(SOTTO LA CRONOLOGIA E I MATERIALI al 10 marzo 2023)
Fin dal 2012, la AS Roma aveva presentato il progetto al Sindaco Gianni Alemanno per la realizzazione dello Stadio a Tor di Valle, in un’ansa del Tevere a sud ovest della città, dove esiste l’omonimo ippodromo chiuso nel gennaio 2013, su terreni acquistati dell’imprenditore Luca Parnasi (in realtà la compravendita non è stata perfezionata). In seguito all’approvazione di tre commi (art. 1 commi 303-304-305) inseriti nella legge 147 del 2013, “di stabilità”, che consentono a privati di avanzare all’amministrazione progetti per realizzare nuovi complessi sportivi, il Presidente della Roma, James Pallotta, e il Sindaco Marino, il 26 marzo 2014, presentano in Campidoglio il progetto per il nuovo stadio, che dovrebbe essere realizzato da Eurnova, la società immobiliare di Luca Parnasi. Il 29 maggio 2014 Eurnova presenta lo studio di fattibilità. La proposta, che viene sottoposta alla conferenza dei servizi preliminare, prevede una zona “A” , con il mix funzionale dei nuovi grandi impianti sportivi (oltre allo stadio da 52.500 posti espandibili fino a 60mila, la sede della Roma AS, un centro tecnico per gli allenamenti, un maxistore Nike, un “Roma village” con 245 negozi, boutique, ristoranti; uno spazio per eventi con un monitor a 360 gradi) e una zona “B”, chiamata “Business park”, costituita da tre grattacieli ed edifici ecosostenibili (Leed gold) destinati a direzionale, ricettivo, commerciale (ma non appartamenti, esplicitamente esclusi dai commi) tra la Via Ostiense/Via del Mare e lo Stadio. L’area destinata allo stadio (49.000mq) costituisce il 14% della sola parte edificata (354.000mq). Moltiplicando i 305.000 mq di SUL (la superficie totale edificata meno l’area dello stadio) per l’altezza convenzionale di calcolo delle cubature pari a 3,20 m, si ottiene un totale di 976.000 mc; tali cubature sono state inserite per “compensare” i costi dei privati per le infrastrutture e le opere di pubblica utilità che il Comune – Sindaco Ignazio Marino e Assessore all’urbanistica Giovanni Caudo – ha posto come condizione per conferire l’interesse pubblico all’operazione, che viene approvata con la Deliberazione n.132 votata dall’Assemblea Capitolina il 22 dicembre 2014.
Le opere infrastrutturali ammontano a ca 270 milioni, suddivise in opere a compensazione (asse di collegamento Ostiense-A91, ponte carrabile sul Tevere e viadotto di approccio, svincolo autostradale Roma-Fiumicino, riunificazione e messa in sicurezza della via Ostiense, ponte ciclopedonale Magliana, stazione Tor di Valle con ponte, sfioccamento metro B e messa in sicurezza del Fosso di Vallerano) per 195 milioni; opere a standard (parcheggi a raso, multipiano, circolazione interna, passerella pedonale, verde pubblico e sistema smaltimento acque idrovore) per 124 milioni; opere da realizzare con contributo di costo di costruzione (parco fluviale Ovest, pontile Est-pontile Ovest, intervento su via dei Dasti, videosorveglianza) per ca 44 milioni. La progettazione viene affidata dai proponenti a Dan Meis, Daniel Libeskind e Andreas Kipar. L’area comprenderebbe 63 ettari di verde pubblico .
Gli elaborati del progetto definitivo vengono consegnati una prima volta dalla società al Comune e trasmessi dal Comune alla Regione Lazio nell’estate 2015, con la segnalazione “delle carenze progettuali rilevate dagli Uffici comunali”; la Regione invita il proponente a completare e perfezionare il progetto definitivo, che sarà poi presentato solo un anno dopo, il 30 maggio 2016, poco prima delle ultime elezioni comunali.
Nel giugno 2016 diventa Sindaco Virginia Raggi, che, insieme agli altri consiglieri M5S, dai banchi dell’opposizione aveva duramente contrastato il progetto dello Stadio, così come l’urbanista Paolo Berdini, nominato Assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici. Dopo l’insediamento della nuova Giunta, la Delibera non viene ritirata, ma il Comune trasmette gli elaborati del progetto definitivo alla Regione Lazio, accompagnati da una nota in cui si evidenziano ancora carenze e controindicazioni.
Il 3 novembre 2016 si apre la Conferenza dei Servizi decisoria in Regione per l’approvazione del progetto (Marino/Caudo): mentre si susseguono le riunioni con i rappresentanti dei soggetti pubblici a cui partecipano – in parte – i cittadini e le associazioni che ne hanno fatto richiesta, si susseguono anche le indiscrezioni giornalistiche e le dichiarazioni ufficiali, sulla richiesta, da parte del Comune, di modificare lo stesso progetto, restringendolo allo Stadio e ai suoi annessi, o tagliando cubature dalle Torri di uffici e dagli spazi commerciali che la precedente Giunta aveva previsto a compensazione delle opere e infrastrutture pubbliche.
Il 31 gennaio si tiene la quinta seduta della Conferenza, che dovrebbe concludere il procedimento: il Comune chiede una proroga di 30 giorni, poi deposita, insieme a Roma Città Metropolitana, un parere unico “non favorevole”, che tuttavia lascia aperta la possibilità al proponente di modificare il progetto e consegnare ulteriori elaborati per “addivenire a un parere favorevole”.
Nel febbraio gli uffici del Comune chiedono all’Avvocatura capitolina il parere su una serie di punti della Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo) in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di rinuncia allo Stadio . Tuttavia nessuno saprà mai il responso, in quanto il parere viene secretato dalla Sindaca. Il 23 marzo 2017, il consigliere De Priamo (FdI), che ha chiesto di visionare il parere, riferirà che l’Avvocatura gli ha risposto che è stato scritto in copia unica consegnata alla Sindaca e che non più nella disponibilità degli estensori, dato che la Roma AS è una società quotata in borsa. In molti si chiedono: se il rischio risarcimenti fosse stato considerato probabile perchè non renderlo pubblico ?
Riprendono le trattative del Comune con Eurnova, con la mediazione dell’Avvocato Luca Lanzalone, approdato nella Capitale su iniziativa del gruppo “enti locali ” del M5S nazionale, che poche settimane dopo verrà nominato dalla Sindaca Presidente della partecipata ACEA. Il MoVimento si divide tra molti attivisti e alcuni consiglieri che vorrebbero il ritiro della Delibera della Giunta Marino, e Beppe Grillo e i vertici che, probabilmente temendo l’impopolarità della rinuncia, premono per trovare una soluzione per portare avanti il progetto. Si apprende della richiesta della Soprintendenza di apporre un vincolo sull’ Ippodromo e su una fascia di rispetto intorno all’impianto. Beppe Grillo cala sulla Capitale, rilasciando una girandola di dichiarazioni piuttosto contrastanti, fino a ipotizzare che l’impianto venga spostato in un’altra zona di Roma. Poi, a sorpresa, il 24 febbraio 2017, dopo l’incontro in Campidoglio tra Comune e rappresentanti di Eurnova e AS Roma, l’annuncio: lo Stadio a Tor di Valle si farà, ma con un drastico taglio delle cubature. Sul suo profilo Facebook Virginia Raggi titola #UnoStadioFattoBene, spiegando che le tre torri sono state eliminate e che la parte relativa al Business Park è addirittura il 60% in meno, vantando misure “green” già anticipate da Beppe Grillo. Il 3 marzo si riunisce la conferenza dei servizi decisoria in Regione, che dovrebbe essere quella di chiusura del procedimento; la richiesta del proponente Eurnova di un’altra sospensione, appoggiata da una lettera della Sindaca, viene respinta. Vengono depositati anche i pareri unici dei rappresentanti dello Stato (parere favorevole con prescrizioni) e della Regione Lazio (parere contrario), ma, vista la complessità “sia in presenza di atti d’assenso che di dissenso” del procedimento, si assegnano altri 30 giorni (già previsti nel regolamento della CdS) “per la redazione dell’atto finale di conclusione del procedimento”.
Il 30 marzo 2017 la Giunta Capitolina approva da Deliberazione n. 48 che impartisce delle linee guida agli uffici comunali per predisporre una nuova delibera con le nuove condizioni per il pubblico interesse. Un passaggio assai ardito e anche rischioso per le casse pubbliche, in quanto, anzichè seguire la procedura stabilita dai commi della legge 147/2013 sugli stadi, che prevedono che sia il privato a sottoporre uno studio di fattibilità al Comune, che, dopo una conferenza dei servizi preliminare, decide se approvarne o meno il pubblico interesse, si ribalta la situazione, assegnando di fatto al Comune il ruolo di “committente” e quindi, al privato, non più quello di proponente, ma di una sorta di “fornitore”, con tutti gli obblighi che possono derivarne per Roma Capitale
Il 5 aprile 2017 la Regione Lazio procede “alla conclusione NEGATIVA della Conferenza di servizi, ma contrariamente alle previsioni di durata prescritte dalle norme, che ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/1990″, il procedimento, che avrebbe dovuto restare aperto per 10 giorni (cioè fino al 15 aprile), per recepire le osservazioni del proponente , viene invece inspiegabilmente prolungato fino al 15 giugno, data in cui scade il termine massimo di chiusura del procedimento relativo al vincolo del MiBACT sull’Ippodromo e aree limitrofe. E in questa “finestra” il proponente potrà presentare le sue “controdeduzioni”, non solo sul vincolo ma anche ai “dissensi espressi” dagli uffici, dato che potrà fornire ”idonea documentazione, anche progettuale, tendente al superamento dei dissensi espressi in ordine al progetto esaminato, mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, da sottoporre all’esame in una nuova conferenza di servizi” (Vedi http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-cose-non-stanno-proprio-cosi/).
Il 6 giugno la Giunta Raggi approva una Proposta di delibera che conferisce il pubblico interesse al nuovo progetto, che brucia le tappe approvative in pochi giorni: l’8 e il 9 giugno viene sottoposta al parere delle 5 Commissioni capitoline, il 9 giugno stesso viene pubblicato il nuovo progetto, che viene denominato “Conferma di dichiarazione del pubblico interesse alla Proposta di realizzazione del Nuovo Stadio a Tor di Valle di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 32/2014 [Delibera Marino/Caudo] adeguata al mutato quadro delle condizioni ed obiettivi prioritari indicati nella Delibera di Giunta Capitolina [Raggi/Montuori] 48/2017″.” E sempre il 9 e domenica 11 giugno la delibera viene sottoposta a solo uno dei due Municipi interessati, il IX. Dal 12 giugno alle 17 la Delibera passa al voto dell’Assemblea Capitolina e viene approvata il 14 giugno
La nuova Delibera prevede un consistente abbattimento delle cubature del Business Park, ma anche il parallelo ridimensionamento delle opere pubbliche che l’amministrazione precedente aveva ritenuto fondamentali per la sostenibilità e il pubblico interesse dell’iniziativa privata. Come l’eliminazione del cosiddetto “Ponte di Traiano”, che avrebbe dovuto collegare la nuova centralità di Tor di Valle con l’autostrada Roma Fiumicino, offrendo anche un secondo accesso/uscita a un’area circondata per 3/4 dal Fiume Tevere; la cancellazione dello sfioccamento e del prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, mentre viene allungato il tratto unificato della Via Ostiense/via del Mare, ma con la soppressione di alcuni svincoli che avrebbero dovuto regolare i flussi di traffico; il ridimensionamento degli interventi sulla ferrovia Roma -Lido, sia per quanto riguarda il numero dei treni, sia per quanto riguarda le infrastrutture collegate, come il cosiddetto “tronchino”, uno svincolo ferroviario che permette di regolare la frequenza dei treni, la nuova stazione di Tor di Valle, e altro. Il nuovo progetto, nonostante i ripetuti annunci – “uno stadio secondo le regole” – , non rispetta nè le cubature nè le destinazioni previste dal Piano Regolatore Generale, che classificava l’area “verde privato attrezzato” (art. 87 NTA PRG) ma anche “parchi tematici o parchi-divertimenti” (comma 4) e consentiva di edificare fino a un massimo di 112.000 mq di SUL (superficie Utile Lorda) in attuazione diretta (senza alcun progetto urbanistico da approvare). Il progetto Marino/Caudo prevedeva 354.000 mq , quello Raggi/Montuori 212.000 mq.Entrambi con una Variante del PRG da approvare in Assemblea Capitolina.(scarica il confronto tra le Delibere 132/2014 e 32/2017 a cura dell’Osservatorio Stadio della Roma Osservatorio SdR confronto DAC 132-2014 e DAC 32-2017)
E va tenuto presente che l’interesse pubblico di un’opera – e la sua qualità – non si può valutare solo sulla base di facili slogan come “meno cemento”, ma deve essere considerato nel contesto generale delle sue ricadute positive e negative per la città: in termini economici, ma anche e soprattutto sulla base degli impatti e dei benefici su ambiente, patrimonio collettivo e qualità della vita dei cittadini. Aspetti che, nel paragone con il vecchio progetto, a una analisi più approfondita rendono, a nostro avviso, ancora più discutibile il pubblico interesse conferito alla nuova versione dell’opera e delle infrarstrutture collegate.
Il 15 giugno il MIBACT si esprime per l’archiviazione del vincolo all’Ippodromo, con una Commissione spaccata quasi a metà (3 sì e 2 no).
Tra metà giugno e i primi di agosto vengono inviati a più riprese dalla Regione agli enti coinvolti nuovi elaborati di un progetto denominato “Progetto allegato alle Osservazioni del proponente”, su cui ai primi di agosto si esprimono tutti i soggetti unici che hanno partecipato alla Conferenza dei servizi decisoria. I tasti dolenti sono sempre gli stessi, a partire dalla mobilità e dagli accessi allo stadio (e la cancellazione del Ponte di Traiano). Il 15 settembre la Regione Lazio indice una nuova Conferenza dei servizi decisoria, la prima riunione è fissata il 29 settembre, il termine per la consegna dei nuovi elaborati che dovrebbero rispondere alle richieste degli enti (che Eurnova continua a consegnare) è il 16 ottobre. Gli enti partecipanti alla CdS dovranno depositare i pareri finali entro il 22 novembre. Ma alla riunione della CdS del 24 novembre si accerta che i 4 pareri consegnati dai rappresentanti unici di Stato, Regione, Città metropolitana e Comune di Roma, sono sì favorevoli, ma ancora pieni di “prescrizioni e raccomandazioni”, il cui adeguamento da parte del proponente rischia di slittare addirittura a dopo la conclusione – scontatamente positiva – della Conferenza, insieme a quelle certezze minime – chi pagherà alcune opere pubbliche ribadite come indispensabili, chi garantirà la contestualità delle opere pubbliche e private, chi vigilerà sull’effettivo rispetto degli impegni – che i cittadini si aspettavano di avere prima del punto di non ritorno della decisione finale.
Il 5 dicembre 2017 viene quindi ufficialmente approvato dalla Conferenza dei servizi il progetto definitivo (quello “adeguato” alle nuove richieste della Giunta pentastellata) con tutte le prescrizioni, tra le quali alcune emerse nei giorni immediatamente precedenti e non ancora sottoposte a verifica tecnica ed economica. Prescrizioni la cui implementazione e valutazione sono rimandate alla fase della stesura del progetto esecutivo, con gli eventuali (e probabili) costi aggiuntivi che – si è detto – dovranno essere a carico del proponente. Non viene più inserito il Ponte di Traiano, secondo accesso/uscita dall’area circondata per 3/4 dal Tevere, che è stato il “convitato di pietra” di tutta la CdS, perchè, anche se non faceva parte della Conferenza (tagliato dall’accordo tra Roma Capitale e Eurnova per tagliare le cubature che sarebbero servite a finanziarlo), è rimasto in sospeso, dopo alcune ipotesi della sua realizzazione con un finanziamento pubblico lanciate dai Ministri Lotti e Delrio ma mai formalizzate dal Governo.
