riunione, entro questa settimana già si vedranno. Se la Roma dice che vuole 7 milioni di metri cubi e noi diciamo zero…poi vediamo la trattativa e vediamo di trovare un punto d’incontro. Lavoreremo a oltranza per arrivare al 31 gennaio. Se si sono tranquillizzati i rapporti tra me e la sindaca Raggi? Assolutamente, sono sempre stati tranquilli, non c’è mai stato disaccordo tra me e il sindaco

23 gennaio 2017 Le associazioni scrivono a Comune e Regione Lazio chiedendo che vengano pubblicati tutti gli elaborati del progetto, compresi quelli omessi sul sito dedicato

Sul sito della Regione si comunica che il Soggetto Proponente, Eurnova s.r.l., ha consegnato in data 12/01/2017 tramite posta certificata – acquisita al Protocollo della Regione Lazio – al n. 0013372 del 12/01/2017 – le ulteriori integrazioni documentali richieste dagli Enti e Amministrazioni nonché gli approfondimenti richiesti in sede di Conferenza di servizi. Inoltre, sempre in data 12/01/2017, è stata consegnata anche alla Regione Lazio – prot. n. 0016711 del 13/01/2017 – la documentazione e gli elaborati relativi al Progetto definitivo, già consegnati al Prefetto di Roma ed alla Commissione Provinciale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo, per il rilascio dei relativi pareri, secondo quanto comunicato da questa Amministrazione con nota prot. n. 0000365 del 02/01/2017.

Il 31 gennaio 2017 si tiene la quinta seduta della conferenza, che dovrebbe essere quella decisoria. (> Vai al resconto della Conferenza del 31 gennaio)

Luca Lanzalone dal sito LaRoma24

Luca Lanzalone dal sito LaRoma24

gennaio febbraio 2017: La Sindaca Raggi affida all’avvocato genovese Luca Lanzalone il compito di gestire la trattativa con Eurnova per la modifica del progetto. considerato vicino a Davide Casaleggio e secondo la capogruppo del M5s alla Regione Lazio Roberta Lombardi “portato a Roma dal gruppo che si occupava degli enti locali” (cioé Di Maio, Fraccaro e Bonafede), assume un ruolo chiave nell’amministrazione capitolina. Agli incontri partecipa anche il capogruppo capitolino M5S Paolo Ferrara.

7 marzo 2017: La Raggi risponde in Assemblea Capitolina a un’interrogazione sul ruolo di Lanzalone che è stato incaricato di seguire alcune vicende, in particolare quella della società Eurnova di Parnasi, e che non è ancora stato formalizzato. Non lo sarà, anche perchè,  qualche settimana dopo, il 3 aprile 2018, Lanzalone sarà nominato Direttore della partecipata comunale ACEA

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PAI AREA TOR DI VALLE 2015il 2 febbraio scade il temine per la conclusione della c.d.s Il Comune chiede una proroga di 30 giorni, poi deposita, insieme a Roma Città Metropolitana, un parere unico “non favorevole”, che tuttavia lascia aperta la possibilità al proponente di modificare il progetto e consegnare ulteriori elaborati per “addivenire a un parere favorevole”… (> vai a http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-adesso-che-succede/

Nel parere del Dipartimento urbanistica si parla di rischio idraulico R4 (il massimo)e R3, e di Fascia A (la più a rischio), B e C, ma in realtà secondo la mappa del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) la zona esposta al rischio massimo è quella adiacente di Decima, a causa del Fosso del Vallerano, mentre Tor di Valle è classificata R3 e fascia B (> Vedi post Stadio della Roma: la verità sul rischio idrogeologico)

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Totti tweet stadio7 febbraio 2017 Tweet del mister della Roma “Luciano Spalletti nell’insolita veste di uomo assist (“A Roma va fatto lo stadio, famolo”) e il capitano Francesco Totti che lo appoggia in rete: “Vogliamo il nostro Colosseo moderno”. Al pressing a tutto campo si è unito, in tempo record, il Pd: dal ministro allo Sport Luca Lotti all’ex premier e segretario Matteo Renzi: “E famolo, basta dire no a tutto”. Una tattica incalzante che, alla vigilia della trattativa, avrebbe infastidito i vertici del Movimento, tuttavia ancora propensi a portare a casa l’operazione. Così la sindaca risponde al capitano giallorosso: “Caro Francesco ci stiamo lavorando, famo sto stadio” ma “nel rispetto delle regole”. Poi l’invito: “Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”. (da Il Fatto quotidiano articolo di Andrea Managò riportato da ForzaRoma.info)

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8 febbraio La stampa pubblica dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Berdini “La sindaca è impreparata. Dall’inizio si è circondata di una corte dei miracoli” con rivelazioni sulla vita privata della Raggi. L’assessore smentisce, ma quando il quotidiano pubblica la registrazione, ammette l’infortunio, dichiarando di non essere a conoscenza del fatto che il suo interlocutore fosse un giornalista e presenta le sue dimissioni, che la Raggi respinge con riserva. La Stampa però pubblica un ulteriore brano della registrazione, in cui Berdini chiede al giornalista che le sue indiscrezioni siano pubblicate in forma anonima. Dopo l’annuncio dell’esito positivo di un ulteriore incontro in Campidoglio il 9 febbraio tra la Sindaca Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni e l’imprenditore Luca Parnasi, in cui si sarebbe data un’accelerazione al progetto dello Stadio e dopo che indiscrezioni giornalistiche rivelano che l’operato dell’assessore sarebbe stato oggetto di una due diligence, Paolo Berdini rassegna dimmissioni irrevocabili (> vai all’articolo di Roma Today il resoconto dell’incontro sullo stadio e il comunicato dell’ex assessore)

Berdini,dirà, dopo l’arresto di Parnasi nel giugno 2018: “Dopo l’uscita di Francesco Totti, quando disse in tv ‘Famo ‘sto stadiò, il vicesindaco Luca Bergamo, mi chiamò: ‘Paolo, dobbiamo fare l’impianto, una posizione contraria non la reggiamo in città'”.

Intanto si moltiplicano le prese di posizione di urbanisti e esponenti della cultura di solidarietà con Paolo Berdini e contro l’operazione stadio (> Vai alla Rassegna Stampa)

Nel febbraio 2017 gli uffici del Comune chiedono all’Avvocatura capitolina il parere su una serie di punti della Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo) in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di rinuncia allo Stadio . Tuttavia nessuno saprà mai il responso, in quanto il parere viene secretato dalla Sindaca. secretamento del parere dell’avvocatura comunale Il 23 marzo 2017, il consigliere De Priamo (FdI), che ha chiesto di visionare il parere, riferirà che l’Avvocatura gli ha risposto che è stato scritto in copia unica consegnata alla Sindaca e che non più nella disponibilità degli estensori, dato che la Roma AS è una società quotata in borsa. In molti si chiedono: se il rischio risarcimenti fosse stato considerato probabile perchè non renderlo pubblico ?

Contemporaneamente all’interno del MoVimento si fanno sentire anche voci contrastanti: qualcuno chiede un referendum tra gli iscritti romani, mentre il tavolo dell’urbanistica del M5S, da sempre contrario al progetto, attraverso Francesco Sanvitto, scrive alla Sindaca chiedendo la revoca dell’interesse pubblico tramite una delibera predisposta dal tavolo (faranno anche una manifestazione il 21 febbraio)

Dopo indiscrezioni su un accordo tra Campidoglio e proponenti di un taglio delle cubature direzionali e commerciali del Business Center a fronte dell’eliminazione dal progetto di alcune infrastrutture previste nella Delibera di Marino, il 16 febbraio la Sindaca pubblica sul blog di Beppe Grillo un’assicurazione che a Tor di valle non vi saranno colate di cemento.

raggi blog su stadio 16 febbraio 217
 
Tor di valle mappa vincolo soprintendenza febbr 2017
 
 
 
 
 
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Il nuovo progetto e la Delibera Raggi/Montuori

24 febbraio 2017 dopo l’incontro in Campidoglio tra La Sindaca e i rappresentanti di Eurnova e AS Roma, con l’annuncio che lo Stadio a Tor di Valle si farà. Sul suo profilo Facebook Virginia Raggi titola #UnoStadioFattoBene (1), spiegando che le tre torri sono state eliminate e che la parte relativa al Business Park è addirittura il 60% in meno, oltre alle misure “green” già anticipate da Beppe Grillo (> leggi l’articolo)
rendering nuovo progetto stadio
 
1 marzo 2017: si rifà vivo anche il Presidente della Lazio Lotito con il progetto dello Stadio delle Aquile: Così Il tempo il 1 marzo 2017: “L’accelerata per lo stadio della Roma ha spinto il presidente biancoceleste a rilanciare il suo progetto che era stato bloccato dodici anni fa dalla Giunta Veltroni. Ora c’è l’apertura del sindaco Raggi ad ascoltare la proposta di Lotito. Difficile fare previsioni, inviti in Campidoglio sono arrivati negli ultimi giorni, l’incontro si farà e in quella sede si tornerà a parlare anche dello stadio Flaminio che i 5Stelle vorrebbero offrire a Lotito: complicato per non dire impossibile a meno che non ci sia una reale convenienza per la Lazio. Dunque il presidente biancoceleste ci riproverà con lo Stadio delle Aquile: oltre allo stadio da 45-50mila posti, 40 ettari di parcheggi e la cittadella dello sport per tutte le sezioni della Polisportiva Lazio che si svilupperà su 28 ettari e da un punto di vista energetico sarà indipendente. Previsti tre campi da calcio, uno da baseball, uno da rugby, uno da football americano, uno per l’hockey su prato, sei campi da tennis, un campo di atletica leggera con pista, un campo per il tiro con l’arco, quattro piscine di cui tre olimpioniche, scoperte da 50 metri, e un palazzetto per il basket e il volley. Poi gli uffici per il club, il museo della Lazio, un centro commerciale su due piani, ristoranti, un cinema, negozi ufficiali della Lazio e poi un albergo a 4 stelle e 25 ettari per un parco giochi che potrà diventare area concerti. Tutto questo solo se arriverà l’ok del Comune: Lotito spera. Ma potrebbero tornare in ballo anche altre aree come Tor Vergata, Centrale del Latte, Montespaccato oltre al sogno dei tifosi, il Flaminio, ristrutturato e con una capienza maggiore”.
 
Il 3 marzo 2017 si tiene l’ultima riunione prevista della Conferenza dei servizi decisoria sul progetto definitivo dello “Stadio della Roma e Business Park” (> Vai alla convocazione sul sito della Regione Lazio) , in cui, dopo aver dato lettura integrale di una lettera della Sindaca Raggi al Presidente Nicola Zingaretti, nella quale si fornisce parere favorevole alla richiesta di sospensiva da parte del proponente Eurnova e si chiede di considerare non definitivo il parere già espresso in precedenza (> Vai al post Stadio della Roma, che confusione tra scelte politiche e pareri tecnici), viene rigettata la richiesta di sospensiva e si chiede l’espressione e il deposito dei pareri mancanti. Dal resoconto ufficiale della riunione sul sito regionale apprendiamo che:
  • Roma Capitale conferma il parere non favorevole già espresso e non fa propria la richiesta del proponente riguardo la sospensione. Ribadisce altresì che l’amministrazione capitolina ha intrapreso un procedimento di verifica/ridefinizione dell’interesse pubblico relativo alla delibera 132/2014.
  • La Città Metropolitana conferma il proprio parere, già rilasciato di dissenso motivato e di non avere competenze nell’esprimersi sulla sospensione.
  • Lo Stato si dichiara favorevole alla sospensione e, pur avendo il parere espresso, afferma che lo depositerà solo a conclusione della seduta e in seguito alle decisioni relative alla sospensione.
  • La Regione Lazio concorda con quanto espresso dalla Stato.
Alla fine vengono chiusi i lavori della CdS, differendo il termine della determinazione, che sarà comunque espresso entro il 5 aprile 2017, data di chiusura del procedimento relativo al progetto “Stadio della Roma”, in base alla legge 147/2013. Quindi Conferenza dei Servizi resta aperta unicamente per la redazione dell’atto conclusivo a cura della Presidenza. La cristallizzazione al 3 Marzo implica che l’unico atto da acquisire sia la conferma delle intenzioni del Comune sul cambiamento o meno del progetto. (> Vai al resoconto sul sito della Regione)
Sugli scenari possibili ci sono varie ipotesi, tra cui quella, piuttosto circostanziata, di Alberto Mencarelli su Next quotidiano

(9 marzo Il fatto quotidiano da Eddybuburg Stadio Roma, col piano di Marino calcio d’inizio solo a opere pubbliche finite. Ora in campo anche senza ponte e svincolo «Un puntuale confronto tra la delibera del 2014 e la bozza di accordo raggiunto fra Raggi e l’As Roma». di Vincenzo Bisbiglia Il Fatto Quotidiano online, 9 marzo 2017 (c.m.c.)]

9 marzo Vengono pubblicati sul sito della regione Lazio i pareri unici depositati il 3 marzo di Regione Lazio (contrario) e Stato (favorevole con prescrizioni) (> Vai all’articolo) 2017.03.03_0113699_Parere_Unico_Regione_Lazio – 2017.03.03_113776_PCM-DICA_Parere Unico Stato

20 marzo 2017 Secondo un articolo di Il Tempo, i proponenti consegnano agli assessori Montuori e Meleo due planimetrie, una più generale e una più dettagliata, e la lista delle opere pubbliche, divise per tipologia di finanziamento (evidenziando quali opere producano cubature “a compensazione”). Rispetto alla Delibera Marino/Caudo restano solo due opere: la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano (costo circa 16 milioni di euro), opera che prevede compensazioni, e l’idrovora, che insieme alla sua gestione è previsto che sia a completo carico del proponente. Cambiano le urbanizzazioni e le opere a standard (che si riducono in proporzione alla riduzione della capienza dello stadio e del volume degli uffici) ma che non producono compensazioni. Per le altre opere previste dalla delibera 132/2014, alcune dovrebbero essere realizate in un secondo tempo, altre cambiano fonte di finanziamento, altre prevedono riduzione dei costi http://fmmagliaro.blogspot.it/2017/03/ponti-strade-treni-ecco-lo-stadio.html

23 marzo 2017 Assemblea Capitolina straordinaria con all’ODG il nuovo stadio. Il video della seduta con gli interventi del neo assessore all’urbanistica Montuori (inziio a 1h 46′ ca) di vari consiglieri. (> vai alla pagina con i nomi e l’orario dell’intervento e con gli ODG presentati da M5S (approvato) PD e FdI)

scarica ODG M5S ODG M5S 23 3 2017

venerdì 29 marzo mentre è in corso una riunione tra assessori del Comune e della Regione, il rappresentante unico del Comune fa pervenire un ulteriore parere scritto in cui dichiara che “non si possono ritenere completamente soddisfatte le condizioni per superare il dissenso di cui al parere unico“.IL TEMPO 1 aprile 2017 Il Campidoglio boccia il vecchio piano di Fernando Magliaro

30 marzo 2017 Delibera di Giunta Sul sito comunale viene resa nota l’approvazione di una Delibera di Giunta in cui “si conferma l’interesse alla realizzazione del progetto dello stadio a Tor di Valle e si conferisce mandato al Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica di procedere alla revisione della determinazione del pubblico interesse, dichiarato con deliberazione dell’Assemblea capitolina n.132/2014“. (dal sito del Comune: Stadio Roma: da Giunta ok linee guida per revisione pubblico interesse delibera n.132/2014) La delibera viene poi pubblicata il 10 aprile scarica deliberazione di Giunta Capitolina n. 48 del 30 marzo 2017. la delibera impartisce delle linee guida agli uffici comunali per predisporre una nuova delibera con le nuove condizioni per il pubblico interesse. Un passaggio assai ardito e anche rischioso per le casse pubbliche, in quanto, anzichè seguire la procedura stabilita dai commi della legge 147/2013 sugli stadi, che prevedono che sia il privato a sottoporre uno studio di fattibilità al Comune, che, dopo una conferenza dei servizi preliminare, decide se approvarne o meno il pubblico interesse, si ribalta la situazione, assegnando di fatto al Comune il ruolo di “committente” e quindi, al privato, non più quello di proponente, ma di una sorta di “fornitore”, con tutti gli obblighi che possono derivarne per Roma Capitale

31 marzo 2017 Repubblica pubblica alcune anticipazioni sul presunto nuovo progetto Stadio della Roma Parcheggi, negozi, hotel: ecco come sarà lo stadio della Roma a Tor di Valle La prima cartina del progetto presentato dalla Roma. Via libera dalla Giunta, ma è rebus su trasporti e ponti di LORENZO D’ALBERGO

5 aprile 2017 Si chiude la conferenza decisoria (ma si sospende il procedimento) L’Assessore regionale Michele Civita diffonde una nota sull’esito finale della conferenza che dichiara che la conferenza chiusa con esito negativo annunciando però che il proponente “avrà tempo fino al 15/06/2017, data ultima per l’eventuale apposizione del vincolo da parte del Mibact, per presentare le controdeduzioni, anche mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, potrà determinare l’avvio di una nuova conferenza dei servizi”. Rimane quindi aperta la possibilità che il nuovo progetto non debba ripetere l’iter del precedente, ma venga innestato nello procedimento. vedi anche Il tempo Stadio della Roma, la conferenza si chiude con il “no” ma spunta la proroga La Regione tiene vive le speranze dei giallorossi: giochi aperti fino al 15 giugno.

La determinazione di chiusura della Conferenza dei servizi (Scarica la Stadio chiusura cds_DETERMINAZIONE-G04342-del-05042017) alle pag. 52/53 contiene il dispositivo finale con la sintesi della motivazione da cui si evince che il proponente avrà tempo fino al 15 giugno non solo per inviare le controdeduzioni rispetto all’apposizione del vincolo, ma anche per presentare nuovi elaborati e materiali che rispondano alle prescrizioni ricevute da tutti gli uffici: la conferenza sul vecchio progetto potrebbe quindi passare all’esame del nuovo e diverso (ancora non depositato al 12 aprile 2017) senza ripetere l’iter della delibera 132/2014 (Vedi http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-cose-non-stanno-proprio-cosi/)

Un nuovo progetto “adeguato” alle nuove esigenze politiche che prosegue con il vecchio procedimento

12 aprile 2017. Su La Repubblica un articolo di Daniele Autieri riporta che la Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa) avrebbe chiesto chiarimenti ai “protagonisti della vicenda Stadio” per capire “se il taglio delle cubature influenzerà in qualche modo i rapproti di forza tra le parti e soprattuto la solvibilità finanziaria di Luca Parnasi [l’imprenditore di Eurnova]” e che l’ente avrebbe anche posto quattro quesiti a Unicredit, cheidendo che l’istituto di credito “chiarisca una volta per tutte i suoi rapporti tanto con la società di James Pallotta quanto con le aziende di Parnasi”

2o aprile 2017 alla Commissione Trasparenza sullo Stadio interviene Fabio Pacciani, direttore della direzione Pianificazione generale del dipartimento Urbanistica, che conferma che la Delibera che conferisce interesse pubblico al nuovo progetto dovrà ripercorrrere gran parte dell’iter e che le controdeduzioni del proponente entro metà giugno riguardano esclusivamente il vincolo architettonico. Secondo Pacciani entro il 30 giugno però si dovrebbe “arrivare alla conclusione dell’iter che consentirà all’Assemblea capitolina di esprimersi [votando la delibera di interesse pubblicoNDR], dopo le consultazioni dei Municipi e delle commissioni capitoline interessate” (> leggi l’articolo http://www.vocegiallorossa.it/nuovo-stadio/stadio-urbanistica-pacciani-entro-il-30-giugno-si-esprimera-l-assemblea-143732)

21 aprile nella “manovrina” approvata dal Governo (Schema di decreto legge recante DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA FINANZIARIA, INIZIATIVE A FAVORE DEGLI ENTI TERRITORIALI ULTERIORI INTERVENTI PER LE ZONE COLPITE DA EVENTI SISMICI E MISURE PER LO SVILUPPO)viene inserito un articolo (Art.62 – Costruzione di impianti sportivi) che rimette mano ai commi della 147/2013 (Vai alla pagina con l’art. 62 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) (vedi Il Messaggero 21 aprile 2017: “Manovra, regalo su Tor di valle. Il Governo forza le procedure” Repubblica 21 aprile 2017 “Roma, nella manovrina sui conti del governo spunta la norma sugli stadi La norma sembra ritagliata sul caso dell’arena giallorossa: le novità, dalla conferenza dei servizi alla realizzazione di immobili non sportivi attorno all’arena” Il fatto quotidiano 27 aprile 2017 Legge stadi, nella manovrina sparisce il vincolo anti complessi residenziali: via libera alle speculazioni edilizie per sport> vai al nostro post del 4 maggio: Nuovi commi sugli stadi: una vecchia storia)

28 aprile 2017 L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Luca Montuori interviene ai microfoni dell’emittente radiofonica Radio radio per parlare del progetto del nuovo Stadio della Roma, annunciando entro il 15 maggio l’approvazione in Giunta di “una memoria che servirà per costruire la nuova delibera integrativa da sottoporre all’Assemblea capitolina. La memoria conterrà il perimetro delle opere di interesse pubblico, i volumi e le tipologie costruttive. Sempre nel provvedimento sarà esplicitato il termine entro cui gli uffici dovranno elaborare la nuova delibera. La deadline è fissata al 30 giugno. [come da noi sostenuto, il 15 giugno è il termine entro il quale il proponente può inviare le proprie osservazioni esclusivamente rispetto all’apposizione del vincolo sull’Ipodromo da parte della Soprintendenza. Il Comune ha invece fissato i termini per la presentazione di un nuovo progetto entro 90 giorni dalla Delibera di Giunta, quindi il 30 giugno NDR]

12 maggio 2017 la Giunta capitolina approva una Memoria con gli indirizzi per la Delibera che deve conferire l’interesse pubblico, così sintetizzati dal comunicato: Riduzione di oltre il 50% delle cubature del Business Park con l’eliminazione delle tre torri inizialmente previste, il superamento del rischio idrogeologico, il potenziamento della ferrovia Roma-Lido, l’unificazione e la messa in sicurezza di via Ostiense-Via del Mare e la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale e alti standard energetici. Questi gli indirizzi dell’Amministrazione (> vai al comunicato sul sito del ComuneStadio Roma, da Giunta ok a memoria per nuova delibera interesse pubblico) scarica la Memoria di Giunta Memoria della Giunta Capitolina n.27 del 12 maggio 2017

22 maggio 2017 Eurnova consegna i primi elaborati del nuovo progetto con alcuni rendering (vai all’articolo di Leggo con i rendering)> vai alla pagina del Dipartimento Urbanistica con gli elaborati pubblicati il 9 giugno (Dal sito del Dip. urbanisticaultimo aggiornamento: 09/06/2017)

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L’Assessore all’urbanistica Montuori durante la Commissione del 1 giugno 2017 (foto ambm)

1 giugno 2017 Commissione urbanistica alla presenza degli Assessori Meleo e Montuori, che presenta le slides con la presentazione del nuovo progetto e un raffronto con le infrastrutture pubbliche del precedente progetto. Nel corso della riunione due consigliere capitoline M5S contestano il progetto chiedendo approfondimenti sullo stato della proprietà dei terreni e sulla sostenibilità econonomica della ditta proponente.

1 giugno 2017 Con 218 voti a favore e 127 contrari, la Camera dei Deputati approva maxiemendamento al disegno di legge di conversione della c.d. manovra correttiva da 3,4 miliardi di euro approvata con D.L. 24 aprile 2017, n. 50 e recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo e, nella specie, sul testo già varato dalla commissione Bilancio della stessa Camera. Il testo,da convertire entro il 23 giugno 2017 passa quindi all’esame del Senato (scarica la versione dell’art. 62 licenziata dalla Camera ( scarica art 162 manovra (stadi) approvato Camera 1 giugno 2017)

5 giugno 2017 L’associazione Do.Co.Mo.Mo. Italia onlus – che ha come obiettivo la documentazione, la conservazione e la valorizzazione degli edifici e dei complessi urbani del Novecento in Italia – scrive agli Uffici dirigenziali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in merito alla proposta di vincolo per l’Ippodromo di Tor di Valle (1959), avanzata tre mesi prima dall’allora Soprintendente Margherita Eichberg, su cui lo stesso Ministero dovrà esprimersi entro il 15 giugno, a favore dell’apposizione del vincolo (> vai alla sintesi della lettera)

6 giugno 2017 Il 6 giugno la Giunta Raggi approva una Proposta di delibera 38a Proposta (Dee. G.C. n. 18 del 6 giugno 2017) che conferisce il pubblico interesse al nuovo progetto (> vai al nostro articolo con sintesi e articoli giornalisticiEcco il progetto del Nuovo Stadio della Roma (e si riparla di novazione del vecchio), che dopo il parere di 5 Commissioni e dei Municipi, verrà portata al voto dell’Assemblea Capitolina. Le Commissioni vengono fissate l’8 e il 9 giugno. Sul sito del Comune non viene pubblicata la proposta, ma solo un comunicato e una sintesi. Non vengono pubblicate nemmeno le slides della presentazione di Montuori sul sito del Dipartimento Urbanistica [Carteinregola l’aveva chiesto ufficialmente nel corso della Commissione, chiedendo la stessa trasparenza della precedente Amministrazione, che aveva esposto alla Casa della Città a inziio luglio 2014 (e messo on line dopo l’estate) lo studio di impatto ambientale pochi giorni dopo il ricevimento da parte del proponente e due mesi prima della Delibera di Giunta] (> vai al comunicato sul sito del Comune) (> vai al nostro articolo http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-tappe-e-confronto-trasparenza-marinoraggi/)

8 giugno 2017 L’ex assessore Giovanni Caudo scrive una lettera al Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, segnalando numerose contraddizioni che restano dietro lo slogan “meno cemento”, che si ripercuoteranno sull’interesse e sulle casse pubbliche e/o sulla pelle dei cittadini > vai a Stadio della Roma: le obiezioni di Caudo e la risposta di Montuori

Il 9 giugno 2017 viene pubblicato sul sito del Dipartimento Urbanistica il progetto depositato da Eurnova il 22 maggio, dopo la pronuncia, il giorno prima, del parere della Commissione Sport, e mentre sono in corso le altre 4 Commissioni interessate e il Consiglio del IX Municipio. La Relazione ha il significativo titolo “Relazione generale di aggiornamento del progetto” e nella presentazione del Dipartimento si legge che “la società Eurnova srl ha depositato la documentazione di adeguamento della proposta di intervento di cui alla deliberazione di A. C. n. 132/2014“. E’ quindi evidente che l’intenzione dei proponenti, ma anche del Comune di Roma, è quella di riaprire il capitolo chiuso della conferenza dei servizi decisoria senza ricominciare la procedura daccapo, anche se l’attuale progetto è completamente diverso dal precedente nella maggior parte dei suoi risvolti e ricadute, anche economiche. (> vai al nostro articolo http://www.carteinregola.it/index.php/ecco-il-progetto-del-nuovo-stadio-della-roma-e-si-riparla-di-novazione-del-vecchio/

Nei 4 giorni successivi alla approvazione in Giunta la Delibera ottiene il parere favorevole di 5 commissioni. Per quello del IX Muncipio, dopo un primo Consiglio finito nel nulla , il parlamentino viene convocato di domenica). La Consigliera capitolina ed ex vicepresidente della Commissione urbanistica Cristina Grancio che chiede più tempo per approfondimenti e lascia la Commissione senza votare, viene sospesa (Vedi: Cattiva consigliera, la fretta)

Il 9 e domenica 11 giugno la delibera viene sottoposta a solo uno dei due Municipi interessati, il IX (l’altro viene considerato non competente).

12 giugno 2017 Comincia il dibattito in aula sulla Proposta di Delibera 38/2017 Secondo il Tempo il testo consegnato ai consiglieri è incompleto perchè mancherebbero le risultanze delle osservazioni del Municipio e le controdeduzioni della Giunta. In Aula è presente la Consigliera Grancio, sospesa, mentre sono assenti le Consigliere Montella e Guerrini, che in passato avevano espresso forti perplessità sull’operazione stadio. Il Dibattito prosegue anche il 13 giugno

14 giugno – Viene approvata la Delibera di “Conferma di dichiarazione del pubblico interesse alla Proposta di realizzazione del Nuovo Stadio a Tor di Valle di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 32/2014 [Delibera Marino/Caudo] adeguata al mutato quadro delle condizioni ed obiettivi prioritari indicati nella Delibera di Giunta Capitolina [Raggi/Montuori] 48/2017″.Votano a favore i consiglieri M5S e il consigliere FI Bordoni, mentre si astiene il Consigliere della Lista Marchini Alessandro Onorato. Voto contrario Partito Democratico e Lista civica Roma torna Roma, Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana.Vai a Stadio della Roma, riepilogo con i video delle altre sedute e i link a tutti gli articoli Scarica la Delibera approrovata (pubblicata dal Comune il 15 giugno 2017) Deliberazione Assemblea Capitolina n. 32-2017 (stadio della Roma)
Qui sotto il video della seduta finale [a circa 4h e 44′ da inizio le dichiarazioni di voto, a cominciare dall’intervento dell’assessore all’urbanistica Montuori, seguono i consiglieri dei vari gruppi : Pelonzi (PD) a (5 ore 2’43′ ) , De Priamo (FdI) (5 ore 13’ 16”) Onorato (Lista Marchini) (5 ore 20 37”) Iorio (M5S) (5 ore 27′) Celli (civica Giachetti) (5 ore 32’20”) Bordoni (FI) (5 ore 37) ; la votazione (5 ore 40’)]

comunicato MIBACT vincolo ippodromo 15 giugno 2017

comunicato MIBACT vincolo ippodromo

La nuova Delibera prevede un consistente abbattimento delle cubature del Business Park, ma anche il parallelo ridimensionamento delle opere pubbliche che l’amministrazione precedente aveva ritenuto fondamentali per la sostenibilità e il pubblico interesse dell’iniziativa privata. Come l’eliminazione del cosiddetto “Ponte di Traiano”, che avrebbe dovuto collegare la nuova centralità di Tor di Valle con l’autostrada Roma Fiumicino, offrendo anche un secondo accesso/uscita a un’area circondata per 3/4 dal Fiume Tevere; la cancellazione dello sfioccamento e del prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, mentre viene allungato il tratto unificato della Via Ostiense/via del Mare, ma con la soppressione di alcuni svincoli che avrebbero dovuto regolare i flussi di traffico; il ridimensionamento degli interventi sulla ferrovia Roma -Lido, sia per quanto riguarda il numero dei treni, sia per quanto riguarda le infrastrutture collegate, come il cosiddetto “tronchino”, uno svincolo ferroviario che permette di regolare la frequenza dei treni, la nuova stazione di Tor di Valle, e altro. Il nuovo progetto, nonostante i ripetuti annunci – “uno stadio secondo le regole” – , non rispetta nè le cubature nè le destinazioni previste dal Piano Regolatore Generale, che classificava l’area “verde privato attrezzato” (art. 87 NTA PRG) ma anche “parchi tematici o parchi-divertimenti” (comma 4) e consentiva di edificare fino a un massimo di 112.000 mq di SUL (superficie Utile Lorda) in attuazione diretta (senza alcun progetto urbanistico da approvare). Il progetto Marino/Caudo prevedeva 354.000 mq , quello Raggi/Montuori 212.000 mq.Entrambi con una Variante del PRG da approvare in Assemblea Capitolina.