Il 22 dicembre la Regione Lazio con una determina chiude la Conferenza dei servizi, trasmettendola alle amministrazioni partecipanti per la verifica della corretta rappresentazione delle prescrizioni impartite negli elaborati progettuali adeguati caricati dal proponente su una piattaforma web. Dopo tale verifica, il progetto adeguato viene trasmesso a Roma Capitale per la fase pubblicistica della Variante urbanistica
Il 12 aprile 2018 il Comune pubblica sull’Albo pretorio gli elaborati del progetto invitando i soggetti interessati ad inviare le osservazioni ai fini dell’approvazione della Variante urbanistica, senza offrire alcun elemento – delibera, verbale, specchietto – su cui basarsi. Gli elaborati publicati sono quelli consegnati dal proponente il 22 dicembre, e non si hanno notizie del recepimento delle tante prescrizioni e raccomandazioni comminate dagli uffici ancora in sede di seduta conclusiva della conferenza decisoria, come l’uso delle piste ciclabili lungo il Tevere come accesso /uscita di emergenza per veicoli di soccorso e anche privati, e l’allargamento di un’ulteriore corsia della unificanda Via Ostiense/Via del Mare, ipotizzati da Roma Città Metropolitana nell’ultima riunione della CdS.
Due giorni dopo il termine dell’invio delle osservazioni, si diffonde la notizia dell’arresto di nove persone: il costruttore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova e cinque suoi collaboratori, in carcere, mentre ai domiciliari finiscono Luca Lanzalone, presidente Acea già consulente nella trattativa con Parnasi per il progetto Stadio, l’ex assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Michele Civita (Partito Democratico), oggi consigliere regionale, il vicepresidente del Consiglio Regionale, già consigliere regionale nella precedente consiliatura Adriano Palozzi (Forza Italia). L’ipotesi della Procura è associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell’ambito del progetto per l’impianto a Tor di Valle: gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti. Ci sarebbero inoltre altri 27 indagati, tra i quali il capogruppo M5S capitolino Paolo Ferrara, che aveva partecipato alla trattativa con Eurnova della primavera 2017 (poi archiviato) e Davide Bordoni, capogruppo capitolino e coordinatore romano di Forza Italia, insieme a Francesco Prosperetti, Soprintendente durante l’iter del vincolo sull’Ippodromo poi archiviato . La società AS Roma risulta estranea ai fatti. La Sindaca Raggi dichiara “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti“. Secondo le accuse degli inquirenti, il costruttore Parnasi avrebbe promesso all’avvocato Lanzalone consulenze da 100.000 euro, a Michele Civita l’assunzione del figlio, a Adriano Palozzi 25000 euro, a Paolo Ferrara il restiling del lungomare di Ostia. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo in conferenza stampa parla di “corruzione sistemica”. In seguito emergerà che i contatti dell’imprenditore raggiungono il governo e che finanziamenti sono stati versati a vari partiti e fondazioni. Il 16 giugno 2018 si apprende che “nelle prossime settimane l’Amministrazione capitolina avvierà due diligence sul progetto dello Stadio dell’AS Roma e che …i tecnici passeranno al setaccio i documenti del dossier sull’impianto di Tor di Valle per fugare dubbi su possibili irregolarità amministrative”(Il fatto quotidiano); intanto i giornali pubblicano man mano frammenti di intercettazioni che coinvolgono politici, figure istituzionali e amministrative che hanno avuto qualche ruolo nei vari passaggi del progetto. Molti nomi coperti da “omissis” nell’ordinanza del GIP potrebbero divenire noti e svelare una ragnatela ancora più estesa tessuata dall’imprenditore che si vantava “Pago tutti. Ve lo dico. Non vi scandalizzate, no?”.
In seguito alle indagini, Parnasi viene sostituito ai vertici dell’azienda, i media annunciano che il presidente della As Roma Pallotta, sarebbe pronto a pagare una cifra intorno a 90 milioni di euro per rilevare le quote di Eurnova del progetto Stadio di Tor di Valle; intanto il Comune di Roma affida al Politecnico di Torino una due diligence relativa all’ “Analisi e Valutazione degli aspetti di trasporto del progetto del nuovo Stadio di Roma“, che, secondo informazioni trapelate e rilanciate da indiscrezioni giornalistiche descrive uno scenario “catastrofico”. La Relazione, che non ha alcun valore vincolante, viene consegnata il 31 gennaio 2019, e presentata il 5 febbraio in Campidoglio dalla Sindaca insieme al Prof. Dalla Chiara, professore associato in Trasporti, nonchè referente del gruppo di lavoro per il Politecnico, che parla di un “sì condizionato” alla realizzazione di una serie di interventi previsti dal PUMS (Piano urbano della Mobilità Sostenibile) – ““nella misura in cui si possono attuare nei prossimi due-tre anni cioè prima di una messa in esercizio dello stadio”. Per la Sindaca si tratta di un “via libera” per poter affermare che #lostadiosifa e annunciare la posa della prima pietra entro il 2019. Il giorno dopo la Procura chiede il rinvio a giudizio per 14 indagati. Ma quando tutto sembra rimettersi in moto – Pallotta nel frattempo subentra a Parnasi – arriva un nuovo colpo di scena: l’arresto del Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, storico esponente del M5S romano ed ex candidato sindaco nel 2013 – per corruzione. L’accusa è di aver percepito utilità da costruttori, tra cui Parnasi, in cambio del suo sostegno al progetto del nuovo Stadio e ad altre vicende urbanistiche. (dopo una pronuncia della Cassazione nel luglio che rinvia al Tribunale del riesame, De Vito non ha poi chiesto e rimane ai domiciliari fino al processo). Per i rami principali, il processo è ancora in corso.
Dopo l’estate riprende il lavoro degli uffici comunali sulla Convenzione, che si inabissa negli uffici, insieme alla “due diligence” chiesta dalla Sindaca su tutti gli atti amministrativi riguardanti il progetto. Intanto a fine anno nella vicenda si affaccia un nuovo protagonista, l’ immobiliarista ceco Radovan Vítek, che dovrebbe rilevare l’operazione acquistando i crediti ipotecari di Unicredit che gravano sulla Eurnova. La lista dei debiti del gruppo Parnasi è consistente, solo quelli della Eurnova nei confronti di Unicredit ammontano a circa 50-60 milioni di euro. Cominciano a susseguirsi notizie che danno per certo l’accordo e notizie di una marcia indietro, con una trattativa che a luglio 2020 non ha ancora aviuto un esito ufficiale. Intanto il 6 luglio si tiene una riunione dei Consiglieri capitolini di maggioranza nel corso della quale viene esaminata “la parte più “rilevante” del dossier della due diligence” insieme ai tecnici che hanno costituito il gruppo di lavoro che ha elaborato i docuemnti. Un primo “passaggio politico” in vista della ripresa dell’iter, che deve ancora passare dallee cinque delibere che costituiscono la Variante Urbanistica e la Convenzione, che dovranno essere approvate dalla Giunta, passare per l’esame delle Commissioni capitoline competenti e per il IX Municipio (l’XI sempre misteriosamente escluso), per approdare al voto vero e proprio in Assemblea Capitolina e a quello successivo della Giunta regionale. Nel febbraio 2021, il Gruppo Friedkin rileva la A.S. Roma: il Consiglio di Amministrazione, rinuncia al progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione. Qualche mese dopo comincia aprofilarsi l’ipotesi Pietralata, che si concretizzerà con la presentazione dello Studio di fattibilità per il nuovo stadio della Roma il 3 ottobre 2022.
15 marzio 2012 – in Campidoglio c’è Gianni Alemanno – alla guida della As Roma c’è Thomas DiBenedetto, che dà l’incarico alla società Cushman & Wakefield di trovare l’area dove progettare la realizzazione dello Stadio.
30 maggio 2012 Comunicato dell’INU sulla Legge stadi “Forti perplessità e preoccupazione” “...A fronte di un territorio in dissesto paesaggistico, geologico, sociale il provvedimento incoraggia, all’insegna di una «dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza delle opere», la costruzione, intorno agli stadi, di zone residenziali e di servizi alberghieri e del terziario, il tutto velocizzando al massimo «le necessarie varianti urbanistiche e commerciali...».
Il plastico del nuovo stadio alla Casa della città dal 14 luglio 2014
4 luglio 2014 lo studio di fattibilità viene presentato alla Casa della Città dove resta esposto durante tutta l’estate. Nel progetto sono previste tre torri di uffici, alberghi e strutture commerciali come compensazione alle opere pubbliche necessarie allo stadio. Scarica lo studio fattibilità stadio luglio 2014
14 luglio 2014 L’Assessore Caudo, nel corso di un incontro per la presentazione della conferenza urbanistica municipale del IX Municipio, assicura che verranno richieste modifiche sopratutto dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità, dato che ritiene fortemente insufficiente la previsione del trasporto pubblico (a fronte di un eccessivo ricorso al mezzo privato) > Vai alla trascrizione della parte di intervento sullo stadio
agosto 2014 Si svolge la conferenza dei servizi sullo studio di fattibilità : viene presentata la variante richiesta dalla Regione Lazio a tutela dell’area protetta della Tenuta dei Massimi, l’area sarà collegata alla Roma-Fiumicino attraverso la rotatoria del Parco dei Medici
4 settembre 2014 Si conclude la conferenza dei srevizi preliminare sullo studio di fattivilità presentato dal proponente
4 settembre 2014 veine approvato il pubblico interesse dell’operazione con una Delibera dalla Giunta in cui vengono inserite le condizioni a cui è subordinato il progetto, tra cui la trasformazione della ferrovia Roma-Lido in metropolitana, l’unificazione e la messa in sicurezza della Via Ostiense/Via del Mare, lavori per il rischio esondazione del Arnone, un parco fluviale, il prolungamento di un ramo della metro B fino a Tor di Valle e altro. scarica la a Proposta Stadio Tor di Valle n.163 con relazione tecnica 4-9-2014
Un momento dell’Assemblea del 20 marzo a cui ha partecipato l’assessore Caudo
31 marzo 2015 L’Assessore Caudo nel corso di un’Assemblea Pubblica annuncia che non è sicuro che il proponente intenda portare avanti l’operazione. Il Sindaco scrive al Presidente Pallotta, che gli risponde a stretto giro l’intenzione di consegnare i progetti entro il 15 giugno.
4 aprile 2015 In un’intervista al Corriere dello Sport il Sindaco Marino conferma di aver avuto rassicurazioni dal presidente giallorosso che il progetto sarà consegnato entro il 15 giugno
“Siamo quindi in attesa dei progetti definitivi sull’area di Tor di Valle. Attualmente si possono candidare tutte le aree possibili e se la Roma decidesse di cambiarla allora bisognerebbe rifare la procedura prevista dalla norma – prosegue Caudo – Nel caso in cui l’area fosse di proprietà del Comune bisogna fare un bando e comunque la Roma dovrebbe rinunciare al percorso fatto fino ad ora” leggi (FORZAROMA.INFO ) Stadio Roma, Caudo: “Nessuna richiesta per l’area di Tor Vergata“
15 giugno 2015 Il presidente della Roma James Pallotta presenta il progetto ‘Rigenerazione urbana Tor di Valle – Stadio della Roma’(protocollo Dipartimento PAU n. QI99548): contiene circa 800 elaborati dei quali 213 dedicati alle opere pubbliche di interesse generale. Viene riattivato il gruppo di lavoro inter assessorile – gia’ istituito per l’esame del progetto di fattibilita’ -. per verificare la coerenza fra il progetto presentato e le prescrizioni contenute nella delibera numero 132 approvata dalla Assemblea capitolina il 22 dicembre 2014. Secondo dichiarazioni dell’Assessore Caudodal 3 luglio sarà possibile vedere il progetto del nuovo stadio presso la casa della città (Via della Moletta 85)
giugno 2015 I consiglieri capitolini del gruppo M5S guidati da Daniele Frongia presentno un’interrogazione urgente a risposta scritta al sindaco Marino e all’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo in merito alla delibera di pubblica utilità approvata dall’aula Giulia Cesare il 22 dicembre
24 giugno 2015: Il Sindaco Marino e l’Assessore Caudo presentano il progetto al ministro Graziano Delrio. Si riunisce il gruppo tecnico di lavoro interassessoriale, coordinato dall’Urbanistica, formato da sei assessoriche studia la documentazione per inviarla in Regione e con una relazione che metterà in evidenza eventuali carenze . L’assessore caudo rileva che manca la quantificazione dei costi delle opere pubbliche.(> leggi interv. Caudo Corriere dello sport)
Dal sito di Dan Meis http://www.meisstudio.com/roma-master-plan
Il modellino dello Stadio e del Business center esposto alla casa della Città dal 7 luglio 2015
20 luglio 2015 Dopo la disamina del gruppo tecnico inter assessorile, formato dai dirigenti apicali di sei assessorati.Il progetto defintiivo del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle viene trasmesso dal Comune all’esame della Regione Lazio per gli ulteriori adempimenti [previsti dalla lettera b) comma 304, art. 1 legge 147/2013],insieme a una nota che evidenzia “alcune carenze documentali segnalate dal gruppo di lavoro interdisciplinare di Roma Capitale“. Nella relazione consegnata alla Regione infatti si scrive che il progetto tiene conto delle prescrizioni dettate dalla Assemblea capitolina per il pubblico interesse ma tuttavia “ci sono «carenze» dovute a «una certa fretta nella fase finale». Allo stato attuale è chiaro in tutte le sue parti, lo stadio, il business district, il grande sistema ambientale che lo circonda e le infrastrutture per i collegamenti su ferro, stradali, ciclopedonali e di messa in sicurezza idraulica di Decima. Dei circa 90 ettari di superficie interessata, la metà è destinata a parco e aree verdi, l’11 per cento a edifici. Il gruppo interassessorile resterà attivo per tutto il tempo della durata dei lavori della Regione Lazio, per la disamina del progetto e delle integrazioni che verranno presentate nella relazione del Comune. Contemporaneamente sarà redatto lo schema di Convenzione urbanistica che, se la Regione approverà in via definitiva il progetto, dovrà essere portata all’approvazione dell’ Assemblea capitolina (la Convenzione regola gli obblighi reciproci tra Roma Capitale e il proponente, fissando i tempi e le fasi di attuazione che prevedono l’obbligo che le opere pubbliche siano realizzate contemporaneamente allo stadio) (> vai all’articolo del Corriere della sera da cui sono tratte le informazioni)-
5 agosto 2015 La Regione Lazio, con lettera protocollo n.399600, invita la proponente Eurnova a “perfezionare e completare il progetto definitivo di tutti gli interventi previsti, così come integrati e modficati ad esito della conferenza preliminare conclusasi in data 4/9/2014 ed in conformità con al Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 132/2014“
22 settembre 2015 Parte L’Osservatorio sullo Stadio Tor di Valle, primo incontro alla Casa della Città con i cittadini e i rappresentanti di alcuni comitati di quartiere. Si comincia con il Parco Fluviale: l’architetto Andreas Kipar, paesaggista, racconta il suo progetto che interesserà un’area grande due volte quella di Villa Borghese. L‘osservatorio continuerà poi con un sopralluogo nell’area e all’Ippodromo il 22 ottobre e con una serie di incontri presso il Municipio (> Vai alla pagina del Dipartimento urbanistica con i materiali) (> vai al resconto su Urloweb)
15 ottobre 2015 La procura archivia l’indagine per la cubatura del progetto dello Stadio, aperta come atto dovuto dagli esposti M5S
1 novembre 2015: dopo la caduta della Giunta Marino il governo della città viene affidato a un Commissario, il prefetto Francesco Paolo Tronca.