Legambiente Lazio dirama un durissimo comunicato in cui boccia il preteso ambientalismo della nuova delibera, definendola un passo indietro rispetto al già pessimo progetto precedente.

15 giugno 2017 Il Senato vota, con ricorso alla fiducia,la cosiddetta “manovrina”, che diventa legge, con l’articolo 62, leggermente modificato che rigaurda gli impianti sportivi scarica art. 62 impianti sportivi TESTO COORDINATO DEL DECRETO vers gazzetta ufficiale (> leggi l’articolo

Il 15 giugno 2017 Conferenza dei 5 Soprintendenti del Lazio (Prosperetti, Leonardo Nardella, Saverio Urciuoli, Alfonsina Russo, Mauro Tosti Croce) che deve esprimersi sull’apposizione del vincolo sull’Ippodromo in una nota fa sapere che “ha deciso l’archiviazione del procedimento di vincolo, sulla base di profili di illegittimità rilevati in ordine sia allo strumento normativo prescelto per l’apposizione del vincolo, sia ad elementi di contraddittorietà delle decisioni assunte nel tempo dall’Amministrazione“[per il sibillino parere dell’allora Soprintendente Galloni durante la conferenza dei servizi preliminare NDR] che decise di respingere la richiesta, anche se la commissioen è spaccata (3 voti contro il vincolo e 2 a favore, Russo e Tosti Croce) . Codacons e Italia Nostra preannunciano ricorsi contro la decisione del Mibact che però verrà rigetato.

15 giugno 2017 Secondo quanto riportato da Fernando Magliaro su Il Tempo (da ForzaRoma.info) il Comune inoltra alla Regione Lazio, “presentandole come controdeduzioni al procedimento di chiusura con esito negativo della Conferenza di Servizi decisoria, le nuove carte prodotte, sia le integrazioni progettuali che la nuova delibera approvata in Consiglio comunale“; sempre secondo Magliaro ci sono 15 giorni a disposizione di tutti gli Enti che avevano partecipato alla Conferenza dei mesi scorsi, per richiedere formalmente ai proponenti eventuali chiarimenti o ulteriori integrazioni progettuali” “dopo di che, scatteranno i 90 giorni che la legge assegna agli uffici regionali per decidere quale strada intraprendere”. Secondo il giornalista di Il tempo le possibilità sarebbero tre: “aprire una nuova conferenza di servizi decisoria, approvare il progetto così com’è stato riformulato oppure, in ultimo, respingerlo, ovviamente con delle forti motivazioni” e “forti perplessità sarebbero state espresse dai funzionari della Prefettura in merito alle procedure seguite: in sostanza, secondo Palazzo Valentini, l’iter corretto avrebbe dovuto prevedere una nuova Conferenza di servizi preliminare (analoga a quella del 2014) visto che, con la nuova delibera, il progetto è totalmente cambiato e, quindi, sarebbe stato necessario ricominciare l’iter da capo”

15 giugno 2017 Eurnova consegna alla Regione le OSSERVAZIONI DEL PROPONENTE CON ALLEGATO ” PROGETTO DEFINITIVO ADEGUATO” (che sarannno poi pibblicate il 4 agosto 2017 insieme a successive “integrazioni”) con una nota (REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0305789.15-06-2017 senza allegati) inviata da Eurnova alla Direzione regionale Territorio Urbanistica e Mobilità della Regione, chiedendo che “la nuova soluzione progettuale venga esaminata epositivamente valutata da tutte le amministrazioni interessate in una nuova conferenza dei servizi decisoria

19 giugno 2017 Italia Nostra presenta un ricorso amministrativo (ai sensi dell’ex art 16C. lgs 42/2004) avverso l’archiviazione della proposta di vincolo della Soprintenzenza sull’ippodromo Tor di Valle assunta dalla Commissione regionale nella sessione del 15 giugno. Come si evince da una nota di Caterina Bon Valsassina della Direzione Archeologia, Belle arti e Paesaggio, la proposizione del ricorso comporta la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato (in pratica il ricorso dovrebbe bloccare fino al 19 settembre ogni determinazione) il ricorso verrà poi respinto.

Il 22 giugno 2017 con prot. 0317238, il proponente deposita ulteriori elaborati integrativi del “progetto adeguato”.

Il 22 giugno 2017 La Direzione Territorio urbanistica e mobilità della Regione Lazio invia a tutti i soggetti unici che hanno partecipato alla conferenza dei serivizi decisoria le osservazioni presentate dal proponente Eurnova con una nota (http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/wp-content/uploads/sites/7/REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2017.0319478.pdf): in cui chiede di valutare, nel termine di 45 giorni:

  1. – la rispondenza alle prescrizioni indicate nei pareri depositati in conferenza dei servizi ai fini del superamento dei dissensi espressi
  2. – la coerenza delle modifiche progettuali, rese necessarie per il superamento dei dissensi espressi e per l’adeguamento a prescrizioni e condizioni, con la soluzione progettuale già sottoposta all’esame della conferenza dei servizi decisoria, al fine di verificare, con specifico riferimento alle opere pubbliche e di interesse generale e alla loro contestuale esecuzione con quelle private, se la diversa formulazione proposta consenta la prosecuzione nell’ambito del medesimo procedimento ex L.147/2013
  3. le ulteriori e diverse proposte progettuali, con riferimento alla D.A.C. 132/2014 di dichiarazione dell’interesse pubblico, tenendo conto anche delle modifiche progettuali determinate dalla revisione della D.A.C. 132/2014 con la DAC 32 del 14.6.2017

La Regione invia comunicazione a Associazioni Comitati e soggetti interessati, dell’avvenuta trasmissione da parte di Eurnova delle osservazioni alla Determinazione del 5-4-2017REGLAZIO.REGISTRO UFFICIALE.2017.0324363

28 giugno 2017 Eurnova invia una nota (REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0329172.28-06-2017 SENZA ALLEGATI) con ulteriori elaborati (prot. 329172)alla Direzione regiona le Territorio Urbanistica e Mobilità della Regione Lazio a “chiarimento e integrazione delle Osservazioni” già presentate (anche all’istanza VIA), in relazione a 4 interventi: 1) cd Ponte di traiano, svincolo A91 e Viadotto di approccio 2) cd Pontili Est e ovest 3) cd Aree golenali e Parco Fluviale 4) Asse di collegamento A9

il 25 luglio con prot. 382356 e il 26 luglio con prot. 386876, il proponente consegna alla Regione Lazio ulteriori elaborati, che vengono trasmessi ai responsabili unici della Conferenza dei servizi

nel luglio vengono prodotti vari documenti a proposito del ricorso di Italia Nostra rispetto all’espressione del MIBACT rispetto al VINCOLO ALL’IPPODROMO

3 agosto 2017 Un gruppo di attivisti del tavolo della Libera urbanistica M5S invia un esposto alla Corte dei Conti (vedi Il fatto quotidiano Stadio Roma, attivista M5S impugna la delibera di interesse pubblico davanti alla Corte dei Conti Francesco Sanvitto, coordinatore del tavolo della “libera urbanistica” del Movimento, ha presentato un esposto contro la realizzazione dell’impianto sportivo di Tor di Valle e del progetto proposto dalla società Eurnova di Vincenzo Bisbiglia )

4 AGOSTO 2017 – Pubblicati nuovi elaborati sul sito della Regione Lazio dedicato alla trasparenza sul progetto dello Stadio : il “Progetto allegato alle Osservazioni del proponente” e il “Progetto Definitivo esaminato in Conferenza dei Servizi (> vai alla pagina con i link agli elaborati allegati alle Osservazioni del Proponente)

4 agocopertina art magliaro 6 agosto 2017 stadio confusionalesto 2017 consegnato il parere del Comune sul nuovo progetto – o meglio sul “progetto allegato alle osservazioni del proponente”, secondo Ferdinando Magliaro de Il tempo, si tratta di 3 pagine firmate dell’Ing.Pacciani in qualità di rappresentante unico di Roma Capitale e di sostituto del Direttore del Dip.Ubanistica, in ferie. Sempre secondo Magliaro, il parere del Comune, che nella conferenza decisoria sul progetto originale dello Stadio Marino/Caudo il 4 aprile 2017 aveva dato parere negativo (“non favorevole”) sul nuovo progetto diventa positivo anche se con molte prescrizioni vincolanti (lo stesso fa poi anche la ex provincia, Roma città metropolitana) allegate nei pareri dei vari dipartimenti, più Sovrintendenza capitolina e Municipio IX. Nelle tre pagine di Pacciani secondo il Tempo sarebbe esplicitata l’intenzione di avvalersi della nuova normativa introdotta dalla cosiddetta “manovrina” del 21 aprile (vedi sopra) che di fatto consente l’approvazione della variante urbanistica con il solo verbale di chiusura della conferenza dei servizi decisoria, con la trasmissione del verbale alla Sindaca che lo invierebbe all’Assemblea capitolina per l’avallo amministrativo, ben diverso dall’avallo “politico” che era richeisto in precedenza. L’articolo di Magliaro propone anche una serie di specchietti riepilogativi che evidenzierebbero varie discrepanze con quanto affermato urbi et orbi dalla Sindaca. Ad esempio l’unificazione della Via Ostiense/Via del Mare , per la tratta dallo Stadio a Viale Marconi sarebbe un “risanamento e non di nuova realizzazione come per la tratta» dal Raccordo allo Stadio. Un problema irrisolto anche quello della connessione fra la nuova via Ostiense e il futuro Ponte dei Congressi e la soppressione del Ponte di Traiano – previsto dal progetto Marino/Caudo e cancellato da quello Raggi/Montuori – che avrebbe dovuto scavalcare il Tevere e connettere l’area di Tor di Valle con l’autostrada Roma-Fiumicino – come (sempre fonte Il tempo) risulterebbe alla pagina 11 del parere del Dipartimento Mobilità: «La documentazione presenta molteplici discrepanze sul Ponte di Traiano: in alcuni punti è parte integrante del sistema, in altre viene considerata opera da realizzare successivamente, in altri ancora non viene rappresentata». Altre obiezioni riguarderebbero l’area commerciale – non può essere una zona di filtro da e verso lo Stadio – e la mancanza di indicazioni chiare delle fasi di cantierizzazione, soprattutto sulla via del Mare/Ostiense, unite alla necessità «di acquisire lo schema di convenzione urbanistica» (il contratto fra proponenti e Comune che dovrà essere stilato all’interno della Conferenza di Servizi e poi recepito dal Consiglio comunale, ndr) e quella di disciplinare in modo definitivo le percentuali di cubature da destinare ai diversi settori del progetto. (> Vai alla pagina)

ferrara su stadio Schermata 2017-08-09 alle 00.28.117 agosto 2017 polemiche politiche sui pareri rilasciati da Roma capitale e Roma città metropolitana, entrambe guidate dalla Sindaca Raggi, con l’opposizione PD: il capogruppo capitolino cinquestelle Paolo Ferrara, in un post su Fb accusa il partito democratico e la Regione di Zingaretti di dire falsità non volere lo Stadio (Vedi Cinquequotidiano)

9 agosto 2017 Secondo il Ministro allo sport Lotti (e gli fa eco anche il Ministro delle Infrastrutture Delrio), il parere del Governo [in realtà dello Stato NDR] è positivo: “Fatto importante, è passo avanti. Affrontare insieme criticità” e esprime “massima disponibilità del Governo” a sedersi intorno ad un tavolo con Comune, Regione e Roma Calcio per individuare possibili soluzioni condivise. “Lo Stadio della Roma rappresenta un’infrastruttura sportiva di interesse pubblico. Aspettiamo settembre per la conferenza dei servizi decisiva. Noi ci siamo”. In realtà quello del rappresentante unico dello Stato depositato in Regione, come osserva Magliaro su Il tempo,è un parere tecnico e non politico che semplicemente non è espresso, limitandosi il rappresentante unico dello Stato a «fornire le valutazioni di competenza delle Amministrazioni» statali coinvolte. E, in più, non considerando né quanto redatto dal Capo dipartimento del MIT, Elisa Grande (“si comunica il parere negativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla nuova soluzione progettuale dello Stadio della Roma») né quanto scritto dal direttore generale della Direzione Strade dello stesso IT («si esprime parere negativo”)

9 agosto 2017 l’ANSA riporta che l’assessore Michele Civita ha annunciato per “settembre” una “nuova conferenza” dei servizi che “dovrà esprimersi in via definitiva sull’intero progetto, integrato dalle modifiche già recepite ed adeguato in base alle osservazioni delle varie amministrazioni”.

10 agosto 2017 in un comunicato sul sito comunale l’assessore Montuori dichiara che “è per noi fondamentale proseguire questo lavoro in un confronto costruttivo e sereno tra le diverse istituzioni che, dando parere positivo, hanno anche evidenziato alcuni elementi da approfondire che saranno oggetto della prossima conferenza dei servizi di settembre annunciata dalla Regione Lazio. Roma Capitale – aggiunge Montuori – porterà al tavolo con determinazione i principi irrinunciabili che hanno guidato l’interesse pubblico, e che definiscono anche la nuova visione del territorio e del bene comune che questa amministrazione ha, a partire dalla riduzione delle cubature, dal raggiungimento degli elevati standard di qualità a tutela dell’ambiente e ad un sistema di mobilità rivolto all’interesse generale della città integrando in questa visione le opere già previste“.