26 maggio 2016 Data più volte per imminente, la consegna del progetto definitivo all’amministrazione da parte dei proponenti privati avviene solo a maggio, nel pieno della campagna elettorale.
5 giugno/19 giugno elezioni amministrative per il Comune e i Municipi di Roma: Virginia Raggi, M5S è il nuovo Sindaco e 12 Presidenti di Municipio su 14 sono Cinque Stelle, tra cui quelli dei Municipi interessati dall’intervento, il IX – Alessandra Tallarico – e l’XI – Silvio Patrizi.
Si scatenano polemiche tra Comune – ora a guida M5S – e Regione Lazio – a guida PD. Si veda lo scambio di dichiarazioni tra l’Assessore all’urbanistica di Roma Paolo Berdini e l’Assessore regionale Michele Civita:
6 settembre 2016 Gli uffici comunali mandano alla Regione una nota con tutte le criticità presenti nel progetto, riportate da un documentato articolo di Fernando Magliaro [Il tempo: “Il Comune fa melina sullo Stadio” (dal blog Athos o della limpidezza] > vedi post Lo Stadio delle cose
16 settembre 2016 Memoria di Giunta dell’Assessore Berdini sul progetto dello Stadio della Roma (le memoria non sono pubblicate sul sito di Roma Capitale) che a stare al documento pubblicato da Il tempo, risulterebbe prevedere che il Comune svolga tutte le attività necessarie all’approvazione del progetto dello Stadio, attività regolate da uno stringente cronoprogramma allegato alla Memoria che prevede che l’assemblea capitolina confermi il pubblico interesse della proposta progettuale e la prevista variante urbanistica, salvo che le osservazioni emerse nel corso della conferenza dei servizi non evidenzino criticità tali da modificarne i presupposti. Alla delibera, pubblicata da Il tempo, è allegato un cronoprogramma molto dettagliato.
da Il tempo 20 settembre 2016
5 ottobre 2016 la Regione Lazio [con nota prot. n. 0498615] trasmette alla Società proponente Euronova S.r.l., “le richieste di integrazioni, chiarimenti e contributi avanzate dalle Amministrazioni chiamate a partecipare alla CdS decisoria…individuando per la trasmissione degli stessi, il termine anteriore all’effettivo avvio della CdS, al fine di consentire una preliminare verifica circa l’esaustività di quanto trasmesso“
alla Conferenza di servizi sullo Stadio della Roma partecipano: il Presidente della conferenza, Manuela Manetti Direttore regionale Territorio, Urbanistica e mobilità e i Responsabili Unici delle amministrazioni che, nello specifico sono: per la Regione Lazio Demetrio Carini, Carlo Notarmuzzi per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vittoria Crisostomi per Roma Capitale e Massimo Piacenza per la Città Metropolitana.
Nella prima seduta, oltre a dare lettura del regolamento della conferenza dei servizi, si è analizzato il cronoprogramma: le riunioni avranno cadenza settimanale, in parallelo con le procedure urbanistiche, di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), associazioni e comitati di cittadini potranno partecipare alle sedute della conferenza come uditori e successivamente produrre le loro osservazioni al progettoi lavori dovranno terminare il 1 febbraio 2017, > Vai al resoconto e al verbale della seduta sul sito dedicato della Regione Lazio
Nel sito regionale tuttavia non vengono pubblicati molti elaborati del progetto (> vedi nostro post)
7 novembre 2016 Nel corso di un incontro con alcune associazioni, l’assessore Berdini ribadisce la sua intenzione di modificare il progetto al solo impianto sportivo, rinunciando alle opere pubbliche che prevedevano una compensazione in cubature (> Vai al video dell’intervento di Paolo Berdini)
10 novembre 2016 seconda riunione della Conferenza dei servizi in Regione. Si affrontano i temi dei sottoservizi (in particolare delle problematiche Acea e AMA) e della mobilità su ferro e su strada. Il resoconto riporta che “Roma Capitale si impegna ad adottare la variante urbanistica al piano regolatore vigente, necessaria per approvare il progetto in conferenza di Servizi, entro il giorno 17 dicembre“. > Vai al resoconto sul sito dedicato della Regione Lazio
10 novembre 2016 L’ex assessore Caudo dedica la sua terza conferenza del ciclo “Conversazioni romane” al progetto dello Stadio della Roma Dallo stadio della Roma ad una romanella di stadio”; all’incontro interviene anche l’Assessore regionale Michele Civita: “…Alla Raggi abbiamo detto: se pensi sia uno scempio, vai in consiglio comunale e chiudi la partita. Questo non è stato fatto, su altre questioni sono state fatte delle modifiche, sullo stadio della Roma no. Di conseguenza, è partita la Conferenza dei Servizi. Ora serve la delibera del Comune. Ovviamente questa delibera deve essere coerente con quello di cui si è discusso. Se si pensa che il progetto sia uno scempio il Comune di Roma ha il dovere di fermare questo iter. Se invece pensa che si possa migliorare il progetto allora deve lavorare nella Conferenza dei Servizi, che sta lavorando abbastanza bene. Cosa succederà? Vediamo, dipende molto dalla volontà politica del Comune. Noi dobbiamo dare certezza dei sì e dei no a chi vuole investire a Roma. Seconda cosa, solo lo stadio lì non va bene. Il nostro interesse è portare strade e infrastrutture dove prima non c’erano. Lo stadio da solo non conviene farlo. O si fanno i servizi o saremo noi a dire che lo stadio non si può fare”. (> Vai alla pagina con i video degli interventi)
17 novembre 2016 si svolge la Consiliare Permanente Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica sulla realizzazione del progetto del nuovostadio della Roma. Isoggetti auditi dalla commissione del Consiglio Regionale: l’assessore Michele Civita, l’assessore Paolo Berdini, la dottoressa Annamaria Graziano (direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma Capitale) e la dottoressa Manuela Manetti (direttore regionale politiche territorio Mobilità e Urbanistica). In questa sede l’assessore Berdini dichiara ufficialmente che al Giunta raggi intende riportare l’operazione immobiliare all’interno delle cubature consentite dal PRG. Si restringerà il progetto allo Stadio e allae sue pertinenze anche ricettive e commerciali, ma si cancelleranno le tre torri di uffici, rinunciando alle infrastrutture pubbliche di cui costituivano la compensazione. Nell’ambito dell’incontro vengono sollevate numerose obiezioni dalla Soprintendenza all’ Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, sia rispetto alle procedure seguite da Comune e Regione, che su alcune prescrizioni delle Belle arti che non sarebbero state rispettate dai proponenti durante la stesura degli elaborati” vedi Il Tempo Stadio Roma, rischio stop: parere negativo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma
24 Novembre 2016 Nella terza seduta della Conferenza dei servizi si discute delle tematiche del paesaggio e della vincolistica relativi all’area interessata dall’intervento nel suo complesso (> vai al resoconto)
10 gennaio 2017 Nuovo incontro in Campidoglio tra Raggi e Baldissoni e Luca Parnasi, alla presenza del vicesindaco Luca Bergamo e al presidente dell’assemblea capitolina de Vito. Secondo Il sole24 ore si tratta su ipotesi “cubature ridotte di circa il 20%, a spese del centro direzionale, ma tutte le opere pubbliche essenziali salve. È questo il progetto sullo stadio della Roma a Tor Di Valle aggiornato dal Campidoglio”
12 Gennaio 2017 quarta convocazione CdS All’ordine del giorno l’esame delle integrazioni progettuali e documentali presentate dalla società proponente in base alle richieste avanzate dagli enti nelle scorse sedute.(> vai al resoconto)
Il 16 gennaio 2017 secondo l’agenzia AdnKronos L’assessore all’urbanistica di Roma Paolo Berdinipronuncia queste parole: “Lo Stadio della Roma? Fino al 31 gennaio c’è tempo, oggi è 16 gennaio, non vi preoccupate. Stiamo costruendo un tavolo tecnico con la Roma, nessuno dell’amministrazione o politico e stiamo andando avanti nella interlocuzione. Le cubature? Se ne parlerà in quel tavolo lì. Una riduzione tra il 20 e 40%? Vediamo. L’eliminazione di una torre o la riduzione di tutte e tre? L’indirizzo lo decide il tavolo tecnico che sarà istituito. Lo stiamo costituendo, mercoledì o giovedì ci sarà la prima riunione, entro questa settimana già si vedranno. Se la Roma dice che vuole 7 milioni di metri cubi e noi diciamo zero…poi vediamo la trattativa e vediamo di trovare un punto d’incontro. Lavoreremo a oltranza per arrivare al 31 gennaio. Se si sono tranquillizzati i rapporti tra me e la sindaca Raggi? Assolutamente, sono sempre stati tranquilli, non c’è mai stato disaccordo tra me e il sindaco“
Sul sito della Regione si comunica che il Soggetto Proponente, Eurnova s.r.l., ha consegnato in data 12/01/2017 tramite posta certificata – acquisita al Protocollo della Regione Lazio – al n. 0013372 del 12/01/2017 – le ulteriori integrazioni documentali richieste dagli Enti e Amministrazioni nonché gli approfondimenti richiesti in sede di Conferenza di servizi. Inoltre, sempre in data 12/01/2017, è stata consegnata anche alla Regione Lazio – prot. n. 0016711 del 13/01/2017 – la documentazione e gli elaborati relativi al Progetto definitivo, già consegnati al Prefetto di Roma ed alla Commissione Provinciale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo, per il rilascio dei relativi pareri, secondo quanto comunicato da questa Amministrazione con nota prot. n. 0000365 del 02/01/2017.
7 marzo 2017: La Raggi risponde in Assemblea Capitolina a un’interrogazione sul ruolo di Lanzalone che è stato incaricato di seguire alcune vicende, in particolare quella della società Eurnova di Parnasi, e che non è ancora stato formalizzato. Non lo sarà, anche perchè, qualche settimana dopo, il 3 aprile 2018, Lanzalone sarà nominato Direttore della partecipata comunale ACEA
il 2 febbraio scade il temine per la conclusione della c.d.s Il Comune chiede una proroga di 30 giorni, poi deposita, insieme a Roma Città Metropolitana, un parere unico “non favorevole”, che tuttavia lascia aperta la possibilità al proponente di modificare il progetto e consegnare ulteriori elaborati per “addivenire a un parere favorevole”… (> vai a http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-adesso-che-succede/
Nel parere del Dipartimento urbanistica si parla di rischio idraulico R4 (il massimo)e R3, e di Fascia A (la più a rischio), B e C, ma in realtà secondo la mappa del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) la zona esposta al rischio massimo è quella adiacente di Decima, a causa del Fosso del Vallerano, mentre Tor di Valle è classificata R3 e fascia B (> Vedi post Stadio della Roma: la verità sul rischio idrogeologico)
7 febbraio 2017 Tweet del mister della Roma “Luciano Spalletti nell’insolita veste di uomo assist (“A Roma va fatto lo stadio, famolo”) e il capitano Francesco Totti che lo appoggia in rete: “Vogliamo il nostro Colosseo moderno”. Al pressing a tutto campo si è unito, in tempo record, il Pd: dal ministro allo Sport Luca Lotti all’ex premier e segretario Matteo Renzi: “E famolo, basta dire no a tutto”. Una tattica incalzante che, alla vigilia della trattativa, avrebbe infastidito i vertici del Movimento, tuttavia ancora propensi a portare a casa l’operazione. Così la sindaca risponde al capitano giallorosso: “Caro Francesco ci stiamo lavorando, famo sto stadio” ma “nel rispetto delle regole”. Poi l’invito: “Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”.(da Il Fatto quotidiano articolo di Andrea Managò riportato da ForzaRoma.info)
Intanto si moltiplicano le prese di posizione di urbanisti e esponenti della cultura di solidarietà con Paolo Berdini e contro l’operazione stadio (> Vai alla Rassegna Stampa)
Nel febbraio 2017 gli uffici del Comune chiedono all’Avvocatura capitolina il parere su una serie di punti della Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo) in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di rinuncia allo Stadio . Tuttavia nessuno saprà mai il responso, in quanto il parere viene secretato dalla Sindaca. secretamento del parere dell’avvocatura comunale Il 23 marzo 2017, il consigliere De Priamo (FdI), che ha chiesto di visionare il parere, riferirà che l’Avvocatura gli ha risposto che è stato scritto in copia unica consegnata alla Sindaca e che non più nella disponibilità degli estensori, dato che la Roma AS è una società quotata in borsa. In molti si chiedono: se il rischio risarcimenti fosse stato considerato probabile perchè non renderlo pubblico ?
24 febbraio 2017 dopo l’incontro in Campidoglio tra La Sindaca e i rappresentanti di Eurnova e AS Roma, con l’annuncio che lo Stadio a Tor di Valle si farà. Sul suo profilo Facebook Virginia Raggi titola #UnoStadioFattoBene (1), spiegando che le tre torri sono state eliminate e che la parte relativa al Business Park è addirittura il 60% in meno, oltre alle misure “green” già anticipate da Beppe Grillo (> leggi l’articolo)
1 marzo 2017: si rifà vivo anche il Presidente della Lazio Lotito con il progetto dello Stadio delle Aquile:Così Il tempo il 1 marzo 2017: “L’accelerata per lo stadio della Roma ha spinto il presidente biancoceleste a rilanciare il suo progetto che era stato bloccato dodici anni fa dalla Giunta Veltroni. Ora c’è l’apertura del sindaco Raggi ad ascoltare la proposta di Lotito. Difficile fare previsioni, inviti in Campidoglio sono arrivati negli ultimi giorni, l’incontro si farà e in quella sede si tornerà a parlare anche dello stadio Flaminio che i 5Stelle vorrebbero offrire a Lotito: complicato per non dire impossibile a meno che non ci sia una reale convenienza per la Lazio. Dunque il presidente biancoceleste ci riproverà con lo Stadio delle Aquile: oltre allo stadio da 45-50mila posti, 40 ettari di parcheggi e la cittadella dello sport per tutte le sezioni della Polisportiva Lazio che si svilupperà su 28 ettari e da un punto di vista energetico sarà indipendente. Previsti tre campi da calcio, uno da baseball, uno da rugby, uno da football americano, uno per l’hockey su prato, sei campi da tennis, un campo di atletica leggera con pista, un campo per il tiro con l’arco, quattro piscine di cui tre olimpioniche, scoperte da 50 metri, e un palazzetto per il basket e il volley. Poi gli uffici per il club, il museo della Lazio, un centro commerciale su due piani, ristoranti, un cinema, negozi ufficiali della Lazio e poi un albergo a 4 stelle e 25 ettari per un parco giochi che potrà diventare area concerti. Tutto questo solo se arriverà l’ok del Comune: Lotito spera. Ma potrebbero tornare in ballo anche altre aree come Tor Vergata, Centrale del Latte, Montespaccato oltre al sogno dei tifosi, il Flaminio, ristrutturato e con una capienza maggiore”.
Roma Capitale conferma il parere non favorevole già espresso e non fa propria la richiesta del proponente riguardo la sospensione. Ribadisce altresì che l’amministrazione capitolina ha intrapreso un procedimento di verifica/ridefinizione dell’interesse pubblico relativo alla delibera 132/2014.
La Città Metropolitana conferma il proprio parere, già rilasciato di dissenso motivato e di non avere competenze nell’esprimersi sulla sospensione.
Lo Stato si dichiara favorevole alla sospensione e, pur avendo il parere espresso, afferma che lo depositerà solo a conclusione della seduta e in seguito alle decisioni relative alla sospensione.
La Regione Lazio concorda con quanto espresso dalla Stato.
Alla fine vengono chiusi i lavori della CdS, differendo il termine della determinazione, che sarà comunque espresso entro il 5 aprile 2017, data di chiusura del procedimento relativo al progetto “Stadio della Roma”, in base alla legge 147/2013. Quindi Conferenza dei Servizi resta aperta unicamente per la redazione dell’atto conclusivo a cura della Presidenza. La cristallizzazione al 3 Marzo implica che l’unico atto da acquisire sia la conferma delle intenzioni del Comune sul cambiamento o meno del progetto. (> Vai al resoconto sul sito della Regione)
venerdì 29 marzo mentre è in corso una riunione tra assessori del Comune e della Regione, il rappresentante unico del Comune fa pervenire un ulteriore parere scritto in cui dichiara che “non si possono ritenere completamente soddisfatte le condizioni per superare il dissenso di cui al parere unico“.IL TEMPO 1 aprile 2017 Il Campidoglio boccia il vecchio piano di Fernando Magliaro
30 marzo 2017 Delibera di Giunta Sul sito comunale viene resa nota l’approvazione di una Delibera di Giunta in cui “si conferma l’interesse alla realizzazione del progetto dello stadio a Tor di Valle e si conferisce mandato al Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica di procedere alla revisione della determinazione del pubblico interesse, dichiarato con deliberazione dell’Assemblea capitolina n.132/2014“. (dal sito del Comune: Stadio Roma: da Giunta ok linee guida per revisione pubblico interesse delibera n.132/2014) La delibera viene poi pubblicata il 10 aprile scarica deliberazione di Giunta Capitolina n. 48 del 30 marzo 2017. la delibera impartisce delle linee guida agli uffici comunali per predisporre una nuova delibera con le nuove condizioni per il pubblico interesse. Un passaggio assai ardito e anche rischioso per le casse pubbliche, in quanto, anzichè seguire la procedura stabilita dai commi della legge 147/2013 sugli stadi, che prevedono che sia il privato a sottoporre uno studio di fattibilità al Comune, che, dopo una conferenza dei servizi preliminare, decide se approvarne o meno il pubblico interesse, si ribalta la situazione, assegnando di fatto al Comune il ruolo di “committente” e quindi, al privato, non più quello di proponente, ma di una sorta di “fornitore”, con tutti gli obblighi che possono derivarne per Roma Capitale
La determinazione di chiusura della Conferenza dei servizi (Scarica la Stadio chiusura cds_DETERMINAZIONE-G04342-del-05042017) alle pag. 52/53 contiene il dispositivo finale con la sintesi della motivazione da cui si evince che il proponente avrà tempo fino al 15 giugno non solo per inviare le controdeduzioni rispetto all’apposizione del vincolo, ma anche per presentare nuovi elaborati e materiali che rispondano alle prescrizioni ricevute da tutti gli uffici: la conferenza sul vecchio progetto potrebbe quindi passare all’esame del nuovo e diverso (ancora non depositato al 12 aprile 2017) senza ripetere l’iter della delibera 132/2014 (Vedi http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-cose-non-stanno-proprio-cosi/)
Un nuovo progetto “adeguato” alle nuove esigenze politiche che prosegue con il vecchio procedimento
12 aprile 2017. Su La Repubblica un articolo di Daniele Autieri riporta che la Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa) avrebbe chiesto chiarimenti ai “protagonisti della vicenda Stadio” per capire “se il taglio delle cubature influenzerà in qualche modo i rapproti di forza tra le parti e soprattuto la solvibilità finanziaria di Luca Parnasi [l’imprenditore di Eurnova]” e che l’ente avrebbe anche posto quattro quesiti a Unicredit, cheidendo che l’istituto di credito “chiarisca una volta per tutte i suoi rapporti tanto con la società di James Pallotta quanto con le aziende di Parnasi”
12 maggio 2017 la Giunta capitolina approva una Memoria con gli indirizzi per la Delibera che deve conferire l’interesse pubblico, così sintetizzati dal comunicato: Riduzione di oltre il 50% delle cubature del Business Park con l’eliminazione delle tre torri inizialmente previste, il superamento del rischio idrogeologico, il potenziamento della ferrovia Roma-Lido, l’unificazione e la messa in sicurezza di via Ostiense-Via del Mare e la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale e alti standard energetici. Questi gli indirizzi dell’Amministrazione (> vai al comunicato sul sito del ComuneStadio Roma, da Giunta ok a memoria per nuova delibera interesse pubblico) scarica la Memoria di Giunta Memoria della Giunta Capitolina n.27 del 12 maggio 2017
L’Assessore all’urbanistica Montuori durante la Commissione del 1 giugno 2017 (foto ambm)
1 giugno 2017 Commissione urbanistica alla presenza degli Assessori Meleo e Montuori, che presenta le slides con la presentazione del nuovo progetto e un raffronto con le infrastrutture pubbliche del precedente progetto. Nel corso della riunione due consigliere capitoline M5S contestano il progetto chiedendo approfondimenti sullo stato della proprietà dei terreni e sulla sostenibilità econonomica della ditta proponente.
1 giugno 2017 Con 218 voti a favore e 127 contrari, la Camera dei Deputati approva maxiemendamento al disegno di legge di conversione della c.d. manovra correttiva da 3,4 miliardi di euro approvata con D.L. 24 aprile 2017, n. 50e recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo e, nella specie, sul testo già varato dalla commissione Bilancio della stessa Camera. Il testo,da convertire entro il 23 giugno 2017 passa quindi all’esame del Senato (scarica la versione dell’art. 62 licenziata dalla Camera ( scarica art 162 manovra (stadi) approvato Camera 1 giugno 2017)
5 giugno 2017 L’associazione Do.Co.Mo.Mo. Italia onlus – che ha come obiettivo la documentazione, la conservazione e la valorizzazione degli edifici e dei complessi urbani del Novecento in Italia – scrive agli Uffici dirigenziali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in merito alla proposta di vincolo per l’Ippodromo di Tor di Valle (1959), avanzata tre mesi prima dall’allora Soprintendente Margherita Eichberg, su cui lo stesso Ministero dovrà esprimersi entro il 15 giugno, a favore dell’apposizione del vincolo (> vai alla sintesi della lettera)
6 giugno 2017 Il 6 giugno la Giunta Raggi approva una Proposta di delibera 38a Proposta (Dee. G.C. n. 18 del 6 giugno 2017) che conferisce il pubblico interesse al nuovo progetto (> vai al nostro articolo con sintesi e articoli giornalisticiEcco il progetto del Nuovo Stadio della Roma (e si riparla di novazione del vecchio), che dopo il parere di 5 Commissioni e dei Municipi, verrà portata al voto dell’Assemblea Capitolina. Le Commissioni vengono fissate l’8 e il 9 giugno. Sul sito del Comune non viene pubblicata la proposta, ma solo un comunicato e una sintesi. Non vengono pubblicate nemmeno le slides della presentazione di Montuori sul sito del Dipartimento Urbanistica [Carteinregola l’aveva chiesto ufficialmente nel corso della Commissione, chiedendo la stessa trasparenza della precedente Amministrazione, che aveva esposto alla Casa della Città a inziio luglio 2014 (e messo on line dopo l’estate) lo studio di impatto ambientale pochi giorni dopo il ricevimento da parte del proponente e due mesi prima della Delibera di Giunta] (> vai al comunicato sul sito del Comune) (> vai al nostro articolo http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-tappe-e-confronto-trasparenza-marinoraggi/)
8 giugno 2017 L’ex assessore Giovanni Caudo scrive una lettera al Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, segnalando numerose contraddizioni che restano dietro lo slogan “meno cemento”, che si ripercuoteranno sull’interesse e sulle casse pubbliche e/o sulla pelle dei cittadini > vai a Stadio della Roma: le obiezioni di Caudo e la risposta di Montuori
Il 9 giugno 2017 viene pubblicato sul sito del Dipartimento Urbanistica il progetto depositato da Eurnova il 22 maggio, dopo la pronuncia, il giorno prima, del parere della Commissione Sport, e mentre sono in corso le altre 4 Commissioni interessate e il Consiglio del IX Municipio. La Relazione ha il significativo titolo “Relazione generale di aggiornamento del progetto” e nella presentazione del Dipartimento si legge che “la società Eurnova srl ha depositato la documentazione di adeguamento della proposta di intervento di cui alla deliberazione di A. C. n. 132/2014“. E’ quindi evidente che l’intenzione dei proponenti, ma anche del Comune di Roma, è quella di riaprire il capitolo chiuso della conferenza dei servizi decisoria senza ricominciare la procedura daccapo, anche se l’attuale progetto è completamente diverso dal precedente nella maggior parte dei suoi risvolti e ricadute, anche economiche. (> vai al nostro articolo http://www.carteinregola.it/index.php/ecco-il-progetto-del-nuovo-stadio-della-roma-e-si-riparla-di-novazione-del-vecchio/
Nei 4 giorni successivi alla approvazione in Giunta la Delibera ottiene il parere favorevole di 5 commissioni. Per quello del IX Muncipio, dopo un primo Consiglio finito nel nulla , il parlamentino viene convocato di domenica). La Consigliera capitolina ed ex vicepresidente della Commissione urbanistica Cristina Grancio che chiede più tempo per approfondimenti e lascia la Commissione senza votare, viene sospesa (Vedi: Cattiva consigliera, la fretta)
Il 9 e domenica 11 giugno la delibera viene sottoposta a solo uno dei due Municipi interessati, il IX (l’altro viene considerato non competente).
14 giugno – Viene approvata la Delibera di “Conferma di dichiarazione del pubblico interesse alla Proposta di realizzazione del Nuovo Stadio a Tor di Valle di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 32/2014 [Delibera Marino/Caudo] adeguata al mutato quadro delle condizioni ed obiettivi prioritari indicati nella Delibera di Giunta Capitolina [Raggi/Montuori] 48/2017″.Votano a favore i consiglieri M5S e il consigliere FI Bordoni, mentre si astiene il Consigliere della Lista Marchini Alessandro Onorato. Voto contrario Partito Democratico e Lista civica Roma torna Roma, Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana.Vai a Stadio della Roma, riepilogo con i video delle altre sedute e i link a tutti gli articoli Scarica la Delibera approrovata (pubblicata dal Comune il 15 giugno 2017) Deliberazione Assemblea Capitolina n. 32-2017 (stadio della Roma) Qui sotto il video della seduta finale [a circa 4h e 44′ da inizio le dichiarazioni di voto, a cominciare dall’intervento dell’assessore all’urbanistica Montuori, seguono i consiglieri dei vari gruppi : Pelonzi (PD) a (5 ore 2’43′ ) , De Priamo (FdI) (5 ore 13’ 16”) Onorato (Lista Marchini) (5 ore 20 37”) Iorio (M5S) (5 ore 27′) Celli (civica Giachetti) (5 ore 32’20”) Bordoni (FI) (5 ore 37) ; la votazione (5 ore 40’)]
comunicato MIBACT vincolo ippodromo
La nuova Delibera prevede un consistente abbattimento delle cubature del Business Park, ma anche il parallelo ridimensionamento delle opere pubbliche che l’amministrazione precedente aveva ritenuto fondamentali per la sostenibilità e il pubblico interesse dell’iniziativa privata. Come l’eliminazione del cosiddetto “Ponte di Traiano”, che avrebbe dovuto collegare la nuova centralità di Tor di Valle con l’autostrada Roma Fiumicino, offrendo anche un secondo accesso/uscita a un’area circondata per 3/4 dal Fiume Tevere; la cancellazione dello sfioccamento e del prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, mentre viene allungato il tratto unificato della Via Ostiense/via del Mare, ma con la soppressione di alcuni svincoli che avrebbero dovuto regolare i flussi di traffico; il ridimensionamento degli interventi sulla ferrovia Roma -Lido, sia per quanto riguarda il numero dei treni, sia per quanto riguarda le infrastrutture collegate, come il cosiddetto “tronchino”, uno svincolo ferroviario che permette di regolare la frequenza dei treni, la nuova stazione di Tor di Valle, e altro. Il nuovo progetto, nonostante i ripetuti annunci – “uno stadio secondo le regole” – , non rispetta nè le cubature nè le destinazioni previste dal Piano Regolatore Generale, che classificava l’area “verde privato attrezzato” (art. 87 NTA PRG) ma anche “parchi tematici o parchi-divertimenti” (comma 4) e consentiva di edificare fino a un massimo di 112.000 mq di SUL (superficie Utile Lorda) in attuazione diretta (senza alcun progetto urbanistico da approvare). Il progetto Marino/Caudo prevedeva 354.000 mq , quello Raggi/Montuori 212.000 mq.Entrambi con una Variante del PRG da approvare in Assemblea Capitolina.
Il 15 giugno 2017 Conferenza dei 5 Soprintendenti del Lazio (Prosperetti, Leonardo Nardella, Saverio Urciuoli, Alfonsina Russo, Mauro Tosti Croce) che deve esprimersi sull’apposizione del vincolo sull’Ippodromo in una nota fa sapere che “ha deciso l’archiviazione del procedimento di vincolo, sulla base di profili di illegittimità rilevati in ordine sia allo strumento normativo prescelto per l’apposizione del vincolo, sia ad elementi di contraddittorietà delle decisioni assunte nel tempo dall’Amministrazione“[per il sibillino parere dell’allora Soprintendente Galloni durante la conferenza dei servizi preliminare NDR] che decise di respingere la richiesta, anche se la commissioen è spaccata (3 voti contro il vincolo e 2 a favore, Russo e Tosti Croce) . Codacons e Italia Nostra preannunciano ricorsi contro la decisione del Mibact che però verrà rigetato.
15 giugno 2017 Eurnova consegna alla Regione le OSSERVAZIONI DEL PROPONENTE CON ALLEGATO ” PROGETTO DEFINITIVO ADEGUATO” (che sarannno poi pibblicate il 4 agosto 2017 insieme a successive “integrazioni”) con una nota (REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0305789.15-06-2017 senza allegati) inviata da Eurnova alla Direzione regionale Territorio Urbanistica e Mobilità della Regione, chiedendo che “la nuova soluzione progettuale venga esaminata epositivamente valutata da tutte le amministrazioni interessate in una nuova conferenza dei servizi decisoria“
19 giugno 2017 Italia Nostra presenta un ricorso amministrativo (ai sensi dell’ex art 16C. lgs 42/2004) avverso l’archiviazione della proposta di vincolo della Soprintenzenza sull’ippodromo Tor di Valle assunta dalla Commissione regionale nella sessione del 15 giugno. Come si evince da una nota di Caterina Bon Valsassina della Direzione Archeologia, Belle arti e Paesaggio, la proposizione del ricorso comporta la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato (in pratica il ricorso dovrebbe bloccare fino al 19 settembre ogni determinazione) il ricorso verrà poi respinto.
Il 22 giugno 2017 con prot. 0317238, il proponente deposita ulteriori elaborati integrativi del “progetto adeguato”.