10 agosto 2017 Pubblicati sul sito della Regione Lazio dedicato alla trasparenza sul progetto dello Stadio i “Pareri finali” che comprendono Atti ulteriori procedimento, le osservazioni del proponente Eurnova ai pareri espressi nella conferenza decisoria (e quelle della Soprintendenza riguardo all’apposizione del vincolo sull’Ippodromo), i contributi del Comitato Salviamo Tor di valle e le note delle amministrazioni alle osservazioni di Eurnova) (> Vai alla pagina)

8 settembre la proponente Eurnova consegna alla Regione un ulteriore adeguamento del progetto definitivo, acquisito con prot. 452031 dell’11.09, con richiesta di “procedere alla valutazione in sede di c.d.s. della proposta progettuale ai fini della sua approvazione”.

il 9 settembre 2017, il giornalista Ferdinando M. Magliaro annuncia su il Tempo che, nella metà pomeriggio del giorno precedente alla Regione Lazio è stato consegnato “tutto il nuovo progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle

12 settembre 2017 Il sito Forza Roma segnala che “ l’assessore Michele Civita, intervenuto ai microfoni dei cronisti a margine un evento a Ladispoli ha confermato che “I proponenti hanno presentato il progetto definitivo nel pomeriggio di venerdì [9 settembre] e adesso gli uffici stanno esaminando la grande mole di materiale, visto che il progetto definitivo sono migliaia e migliaia di pagine. A breve, nei prossimi giorni, come abbiamo già comunicato, trasmetteremo questo questo materiale alle istituzioni competenti per l’indizione della Conferenza dei servizi. “

15 settembre 2017 Roma, La Regione Lazio, a seguito della presentazione, lo scorso 8 settembre, dell’adeguamento del progetto definitivo relativo allo Stadio della Roma a Tor di Valle da parte della società Eurnova srl e della relativa richiesta ‘di procedere alla valutazione in sede di Conferenza dei Servizi della proposta progettuale’, convoca le amministrazioni coinvolte fissando la prima riunione di una nuova Conferenza dei Servizi decisoria per il 29 settembre. Nel termine perentorio di 10 giorni le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti. I lavori della Conferenza dei Servizi termineranno entro 90 giorni dalla data della prima riunione”. Così in una nota la Regione Lazio. scarica sito stadio REGLAZIO.REGISTRO UFFICIALE.2017.0461802

15 settembre 2017 l’Associazione Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio, CILD, OPA, scrivono al Responsabile del procedimento chiedendo di pubblicare i riferimenti di legge alla base della scelta di mantenere aperto lo stesso procedimento di un progetto già bocciato dalla CdS per un progetto “adeguato”, non solo alle obiezioni e le prescrizioni, ma a una diversa linea politica – quella della nuova amministrazione M5S – che ha chiesto al proponente di cambiare completamente il progetto dello Stadio e dei suoi annessi, comprese le infrastutture pubbliche previste. (> vai al nostro articolo Stadio della Roma: la Regione convoca una nuova conferenza dei servizi, le associazioni chiedono trasparenza sulle procedure)

La prima pagina delle 173 della Relazione Generale con l'indice degli elaborati a settembre 2017

La prima pagina delle 173 della Relazione Generale con l’indice degli elaborati a settembre 2017

Dopo pochi giorni dall’indizione della c.d.s., alcuni degli elaborati della versione del progetto definitivo consegnata in data 08.09 con prot. dell’11.09 vengono pubblicati, assieme all’ “elenco degli elaborati generale” di 176 pagg. (circa 4.000 elaborati) ( scarica la Relaz generale stadio sette 2017 170905 DEF_G_GEN_00_GE_0000_1000_G00,00_LEL_02) nel sito trasparenza Stadio. Vengono però rimossi o comunque resi non più separatamente consultabili gli elaborati consegnati in precedenza. Le associazioni scrivono di nuovo alla Regione, facendo presente che “risulta impossibile un confronto tra gli elaborati progettuali relativi alle diverse fasi del procedimento, così come è impossibile ricostruire quali siano stati i successivi aggiornamenti. Ed è evidente che tale scelta deprime notevolmente il diritto del cittadino di poter verificare direttamente le modifiche introdotte e in quale fase procedurale da parte dal proponente”.

26 settembre 2017 con una nota alla società proponente la direzione territorio urbanistica e mobilità della Regione Lazio invia le richieste di integrazioni documentali dei 4 enti partecipanti (scarica stadio tdv Richiesta integrazioni)

29 settembre 2017 prima seduta della seconda Conferenza dei servizi (> vai al resoconto sul sito trasparenza Stadio della Regione Lazio) vedi nostro report e commento Stadio: a chi resta il cerino (dalla Conferenza qualche risposta e qualche scoperta) scarica il Verbale seduta CDS 29_09_2017

2 ottobre 2017 con una nota alla società proponente la direzione territorio urbanistica e mobilità della Regione Lazio invia ulteriori richieste di integrazioni documentali dei 4 enti partecipanti (scarica stadio tdv Ulteriori richieste integrazioni)

16 ottobre 2017 termine fissato per il deposito degli elaborati integrativi da parte del proponente. Vengono depositati i nuovi elaborati(scarica TDV integrazioni Elenco pubb. stadio 16-10)

22 novembre 2017 termine fissato per il deposito dei pareri da parte degli enti, la direzione della CdS dichiara che “ciascuna amministrazione è chiamata ad esprimere in modo chiaro, univoco e vincolante, in termini di assenso o dissenso, la posizione dell’amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza, attraverso la redazione di un unico atto che espliciti ogni autorizzazione, permesso o atto di assenso, comunque denominato, che tale posizione, se favorevole, sostituisce ed esplicitando, in caso di dissenso, le motivazioni. Si ricorda altresì – prosegue la lettera – che le prescrizioni o condizioni eventualmente indicate ai fini dell’assenso (o del superamento del dissenso) siano espresse in modo chiaro e analitico

20-24 novembre i 4 rappresentanti unici depositano i pareri (tutti favorevoli con prescrizioni)

24 novembre 2017 seconda seduta della seconda Conferenza dei servizi. La seduta viene sospesa alle 19 in vista di una riconvocazione nei giorni successivi (> leggi il nostro post Stadio della Roma: sulla pelle dei cittadini) scarica Verbale seduta CDS 24_11_2017

30 novembre 2017 il MIBACT (Ministero dei Beni Culturali) respinge il ricorso di Italia Nostra contro l’archiviazione del vincolo architettonico sulle Tribune dell’Ippodromo, sul sedime della pista e sull’area circostante richeisto dall’allora Soprintendente Margherita Eichberg, e archivia anche il vincolo che avrebbe riconosciuto le tutele legate alle norme di salvaguardia del diritto d’autore a Clara Lafuente, erede dell’architetto Julio Lafuente, uno dei progettisti dell’Ippodromo di Tor di Valle, avviato dall’architetto Federica Galloni, oggi alla guida della Direzione generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane.

1 dicembre 2017 pubblicata la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) (> vai alla pagina sul sito della Regione Lazio) Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale, resa ai sensi dell’art. 23, parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. sul progetto di “Realizzazione dello Stadio della Roma – Tor di Valle, sito in Roma Capitale, Provincia di Roma, in località Municipio IX e Municipio XI” a seguito della richiesta inoltrata dalla Soc. Eurnova S.r.l. – Registro Elenco Progetti: n. 46/2017.

4-5 dicembre 2017 convocata la riunione della Conferenza dei servizi decisoria: il 4 dicembre per l’esame di : ambiente, paesaggio, urbanistica e servizi interferenti; il 5 dicembre per: mobilità viabilità, infrastrutture e servizi interferenti, residue tematiche. SCARICA Verbale seduta CDS 4_12_2017_prosecuzione

fb virginia raggi stadio 5 dicembre 2017

Il post di Virginia Raggi sulla sua pagina fb il 5 dicembre 2017

Il 5 dicembre 2017 viene  “approvato” (>Vedi nostro articolo Ma il progetto dello Stadio è stato davvero approvato?del 20 febbraio 2019) dalla Conferenza dei servizi il progetto definitivo (quello “adeguato” alle nuove richieste della giunta pentastellata) con tutte le prescrizioni, alcune emerse nei giorni immediatamente precedenti e non ancora sottoposte a verifica tecnica ed economica. Prescrizioni la cui implementazione e valutazione sono rimandate alla fase della stesura del progetto esecutivo, con gli eventuali (e probabili) costi aggiuntivi che – si è detto – dovranno essere a carico del proponente. Tuttavia il Ponte di Traiano, secondo accesso/uscita dall’area circondata per 3/4 dal Tevere, che è stato il “convitato di pietra” di tutta la CdS, anche se non ne faceva parte (tagliato in seguito all’accordo tra Roma Capitale e Eurnova e al taglio delle cubature che sarebbero servite a finanziarlo), adesso è diventato un’opera a spese della collettività, perchè prima il Ministro Lotti, poi – ieri – il Ministro alle Infrastrutture Delrio, hanno dichiarato che i circa 100 milioni di euro necessari a realizzarlo se li accollerà lo Stato, cioè i cittadini. Tifosi della Roma e non. Sono invece tutt’altro che risolti gli altri nodi: quello che riguarda la mobilità – “50% trasporto pubblico e 50% trasporto privato” è una chimera – la contestualità delle opere pubbliche e private – l’apertura dello stadio solo dopo l’ulitmazione delle opere pubbliche è un’altra chimera – e non è stata messa sul tavolo alcuna bozza di Convenzione, il contratto che dovrebbe regolare tuti gli impegni del proponente privato, dalle opere da realizzare al cronoprogramma. In pratica la conferenza si è chiusa per la gioia dei tifosi, ma è ancora spalancata per i problemi da risolvere per i cittadini… scarica Verbale seduta CDS 5_12_2017_conclusiva

NOTA: nonostante il verbale indichi che la seduta “è sciolta con l’approvazione del progetto e l’adozione della variante all’unanimità”, in realtà l’approvazione del Progetto avverrà quando, terminato l’iter, il progetto verrà approvato  dalla Giunta regionale. La Cds s conclude quindi, ancora, con un assenso subordinato alle numerose prescrizioni comminate da vari enti partecipanti, che non è specificato quando e da chi saranno oggetto di verifica

periodo finale del verbale di chiusura della CdS del 5 dicembre 2017

periodo finale del verbale di chiusura della CdS del 5 dicembre 2017

18 dicembre 2017 Regione Lazio invita il Proponente a consegnare copia integrale del progetto “adeguato” secondo quanto disposto dalla Conferenza di Servizi, sedute del 24 novembre e del 4 e 5 dicembre. Leggi la richiesta http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/Richiesta-progetto-adeguato-REGIONE.LAZIO_.REGISTRO-UFFICIALE.U.0643691.18-12-2017.pdf

22 dicembre 2017 22 dicembre 2017 Il Proponente, in risposta all’invito fatto da Regione Lazio in data 18 dicembre, invia la documentazione del Progetto Generale “adeguato”, compreso i due elaborati aggiornati, le “Norme Tecniche di Attuazione” e il “Planivolumetrico Generale”. Eurnova mette a disposizione delle Amministrazioni su piattaforma digitale dedicata gli elaborati progettuali “adeguati” , insieme a tutti i pareri ed osservazioni depositati in conferenza. Leggi la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/EURNOVA-NOTA-TRASM.pdf

22 dicembre 2017 La determina di chiusura con esito positivo della Conferenza di servizi Determinazione n. G18433 del 22/12/2017 Conclusione CDS viene trasmessa dalla Regione Lazio Direzione Territorio urbanistica e mobilità alle Amministrazioni ed al proponente il 2 gennaio 2018. La determina stabilisce tra l’altro che il “Progetto deve essere integrato ed adeguato a cura del Soggetto proponente prima delle successive fasi procedurali alle prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni ed indicazioni contenute nei pareri depositati in Conferenza di Servizi, nonché nelle ulteriori note e pareri in essi richiamati, ed emerse nel corso della stessa, la cui ottemperanza debba intervenire in sede di progettazione definitiva”
Qui la determina http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/wp-content/uploads/sites/7/Determinazione-n.-G18433-del-22_12_2017-Conclusione-CDS.pdf

22 dicembre 2017 Comunicato stampa dell’Osservatorio “Stadio Roma: I conti che non tornano” dove sono sintetizzate le conclusioni dell’Osservatorio : gli interventi sulla linea Roma-Lido e la FL1 non saranno in grado di trasportare, nell’arco di un’ora, almeno il 50% degli spettatori; troppo pochi i parcheggi per soddisfare la domanda, il numero degli stalli è inferiore a quanto sarebbe previsto se si applicassero i parametri della normativa CONI; sono state omesse le simulazioni trasportistiche negli orari di deflusso delle partite; il Ponte di Traiano qualora si dovesse realizzare non sarà a carico del Proponente. Per saperne di più vai al linkhttp://www.osservatoriostadioroma.it/2017/12/22/comunicato-stampa-stadio-roma-i-conti-che-non-tornano/

• 2 gennaio 2018 la Regione Lazio trasmette ai Rappresentanti unici delle Amministrazioni, al Proponente e a tutti i soggetti intervenuti alla Conferenza di Servizi la Determinazione conclusiva della CdS.
Nella nota di invio si chiede “che ciascuna Amministrazione ed Ente VERIFICHI ENTRO E NON OLTRE IL 12 GENNAIO 2018 la corretta ed esaustiva rappresentazione progettuale delle prescrizioni impartite che incidano sul livello di progettazione definitiva ai fini della pubblicazione della variante urbanistica: tali elaborati saranno infatti trasmessi a Roma Capitale per le successive fasi procedurali.”
Oltre alla Determinazione è resa disponibile nella piattaforma BOX tutta la documentazione della CDS e la documentazione progettuale trasmessa dal Proponente. Qui la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0001624.pdf

5 gennaio 2018 L’Osservatorio Stadio della Roma chiede un incontro all’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale.

25 gennaio 2018 La Regione Lazio Direzione Territorio urbanistica e mobilità invia al Proponente e ai rappresentanti unici che hanno partecipato alla CdS la Determinazione conclusiva CdS- Adempimenti ( scarica Stadio determinaz conclusiva adempimenti CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659 NOTA 25 1 2018 stadio -PRESIDENTE-CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659) nella quale trasmette le comunicazioni ricevute dagli enti a seguito della richiesta di verifica inoltrata il 2 gennaio. Constatando che il Proponente ha tutta la documentazione relativa alla conclusione positiva della CdS, lo invita “a trasmettere il progetto definitivo approvato in Conferenza e adeguato alle prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni ed indicazioni richieste dagli Enti e contenute negli atti sopra citati a Roma Capitale, che provvederà alla pubblicazione di apposito Avviso di Deposito in libera visione al pubblico.”Rammenta che solo se il progetto sarà adeguato, come specificato, l’iter procedimentale potrà concludersi positivamente. Qui la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/NOTA-PRESIDENTE-CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659.pdf

21 febbraio 2018 Una delegazione dell’Osservatorio Nuovo Stadio della Roma viene ricevuta dall’Assessore all’Urbanistica Montuori il quale si esprime positivamente alla richiesta dell’Osservatorio di incontrare i tecnici, dà la propria disponibilità a partecipare ad un’Assemblea pubblica ma ritiene ancora non maturi i tempi, essendo la documentazione in revisione.

Fb Raggi su anac stadio 2 2 2018• 21 febbraio 2018 l’ANAC, in risposta alla richiestaanac su stadio 21 2 2018 ricevuta, comunica alla Sindaca che “da un esame della documentazione depositata agli atti dell’Autorità non sono state rilevate criticità in merito alla costruzione del Nuovo Stadio della Roma in località Tor di Valle.” Si veda il post del 2 marzo della Sindaca di Roma Capitale Scarica lettera Anac su stadio 21 2 2018


23 febbraio 2018
il video pubblicato da FORREC ltd del Convivium https://www.youtube.com/watch?v=MSgBFZlM-2Y#action=share

15 marzo 2018 esattamente 100 giorni dopo la chiusura della Conferenza dei Servizi – anticipa Il Tempo il proponente consegna in Campidoglio l’adeguamento del progetto Stadio di Tor di Valle alle diverse prescrizioni emerse dalla Conferenza stessa. Questo è il primo passaggio per l’avvio del percorso di approvazione della variante urbanistica. Che prevede una fase di verifica da parte degli uffici del Dipartimento Urbanistica (nel frattempo sono cambiati il Direttore del Dipartimento e il Responsabile del procedimento) e successivamente la fase pubblicistica della variante urbanistica con la raccolta delle osservazioni di tutti i soggetti interessati e anche dei cittadini e delle associazioni.