– la rispondenza alle prescrizioni indicate nei pareri depositati in conferenza dei servizi ai fini del superamento dei dissensi espressi
– la coerenza delle modifiche progettuali, rese necessarie per il superamento dei dissensi espressi e per l’adeguamento a prescrizioni e condizioni, con la soluzione progettuale già sottoposta all’esame della conferenza dei servizi decisoria, al fine di verificare, con specifico riferimento alle opere pubbliche e di interesse generale e alla loro contestuale esecuzione con quelle private, se la diversa formulazione proposta consenta la prosecuzione nell’ambito del medesimo procedimento ex L.147/2013
le ulteriori e diverse proposte progettuali, con riferimento alla D.A.C. 132/2014 di dichiarazione dell’interesse pubblico, tenendo conto anche delle modifiche progettuali determinate dalla revisione della D.A.C. 132/2014 con la DAC 32 del 14.6.2017
28 giugno 2017 Eurnova invia una nota (REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0329172.28-06-2017 SENZA ALLEGATI) con ulteriori elaborati (prot. 329172)alla Direzione regiona le Territorio Urbanistica e Mobilità della Regione Lazio a “chiarimento e integrazione delle Osservazioni” già presentate (anche all’istanza VIA), in relazione a 4 interventi: 1) cd Ponte di traiano, svincolo A91 e Viadotto di approccio 2) cd Pontili Est e ovest 3) cd Aree golenali e Parco Fluviale 4) Asse di collegamento A9
il 25 luglio con prot. 382356 e il 26 luglio con prot. 386876, il proponente consegna alla Regione Lazio ulteriori elaborati, che vengono trasmessi ai responsabili unici della Conferenza dei servizi
nel luglio vengono prodotti vari documenti a proposito del ricorso di Italia Nostra rispetto all’espressione del MIBACT rispetto al VINCOLO ALL’IPPODROMO
4 agosto 2017 consegnato il parere del Comune sul nuovo progetto – o meglio sul “progetto allegato alle osservazioni del proponente”, secondo Ferdinando Magliaro de Il tempo, si tratta di 3 pagine firmate dell’Ing.Pacciani in qualità di rappresentante unico di Roma Capitale e di sostituto del Direttore del Dip.Ubanistica, in ferie. Sempre secondo Magliaro, il parere del Comune, che nella conferenza decisoria sul progetto originale dello Stadio Marino/Caudo il 4 aprile 2017 aveva dato parere negativo (“non favorevole”) sul nuovo progetto diventa positivo anche se con molte prescrizioni vincolanti (lo stesso fa poi anche la ex provincia, Roma città metropolitana) allegate nei pareri dei vari dipartimenti, più Sovrintendenza capitolina e Municipio IX. Nelle tre pagine di Pacciani secondo il Tempo sarebbe esplicitata l’intenzione di avvalersi della nuova normativa introdotta dalla cosiddetta “manovrina” del 21 aprile (vedi sopra) che di fatto consente l’approvazione della variante urbanistica con il solo verbale di chiusura della conferenza dei servizi decisoria, con la trasmissione del verbale alla Sindaca che lo invierebbe all’Assemblea capitolina per l’avallo amministrativo, ben diverso dall’avallo “politico” che era richeisto in precedenza. L’articolo di Magliaro propone anche una serie di specchietti riepilogativi che evidenzierebbero varie discrepanze con quanto affermato urbi et orbi dalla Sindaca. Ad esempio l’unificazione della Via Ostiense/Via del Mare , per la tratta dallo Stadio a Viale Marconi sarebbe un “risanamento e non di nuova realizzazione come per la tratta» dal Raccordo allo Stadio. Un problema irrisolto anche quello della connessione fra la nuova via Ostiense e il futuro Ponte dei Congressi e la soppressione del Ponte di Traiano – previsto dal progetto Marino/Caudo e cancellato da quello Raggi/Montuori – che avrebbe dovuto scavalcare il Tevere e connettere l’area di Tor di Valle con l’autostrada Roma-Fiumicino – come (sempre fonte Il tempo) risulterebbe alla pagina 11 del parere del Dipartimento Mobilità: «La documentazione presenta molteplici discrepanze sul Ponte di Traiano: in alcuni punti è parte integrante del sistema, in altre viene considerata opera da realizzare successivamente, in altri ancora non viene rappresentata». Altre obiezioni riguarderebbero l’area commerciale – non può essere una zona di filtro da e verso lo Stadio – e la mancanza di indicazioni chiare delle fasi di cantierizzazione, soprattutto sulla via del Mare/Ostiense, unite alla necessità «di acquisire lo schema di convenzione urbanistica» (il contratto fra proponenti e Comune che dovrà essere stilato all’interno della Conferenza di Servizi e poi recepito dal Consiglio comunale, ndr) e quella di disciplinare in modo definitivo le percentuali di cubature da destinare ai diversi settori del progetto. (> Vai alla pagina)
7 agosto 2017 polemiche politiche sui pareri rilasciati da Roma capitale e Roma città metropolitana, entrambe guidate dalla Sindaca Raggi, con l’opposizione PD: il capogruppo capitolino cinquestelle Paolo Ferrara, in un post su Fb accusa il partito democratico e la Regione di Zingaretti di dire falsità non volere lo Stadio (Vedi Cinquequotidiano)
9 agosto 2017 l’ANSA riporta che l’assessore Michele Civita ha annunciato per “settembre” una “nuova conferenza” dei servizi che “dovrà esprimersi in via definitiva sull’intero progetto, integrato dalle modifiche già recepite ed adeguato in base alle osservazioni delle varie amministrazioni”.
10 agosto 2017 Pubblicati sul sito della Regione Lazio dedicato alla trasparenza sul progetto dello Stadio i “Pareri finali” che comprendono Atti ulteriori procedimento, le osservazioni del proponente Eurnova ai pareri espressi nella conferenza decisoria (e quelle della Soprintendenza riguardo all’apposizione del vincolo sull’Ippodromo), i contributi del Comitato Salviamo Tor di valle e le note delle amministrazioni alle osservazioni di Eurnova) (> Vai alla pagina)
8 settembre la proponente Eurnova consegna alla Regione un ulteriore adeguamento del progetto definitivo, acquisito con prot. 452031 dell’11.09, con richiesta di “procedere alla valutazione in sede di c.d.s. della proposta progettuale ai fini della sua approvazione”.
12 settembre 2017 Il sito Forza Roma segnala che “ l’assessore Michele Civita, intervenuto ai microfoni dei cronisti a margine un evento a Ladispoli ha confermato che “I proponenti hanno presentato il progetto definitivo nel pomeriggio di venerdì [9 settembre] e adesso gli uffici stanno esaminando la grande mole di materiale, visto che il progetto definitivo sono migliaia e migliaia di pagine. A breve, nei prossimi giorni, come abbiamo già comunicato, trasmetteremo questo questo materiale alle istituzioni competenti per l’indizione della Conferenza dei servizi. “
15 settembre 2017 Roma, La Regione Lazio, a seguito della presentazione, lo scorso 8 settembre, dell’adeguamento del progetto definitivo relativo allo Stadio della Roma a Tor di Valle da parte della società Eurnova srl e della relativa richiesta ‘di procedere alla valutazione in sede di Conferenza dei Servizi della proposta progettuale’, convoca le amministrazioni coinvolte fissando la prima riunione di una nuova Conferenza dei Servizi decisoria per il 29 settembre. Nel termine perentorio di 10 giorni le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti. I lavori della Conferenza dei Servizi termineranno entro 90 giorni dalla data della prima riunione”. Così in una nota la Regione Lazio. scarica sito stadio REGLAZIO.REGISTRO UFFICIALE.2017.0461802
15 settembre 2017 l’Associazione Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio, CILD, OPA, scrivono al Responsabile del procedimento chiedendo di pubblicare i riferimenti di legge alla base della scelta di mantenere aperto lo stesso procedimento di un progetto già bocciato dalla CdS per un progetto “adeguato”, non solo alle obiezioni e le prescrizioni, ma a una diversa linea politica – quella della nuova amministrazione M5S – che ha chiesto al proponente di cambiare completamente il progetto dello Stadio e dei suoi annessi, comprese le infrastutture pubbliche previste. (> vai al nostro articolo Stadio della Roma: la Regione convoca una nuova conferenza dei servizi, le associazioni chiedono trasparenza sulle procedure)
La prima pagina delle 173 della Relazione Generale con l’indice degli elaborati a settembre 2017
Dopo pochi giorni dall’indizione della c.d.s., alcuni degli elaborati della versione del progetto definitivo consegnata in data 08.09 con prot. dell’11.09 vengono pubblicati, assieme all’ “elenco degli elaborati generale” di 176 pagg. (circa 4.000 elaborati) ( scarica la Relaz generale stadio sette 2017 170905 DEF_G_GEN_00_GE_0000_1000_G00,00_LEL_02) nel sito trasparenza Stadio. Vengono però rimossi o comunque resi non più separatamente consultabili gli elaborati consegnati in precedenza. Le associazioni scrivono di nuovo alla Regione, facendo presente che “risulta impossibile un confronto tra gli elaborati progettuali relativi alle diverse fasi del procedimento, così come è impossibile ricostruire quali siano stati i successivi aggiornamenti. Ed è evidente che tale scelta deprime notevolmente il diritto del cittadino di poter verificare direttamente le modifiche introdotte e in quale fase procedurale da parte dal proponente”.
26 settembre 2017 con una nota alla società proponente la direzione territorio urbanistica e mobilità della Regione Lazio invia le richieste di integrazioni documentali dei 4 enti partecipanti (scarica stadio tdv Richiesta integrazioni)
2 ottobre 2017 con una nota alla società proponente la direzione territorio urbanistica e mobilità della Regione Lazio invia ulteriori richieste di integrazioni documentali dei 4 enti partecipanti (scarica stadio tdv Ulteriori richieste integrazioni)
16 ottobre 2017 termine fissato per il deposito degli elaborati integrativi da parte del proponente. Vengono depositati i nuovi elaborati(scarica TDV integrazioni Elenco pubb. stadio 16-10)
30 novembre 2017 il MIBACT (Ministero dei Beni Culturali) respinge il ricorso di Italia Nostra contro l’archiviazione del vincolo architettonico sulle Tribune dell’Ippodromo, sul sedime della pista e sull’area circostante richeisto dall’allora Soprintendente Margherita Eichberg, e archivia anche il vincolo che avrebbe riconosciuto le tutele legate alle norme di salvaguardia del diritto d’autore a Clara Lafuente, erede dell’architetto Julio Lafuente, uno dei progettisti dell’Ippodromo di Tor di Valle, avviato dall’architetto Federica Galloni, oggi alla guida della Direzione generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane.
1 dicembre 2017 pubblicata la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) (> vai alla pagina sul sito della Regione Lazio) Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale, resa ai sensi dell’art. 23, parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. sul progetto di “Realizzazione dello Stadio della Roma – Tor di Valle, sito in Roma Capitale, Provincia di Roma, in località Municipio IX e Municipio XI” a seguito della richiesta inoltrata dalla Soc. Eurnova S.r.l. – Registro Elenco Progetti: n. 46/2017.
4-5 dicembre 2017 convocata la riunione della Conferenza dei servizi decisoria: il 4 dicembre per l’esame di : ambiente, paesaggio, urbanistica e servizi interferenti; il 5 dicembre per: mobilità viabilità, infrastrutture e servizi interferenti, residue tematiche. SCARICA Verbale seduta CDS 4_12_2017_prosecuzione
Il post di Virginia Raggi sulla sua pagina fb il 5 dicembre 2017
Il 5 dicembre 2017 viene “approvato” (>Vedi nostro articolo Ma il progetto dello Stadio è stato davvero approvato?del 20 febbraio 2019) dalla Conferenza dei servizi il progetto definitivo (quello “adeguato” alle nuove richieste della giunta pentastellata) con tutte le prescrizioni, alcune emerse nei giorni immediatamente precedenti e non ancora sottoposte a verifica tecnica ed economica. Prescrizioni la cui implementazione e valutazione sono rimandate alla fase della stesura del progetto esecutivo, con gli eventuali (e probabili) costi aggiuntivi che – si è detto – dovranno essere a carico del proponente. Tuttavia il Ponte di Traiano, secondo accesso/uscita dall’area circondata per 3/4 dal Tevere, che è stato il “convitato di pietra” di tutta la CdS, anche se non ne faceva parte (tagliato in seguito all’accordo tra Roma Capitale e Eurnova e al taglio delle cubature che sarebbero servite a finanziarlo), adesso è diventato un’opera a spese della collettività, perchè prima il Ministro Lotti, poi – ieri – il Ministro alle Infrastrutture Delrio, hanno dichiarato che i circa 100 milioni di euro necessari a realizzarlo se li accollerà lo Stato, cioè i cittadini. Tifosi della Roma e non. Sono invece tutt’altro che risolti gli altri nodi: quello che riguarda la mobilità – “50% trasporto pubblico e 50% trasporto privato” è una chimera – la contestualità delle opere pubbliche e private – l’apertura dello stadio solo dopo l’ulitmazione delle opere pubbliche è un’altra chimera – e non è stata messa sul tavolo alcuna bozza di Convenzione, il contratto che dovrebbe regolare tuti gli impegni del proponente privato, dalle opere da realizzare al cronoprogramma. In pratica la conferenza si è chiusa per la gioia dei tifosi, ma è ancora spalancata per i problemi da risolvere per i cittadini… scarica Verbale seduta CDS 5_12_2017_conclusiva
NOTA: nonostante il verbale indichi che la seduta “è sciolta con l’approvazione del progetto e l’adozione della variante all’unanimità”, in realtà l’approvazione del Progetto avverrà quando, terminato l’iter, il progetto verrà approvato dalla Giunta regionale. La Cds s conclude quindi, ancora, con un assenso subordinato alle numerose prescrizioni comminate da vari enti partecipanti, che non è specificato quando e da chi saranno oggetto di verifica
periodo finale del verbale di chiusura della CdS del 5 dicembre 2017
22 dicembre 201722 dicembre 2017 Il Proponente, in risposta all’invito fatto da Regione Lazio in data 18 dicembre, invia la documentazione del Progetto Generale “adeguato”, compreso i due elaborati aggiornati, le “Norme Tecniche di Attuazione” e il “Planivolumetrico Generale”. Eurnova mette a disposizione delle Amministrazioni su piattaforma digitale dedicata gli elaborati progettuali “adeguati” , insieme a tutti i pareri ed osservazioni depositati in conferenza. Leggi la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/EURNOVA-NOTA-TRASM.pdf
22 dicembre 2017 La determina di chiusura con esito positivo della Conferenza di servizi Determinazione n. G18433 del 22/12/2017 Conclusione CDS viene trasmessa dalla Regione Lazio Direzione Territorio urbanistica e mobilità alle Amministrazioni ed al proponente il 2 gennaio 2018. La determina stabilisce tra l’altro che il “Progetto deve essere integrato ed adeguato a cura del Soggetto proponente prima delle successive fasi procedurali alle prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni ed indicazioni contenute nei pareri depositati in Conferenza di Servizi, nonché nelle ulteriori note e pareri in essi richiamati, ed emerse nel corso della stessa, la cui ottemperanza debba intervenire in sede di progettazione definitiva” Qui la determina http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/wp-content/uploads/sites/7/Determinazione-n.-G18433-del-22_12_2017-Conclusione-CDS.pdf
22 dicembre 2017 Comunicato stampa dell’Osservatorio “Stadio Roma: I conti che non tornano” dove sono sintetizzate le conclusioni dell’Osservatorio : gli interventi sulla linea Roma-Lido e la FL1 non saranno in grado di trasportare, nell’arco di un’ora, almeno il 50% degli spettatori; troppo pochi i parcheggi per soddisfare la domanda, il numero degli stalli è inferiore a quanto sarebbe previsto se si applicassero i parametri della normativa CONI; sono state omesse le simulazioni trasportistiche negli orari di deflusso delle partite; il Ponte di Traiano qualora si dovesse realizzare non sarà a carico del Proponente. Per saperne di più vai al linkhttp://www.osservatoriostadioroma.it/2017/12/22/comunicato-stampa-stadio-roma-i-conti-che-non-tornano/
• 2 gennaio 2018 la Regione Lazio trasmette ai Rappresentanti unici delle Amministrazioni, al Proponente e a tutti i soggetti intervenuti alla Conferenza di Servizi la Determinazione conclusiva della CdS. Nella nota di invio si chiede “che ciascuna Amministrazione ed Ente VERIFICHI ENTRO E NON OLTRE IL 12 GENNAIO 2018 la corretta ed esaustiva rappresentazione progettuale delle prescrizioni impartite che incidano sul livello di progettazione definitiva ai fini della pubblicazione della variante urbanistica: tali elaborati saranno infatti trasmessi a Roma Capitale per le successive fasi procedurali.” Oltre alla Determinazione è resa disponibile nella piattaforma BOX tutta la documentazione della CDS e la documentazione progettuale trasmessa dal Proponente. Qui la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0001624.pdf
5 gennaio 2018 L’Osservatorio Stadio della Roma chiede un incontro all’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale.
25 gennaio 2018 La Regione Lazio Direzione Territorio urbanistica e mobilità invia al Proponente e ai rappresentanti unici che hanno partecipato alla CdS la Determinazione conclusiva CdS- Adempimenti ( scarica Stadio determinaz conclusiva adempimenti CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659 NOTA 25 1 2018 stadio -PRESIDENTE-CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659) nella quale trasmette le comunicazioni ricevute dagli enti a seguito della richiesta di verifica inoltrata il 2 gennaio. Constatando che il Proponente ha tutta la documentazione relativa alla conclusione positiva della CdS, lo invita “a trasmettere il progetto definitivo approvato in Conferenza e adeguato alle prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni ed indicazioni richieste dagli Enti e contenute negli atti sopra citati a Roma Capitale, che provvederà alla pubblicazione di apposito Avviso di Deposito in libera visione al pubblico.”Rammenta che solo se il progetto sarà adeguato, come specificato, l’iter procedimentale potrà concludersi positivamente. Qui la nota http://www.osservatoriostadioroma.it/wp-content/uploads/2018/06/NOTA-PRESIDENTE-CDS-REGLAZIO.REGISTRO-UFFICIALE.2018.0043659.pdf
21 febbraio 2018 Una delegazione dell’Osservatorio Nuovo Stadio della Roma viene ricevuta dall’Assessore all’Urbanistica Montuori il quale si esprime positivamente alla richiesta dell’Osservatorio di incontrare i tecnici, dà la propria disponibilità a partecipare ad un’Assemblea pubblica ma ritiene ancora non maturi i tempi, essendo la documentazione in revisione.
• 21 febbraio 2018 l’ANAC, in risposta alla richiesta ricevuta, comunica alla Sindaca che “da un esame della documentazione depositata agli atti dell’Autorità non sono state rilevate criticità in merito alla costruzione del Nuovo Stadio della Roma in località Tor di Valle.” Si veda il post del 2 marzo della Sindaca di Roma Capitale Scarica lettera Anac su stadio 21 2 2018
15 marzo 2018 esattamente 100 giorni dopo la chiusura della Conferenza dei Servizi – anticipa Il Tempo – il proponente consegna in Campidoglio l’adeguamento del progetto Stadio di Tor di Valle alle diverse prescrizioni emerse dalla Conferenza stessa. Questo è il primo passaggio per l’avvio del percorso di approvazione della variante urbanistica. Che prevede una fase di verifica da parte degli uffici del Dipartimento Urbanistica (nel frattempo sono cambiati il Direttore del Dipartimento e il Responsabile del procedimento) e successivamente la fase pubblicistica della variante urbanistica con la raccolta delle osservazioni di tutti i soggetti interessati e anche dei cittadini e delle associazioni.
• 24 marzo 2018 Il Tempo, con un articolo di F. M. Magliaro, anticipa che 15 marzo il Proponente ha consegnato in Campidoglio l’adeguamento del progetto Stadio di Tor di Valle alle diverse prescrizioni emerse dalla Conferenza. Qui il link http://fmmagliaro.blogspot.it/2018/03/stadio-della-roma-la-variante.html
10 aprile 2018 L’assemblea Capitolina approva la delibera di indirizzo per la Variante urbanistica per la costruzione del Ponte dei Congressi, la viabilità accessoria, la sistemazione della banchina del Tevere e l’adeguamento del Ponte della Magliana. Proposta n.15/2018.1ndirizzi al Sindaco in merito alla localizzazione del progetto definitivo relativo all’intervento cod. c3.2.15.1 “Realizzazione Ponte dei Congressi, viabilità accessoria e sistemazione banchina del Tevere e adeguamento Ponte della Magliana” ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 18 aprile 1994 n. 383.
elaborati stadio pubblicati su dito dip urbanistica 2018-04-12
Il 12 aprile 2018Roma Capitale pubblica sull’albo pretorio l’avviso di Adozione della Variante al Piano Regolatore Generale relativa allo Stadio della Roma. Sul sito istituzionale del Comune di Roma è indicato che “Gli elaborati progettuali trasmessi dai proponenti e tutta la documentazione relativa alla Conferenza dei Servizi potranno essere visionati” avvisando che “Chiunque sia interessato potrà presentare eventuali osservazioni sulla variante urbanistica entro l’11 giugno 2018″. L’avviso si chiude con una minacciosa e sibillina precisazione: “Si informa infine, che ogni osservazione/opposizione non riguardante la suddetta Variante Urbanistica, non verrà presa in considerazione da questa Amministrazione, tenuto conto che tutti gli aspetti progettuali connessi al Progetto Stadio Tor Di Valle, alle relative Opere pubbliche e di Interesse Generale, sono stati approvati nella Conferenza di Servizi decisoria di cui ai verbali delle relative sedute del 29.09.2017, 24.11.2017, 4 e 5.12.2017, da considerarsi parte integrante della Determinazione della Regione Lazio n. G18433. Tuttavia n0n è affatto chiaro su quale delibera o elaborato i cittadini possano avanzare osservazioni ... (vedi Stadio della Roma: l’unica cosa chiara è che non è chiaro niente del 4 luglio 2018 e Se questa è una variante del 3 luglio 2018) Nota l’Osservatorio Stadio della Roma che gli elaborati di progetto hanno tutti una data che non va oltre il 22/12/2017 (quindi non aggiornati con le modifiche prescritte dalla CdS) e che tutta la documentazione relativa alla Conferenza di Servizi, compreso i relativi pareri e verbali, possono essere visionati anche presso gli uffici del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica, ma solo in formato digitale. Non avendo disponibile una versione cartacea si è, di fatto, impossibilitati ad una qualsiasi verifica metrica. Per saperne di più vai al link http://www.urbanistica.comune.roma.it/stadio-roma-tordivalle/adozione-2018.html
15 aprile 2018 Il Codacons annuncia che è stato depositato il ricorso al TAR del Lazio contro il nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle. L’associazione dei consumatori ha formalmente impugnato tutti gli atti amministrativi, ne chiede l’annullamento alla luce sia di evidenti profili di illegittimità, sia dei costi a carico della collettività legati ad infrastrutture accessorie allo Stadio che, se realizzate, non saranno finanziate dal Proponente. Per saperne di più leggi in https://codacons.it/333725-2/
In seguito emergerà che i contatti dell’imprenditore raggiungono il governo e che finanziamenti sono stati versati a vari partiti e fondazioni, anche per la campagna elettorale del Sindaco di Milano Beppe Sala: molte elargizioni sono regolarmente registrate, anche se la circostanza dimostra ancora una volta come sia necessario promuovere maggiore trasparenza (> vedi il nostro post del 20 giugno Il caso Parnasi ha scoperchiato il vaso di Pandora dei finanziamenti alla politica)
Il 15 giugno avvengono i primi interrogatori degli indagati e la Sindaca Raggi viene sentita come testimone.La Sindaca e il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni si incontrano, dopo l’invio di una lettera degli uffici urbanistici, indirizzata alla Eurnova, con cui si chiedono notizie dopo gli arresti dei giorni scorsi, spedita anche a Pallotta, negli Stati Uniti, per conoscenza.
Il 16 giugno si apprende che “nelle prossime settimane l’Amministrazione capitolina avvierà due diligence sul progetto dello Stadio dell’AS Roma e che …i tecnici passeranno al setaccio i documenti del dossier sull’impianto di Tor di Valle per fugare dubbi su possibili irregolarità amministrative”(Il fatto quotidiano); intanto i giornali pubblicano man mano frammenti di intercettazioni che coinvolgono politici, figure istituzionali e amministrative che hanno avuto qualche ruolo nei vari passaggi del progetto. Molti nomi coperti da “omissis” nell’ordinanza del GIP potrebbero divenire noti e svelare una ragnatela ancora più estesa tessuata dall’imprenditore che si vantava “Pago tutti. Ve lo dico. Non vi scandalizzate, no?”. (> vai alla pagina con tutti i comunicati stampa su voce giallorossa).
8 luglio 2018: Luca Parnasi resta in carcere, il tribunale del riesame conferma l’obbligo di firma per l’ex assessore ed ex consi Michele Civita, già concesso dal GIP in sostituzione dei domiciliari il 21 giugno, e i domiciliari ad Adriano Palozzi, consigliere FI. Intanto il Comune procede con il controllo degli atti per verificare eventuali anomalie.
14 settembre 2018 L’”Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale” (agenzia.roma.it) chiede chiarimenti agli Assessorati di Urbanistica e Mobilità sulle procedure attuate dagli uffici capitolini per formulare il loro parere sui temi della viabilità e mobilità de llo Stadio della Roma in particolare per gli scenari di traffico, la ripartizione del trasporto 50% e 50% pubblico/privato e sull’avvenuto coinvolgimento della polizia locale. http://www.agenzia.roma.it/documenti/voci/10423.pdf
•22 settembre 2018 L’Osservatorio Stadio della Roma mette a disposizione dell’Agenzia i propri documenti di analisi (Mobilità su ferro, Simulazione trasportistica, Parcheggi per lo stadio, Rispetto della normativa CONI) che hanno evidenziato carenze, inesattezze e contraddizioni nelle soluzioni progettuali.
Al centro degli accertamenti, che vanno verso la richiesta di rinvio a giudizio, c’è la figura dell’imprenditore Luca Parnasi, accusato di associazione per delinquere e reati di tipo corruttivo. Con lui rispondono anche altre 19 persone, tra le quali l’ex consulente del sindaco Virginia Raggi, il pentastellato Luca Lanzalone, Giampaolo Gola, assessore pentastellato del X Municipio di Roma, l’ex assessore del Lazio Michele Civita, Partito democratico, il vicepresidente del Consiglio regionale Adriano Palozzi, Forza Italia. (Fonte: Sole24ore https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-10-30/procura-roma-chiusa-indagine-nuovo-stadio-roma-122817.shtml?uuid=AEZov8XG )
30 ottobre 2018 Conferenza stampa di Federsupporter e CALMA (Comitati e Associazioni Lazio per la Mobilità Alternativa) Er pasticciaccio brutto di Tor di Valle – le associazioni comunicano l’invio di un sollecito formale , ai sensi dell’art. 328, 2°comma CP (Omissione di atti d’ufficio), Comune e Regione “ad uscire da un prolungato e pericoloso silenzio, diffidandole ad assumere un atto che permetta, quantomeno, di procedere alla sospensione temporanea della procedura amministrativa di variante urbanistica“.(> Vai al resoconto della conferenza stampa sul blog di Ettore Maria Mazzola)
6 dicembre 2018 Il tempo rivela che l’analisi del Politecnico di Torino prefigura uno scenario potenzialmente “catastrofico” durante i giorni di svolgimento delle partite, con un blocco pressoche’ totale del sistema di mobilita’ viaria, con punte nella zona di oltre 8.500 veicoli all’ora su ciascuna direzione di marcia del Grande Raccordo Anulare, con il limite massimo per quell’arteria di grande scorrimento stimato in 6 mila veicoli orari. Anche il trasporto su ferro, con l’utilizzo della Roma-Lido, presenterebbe delle incognite, perche’ anche se il potenziamento della tratta viene considerato “tecnicamente fattibile”, per poter far confluire 22.500 passeggeri nell’arco dei 75 minuti precedenti e successivi ai matchsarebbe necessaria la trasformazione della fermata Tor Di Valle ed un restyling della linea. Anche se il parere dell’ateneo – e si tratta di un primo “draft” e non della relaizone finale – non e’ comunque vincolante, gli uffici comunali starebbero lavorando a correzioni. L’obiettivo della maggioranza sarebbe quello di portare in Assemblea a inizio del 2019 la variante urbanistica e la convenzione con il proponente. (AGI)
Come nota Magliaro su Il tempo: “Quella del Politecnico di Torino è una consulenza che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha richiesto dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui Luca Parnasi e i suoi collaboratori sceglievano di non parlare dei problemi di traffico dovuto al taglio delle opere pubbliche di viabilità deciso proprio dall’Amministrazione Raggi per poter ottenere il taglio delle tre Torri di Libeskind. Però è una relazione che, da un punto di vista strettamente normativo, non sposta nulla: è al di fuori della procedura, dopo la conclusione della Conferenza di Servizi e completamente svincolata dai paletti del pubblico interesse. Politicamente, però, il problema è molto più serio e non può essere liquidato semplicemente con un’alzata di spalle. Perché questa relazione pesa come un macigno: l’intera architettura del progetto così come voluta dall’Amministrazione 5Stelle è insostenibile da un punto di vista di viabilità. Nessuno aveva chiesto questo controllo ulteriore – nonostante Il Tempo avesse più volte segnalato l’incongruenza e l’insostenibilità delle scelte della Raggi – ma, una volta fatto sarà difficile ignorarlo politicamente”http://fmmagliaro.blogspot.com/2018/12/stadiola-relazione-del-politecnico-le.html
20 dicembre 2018 incontro tra una rappresentanza dell’Osservatorio Stadio della Roma con l’Assessore alla Urbanistica di Roma Capitale Montuori e il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica. Nel corso della riunione viene finalmente accolta la richiesta, più volte fatta dall’Osservatorio, di poter avere un canale diretto con i tecnici capitolini ai quali presentare proposte e/o integrazioni su singole soluzioni focalizzate sulla ricaduta del progetto nei quartieri coinvolti (> leggi il Report dell’Osservatorio )
24 dicembre 20198 La Giunta capitolina approva la Delibera 251/2018Partecipazione al finanziamento previsto dall’ ” Avviso di presentazione istanze per accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa” del 1 marzo 2018 della Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi e il Trasporto Pubblico Locale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Approvazione del primo rapporto PUMS contenente il quadro conoscitivo ed i relativi obiettivi. Autorizzazione alla presentazione delle istanze previste dal PUMS (Protocollo N. 39996 del 21/12/2018) Scarica la delibera deliberazione Giunta Capitolina n. 251 del 24 dicembre 2018 PUMS scarica il Documento di Piano Doc preliminare di Piano PUMS Roma Volume 1 rev3.2 con cui viene approvato “il primo rapporto PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) contenente il quadro conoscitivo ed i relativi obiettivi, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ai fini della presentazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle seguenti istanze progettuali per l’accesso alle risorse del finanziamento degli interventi nel trasporto rapido di massa ad impianti fissi, nell’ambito del Fondo Investimenti istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232″
Gennaio 2019, #lostadiosifa?