Come osserva Ferdinando Magliaro, “gli uffici capitolini dovranno verificare che le tavole presentate siano effettivamente complete ed esaustive: non deve mancare nulla e tutte le prescrizioni devono essere state inserite al posto giusto. Questo perché il dossier che è entrato in Campidoglio è quello che dovrà essere definitivo, senza più correzioni in corsa [sarà davvero, finalmente, il “punto a capo” finale? NDR], quanto meno per quanto riguarda la parte di opere di pubblico interesse (i due ponti ciclopedonali dalla stazione Fs di Magliana e da quella Tor di Valle della Roma-Lido di Ostia; la nuova via del Mare/Ostiense e la messa in sicurezza idraulica del Fosso del Vallerano e dell’Acqua Acetosa) che dovranno andare a bando di gara europeo. Resta aperto – ricorda sempre Magliaro – il nodo irrisolto della “raccomandazione B07”, quella con cui la Regione ha reinserito il Ponte di Traiano fra le opere da fare “concedendo” al Campidoglio la possibilità di sostituirlo con provvedimenti di pari efficacia. E si “scopriranno le carte” anche rispetto all’impegno del Governo – la famosa telefonata del Ministro (uscente) allo Sport, Luca Lotti confrmata poi dal Ministro Delrio – di realizzare il ponte come opera pubblica a spese dei contribuenti.

• 24 marzo 2018 Il Tempo, con un articolo di F. M. Magliaro, anticipa che 15 marzo il Proponente ha consegnato in Campidoglio l’adeguamento del progetto Stadio di Tor di Valle alle diverse prescrizioni emerse dalla Conferenza. Qui il link http://fmmagliaro.blogspot.it/2018/03/stadio-della-roma-la-variante.html

10 aprile 2018 L’assemblea Capitolina approva la delibera di indirizzo per la Variante urbanistica per la costruzione del Ponte dei Congressi, la viabilità accessoria, la sistemazione della banchina del Tevere e l’adeguamento del Ponte della Magliana. Proposta n.15/2018.1ndirizzi al Sindaco in merito alla localizzazione del progetto definitivo relativo all’intervento cod. c3.2.15.1 “Realizzazione Ponte dei Congressi, viabilità accessoria e sistemazione banchina del Tevere e adeguamento Ponte della Magliana” ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 18 aprile 1994 n. 383.

elaborati stadio pubblicati su dito dip urbanistica 2018-04-12

elaborati stadio pubblicati su dito dip urbanistica 2018-04-12

Il 12 aprile 2018 Roma Capitale pubblica sull’albo pretorio l’avviso di Adozione della Variante al Piano Regolatore Generale relativa allo Stadio della Roma. Sul sito istituzionale del Comune di Roma è indicato che “Gli elaborati progettuali trasmessi dai proponenti e tutta la documentazione relativa alla Conferenza dei Servizi potranno essere visionati” avvisando che “Chiunque sia interessato potrà presentare eventuali osservazioni sulla variante urbanistica entro l’11 giugno 2018″. L’avviso si chiude con una minacciosa e sibillina precisazione: Si informa infine, che ogni osservazione/opposizione non riguardante la suddetta Variante Urbanistica, non verrà presa in considerazione da questa Amministrazione, tenuto conto che tutti gli aspetti progettuali connessi al Progetto Stadio Tor Di Valle, alle relative Opere pubbliche e di Interesse Generale, sono stati approvati nella Conferenza di Servizi decisoria di cui ai verbali delle relative sedute del 29.09.2017, 24.11.2017, 4 e 5.12.2017, da considerarsi parte integrante della Determinazione della Regione Lazio n. G18433. Tuttavia n0n è affatto chiaro su quale delibera o elaborato i cittadini possano avanzare osservazioni ... (vedi 4 luglio 2018 e Se questa è una variante del 3 luglio 2018)
Nota l’Osservatorio Stadio della Roma che gli elaborati di progetto hanno tutti una data che non va oltre il 22/12/2017 (quindi non aggiornati con le modifiche prescritte dalla CdS) e che tutta la documentazione relativa alla Conferenza di Servizi, compreso i relativi pareri e verbali, possono essere visionati anche presso gli uffici del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica, ma solo in formato digitale. Non avendo disponibile una versione cartacea si è, di fatto, impossibilitati ad una qualsiasi verifica metrica. Per saperne di più vai al link http://www.urbanistica.comune.roma.it/stadio-roma-tordivalle/adozione-2018.html

15 aprile 2018 Il Codacons annuncia che è stato depositato il ricorso al TAR del Lazio contro il nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle. L’associazione dei consumatori ha formalmente impugnato tutti gli atti amministrativi, ne chiede l’annullamento alla luce sia di evidenti profili di illegittimità, sia dei costi a carico della collettività legati ad infrastrutture accessorie allo Stadio che, se realizzate, non saranno finanziate dal Proponente. Per saperne di più leggi in https://codacons.it/333725-2/

31 maggio 2018 L’Osservatorio Stadio della Roma organizza un incontro pubblico http://www.osservatoriostadioroma.it/2018/06/02/incontro-pubblico-il-comunicato-dellosservatorio/

2 giugno 2018 l’Assessore Montuori incontra i comitati dell’Osservatorio Stadio della Roma in un’Assemblea pubblica vedi Osservatorio Stadio della Roma: report dell’Assemblea pubblica con l’Assessore Montuori

11 giugno 2018 scade il termine per presentare le osservazioni sulla Variante: (vai alle Osservazioni di Carteinregola , Vai alle Osservazioni dell’Osservatorio, vai alla pagina con le osservazioni presentate da altri soggetti)

13 giugno 2018 Scoppia la bomba dell’operazione “Rinascimento”

bomba stadioIl 13 giugno le agenzie e i telegiornali diffondono la notizia dell’arresto di nove persone: il costruttore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova e cinque suoi collaboratori, in carcere, mentre ai domiciliari finiscono Luca Lanzalone, presidente Acea, il vicepresidente del Consiglio Regionale, già consigliere regionale nella precedente consiliatura Adriano Palozzi (Forza Italia) e l’ex assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Michele Civita (Partito Democratico), oggi consigliere regionale. L’ipotesi della Procura è associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell’ambito del progetto per l’impianto a Tor di Valle: gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti. Ci sarebbero inoltre altri 27 indagati, tra i quali il capogruppo M5S capitolino Paolo Ferrara, che aveva partecipato alla trattativa con Eurnova della primavera 2017 e Davide Bordoni, capogruppo capitolino e coordinatore romano di Forza Italia. La società AS Roma risulta estranea ai fatti. La Sindaca Raggi dichiara “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti“. Scondo le accuse degli inquirenti il costruttore Parnasi avrebbe promesso all’avvocato Lanzalone consulenze e 100.000 euro, a Michele Civita l’assunzione del figlio, a Adriano Palozzi 25000 euro, a Paolo Ferrara il restiling del lungomare di Ostia. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo in conferenza stampa parla di “corruzione sistemica”.vedi STADIO DELLA ROMA, E’ SCOPPIATA LA BOMBA. Nei giorni successivi si apprendono i nomi di altri indagati: Giampaolo Gola (l’assessore allo Sport M5S del Municipio X) Mauro Vaglio (presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma), l’avvocato Daniele Piva, , Daniele Leoni (funzionario comunale) Claudio Santini (ex capo segreteria del ministro ai Beni culturali , Francesco Prosperetti, Soprintendente ai Beni culturali eil patron del CONI Malagò.

In seguito emergerà che i contatti dell’imprenditore raggiungono il governo e che finanziamenti sono stati versati a vari partiti e fondazioni, anche per la campagna elettorale del Sindaco di Milano Beppe Sala: molte elargizioni sono regolarmente registrate, anche se la circostanza dimostra ancora una volta come sia necessario promuovere maggiore trasparenza (> vedi il nostro post del 20 giugno Il caso Parnasi ha scoperchiato il vaso di Pandora dei finanziamenti alla politica)

Il 15 giugno avvengono i primi interrogatori degli indagati e la Sindaca Raggi viene sentita come testimone.La Sindaca e il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni si incontrano, dopo l’invio di una lettera degli uffici urbanistici, indirizzata alla Eurnova, con cui si chiedono notizie dopo gli arresti dei giorni scorsi, spedita anche a Pallotta, negli Stati Uniti, per conoscenza.

Il 16 giugno si apprende che “nelle prossime settimane l’Amministrazione capitolina avvierà due diligence sul progetto dello Stadio dell’AS Roma e che …i tecnici passeranno al setaccio i documenti del dossier sull’impianto di Tor di Valle per fugare dubbi su possibili irregolarità amministrative”(Il fatto quotidiano); intanto i giornali pubblicano man mano frammenti di intercettazioni che coinvolgono politici, figure istituzionali e amministrative che hanno avuto qualche ruolo nei vari passaggi del progetto. Molti nomi coperti da “omissis” nell’ordinanza del GIP potrebbero divenire noti e svelare una ragnatela ancora più estesa tessuata dall’imprenditore che si vantava “Pago tutti. Ve lo dico. Non vi scandalizzate, no?”. (> vai alla pagina con tutti i comunicati stampa su voce giallorossa).

Il 19 giugno i giornali riportano la notizia che per evitare l’intervento di una figura imposta dall’alto dal Tribunale di Roma, Parnasi ha intenzione di dimettersi dalle sue cariche societarie, così che il consiglio di amministrazione di Eurnova possa nominare nuovi vertici aziendali, scongiurando il rischio di provvedimenti di sequestro preventivo ai danni della società e continuare le trattative per la costruzione dello stadio. Sempre secondo fonti giornalistiche il presidente di Invimit, società pubblica (100% Ministero delle Finanze) dichiara: Affidate la realizzazione dello Stadio a noi. La mia segreteria si è già messa in contatto con quella della Raggi per programmare un incontro urgente sull’argomento. Abbiamo un fondo creato appositamente per questo tipo di investimenti che intendiamo utilizzare per la costruzione di importanti impianti sportivi. A differenza di qualsiasi iniziativa privata che porterebbe guadagni esclusivamente alle imprese chiamate a realizzarla, tutti gli utili delle opere di Invimit sono destinati alla riduzione del debito pubblico del nostro Paese”. Commenta su Il tempo Magliaro che “quello dello Stadio è un progetto privato e la As Roma è società sportiva, per giunta, quotata in Borsa. Impossibile avere soci pubblici”.

8 luglio 2018: Luca Parnasi resta in carcere, il tribunale del riesame conferma l’obbligo di firma per l’ex assessore ed ex consi Michele Civita, già concesso dal GIP in sostituzione dei domiciliari il 21 giugno, e i domiciliari ad Adriano Palozzi, consigliere FI. Intanto il Comune procede con il controllo degli atti per verificare eventuali anomalie.

20 luglio 2018 Parnasi va ai domiciliari. Secondo il gip Maria Paola Tomaselli il quadro probatorio è mutato, in quanto Parnasi ha avviato una collaborazione col procuratore aggiunto Paolo Ielo, tale da far venire meno le esigenze cautelari. (Fonte: Sole24ore https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-07-20/stadio-roma-parnasi-va-domiciliari-gip-mutato-quadro-probatorio-114957.shtml?uuid=AEl8FsPF

31 luglio 2018 Il Campidoglio dà incarico al Politecnico di Torino di effettuare uno studio come “parere terzo” per superare i dubbi emersi dopo le indagini della Procura di Roma sulla presunta corruzione attorno alla costruzione dello stadio http://www.askanews.it/cronaca/2018/07/31/roma-raggi-affida-controllo-viabilit%c3%a0-stadio-a-politecnico-torino-pn_20180731_00193/

14 settembre 2018 L’”Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale” (agenzia.roma.it) chiede chiarimenti agli Assessorati di Urbanistica e Mobilità sulle procedure attuate dagli uffici capitolini per formulare il loro parere sui temi della viabilità e mobilità de llo Stadio della Roma in particolare per gli scenari di traffico, la ripartizione del trasporto 50% e 50% pubblico/privato e sull’avvenuto coinvolgimento della polizia locale. http://www.agenzia.roma.it/documenti/voci/10423.pdf

•22 settembre 2018 L’Osservatorio Stadio della Roma mette a disposizione dell’Agenzia i propri documenti di analisi (Mobilità su ferro, Simulazione trasportistica, Parcheggi per lo stadio, Rispetto della normativa CONI) che hanno evidenziato carenze, inesattezze e contraddizioni nelle soluzioni progettuali.

9 ottobre 2018 viene depositato ufficialmente il contratto, curato dal direttore del Dipartimento Mobilità Gian Mario Nardi, con il Politecnico di Torino affinchè proceda a esperire una “due diligence” sulla mobilità. Secondo Magliaro, di Il Tempo, il contratto ha “un costo di 30mila euro (più Iva) pagati con soldi pubblici” e vi appaiono due passaggi piuttosto anomali: “primo, al Politecnico viene consentito solo di controllare lo stretto indispensabile e l’analisi non si deve “focalizzare su aspetti tecnici ma funzionali e non prevede simulazioni di traffico sulla rete di trasporto”. Inoltre, “si escludono analisi comparative di sorta con altre soluzioni, anche se eventualmente più innovative e connesse a oneri di spesa differenti rispetto al progetto in valutazione”. Secondo: “la segretezza. Al Politecnico viene imposto il divieto di “duplicare, copiare, riprodurre, registrare con qualunque mezzo, in tutto o in parte, file, atti, documenti, elenchi, note, disegni, schemi, corrispondenza o ogni altro materiale” e “a restituire e distruggere qualunque file” al termine del contratto”. Ciò nonostante, come si evince da questo articolo e da altri, il contratto nonresta segreto, anche se si faranno ipotesi sulla posisibile manomissione del testo circolato.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-il-giallo-della-relazione-sparita.html

> vai alla pagina del sito di Roma capitale ( https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS189262) Affidamento diretto della due diligence relativa all’ “Analisi e Valutazione degli aspetti di trasporto del progetto del nuovo Stadio di Roma” mediante la procedura prevista dall’art. 36 comma 2 lettera a) del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici> vai al contratto https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/QG34436_contratto15_2018_e_integrazione.pdf scarica il contratto QG34436_contratto Comune Politecnico 15_2018_e_integrazione

Vedi anche Il tempo 13 10 2018 Ci mancava solo il segreto di stadio (con parti del documento)

30 ottobre 2018 la Procura Roma chiude l’ indagine sul nuovo stadio della Roma

Al centro degli accertamenti, che vanno verso la richiesta di rinvio a giudizio, c’è la figura dell’imprenditore Luca Parnasi, accusato di associazione per delinquere e reati di tipo corruttivo. Con lui rispondono anche altre 19 persone, tra le quali l’ex consulente del sindaco Virginia Raggi, il pentastellato Luca Lanzalone, Giampaolo Gola, assessore pentastellato del X Municipio di Roma, l’ex assessore del Lazio Michele Civita, Partito democratico, il vicepresidente del Consiglio regionale Adriano Palozzi, Forza Italia. (Fonte: Sole24ore https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-10-30/procura-roma-chiusa-indagine-nuovo-stadio-roma-122817.shtml?uuid=AEZov8XG )

30 ottobre 2018 Conferenza stampa di Federsupporter e CALMA (Comitati e Associazioni Lazio per la Mobilità Alternativa) Er pasticciaccio brutto di Tor di Valle – le associazioni comunicano l’invio di un sollecito formale , ai sensi dell’art. 328, 2°comma CP (Omissione di atti d’ufficio), Comune e Regione “ad uscire da un prolungato e pericoloso silenzio, diffidandole ad assumere un atto che permetta, quantomeno, di procedere alla sospensione temporanea della procedura amministrativa di variante urbanistica“.(> Vai al resoconto della conferenza stampa sul blog di Ettore Maria Mazzola)