dicembre 2018 il premier, Giuseppe Conte, su domanda di RadioRadio, nella conferenza stampa di fine anno su domanda dei giornalisti dichiara: “Sono tifoso della Roma, non mi sfidi su una debolezza o una passione” e, sul Ponte, aveva detto: “Non conosco così bene il dossier, se [il Ponte di Traiano NDR] è un asse strategico essenziale il governo non si sottrarrà dopo tutte le necessarie valutazioni”.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-il-ministro-toninelli-governo.html
22 gennaio 2019 Il soprintendente di Roma, Francesco Prosperetti, a margine della presentazione di una mostra, parla del progetto Stadio della Roma, a proposito degli scavi archeologici preventivi che, secondo l’articolo di Magliaro su Il tempo dovrebbero partire “subito dopo l’approvazione di variante e convenzione urbanistica” .Per Prosperetti “a Tor di Valle contiamo di fare ritrovamenti archeologici e contiamo anche di allestire, che era una delle proposte concordate con i progettisti dell’opera, un museo delle architetture per lo sport a partire dalle Olimpiadi per l’ultimo scorcio di secolo”. Osserva Magliaro: “Un museo che, inizialmente ipotizzato con un costo di circa 2,5 milioni di euro e con la ricostruzione di una porzione delle tribune dell’Ippodromo progettate da Lafuente, era rapidamente stato accantonato per impiegare le somme in un ulteriore allargamento della via del Mare/Ostiense e assecondare così le richieste della Città Metropolitana così da rendere, per Palazzo Valentini, non più necessario il Ponte di Traiano“.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-prosperetti-soprintendenza-ci.html
24 gennaio 2019 Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture intervistato da RadioRadio, accenna al problema della costruzione del Ponte di Traiano: Confermo quello che ha detto Giuseppe Conte [vedi dicembre 2018 NDR]. Il ponte di Traiano è un’opera attenzionata. Se fosse necessario costruirlo questo Governo lo farà”. Come osserva Magliaro su IL TEMPO, il prmeier Conte e il Ministro Toninelli ripetono il copione che fu già di Lotti e Del Rio, Ministri del Governo di centro sinistra Gentiloni (che in un momento di impasse della Conferenza dei servizi si dissero “pronti a porre sulle spalle del Governo l’onere di finanziare il Ponte di Traiano”.http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/01/stadio-il-ministro-toninelli-governo.html
29 gennaio 2019 Carteinregola e le associazioni CILD (Centro Italiano per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro scrivono alla Sindaca, alla Giunta, all’Assemblea Capitolina, a Regione, Governo e Città metropolitana rappresetati alla CdS, chiedendo un’operazione trasparenza sul Progetto Stadio, con l’informazione e il coinvolgimento dei cittadini attraverso:
l’immediata convocazione dell’incontro pubblico ai sensi del Regolamento di partecipazione;
l’allestimento nella Casa della città e presso i Municipi interessati, di un modellino che mostri come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi, integrato dalle prescrizioni e raccomandazioni comminate in quella sede, con appositi tabelloni con infografiche che riportino in maniera sintetica come sono stati definitivamente affrontati e risolti i problemi della mobilità, delle criticità idrogeologiche, degli accessi, della conservazione delle tribune dell’Ippodromo di Fuentes, quali spazi verdi saranno restituiti alla città, nonché tutti gli impegni del proponente con l’Amministrazione e il cronoprogramma dei lavori, anche in relazione alla prevista simultaneità dell’ apertura del nuovo Stadio e del nuovo quartiere con l’ultimazione dei servizi e di tutte le infrastrutture necessarie.
Che tali materiali siano pubblicati contestualmente anche on line sui siti istituzionali, compresa la bozza della Convenzione con il privato che l’ Assemblea Capitolina sarà chiamata ad approvare.
Che Regione Lazio e di tutti gli enti coinvolti stilino un elenco chiaro di tutte le prescrizioni e raccomandazioni, o delle questioni rimaste irrisolte alla chiusura della Conferenza dei servizi (Vedi Sullo stadio, Sindaca Raggi, è il momento della verità )
Il Presidente della Commissione capitolina Controllo Garanzia e Trasparenza il 23 gennaio convoca la Commissione il 3 febbraio, con ODG Stadio della Roma scaricaODG Controllo e Garanzia del 4 febbraio 2019 stadio, invitando gli Assessori allo Sport, all’urbanistica, alla mobilità, i Presidenti delle analoghe commissioni, il Presidente del IX Municipio, il Direttore generale di Roma Capitale Franco Giampaoletti, i direttori del dipartimento sport, urbanistica, mobilità e il Direttore dle IX Municipio. L’intenzione era discuetere della Relazione del Politecnico. Tuttavia la sera prima della Commissione il gruppo pentastellato annuncia con un post su Fb in calce, che i suoi consiglieri non parteciperannno alla Commissione Il motivo ufficiale dell’assenza della maggioranza è “l’errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza” suffragata da un parere del Segretariato generale, che metterebbe in luce “come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa (art 97 del Regolamento del Consiglio del Comune di Roma)(Vedi #ATestaBassa – i consiglieri pentastellati disertano la Commissione trasparenza sullo Stadio). Il tempohttp://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-diktat-dellamministrazione-raggi.html pubblica un’email spedita venerdì 1 febbraio alle 16.42 dal Direttore Generale Giampaoletti ai dirigenti convocati dalla Commissione in cui scrive: “in merito alla convocazione della commissione trasparenza per il prossimo lunedì 4 febbraio il nostro Ente ritiene opportuno limitare la partecipazione alla parte politica. Sarà mia cura contattarvi personalmente lunedì mattina per chiarire eventuali dubbi”.
Il 4 febbraio si tiene ugualmente la Commissione Trasparenza, con i soli membri dell’opposizione, un funzionario del Dipartimento Sport e l’Assessore all’Urbanistica del IX Municipio, da poco passato dal M5S al Gruppo misto. Le opposizioni annunciano battaglie legali. Viene integrato l’ODG della commissione del 7 febbraio con “Contratto stipulato dall’amministrazione comunale col Politecnico di Torino relativamente allo studio sulla viabilità nell’area del nuovo Stadio della Roma. Chiarimenti sulla pubblicità e trasparenza delle procedure amministrative adottate e sull’affidamento dell’incarico al Politecnico”, con la convocazione di tutti i convocati che hanno disertato la riunion. Intanto arriva la notizia della Conferenza stampa indetta dalla Sindaca il giorno successivo per presentare la Relazione del Politecnico (> vedi http://www.carteinregola.it/?p=63754
La Sindaca Raggi annuncia si terrà un’Assemblea straordinaria sullo Stadio, da tempo richiesta dalle opposizioni, e, rispondendo a una precisa domanda di Carteinregola sull’informazione della cittadinanza sul progetto Stadio, assicura che si stanno predisponendo iniziative pubbliche (ma non risponde alla domanda sulla pubblicazione, prima dell’approdo in Aula, della Convenzione con il privato).
stralcio parere politecnico stadio, sintesi iter di approvazione
6 febbraio 2019La Procura chiede il rinvio a giudizio per 15 persone ( da Roma Today): l’imprenditore Luca Parnasi, l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia, Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale e attuale consigliere, Michele Civita, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni e il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti.Oltre ad lcuni collaboratori di Parnasi la richiesta riguarda anche Claudio Santini, ex capo di gabinetto al Mibac e l’architetto Paolo Desideri, Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma e Giampaolo Gola, assessore allo sport del X Municipio di Roma e altri
ipotesi cronoprogramma stadio da http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-tutti-gli-ostacoli-alla-prima.html
15 febbraio 2019 Viene riconvocata la Commissione Trasparenza: questa volta nell’ODG è specificato l’oggetto della Relazione del Politecnico. Ciò nonostante i consiglieri M5S disertano di nuovo la commissione, così come il Direttore del Dipartimento Mobilità Nardi. Presente invece il Vice segreatrio generale Botta.Il Presidente della Commissione Palumbo rende noto di aver ” inviato un esposto al prefetto di Roma denunciando l’atteggiamento del direttore generale Franco Giampaoletti nei confronti della commissione Trasparenza convocata sullo stadio della Roma lo scorso 4 febbraio” per “l‘ingerenza perpetrata da Giampaoletti invitando i dirigenti comunali a disertare la seduta di commissione regolarmente convocata” chidendo “al prefetto di esprimere un parere nel merito e a richiamare i responsabili dell’amministrazione capitolina al rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali che disciplinano il funzionamento delle commissioni“.“ (da Roma Today 15 febbraio)
16 febbraio 2019 Su Il tempo Fernando Magliaro annuncia che “i vertici di Eurnova, il presidente Riccardo Tiscini e l’ad Giovanni Naccarato insieme al legale della Società, Roberto Cappelli, hanno raggiunto l’intesa con Pallotta e il suo staff tecnico e giuridico” per l’acquisto dei terreni di Tor di valle: “a Eurnova andranno 105 milioni di euro, appena un filo in più della metà della cifra che Parnasi stava trattando prima del suo arresto“; “Confermata la caparra di 9 milioni che verrà versata alla firma di questo preliminare di vendita. L’acquirente, almeno per il preliminare, è la società STDV SpA (Stadio Tor Di Valle, ndr), creata nel 2014 da Pallotta ma il rogito finale potrebbe vedere come compratore un nuovo soggetto” > leggi tutto sul blog di Magliaro http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-il-padrone-ora-e-solo-pallotta.html
19 febbraio nella Sala della Piccola Promoteca in Campidoglio si tiene la conferenza stampa di presentazione di una Proposta di Delibera consiliare per l’annullamento in autotutela della dichiarazione di pubblico interesse della proposta di realizzazione dle nuovo Stadio a Tor di Valle, di cui alla Deliberazione dell’Assemblea capitolina 132/2014 e 32/2017 dei consiglieri Fassina (Sinistra per Roma) e Grancio (DemA) e del dossier con le osservazioni presentate da alcune associazioni e comitati di cittadini e dei pendolari alla conferenza dei servizi sullo stadio scarica la Proposta di deliberazione stadio Fassina Grancio
20 marzo 2020 In un incontro con la stampa che si tiene nella sede della Procura a piazzale Clodio il pm Paolo Ielo, secondo quanto riportato dai giornali afferma che “La Procura non chiederà di bloccare l’iter dello Stadio. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni. L’iter al momento non risulta alterato, ma è una cosa che ora non ci interessa e di cui non ci occupiamo. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni. La AS Roma non è coinvolta nell’inchiesta. De Vito è stato arrestato perché da presidente dell’Assemblea Capitolina si è messo a disposizione di Mezzacapo, che faceva capo al gruppo Parnasi, ma al momento non ci sono atti amministrativi che riportano anomalie. Il semplice fatto che si sia messo a disposizione ha fatto scattare l’arresto. Il vizio potrebbe riguardare l’interesse pubblico, che potrebbe essere stato valutato in maniera non imparziale. La Procura non chiederà di bloccare l’iter, ma potrebbero essere altre sedi a farlo”(…)”(Vedi forzaroma.info Stadio Tor di Valle, il pm Ielo: “La Procura non chiederà di bloccare l’iter. Roma estranea”)
24 marzo 2019 “Non è l’Arena” La 7, La Sindaca Virginia Raggi dichiara: “...Io ho chiesto una serie di pareri all’Avvocatura per riuscire a trovare un appiglio per smontare la delibera di Marino. Questo appiglio di fatto l’Avvocatura non ce l’ha dato …cosa hanno detto? Se si va avanti e se annullate, il Comune di Roma è soggetto a richieste risarcitorie da parte dei proponenti… quindi a quel punto tra tenere un milione di metri cubi e cercare di lavorare il più possibile per diminuire la cubatura…”… “Ionon posso sottoporre l’Amministrazione captiolina Roma Capitale a danno erariale perchè poi paghiamo tutti“. Tuttavia ci risulta che il parere chiesto all’Avvocatura Capitolina nel febbraio 2017 sulla Delibera n. 132/2014 (Marino/Caudo) e in particolare sugli eventuali risarcimenti dovuti a Parnasi in caso di ritiro del Comune, sia stato secretato dalla stessa Sindaca, e che non sia stato portato a conoscenza neanche dei consiglieri che avevano fatto uno specifico accesso agli atti
11 aprile 2019 Il Consiglio del Municipio IX approva il documento con la richiesta di ritiro del pubblico interesse dello Stadio, che passa con 9 favorevoli dell’opposizione (e il voto di una consigliera del M5S), grazie all’astensione dei 14 consiglieri pentyastellati . Il voto non è vincolante,ma politicamente segna una forte spaccatura in un Municipio che nel giugno 2017 si era riunito addirittura di domenica per approvare a tappe forzate la delibera che conferiva il pubblico interesse al nuovo progetto “aggiornato” con le modifiche richieste dalla Giunta Raggi (>leggi l’articolo su Roma Today)
15 aprile La Proposta Fassina Grancio va alla Commisione Capitolina Sport, dove viene bocciata. In eguito sarà bocciata anche alla Commissione Ambiente,Urbanistica e Lavori pubblici
15 aprile La Roma invia una Pec con la proposta di Convenzione urbanisticaper lo Stadio al Campidoglio
8 maggio 2019 James Pallotta posta un tweet dall’account ufficiale della Roma: “Ho inviato da Boston importanti membri di Stadio della Roma (dello staff, ndr) sperando in un progresso, ma al Comune erano troppo occupati per incontrarli. Forse un grande investimento e tanti nuovi posti di lavoro non sono così importanti. Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento”.
12 giugno 2019 Il processo Parnasi dovrà ripartire da zero,a causa dell’incompatibilità di un giudice, che durante le indagini preliminari era intervenuto nel ruolo di gip, firmando un decreto di intercettazione, in seguito all’istanza dei legali del costruttore, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al traffico di influenze per il progetto dello stadio di Tor di Valle. Deve quindi essere individuato un nuovo giudice e l’udienza preliminare ricomincerà da zero.https://www.ilmessaggero.it/roma/news/stadio_roma_luca_parnasi_oggi_processo_ultime_notizie-4551360.html
4 giugno 2019 “A margine di una conferenza stampa la Sindaca Virginia Raggi rilascia delle dichiarazioni sullo Stadio: “Il mio unico interesse è che la Roma mantenga gli impegni presi con la città: prima le opere pubbliche per i cittadini, poi il campo di calcio. Prima si uniscono via del Mare e via Ostiense, prima si interviene per potenziare la ferrovia Roma-Lido e poi si fa lo stadio. Sono le prescrizioni della conferenza dei servizi alla quale tutti si devono attenere. Basta chiacchiere. Domani è in programma un tavolo tecnico sullo stadio tra uffici del Campidoglio e società. Mi auguro che domani la Roma porti una proposta definitiva e concreta”.http://www.romatoday.it/politica/stadio-della-roma-raggi-prima-opere-pubbliche.html (vedi anche la disamina di F. Magliaro sulle opere da realizzare contestualmente)
giugno 2019 Il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, già vicepresidente e assessore all’urbanistica regionale con Marrazzo, incontra il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, per discutere dell’ipotesi dello spostamento del progetto Stadio, su aree del Comune litoraneo. Tali aree – sulle quali la variante urbanistica è obbligatoria, trattandosi di zone accatastate per logistica e non per verde sportivo attrezzato o commerciale, e quindi con iter coinvolgente anche la Regione – hanno un’estensione di 350 ettari circa. Secondo Montino i tempi potrebbero essere “dai 12 ai 14 mesi” http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/06/stadio-per-le-imprese-del-lazio-e.html
22 giugno 2019 Riunione in Campidoglio con Roma Città Metropolitana dedicata all’unificazione della via del Mare/Ostiense. Secondo Il tempo sarebbe già stata raggiunta l’intesa fra Campidoglio e la ex Provincia – e i proponenti dello Stadio, anche se la sindaca Raggi,avrebbe chiesto alla Presidenza della Conferenza di Servizi della Regione ” un’interpretazione autentica delle prescrizioni sul trasporto pubblico”, uno degli aspetti più critici dell’operazione, evidenziata anche dalla Relazione del Politecnico,cioè la contestualità dell’apertura dello Stadio con la messa in esercizio delle opere pubbliche della mobilità, in particolare della ferrovia Roma-Lido di Ostia. http://fmmagliaro.blogspot.com/search?updated-max=2019-06-22T09:52:00%2B02:00&max-results=5&start=20&by-date=false
24 giugno/2 luglio 2019 i giornali riferiscono di riunioni tra Comune e Roma AS, per continuare a lavorare sulla convenzione urbanistica; gli staff legali stanno scrivendo i testi del contratto che regolerà tutti gli aspetti della costruzione dell’impianto giallorosso. Secondo quanto riportato da Il tempo, dalla stesura dei testi restarebbe fuori l’unico punto ancora rimasto di distanza fra le parti, quello della contestualità delle opere sulla Roma-Lido di Ostia di competenza della Regione Lazio da affrontare su un tavolo separato. http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/06/stadio-martedi-riunione-numero-112.html
10 luglio 2019 Le tre società proponenti – Eurnova come “soggetto proponente”, TDV Real Estate come futura acquirente delle aree e Stadio TDV come futuro sviluppatore del progetto – scrivono a Manuela Manetti, presidente della Conferenza di Servizi presso la Regione Lazio, chiedendo di confermare” che, gli “interventi necessari ad assicurare la “contestualità” dell’esercizio del trasporto pubblico su ferro”, sono “esclusivamente” quelli inseriti nel “progetto pprovato dalla Conferenza di Servizi” e per i quali il privato proponente dovrà curare la “gara d’appalto, il finanziamento, il completamento ed il collaudo” mentre restano escluse quelle opere “al di fuori del progetto Stadio della Roma” la cui realizzazione è indipendente dallo Stadio.
10 luglio 2019 Carteinregola e le associazioni firmatarie della lettera alla Sindaca del 29 gennaio, in cui chiedevano trasparenza sul progetto dello stadio della roma e sulla convenzione con il privato, scrivono una nuova lettera, anch’essa senza risposta (Vedi Stadio della Roma: quelle promesse di informazione della cittadinanza mai mantenute
11 luglio 2019 mentre è in corso la Conferenza stampa di Italia Nostra Roma Stadio Tor Di Valle: un nodo gordianoda tagliare con i Consiglieri di ItaliaNostra Roma: Mirella Belvisi, Cristina Lattanzi, Vanna Mannucci e gli avvocati Giuseppe LIBUTTI, Aurora DONATO, Paolo MAURIELLO arriva una notizia bomba: i consiglieri regionali del M5S hanno commissionato un parere legale che smonta il pubblico interesse dell’operazione, evidenziando al contrario dei rischi in caso di approvazione della variante > vedi IL Messaggero Stadio, il parere M5S: «Progetto insostenibile stop o rischio danni» https://www.ilmessaggero.it/roma/news/stadio_roma_m5s_ultime_notizie-4611126.html vedi Stadio della Roma: il colpo di scena (o di grazia?)
25 luglio 2019 alla Commissione Lavori pubblici, il vicedirettore generale del Comune e capo del Dipartimento Lavori pubblici dichiara che per il completamento del primo lotto del Ponte dei Congressi saranno necessari come minimo 5 anni (quindi 2024) (scarica il verbale della seduta su “Aggiornamenti sullo stato dell’arte del Ponte dei Congressi”(Protocollo N. 16643 del 25/09/2019 ccp.lavoripubblici_25072019 Ponte dei congressi )
5 agosto 2019 La Regione lazio risponde alla richiesta di chiarimenti dei proponenti sulla contestualità delle opere pubbliche da realizzarsi insieme allo Stadio e Business Center. Secondo quanto riportato da Pagine romaniste “E’ vero che l’apertura del nuovo Stadio della Roma è strettamente collegata agli adeguamenti della linea Roma-Lido, della FL1 e dell’acquisto dei nuovi treni, ma è altresì vero che, nel caso in cui questo non dovesse avvenire per tempo, è compito del Comune di Roma sopperire alla mancanza, predisponendo una adeguata rete di TPL su gomma fino al compimento della linea ferroviaria. Resta fuori l’obbligo di aspettare il progetto di rifacimento della Roma-Lido”. Questo un estratto della risposta pubblicata dal sito :
“Si ritiene opportuno prescrivere:
Il potenziamento infrastrutturale della Roma-Lido e della FL1, oltre all’acquisto dei nuovi treni;
La contestualità dell’apertura dello stadio con il potenziamento del punto 1;
In assenza di attuazione delle due prescrizioni precedenti, risulterà necessario un impegno da parte di Roma Capitale nella predisposizione di un progetto con una adeguata rete di TPL su gomma ed un conseguente Programma di esercizio, prevedendo per questo l’istituzione di corsie preferenziali (di tipo dinamico) riservate ai soli Autobus di linea di Atac ed ai mezzi di emergenza, in grado (almeno nella prima fase e a valle del progetto di potenziamento della stazione di Tor di Valle e della messa in esercizio di nuovi treni) di assorbire una quota consistente di domanda di trasporto (15-20%) che possa poi essere gradualmente diminuita una volta completati i necessari interventi di potenziamento della ferrovia Roma-Lido e sulla FL1“.
(…) E’ di tutta evidenza, infine, che la progettazione dello Stadio della Roma sia intervenuta avendo a riferimento l’infrastruttura ferroviaria nello stato in cui essa era conosciuta al momento della consegna del progetto Stadio, pertanto gli interventi finalizzati a conseguire l’obiettivo della massima accessibilità dell’area tramite il trasporto pubblico su ferro (Deliberazione di Giunta capitolina n. 48/2017 prima e di Assemblea capitolina n. 32) non possono scaturire da interventi sull’intera infrastruttura successivamente programmati e finanziati. Gli stessi pertanto non possono e non devono interessare in questa sede“.
[8 ottobre 2019 la Polisportiva Ss Lazio presenta in Campidoglio il progetto della per la costruzione di un complesso sportivo da edificare nell’ansa del Tevere fra la via Flaminia, la Salaria e Castel Giubileo. Riporta Magliaro su Il tempo che il parco sportivo di 31 ettari con campi di calcio, rugby, hockey, basket, pallavolo, tennis, calcetto, con piscina olimpionica coperta e palazzetto dello sport annesso sarebbe poi ceduto in uso gratuito alla Polisportiva Ss. Lazio e che nella proposta, la Polisportiva chiede al Campidoglio di avere in uso il complesso dello Stadio Flaminio, dove realizzare un museo della Polisportiva, un teatro all’aperto, e il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano per tutte le attività sportive indoor. La contropartita sarebbero varie opere pubbliche -una nuova sede per il XV Municipio, abitazioni per 50 famiglie che vivono in zona a rischio esondazione, un ponte sulla Tiberina di connessione diretta con il Raccordo e il raddoppio di parte della stessa Tiberina, parcheggi di scambio per 4mila vetture a La Celsa sulla Roma-Viterbo – mentre fabbisogno economico dell’intervento sarebbe ricavato da un albergo, uno studentato, un centro commerciale a vocazione sportiva, una struttura sanitaria dedicata alla medicina dello sport e una residenza sanitaria assistita. (tutti ancora da verificare i vincoli archeologici, i vincoli paesistici – con modifica in discussione alla Regione Lazio – i vincoli per il Tevere)]
La prima pagina della bozza della Convenzione stadio pubblicata da Athos o della limpidezza
19 ottobre 2019 Su Il tempo Magliaro pubblica la prima pagina e una sintesi delle 59 pagine della Convenzione urbanistica inviata dal Comune alla AS Roma (la versione della Roma era stata spedita a Palazzo Senatorio il 13 giugno 2019) . Riporta Magliaro che si tratta di 31 articoli, con le prime tre pagine s di “identificazione” dei partecipanti, da pagina 4 a pagina 16 tutte le tappe della vicenda, quindi gli articoli. Nella Convenzione sono inserite le clausole per la futura cessione dei terreni dalla Eurnova di Luca Parnasi (oggi al timone c’è Flavia, la sorella dell’imprenditore) alla TdV Real Estate, la società creata appositamente dalla Roma per gestire la costruzione dello Stadio. Al momento della cessione dell’asset, la TdV Real Estate diventerà “soggetto attuatore” dell’intervento. In pratica, sarà la stazione appaltante di tutte le opere, sia pubbliche che private. (Vai a ECCO L’ANALISI DELLA PROPOSTA DEL CAMPIDOGLIO SULLO STADIO DELLA ROMA
25 ottobre 2019 L’ANAC invia a Codacons, e a Carteinregola, Riparte il futuro e altre associazioni una nota in cui informa di aver inviato Regione Lazio e Comune di Roma l’invito a pubblicare e aggiornare “tutti gli atti e le informazioni” previsti dal Decreto Legislativo 33/2013, quello che stabilisce gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubblica Amministrazione. Ma soprattutto, nella nota, l’Autorità precisa di aver richiesto la pubblicazione nell’area “Amministrazione trasparente” anche della ” nuova Convenzione urbanistica in via di definizione. (vedi 28 ottobre Stadio della Roma, l’ANAC al Comune e alla Regione: pubblicate la “Convenzione urbanistica in via di definizione” (e altro) Le associazioni diramano un COMUNICATO in cui si invitano ancora una volta le istituzioni ad adottare maggiore informazione dei cittadini; seguono alcune polemiche dal blog del giornalista Magliaro e una precisazione dell’Ufficio stampa dell’ANAC a Magliaro, che tuttavia non modifica gli interrogativi sulla trasparenza sull’operazione Stadio (vedi Stadio della Roma: chi ha paura della trasparenza?https://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-chi-ha-paura-della-trasparenza/)
3 dicembre 2019 il Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, all’indomani della presentazione del nuovo “Piano per la difesa dal rischio idrogeologico e la tutela ambientale dell’area metropolitana di Roma e dello Stato del Vaticano“: “prima vengono le opere di sicurezza idraulica sul Fosso del Vallerano, poi lo Stadio. Non ci sono cambiamenti nei nostri pareri che abbiamo reso nel 2016 e confermato nel 2017”.(> Guarda il videoD’ANGELIS (Aut. Tevere): “NESSUN CAMBIO SU TOR DI VALLE. PRIMA LE OPERE IDRAULICHE POI LO STADIO)
4 febbraio 2020 i giornali riferiscono di una visita della Guardia di Finanza in Campidoglio per acquisiretutti gli atti inviati dalla Corte dei Conti che avrebbe (Il Messaggero da Roma Giallorossa) “espressamente chiesto… di acquisire negli uffici capitolini, tra l’altro, la relazione conclusiva della Due diligence interna che contiene i computi metrici e prezzari del progetto. Il verbale della Conferenza dei servizi, che ha dato l’avvio al progetto al bando, ma anche la risposta dell’avvocatura capitolina alla richiesta di parere fatta dall’ex assessore Paolo Berdini prima delle sue dimissioni. Un documento mai diffuso. Il nodo riguardava l’interesse pubblico dell’opera e la possibilità, da parte dello stesso assessore all’Urbanistica di ritirarlo“. “All’esame della Guardia di Finanza…anche la lettera inviata il 12 dicembre 2014 dagli avvocati … ai capigruppo e tutte le osservazioni di variante al progetto, infine, il verbale dell’Assemblea capitolina del 22 dicembre 2014“. “Ad accorgersi degli errori erano stati i dirigenti del Dipartimento Urbanistica, che subito dopo gli arresti dell’estate 2018 avevano ripreso in mano tutti i fascicoli relativi al progetto stadio”…”Secondo la due diligence una fetta importante delle nuove costruzioni ricadrebbe su terreni espropriati dal Comune (circa 39mila metri quadri) e non su aree dei proponenti. Terreni espropriati e ceduti ai privati che, se il progetto stadio fosse stato realizzato, avrebbe visto crescere il loro valore: 20 milioni di differenza che l’amministrazione non avrebbe incassato. Tanto che a ottobre il Comune ha chiesto ai proponenti di aumentare gli investimenti per le opere pubbliche”.
18 marzo 2020 mentre cominciano le misure restrittive dell’Emergenza Covid 19, ci fa sapere Il tempo che “sfruttando queste settimane di quarantena, i funzionari comunali – dell’Avvocatura, del Segretariato generale e dell’Urbanistica – stanno portando avanti, già da qualche giorno, la stesura delle cinque delibere che dovranno essere poi votate dal Consiglio comunale“…
20 maggio 2020 In Parlamento è depositata a firma della senatrice Pd Rosa Maria De Giorgi una Proposta di Legge che interviene sul restyling degli stadi di interesse storico: «Gli stadi Comunali anche se tutelati come beni di interesse storico o riconosciuti come monumenti nazionali potranno essere ristrutturati con la sola delibera dell’Amministrazioni Comunali competenti“. E chiosa La Stampa: “la politica presto si confronterà su questo tema con il progetto che sta prendendo corpo presso la Lega Calcio grazie a un tavolo di lavoro promosso da Joe Barone e dal presidente Dal Pino. Roma, Inter e Milan, la Fiorentina e altri club sono decisi a realizzare nuovi stadi ai quali abbinare realtà commerciali. Da due mesi in Lega si sta lavorando a questo progetto-proposta con l’aiuto di professionisti del settore“.”...il calcio è uno strumento per far ripartire l’economia. Il calcio è innanzitutto economia e uno stadio crea indotto. Bisogna togliere vincoli urbanistici, non è pensabile che San Siro si possa modificare e il Franchi no” il commento del senatore Matteo Renzi. (Atto Camera: 2504 Proposta di legge: DI GIORGI ed altri: “Modifica all’articolo 12 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di verifica dell’interesse culturale degli impianti sportivi” ) scarica la PDL leg.18.pdl.camera.2504.18PDL0102390
6 agosto 2020 la Roma passa al Gruppo Friedkin per 591 milioni di euro Nella nota emessa dal club giallorosso si legge che l’azionista di maggioranza della Roma, As Roma Spv Llc, ha sottoscritto «un accordo vincolante di acquisto di azioni con The Friedkin Group, Inc. ai sensi del quale, tra le altre cose, As Roma Spv cederà a Friedkin la sua partecipazione di controllo detenuta nel club e alcune attività correlate, compresi i fondi che ha messo a disposizione del club per supportare la sua prevista capitalizzazione, e Friedkin assumerà alcune passività relative al club».
26 Febbraio 2021 i Friedkin cancellano il progetto dello stadio a Tor di Valle: i nuovi proprietari del club giallorosso non sono interessati ad ereditare il lavoro fatto dalla gestione Pallotta. Il Consiglio di Amministrazione, sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing, nonché alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale, ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione
28 febbraio 2021 DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2021, n. 38 Attuazione dell’articolo 7 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi. (21G00045) (GU Serie Generale n.68 del 19-03-2021)note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/04/2021 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/19/21G00045/sg (nel provvedimento sono sempre escluse edificazioni residenziali)