20 novembre 2018 indiscrezioni gironalistiche danno per certo che il presidente della As Roma Pallotta, sarebbe pronto a pagare per rilevare le quote di Eurnova del progetto Stadio di Tor di Valle, una cifra intorno a 90 milioni di euro http://fmmagliaro.blogspot.com/2018/11/stadio-1-pallotta-scatenato-lo-stadio.html

il tempo 6 dicembre 2018 stadio6 dicembre 2018 Il tempo rivela che l’analisi del Politecnico di Torino prefigura uno scenario potenzialmente “catastrofico” durante i giorni di svolgimento delle partite, con un blocco pressoche’ totale del sistema di mobilita’ viaria, con punte nella zona di oltre 8.500 veicoli all’ora su ciascuna direzione di marcia del Grande Raccordo Anulare, con il limite massimo per quell’arteria di grande scorrimento stimato in 6 mila veicoli orari. Anche il trasporto su ferro, con l’utilizzo della Roma-Lido, presenterebbe delle incognite, perche’ anche se il potenziamento della tratta viene considerato “tecnicamente fattibile”, per poter far confluire 22.500 passeggeri nell’arco dei 75 minuti precedenti e successivi ai matchsarebbe necessaria la trasformazione della fermata Tor Di Valle ed un restyling della linea. Anche se il parere dell’ateneo – e si tratta di un primo “draft” e non della relaizone finale – non e’ comunque vincolante, gli uffici comunali starebbero lavorando a correzioni. L’obiettivo della maggioranza sarebbe quello di portare in Assemblea a inizio del 2019 la variante urbanistica e la convenzione con il proponente. (AGI)

vedi anche: Il tempo “Il progetto dello Stadio è catastroficohttp://fmmagliaro.blogspot.com/2018/12/il-progetto-dello-stadio-e-catastrofico.html

Come nota Magliaro su Il tempo: “Quella del Politecnico di Torino è una consulenza che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha richiesto dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui Luca Parnasi e i suoi collaboratori sceglievano di non parlare dei problemi di traffico dovuto al taglio delle opere pubbliche di viabilità deciso proprio dall’Amministrazione Raggi per poter ottenere il taglio delle tre Torri di Libeskind. Però è una relazione che, da un punto di vista strettamente normativo, non sposta nulla: è al di fuori della procedura, dopo la conclusione della Conferenza di Servizi e completamente svincolata dai paletti del pubblico interesse. Politicamente, però, il problema è molto più serio e non può essere liquidato semplicemente con un’alzata di spalle. Perché questa relazione pesa come un macigno: l’intera architettura del progetto così come voluta dall’Amministrazione 5Stelle è insostenibile da un punto di vista di viabilità. Nessuno aveva chiesto questo controllo ulteriore – nonostante Il Tempo avesse più volte segnalato l’incongruenza e l’insostenibilità delle scelte della Raggi – ma, una volta fatto sarà difficile ignorarlo politicamente”http://fmmagliaro.blogspot.com/2018/12/stadiola-relazione-del-politecnico-le.html

20 dicembre 2018 incontro tra una rappresentanza dell’Osservatorio Stadio della Roma con l’Assessore alla Urbanistica di Roma Capitale Montuori e il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica. Nel corso della riunione viene finalmente accolta la richiesta, più volte fatta dall’Osservatorio, di poter avere un canale diretto con i tecnici capitolini ai quali presentare proposte e/o integrazioni su singole soluzioni focalizzate sulla ricaduta del progetto nei quartieri coinvolti (> leggi il Report dell’Osservatorio )

24 dicembre 20198 La Giunta capitolina approva la Delibera 251/2018 Partecipazione al finanziamento previsto dall’ ” Avviso di presentazione istanze per accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa” del 1 marzo 2018 della Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi e il Trasporto Pubblico Locale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Approvazione del primo rapporto PUMS contenente il quadro conoscitivo ed i relativi obiettivi. Autorizzazione alla presentazione delle istanze previste dal PUMS (Protocollo N. 39996 del 21/12/2018) Scarica la delibera  deliberazione Giunta Capitolina n. 251 del 24 dicembre 2018 PUMS scarica il Documento di Piano Doc preliminare di Piano PUMS Roma Volume 1 rev3.2 con cui viene approvato “il primo rapporto PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) contenente il quadro conoscitivo ed i relativi obiettivi, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ai fini della presentazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle seguenti istanze progettuali per l’accesso alle risorse del finanziamento degli interventi nel trasporto rapido di massa ad impianti fissi, nell’ambito del Fondo Investimenti istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232″

stadio della Roma con cerottoGennaio 2019, #lostadiosifa?

dicembre 2018 il premier, Giuseppe Conte, su domanda di RadioRadio, nella conferenza stampa di fine anno su domanda dei giornalisti dichiara: “Sono tifoso della Roma, non mi sfidi su una debolezza o una passione” e, sul Ponte, aveva detto: “Non conosco così bene il dossier, se [il Ponte di Traiano NDR] è un asse strategico essenziale il governo non si sottrarrà dopo tutte le necessarie valutazioni”.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-il-ministro-toninelli-governo.html

11 gennaio 2019 secondo Il tempo prosegue la trattativa fra il presidente della Roma, James Pallotta, e il nuovo management di Eurnova, guidata da Giovanni Naccarato subentrato a Luca Parnasi dopo la deflagrazione dell’inchiesta Rinascimento: “…dopo una sorta di due diligence sui conti di Eurnova, società formalmente e ufficialmente proponente il progetto in “accordo” con i giallorossi, già sarebbe stato fissato un prezzo di massima che difficilmente potrebbe superare i 100 milioni di euro con i quali Pallotta entrerebbe in possesso non della società vera e propria ma solo dei suoi asset legati al progetto Tor di Valle“. Secondo questa ipotesi, “Pallotta, per un controvalore stimato fra 90 e 110 milioni di euro, comprerebbe da Eurnova i terreni e il progetto Stadio” , in due fasi, prima “una storta di pre-accordo, di impegno alla compravendita, che si perfezionerà al momento dell’approvazione finale del progetto” – all’approvazione da parte del Consiglio comunale delle delibere di variante e convenzione urbanistica- quando “Pallotta rileverebbe Eurnova azzerando i problemi con il Campidoglio: i debiti di Eurnova con il curatore fallimentare della Sais di Papalia ereditando direttamente le obbligazioni con il Comune assunte da Eurnova“. http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-in-gestazione-i-contratti-per-il.html

17 gennaio 2019 Il sito giallorossi.net (http://www.giallorossi.net/stadio-roma-il-responsabile-della-relazione-del-politecnico-e-stata-sottratta-al-comune-e-contraffatta/) riprende una breve intervista fatta al professore Bruno Dalla Chiara, responsabile della relazione sullo stadio del Politecnico di Torino, intervenuto a Te la do io Tokyo dell’emittente radio Centro Suono Sport(https://www.youtube.com/watch?v=x32mvWkcdvg) nella quale il professore a una domanda sul ritardo sulla presentazione della relazione finale risponde sulla riservatezza della relazione sullo stadio e ipotizza che la copia circolata sia stata contraffatta

22 gennaio 2019 Il soprintendente di Roma, Francesco Prosperetti, a margine della presentazione di una mostra, parla del progetto Stadio della Roma, a proposito degli scavi archeologici preventivi che, secondo l’articolo di Magliaro su Il tempo dovrebbero partire “subito dopo l’approvazione di variante e convenzione urbanistica” .Per Prosperetti “a Tor di Valle contiamo di fare ritrovamenti archeologici e contiamo anche di allestire, che era una delle proposte concordate con i progettisti dell’opera, un museo delle architetture per lo sport a partire dalle Olimpiadi per l’ultimo scorcio di secolo”. Osserva Magliaro: “Un museo che, inizialmente ipotizzato con un costo di circa 2,5 milioni di euro e con la ricostruzione di una porzione delle tribune dell’Ippodromo progettate da Lafuente, era rapidamente stato accantonato per impiegare le somme in un ulteriore allargamento della via del Mare/Ostiense e assecondare così le richieste della Città Metropolitana così da rendere, per Palazzo Valentini, non più necessario il Ponte di Traiano“.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-prosperetti-soprintendenza-ci.html

24 gennaio 2019 Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture intervistato da RadioRadio, accenna al problema della costruzione del Ponte di Traiano: Confermo quello che ha detto Giuseppe Conte [vedi dicembre 2018 NDR]. Il ponte di Traiano è un’opera attenzionata. Se fosse necessario costruirlo questo Governo lo farà. Come osserva Magliaro su IL TEMPO, il prmeier Conte e il Ministro Toninelli ripetono il copione che fu già di Lotti e Del Rio, Ministri del Governo di centro sinistra Gentiloni (che in un momento di impasse della Conferenza dei servizi si dissero “pronti a porre sulle spalle del Governo l’onere di finanziare il Ponte di Traiano”.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-il-ministro-toninelli-governo.html

29 gennaio 2019 Carteinregola e le associazioni CILD (Centro Italiano per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro scrivono alla Sindaca, alla Giunta, all’Assemblea Capitolina, a Regione, Governo e Città metropolitana rappresetati alla CdS, chiedendo un’operazione trasparenza sul Progetto Stadio, con l’informazione e il coinvolgimento dei cittadini attraverso:

  • l’immediata convocazione dell’incontro pubblico ai sensi del Regolamento di partecipazione;
  • l’allestimento nella Casa della città e presso i Municipi interessati, di un modellino che mostri come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi, integrato dalle prescrizioni e raccomandazioni comminate in quella sede, con appositi tabelloni con infografiche che riportino in maniera sintetica come sono stati definitivamente affrontati e risolti i problemi della mobilità, delle criticità idrogeologiche, degli accessi, della conservazione delle tribune dell’Ippodromo di Fuentes, quali spazi verdi saranno restituiti alla città, nonché tutti gli impegni del proponente con l’Amministrazione e il cronoprogramma dei lavori, anche in relazione alla prevista simultaneità dell’ apertura del nuovo Stadio e del nuovo quartiere con l’ultimazione dei servizi e di tutte le infrastrutture necessarie.
  • Che tali materiali siano pubblicati contestualmente anche on line sui siti istituzionali, compresa la bozza della Convenzione con il privato che l’ Assemblea Capitolina sarà chiamata ad approvare.
  • Che Regione Lazio e di tutti gli enti coinvolti stilino un elenco chiaro di tutte le prescrizioni e raccomandazioni, o delle questioni rimaste irrisolte alla chiusura della Conferenza dei servizi (Vedi Sullo stadio, Sindaca Raggi, è il momento della verità )

copertina relazione politicnico stadio 31 1 2019 131 gennaio. il Politecnico di Torino invia al Comune di Roma la relazione definitiva sulla mobilità relativa al progetto Stadio della Roma (la data è stata resa nota dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Andrea De Priamo, dopo aver fatto accesso agli atti)

Il Presidente della Commissione capitolina Controllo Garanzia e Trasparenza il 23 gennaio convoca la Commissione il 3 febbraio, con ODG Stadio della Roma scaricaODG Controllo e Garanzia del 4 febbraio 2019 stadio, invitando gli Assessori allo Sport, all’urbanistica, alla mobilità, i Presidenti delle analoghe commissioni, il Presidente del IX Municipio, il Direttore generale di Roma Capitale Franco Giampaoletti, i direttori del dipartimento sport, urbanistica, mobilità e il Direttore dle IX Municipio. L’intenzione era discuetere della Relazione del Politecnico. Tuttavia la sera prima della Commissione il gruppo pentastellato annuncia con un post su Fb in calce, che i suoi consiglieri non parteciperannno alla Commissione Il motivo ufficiale dell’assenza della maggioranza è “l’errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza” suffragata da un parere del Segretariato generale, che metterebbe in luce “come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa (art 97 del Regolamento del Consiglio del Comune di Roma) (Vedi #ATestaBassa – i consiglieri pentastellati disertano la Commissione trasparenza sullo Stadio). Il tempo http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-diktat-dellamministrazione-raggi.html pubblica un’email spedita venerdì 1 febbraio alle 16.42 dal Direttore Generale Giampaoletti ai dirigenti convocati dalla Commissione in cui scrive: “in merito alla convocazione della commissione trasparenza per il prossimo lunedì 4 febbraio il nostro Ente ritiene opportuno limitare la partecipazione alla parte politica. Sarà mia cura contattarvi personalmente lunedì mattina per chiarire eventuali dubbi”.

Il 4 febbraio si tiene ugualmente la Commissione Trasparenza, con i soli membri dell’opposizione, un funzionario del Dipartimento Sport e l’Assessore all’Urbanistica del IX Municipio, da poco passato dal M5S al Gruppo misto. Le opposizioni annunciano battaglie legali. Viene integrato l’ODG della commissione del 7 febbraio con “Contratto stipulato dall’amministrazione comunale col Politecnico di Torino relativamente allo studio sulla viabilità nell’area del nuovo Stadio della Roma. Chiarimenti sulla pubblicità e trasparenza delle procedure amministrative adottate e sull’affidamento dell’incarico al Politecnico”, con la convocazione di tutti i convocati che hanno disertato la riunion. Intanto arriva la notizia della Conferenza stampa indetta dalla Sindaca il giorno successivo per presentare la Relazione del Politecnico (> vedi http://www.carteinregola.it/?p=63754

(foto ambm)

(foto ambm)

il 5 febbraio 2019 si tiene conferenza stampa in Protomoteca per presentare “Analisi e valutazioni degli aspetti di trasporto del nuovo  Stadio della Roma” del Politecnico di Torino – Ingegneria Diparitmeno DIATI Trasporti” durante la quale la Sindaca, con il tag #lostadiosifa, annuncia che il progetto proseguirà e che la prima pietra potrebbe essere posata entro il 2019. Insieme a lei il prof. ing. Bruno Dalla Chiara, referente del gruppo di lavoro per il Politecnico di Torino, e del presidente di Roma Servizi per la Mobilità Stefano Brinchi. Assenti l’Assessora a Roma in Movimento Linda Meleo, il Direttore del Dipartimento Mobilità Giammario Nardi, scarsa la presenza dei consiglieri capitolini di maggioranza. (> vai alla pagina con il video e le registrazioni della conferenza Stadio della Roma: le criticità restano tutte, nonostante l’ennesimo “tag” capitolino, #lostadiosifa) scaricaRelazione_progetto_nuovo_stadio_di_Roma_a_cura_del_Politecnico_di_Torino

La Sindaca Raggi annuncia si terrà un’Assemblea straordinaria sullo Stadio, da tempo richiesta dalle opposizioni, e, rispondendo   a una precisa domanda di Carteinregola sull’informazione della cittadinanza sul progetto Stadio, assicura  che si stanno predisponendo iniziative pubbliche  (ma non risponde  alla domanda sulla pubblicazione,  prima dell’approdo in Aula,  della Convenzione con il privato).

stralcio parere politecnico stadio, sintesi iter di approvazione

stralcio parere politecnico stadio, sintesi iter di approvazione

6 febbraio 2019 La Procura chiede il rinvio a giudizio  per 15 persone ( da Roma Today): l’imprenditore Luca Parnasi, l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia, Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale e attuale consigliere, Michele Civita, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni e il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti.Oltre ad lcuni collaboratori di Parnasi la richiesta riguarda anche  Claudio Santini, ex capo di gabinetto al Mibac e l’architetto Paolo Desideri,  Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma e Giampaolo Gola, assessore allo sport del X Municipio di Roma e altri

8 febbraio 2019 il giornalista Magliaro pubblica l’ipitesi di cronoprogramma dei lavori dello Stadio http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-tutti-gli-ostacoli-alla-prima.html Lascia perplessi che possano essere risolti i tanti punti interrogativi  sulle plurisegnalate criticità in così poco tempo

ipotesi cronoprogramma stadio da magliaro 8 2 2019

ipotesi cronoprogramma stadio da http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-tutti-gli-ostacoli-alla-prima.html

15 febbraio 2019 Viene riconvocata la Commissione Trasparenza:  questa volta nell’ODG è specificato l’oggetto della Relazione del Politecnico. Ciò nonostante i consiglieri M5S disertano di nuovo la commissione, così come il Direttore del Dipartimento Mobilità Nardi. Presente invece il Vice segreatrio generale Botta.Il Presidente della Commissione Palumbo rende noto  di aver ” inviato un esposto al prefetto di Roma denunciando l’atteggiamento del direttore generale Franco Giampaoletti nei confronti della commissione Trasparenza convocata sullo stadio della Roma lo scorso 4 febbraio” per  “l‘ingerenza perpetrata da Giampaoletti invitando i dirigenti comunali a disertare la seduta di commissione regolarmente convocata” chidendo “al prefetto di esprimere un parere nel merito e a richiamare i responsabili dell’amministrazione capitolina al rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali che disciplinano il funzionamento delle commissioni“.“ (da Roma Today 15 febbraio)

16 febbraio 2019 Su Il tempo Fernando Magliaro annuncia che “i vertici di Eurnova, il presidente Riccardo Tiscini e l’ad Giovanni Naccarato insieme al legale della Società, Roberto Cappelli, hanno raggiunto l’intesa con Pallotta e il suo staff tecnico e giuridico” per l’acquisto dei terreni di Tor di valle: “a Eurnova andranno 105 milioni di euro, appena un filo in più della metà della cifra che Parnasi stava trattando prima del suo arresto“; “Confermata la caparra di 9 milioni che verrà versata alla firma di questo preliminare di vendita. L’acquirente, almeno per il preliminare, è la società STDV SpA (Stadio Tor Di Valle, ndr), creata nel 2014 da Pallotta ma il rogito finale potrebbe vedere come compratore un nuovo soggetto” > leggi tutto sul blog di Magliaro http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-il-padrone-ora-e-solo-pallotta.html

19 febbraio nella Sala della Piccola Promoteca in Campidoglio  si tiene  la conferenza stampa di presentazione di una Proposta di Delibera consiliare   per l’annullamento in autotutela della dichiarazione di pubblico  interesse  della proposta di realizzazione dle nuovo Stadio a Tor di Valle, di cui alla Deliberazione  dell’Assemblea capitolina  132/2014 e 32/2017  dei  consiglieri Fassina (Sinistra per Roma)  e Grancio (DemA) e  del dossier con le osservazioni presentate da alcune associazioni e comitati di cittadini e dei pendolari alla conferenza dei servizi sullo stadio scarica la Proposta di deliberazione stadio Fassina Grancio

21 febbraio 2019 Assemblea capitolina alle 14 sul progetto del Nuovo Stadio della Roma (> vedi L’ Assemblea capitolina sul progetto nuovo Stadio della Roma)

20 marzo 2019  Una nuova bomba,  operazione “Congiunzione astrale”

film stadio frame 2

20 marzo 2019 arrestato il presidente delll’Assemblea Capitolina  Marcello De Vito, consigliere M5S con l’accusa di corruzione (> vai alla diretta di Romanews con le dichiarazioni della Conferenza stampa della Procura e le successive dichiarazioni di politici e soggetti coinvolti nel progetto dello stadio https://romanews.eu/notizie-roma/stadio-roma-arrestato-de-vito-sindaca-raggi-iter-non-toccato-dallinchiesta-ma-se-il-progetto-si-fara-deve-essere-fatto-bene/) (Vedi i nostri post: Nuovo Stadio della Roma: fermate il filmDe Vito e Stadio della Roma: quello che nessuno dice (22 marzo 2019)

20 marzo 2020 In un incontro  con la stampa che si tiene nella sede della Procura a piazzale Clodio il pm Paolo Ielo, secondo quanto riportato dai giornali  afferma  che La Procura non chiederà di bloccare l’iter dello Stadio. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni. L’iter al momento non risulta alterato, ma è una cosa che ora non ci interessa e di cui non ci occupiamo. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni. La AS Roma non è coinvolta nell’inchiesta. De Vito è stato arrestato perché da presidente dell’Assemblea Capitolina si è messo a disposizione di Mezzacapo, che faceva capo al gruppo Parnasi, ma al momento non ci sono atti amministrativi che riportano anomalie. Il semplice fatto che si sia messo a disposizione ha fatto scattare l’arresto. Il vizio potrebbe riguardare l’interesse pubblico, che potrebbe essere stato valutato in maniera non imparziale. La Procura non chiederà di bloccare l’iter, ma potrebbero essere altre sedi a farlo”(…)”(Vedi forzaroma.info   Stadio Tor di Valle, il pm Ielo: “La Procura non chiederà di bloccare l’iter. Roma estranea”)

24 marzo 2019    “Non è l’Arena” La 7, La Sindaca Virginia  Raggi dichiara: “...Io ho chiesto una serie di pareri all’Avvocatura per riuscire a trovare un appiglio per smontare la delibera di Marino. Questo appiglio di fatto l’Avvocatura non ce l’ha dato …cosa hanno detto? Se si va avanti e se annullate, il Comune di Roma è soggetto a richieste risarcitorie da parte dei proponenti… quindi a quel punto tra   tenere un milione di metri cubi e cercare di lavorare il più  possibile per diminuire la cubatura…”… “Ionon posso sottoporre l’Amministrazione captiolina Roma Capitale a danno erariale perchè poi paghiamo tutti“. Tuttavia ci risulta che  il parere chiesto all’Avvocatura Capitolina nel febbraio 2017  sulla Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo)  e  in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di ritiro  del Comune, sia stato  secretato dalla  stessa Sindaca, e che non sia stato portato a conoscenza neanche dei consiglieri che avevano fatto uno specifico accesso agli atti

27 marzo la Commissione urbanistica  del IX Municipio approva la proposta, dei  consiglieri capitolini Grancio e Fassina  di  sospendere in autotutela la dichiarazione di pubblico interesse. Favorevoli  il Presidente ex M5S Paolo Mancuso,  recentemente passato  al gruppo misto,  insieme  al consigliere democratico Manuel Gagliardi e al pentastellato Paolo Barros (vedi Roma Today Stadio della Roma, torna in discussione il pubblico interesse: nel Municipio IX c’è chi dice no di Fabio Grilli)

11 aprile 2019 Il  Consiglio del Municipio IX approva il documento con la  richiesta di ritiro del pubblico interesse dello Stadio, che passa con 9 favorevoli dell’opposizione  (e il voto di una  consigliera del M5S), grazie all’astensione dei 14 consiglieri pentyastellati . Il voto non è vincolante,ma politicamente segna una forte spaccatura in un Municipio che nel giugno 2017 si era riunito addirittura di domenica per approvare a tappe forzate la delibera che conferiva il pubblico interesse al nuovo progetto “aggiornato” con le modifiche richieste dalla Giunta Raggi (>leggi l’articolo su Roma Today)

15 aprile La Proposta  Fassina Grancio va alla Commisione Capitolina Sport, dove viene bocciata. In eguito sarà bocciata anche alla Commissione Ambiente,Urbanistica e Lavori pubblici

15 aprile La Roma invia una  Pec con la proposta di Convenzione urbanistica per lo Stadio al Campidoglio

tweet pallotta 8 maggio 20198 maggio 2019 James Pallotta posta  un tweet dall’account ufficiale della Roma: “Ho inviato da Boston importanti membri di Stadio della Roma (dello staff, ndr) sperando in un progresso, ma al Comune erano troppo occupati per incontrarli. Forse un grande investimento e tanti nuovi posti di lavoro non sono così importanti. Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento”.

25 maggio 2019 Viene firmata la convenzione tra Regione Lazio, ministero dei Trasporti, Rfi ed Atac, per l’ammodernamento della Roma Lido.Da quanto riportato da Il tempo Il cronoprogramma prevede la validazione del progetto definitivo a giugno, poi l’avvio delle procedure di gara con l’assegnazione dei lavori al vincitore per il secondo semestre 2020. Poi, avvio dei cantieri entro i primi sei mesi del 2021 e fine lavori entro l’inizio del 2023. Con i 180 milioni dovrebbero servire a ristrutturare alcune stazioni, rinnovare binari, scambi, linea aerea di alimentazione elettrica e sistema di semafori; recinzioni e barriere fonoassorbenti; aumento della potenza elettrica della linea, nuovo deposito-officina.  59 milioni saranno spesi per comprare 5 nuovi treni (altri 6 dovrebbero essere comprati con i soldi che la Roma verserà al Comune come contributo in contanti per il nuovo Stadio di Tor di Valle, s eil progetto dovesse arrivare a conclusione)

maggio 2019 Si ventila l’ipotesi di uno spostamento del progetto, una ipotesi è Fiumicino (vedi disamina F.Magliaro su cosa comporta lo spostamento http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/05/stadio-fiumicino-facciamo-chiarezza.html).

12 giugno 2019 Il processo Parnasi dovrà ripartire da zero,a  causa dell’incompatibilità di un giudice, che durante le indagini preliminari era intervenuto nel ruolo di gip, firmando un decreto di intercettazione,  in seguito all’istanza dei legali del costruttore, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al traffico di influenze per il progetto dello stadio di Tor di Valle. Deve quindi  essere individuato un nuovo giudice e l’udienza preliminare ricomincerà da zero.https://www.ilmessaggero.it/roma/news/stadio_roma_luca_parnasi_oggi_processo_ultime_notizie-4551360.html

4 giugno 2019  “A margine di una conferenza stampa la Sindaca Virginia Raggi rilascia delle  dichiarazioni sullo Stadio: “Il mio unico interesse è che la Roma mantenga gli impegni presi con la città: prima le opere pubbliche per i cittadini, poi il campo di calcio. Prima si uniscono via del Mare e via Ostiense, prima si interviene per potenziare la ferrovia Roma-Lido e poi si fa lo stadio. Sono le prescrizioni della conferenza dei servizi alla quale tutti si devono attenere. Basta chiacchiere. Domani è in programma un tavolo tecnico sullo stadio tra uffici del Campidoglio e società. Mi auguro che domani la Roma porti una proposta definitiva e concreta”.http://www.romatoday.it/politica/stadio-della-roma-raggi-prima-opere-pubbliche.html  (vedi anche la disamina di F. Magliaro sulle opere da realizzare contestualmente)

giugno 2019 Il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, già vicepresidente e assessore all’urbanistica regionale con Marrazzo, incontra il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, per discutere dell’ipotesi  dello spostamento del progetto Stadio, su  aree del Comune litoraneo. Tali aree – sulle quali la variante urbanistica è obbligatoria, trattandosi di zone accatastate per logistica e non per verde sportivo attrezzato o commerciale, e quindi con iter coinvolgente anche la Regione – hanno un’estensione di 350 ettari circa. Secondo Montino i tempi potrebbero essere “dai 12 ai 14 mesihttp://fmmagliaro.blogspot.com/2019/06/stadio-per-le-imprese-del-lazio-e.html

22  giugno 2019 Riunione in Campidoglio con  Roma Città Metropolitana dedicata all’unificazione della via del Mare/Ostiense. Secondo Il tempo sarebbe già stata raggiunta l’intesa fra  Campidoglio e la ex Provincia – e i proponenti dello Stadio,  anche se la sindaca Raggi,avrebbe chiesto  alla Presidenza della Conferenza di Servizi della Regione ” un’interpretazione autentica delle prescrizioni sul trasporto pubblico”, uno degli aspetti più critici dell’operazione, evidenziata anche dalla Relazione del Politecnico,cioè la contestualità dell’apertura dello Stadio con la messa in esercizio delle opere pubbliche della mobilità, in particolare della ferrovia Roma-Lido di Ostiahttp://fmmagliaro.blogspot.com/search?updated-max=2019-06-22T09:52:00%2B02:00&max-results=5&start=20&by-date=false

24 giugno/2 luglio 2019 i giornali riferiscono di riunioni tra Comune e Roma AS, per continuare a lavorare sulla convenzione urbanistica; gli staff legali  stanno scrivendo i testi  del contratto  che regolerà tutti gli aspetti  della costruzione dell’impianto giallorosso.  Secondo quanto riportato da Il tempo, dalla stesura dei testi restarebbe  fuori l’unico punto ancora rimasto di distanza fra le parti, quello della contestualità delle opere sulla Roma-Lido di Ostia di competenza della Regione Lazio da affrontare su un tavolo separato. http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/06/stadio-martedi-riunione-numero-112.html

10 luglio 2019 Le tre società proponenti – Eurnova come “soggetto proponente”, TDV Real Estate come futura acquirente delle aree e Stadio TDV come futuro sviluppatore del progetto – scrivono  a Manuela Manetti, presidente della Conferenza di Servizi presso la Regione Lazio, chiedendo di confermare” che, gli “interventi necessari ad assicurare la “contestualità” dell’esercizio del trasporto pubblico su ferro”, sono “esclusivamente” quelli inseriti nel “progetto pprovato dalla Conferenza di Servizi” e per i quali il privato proponente dovrà curare la “gara d’appalto, il finanziamento, il completamento ed il collaudo” mentre restano escluse quelle opere “al di fuori del progetto Stadio della Roma” la cui realizzazione è indipendente dallo Stadio.

10 luglio 2019 Carteinregola e le associazioni firmatarie della lettera alla Sindaca del  29 gennaio,  in cui chiedevano trasparenza sul progetto dello stadio della roma e sulla convenzione con il privato, scrivono una nuova lettera, anch’essa senza risposta (Vedi Stadio della Roma: quelle promesse di informazione della cittadinanza mai mantenute

11 luglio 2019 mentre è in corso la Conferenza stampa di Italia Nostra Roma Stadio Tor Di Valle: un nodo gordiano da tagliare con  i Consiglieri di Italia Nostra Roma: Mirella Belvisi, Cristina Lattanzi, Vanna Mannucci e gli avvocati Giuseppe LIBUTTI, Aurora DONATO, Paolo MAURIELLO arriva una notizia bomba: i consiglieri regionali del M5S hanno commissionato un parere legale che smonta il pubblico interesse dell’operazione, evidenziando al contrario dei rischi in caso di approvazione della variante > vedi  IL Messaggero Stadio, il parere M5S: «Progetto insostenibile stop o rischio danni» https://www.ilmessaggero.it/roma/news/stadio_roma_m5s_ultime_notizie-4611126.html vedi Stadio della Roma: il colpo di scena (o di grazia?)

12 luglio  2019 I giudici della Cassazione annullano  con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Roma con la  motivazione che le accuse contro l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito  si basano su motivazioni insufficienti.  De Vito però a settembre rinuncia all’udienza per chiedere la revoca delle misura cautelari, e resta ai domiciliari , la Procura chieide il giudizio immediato, che si terrà il 4 dicembre 2019

[26 luglio 2019 A Milano vengono presentati due progetti per un nuovo stadio che dovrebbe sostituire il Meazza/San Siro (I proponenti hanno presentato anche un’analisi di raffronto fra la creazione di un nuovo impianto e la ristrutturazione del Meazza)]

25 luglio 2019 alla Commissione Lavori pubblici, il vicedirettore generale del Comune e capo del Dipartimento Lavori pubblici dichiara che per il completamento del primo lotto del Ponte dei Congressi saranno necessari come minimo 5 anni (quindi 2024) (scarica il verbale della seduta su “Aggiornamenti sullo stato dell’arte del Ponte dei Congressi”(Protocollo N. 16643 del 25/09/2019 ccp.lavoripubblici_25072019 Ponte dei congressi )

5 agosto 2019 La Regione lazio  risponde alla richiesta di chiarimenti dei proponenti sulla contestualità delle opere pubbliche da realizzarsi insieme allo Stadio e Business Center. Secondo quanto riportato da Pagine romaniste E’ vero che l’apertura del nuovo Stadio della Roma è strettamente collegata agli adeguamenti della linea Roma-Lido, della FL1 e dell’acquisto dei nuovi treni, ma è altresì vero che, nel caso in cui questo non dovesse avvenire per tempo, è compito del Comune di Roma sopperire alla mancanza, predisponendo una adeguata rete di TPL su gomma fino al compimento della linea ferroviaria. Resta fuori l’obbligo di aspettare il progetto di rifacimento della Roma-Lido”. Questo un estratto della risposta pubblicata dal sito :

Si ritiene opportuno prescrivere:

  1. Il potenziamento infrastrutturale della Roma-Lido e della FL1, oltre all’acquisto dei nuovi treni;
  2. La contestualità dell’apertura dello stadio con il potenziamento del punto 1;
  3. In assenza di attuazione delle due prescrizioni precedenti, risulterà necessario un impegno da parte di Roma Capitale nella predisposizione di un progetto con una adeguata rete di TPL su gomma ed un conseguente Programma di esercizio, prevedendo per questo l’istituzione di corsie preferenziali (di tipo dinamico) riservate ai soli Autobus di linea di Atac ed ai mezzi di emergenza, in grado (almeno nella prima fase e a valle del progetto di potenziamento della stazione di Tor di Valle e della messa in esercizio di nuovi treni) di assorbire una quota consistente di domanda di trasporto (15-20%) che possa poi essere gradualmente diminuita una volta completati i necessari interventi di potenziamento della ferrovia Roma-Lido e sulla FL1“.

(…) E’ di tutta evidenza, infine, che la progettazione dello Stadio della Roma sia intervenuta avendo a riferimento l’infrastruttura ferroviaria nello stato in cui essa era conosciuta al momento della consegna del progetto Stadio, pertanto gli interventi finalizzati a conseguire l’obiettivo della massima accessibilità dell’area tramite il trasporto pubblico su ferro (Deliberazione di Giunta capitolina n. 48/2017 prima e di Assemblea capitolina n. 32) non possono scaturire da interventi sull’intera infrastruttura successivamente programmati e finanziati. Gli stessi pertanto non possono e non devono interessare in questa sede“.

settembre 2019 ripartono le riunioni: gli uffici tecnici del Campidoglio e della Città Metropolitana si incontrano per affrontare la questione degli svincoli sulla via del Mare/Ostiense ; una seconda riunione con Acea affronta il problema degli odori derivanti dal depuratore.

[8 ottobre 2019 la Polisportiva Ss Lazio presenta in Campidoglio il progetto della  per la costruzione di un complesso sportivo da edificare nell’ansa del Tevere fra la via Flaminia, la Salaria e Castel Giubileo. Riporta Magliaro su Il tempo che il  parco sportivo di 31 ettari con campi di calcio, rugby, hockey, basket, pallavolo, tennis, calcetto, con piscina olimpionica coperta e palazzetto dello sport annesso sarebbe poi ceduto in uso gratuito alla Polisportiva Ss. Lazio e che nella proposta, la Polisportiva chiede al Campidoglio di avere in uso il complesso dello Stadio Flaminio, dove realizzare un museo della Polisportiva, un teatro all’aperto, e il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano per tutte le attività sportive indoor.  La contropartita  sarebbero varie  opere pubbliche -una nuova sede per il XV Municipio, abitazioni per 50 famiglie che vivono  in zona a rischio esondazione, un ponte sulla Tiberina di connessione diretta con il Raccordo e il raddoppio di parte della stessa Tiberina, parcheggi di scambio per 4mila vetture a La Celsa sulla Roma-Viterbo –  mentre  fabbisogno economico dell’intervento sarebbe ricavato da un albergo, uno studentato, un centro commerciale a vocazione sportiva, una struttura sanitaria dedicata alla medicina dello sport e una residenza sanitaria assistita. (tutti ancora da verificare i vincoli archeologici, i vincoli paesistici  – con modifica in discussione alla Regione Lazio – i vincoli per il Tevere)]

Bozza convenzione stadio pubblicata da Athos o della limpidezza Schermata 2019-10-27 alle 21.17.46

La prima pagina della bozza della Convenzione stadio pubblicata da Athos o della limpidezza

19 ottobre 2019 Su Il tempo Magliaro pubblica la prima pagina e una sintesi delle 59 pagine della Convenzione urbanistica inviata dal Comune alla AS Roma (la versione della Roma era  stata spedita a Palazzo Senatorio il 13 giugno 2019) . Riporta Magliaro che si tratta di  31 articoli, con le prime tre pagine s di “identificazione” dei partecipanti, da pagina 4 a pagina 16  tutte le tappe della vicenda, quindi gli articoli. Nella Convenzione sono  inserite le clausole per la futura cessione dei terreni dalla Eurnova di Luca Parnasi (oggi al timone c’è Flavia, la sorella dell’imprenditore) alla TdV Real Estate, la società creata appositamente dalla Roma per gestire la costruzione dello Stadio. Al momento della cessione dell’asset, la TdV Real Estate diventerà “soggetto attuatore” dell’intervento. In pratica, sarà la stazione appaltante di tutte le opere, sia pubbliche che private.  (Vai a ECCO L’ANALISI DELLA PROPOSTA DEL CAMPIDOGLIO SULLO STADIO DELLA ROMA

25 ottobre 2019 L’ANAC invia a Codacons, e a  Carteinregola, Riparte il futuro e altre associazioni una nota in cui informa di aver inviato Regione Lazio e Comune di Roma l’invito a pubblicare e aggiornare “tutti gli atti e le informazioni” previsti dal Decreto Legislativo 33/2013, quello che stabilisce gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubblica Amministrazione. Ma soprattutto, nella nota,  l’Autorità precisa di aver richiesto la pubblicazione nell’area “Amministrazione trasparente” anche della  ” nuova Convenzione urbanistica in via di definizione. (vedi 28 ottobre Stadio della Roma, l’ANAC al Comune e alla Regione: pubblicate la “Convenzione urbanistica in via di definizione” (e altro) Le associazioni diramano un COMUNICATO  in cui si invitano ancora una volta le istituzioni ad adottare maggiore informazione dei cittadini; seguono alcune polemiche dal blog del giornalista Magliaro  e una precisazione dell’Ufficio stampa dell’ANAC a Magliaro, che tuttavia non modifica gli interrogativi sulla trasparenza sull’operazione Stadio (vedi Stadio della Roma: chi ha paura della trasparenza?https://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-chi-ha-paura-della-trasparenza/)

19 novembre 2019 viene scarcerato Marcello De vito, che tonerà aPresiedere l’Assemblea capitolina

14 gennaio 2020 La Procura di Roma chiede l’archiviazione dell’indagine per abuso d’ufficio in un filone di inchiesta legato alla costruzione del nuovo Stadio, nata in seguito alla denuncia presentata dall’associazione tavolo della libera urbanistica che contestava le procedure seguite dal Campidoglio. Ad aprile il GIP respinge la richiesta, chiedendo ulteriori accertamenti alla Procura. I termini scadono il 17 giugno

3 dicembre 2019 il Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, all’indomani della presentazione del nuovo “Piano per la difesa dal rischio idrogeologico e la tutela ambientale dell’area metropolitana di Roma e dello Stato del Vaticano“: “prima vengono le opere di sicurezza idraulica sul Fosso del Vallerano, poi lo Stadio. Non ci sono cambiamenti nei nostri pareri che abbiamo reso nel 2016 e confermato nel 2017”.(> Guarda il video D’ANGELIS (Aut. Tevere): “NESSUN CAMBIO SU TOR DI VALLE. PRIMA LE OPERE IDRAULICHE POI LO STADIO)

5 dicembre 2019 Il Messaggero rivela di una trattativa tra il gruppo Cpi, dell’immobiliarista ceco Radovan Vítek,  con Unicredit per acquistare i crediti ipotecari che gravano sulla Eurnova. La lista dei debiti del gruppo Parnasi è consistente, solo quelli della Eurnova nei confronti di Unicredit ammontano a circa 50-60 milioni di euro. Cominciano a susseguirsi notizie che danno per certo l’accordo e notizie di una marcia indietro. A gennaio 2020 il Messaggero rivela di un vertice Vitek- Comune negli uffici del Dipartimento Urbanistica, poi continuano notizie di riunioni per il passaggio di consegne della Roma dalle mani di James Pallotta a quelle di Dan Friedkin, ma la trattiva prosegue a singhiozzo, e rigaurda anche altre operazioni immobiliari (> vedi Il caffè 13 febbraio Stadio della Roma, Vitek pronto al passo indietro per colpa di Maximo)

16 gennaio 2020 Roma –  I giudici dell’ottava sezione del Tribunale di Roma riuniscono in un unico processo i tre procedimenti che vedono alla sbarra da una parte Parnasi e altre 11 persone (tra i quali Michele Civita, Adriano Palozzi e Davide Bordoni) , dall’altra Luca Lanzalone e  il commissario dell’Ipad  e infine il presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, e l’avvocato Camillo Mezzacapo..

4 febbraio 2020 i giornali riferiscono di una visita  della Guardia di Finanza  in Campidoglio per acquisire tutti gli atti inviati dalla  Corte dei Conti che avrebbe (Il Messaggero da Roma Giallorossa) “espressamente chiesto… di acquisire negli uffici capitolini, tra l’altro, la relazione conclusiva della Due diligence interna che contiene i computi metrici e prezzari del progetto.  Il verbale della Conferenza dei servizi, che ha dato l’avvio al progetto al bando, ma anche la risposta dell’avvocatura capitolina alla richiesta di parere fatta dall’ex assessore Paolo Berdini prima delle sue dimissioni. Un documento mai diffuso. Il nodo riguardava l’interesse pubblico dell’opera e la possibilità, da parte dello stesso assessore all’Urbanistica di ritirarlo“. “All’esame della Guardia di Finanza…anche la lettera inviata il 12 dicembre 2014 dagli avvocati … ai capigruppo e tutte le osservazioni di variante al progetto, infine, il verbale dell’Assemblea capitolina del 22 dicembre 2014“.  “Ad accorgersi degli errori erano stati i dirigenti del Dipartimento Urbanistica, che subito dopo gli arresti dell’estate 2018 avevano ripreso in mano tutti i fascicoli relativi al progetto stadio”…”Secondo la due diligence una fetta importante delle nuove costruzioni ricadrebbe su terreni espropriati dal Comune (circa 39mila metri quadri) e non su aree dei proponenti. Terreni espropriati e ceduti ai privati che, se il progetto stadio fosse stato realizzato, avrebbe visto crescere il loro valore: 20 milioni di differenza che l’amministrazione non avrebbe incassato. Tanto che a ottobre il Comune ha chiesto ai proponenti di aumentare gli investimenti per le opere pubbliche”.

18 marzo 2020 mentre cominciano le misure restrittive dell’Emergenza Covid 19, ci fa sapere Il tempo che “sfruttando queste settimane di quarantena, i funzionari comunali – dell’Avvocatura, del Segretariato generale e dell’Urbanistica – stanno portando avanti, già da qualche giorno, la stesura delle cinque delibere che dovranno essere poi votate dal Consiglio comunale“…

20 maggio  2020 In Parlamento è  depositata a firma della senatrice Pd Rosa Maria De Giorgi una Proposta di Legge che interviene sul restyling degli stadi di interesse storico: «Gli stadi Comunali anche se tutelati come beni di interesse storico o riconosciuti come monumenti nazionali potranno essere ristrutturati con la sola delibera dell’Amministrazioni Comunali competenti“. E chiosa La Stampa: “la politica presto si confronterà su questo tema con il progetto che sta prendendo corpo presso la Lega Calcio grazie a un tavolo di lavoro promosso da Joe Barone e dal presidente Dal Pino. Roma, Inter e Milan, la Fiorentina e altri club sono decisi a realizzare nuovi stadi ai quali abbinare realtà commerciali. Da due mesi in Lega si sta lavorando a questo progetto-proposta con l’aiuto di professionisti del settore“.”...il calcio è uno strumento per far ripartire l’economia. Il calcio è innanzitutto economia e uno stadio crea indotto. Bisogna togliere vincoli urbanistici, non è pensabile che San Siro si possa modificare e il Franchi no” il commento del senatore Matteo  Renzi. (Atto Camera: 2504 Proposta di legge: DI GIORGI ed altri: “Modifica all’articolo 12 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di verifica dell’interesse culturale degli impianti sportivi” ) scarica la PDL leg.18.pdl.camera.2504.18PDL0102390

2 luglio 2020 La Procura di Roma chiede  il rinvio a giudizio per otto persone indagate nell’ultimo troncone della maxindagine sullo Stadio della Roma. Secondo quanto appreso dal quotidiano La repubblica è stato chiesto  il processo, tra gli altri, per il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito e per l’avvocato Camillo Mezzacapo (già a processo nel filone principale) e per il costruttore Luca Parnasi, anch’egli tra gli imputati del processo principale. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di corruzione, illeciti tributari e traffico di influenze.

6 agosto 2020 la Roma passa al Gruppo Friedkin per 591 milioni di euro Nella nota emessa dal club giallorosso si legge che l’azionista di maggioranza della Roma, As Roma Spv Llc, ha sottoscritto «un accordo vincolante di acquisto di azioni con The Friedkin Group, Inc. ai sensi del quale, tra le altre cose, As Roma Spv cederà a Friedkin la sua partecipazione di controllo detenuta nel club e alcune attività correlate, compresi i fondi che ha messo a disposizione del club per supportare la sua prevista capitalizzazione, e Friedkin assumerà alcune passività relative al club».

23 luglio 2020 un articolo del ilFattoquotidiano.it rivela che nella riforma dello sport che il ministro Spadafora ha ereditato dal governo Conte 1 e che dovrà essere approvata entro l’estate c’è anche l’ennesima legge sugli stadi che “ufficialmente  dovrebbe servire a snellire i tempi della burocrazia italiana” ma che rischia di sfoganare ” l’edilizia residenziale, categoricamente vietata fino ad oggi, cioè la possibilità di realizzare appartamenti con la scusa del pallone, addirittura lontano da dove sorgerà l’impianto“.

26  Febbraio 2021 i Friedkin cancellano il progetto dello stadio a Tor di Valle: i nuovi proprietari del club giallorosso non sono interessati ad ereditare il lavoro fatto dalla gestione Pallotta. Il Consiglio di Amministrazione, sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing, nonché alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale, ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione

28 febbraio 2021  DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2021, n. 38  Attuazione dell’articolo 7 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi. (21G00045) (GU Serie Generale n.68 del 19-03-2021) note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/04/2021 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/19/21G00045/sg (nel provvedimento sono sempre escluse edificazioni residenziali)

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(ultimo aggiornamento 11 marzo 2022)

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