Stadio della Roma, l’ANAC al Comune e alla Regione: pubblicate la “Convenzione urbanistica in via di definizione” (e altro)
Autore : Redazione
La lettera dell’ANAC a Carteinregola e associazioni
L’ANAC ha scritto alle nostre associazioni confermando che Comune e Regione sullo Stadio devono essere più trasparenti. A cominciare dalla Convenzione Urbanistica predisposta dagli uffici comunali e inviata nei giorni scorsi ai proponenti privati. Non resta che attendersi ora – dopo l’inequivocabile intervento dell’ANAC – che sia dato immediatamente seguito alle richieste dei cittadini e delle associazioni e si apra finalmente un dibattito pubblico su un tema che finora è rimasto scandalosamente nel chiuso dei palazzi.
Il 25 ottobre l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha scritto (1) al Codacons e a Carteinregola, Riparte il futuro e alle altre associazioni (2) che avevano mandato tempo fa all’Autorità la segnalazione della mancata pubblicazione di alcuni elaborati del progetto del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle (3), per informarli di aver inviato a Regione Lazio e Comune di Roma l’invito a pubblicare e aggiornare “tutti gli atti e le informazioni” previsti dal Decreto Legislativo 33/2013, quello che stabilisce gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubblica Amministrazione. Ma soprattutto, nella nota, l’Autorità precisa di aver richiesto la pubblicazione nell’area “Amministrazione trasparente” anche della ” nuova Convenzione urbanistica in via di definizione”, che contiene tutte le clausole per la realizzazione dello Stadio, del centro commerciale e del Business Park, Convenzione che i giornali riferiscono essere stata inviata nei giorni scorsi dal Comune alla AS Roma e ai proponenti privati (4).
Da anni ormai le nostre associazioni sollecitano Comune e Regione per una maggiore informazione, trasparenza e dibattito pubblico sul progetto dello Stadio: nel gennaio scorso, l’ennesima lettera alla Sindaca ricordava che i cittadini romani avevano avuto modo di conoscere il progetto solo dai rendering del proponente e da qualche articolo giornalistico, chiedendo che fosse allestito un punto informativo alla Casa della città e soprattutto che fosse resa pubblica la Convenzione in corso di elaborazione, affinchè i tanti aspetti assai controversi fossero affrontati alla luce del sole. Richiesta replicata nel luglio scorso, facendo appello alle assicurazioni fornite dalla stessa Sindaca nel corso della conferenza stampa di presentazione della Relazione del Politecnico di Torino (5). Nessuna risposta, nessun seguito, neanche al Regolamento della partecipazione, che prevede la convocazione di un incontro pubblico.
Partecipazione raccomandata anche dalla nota dell’ANAC, che precisa che tra gli “eventuali dati ed informazioni “ulteriori” da pubblicare, siano inseriti anche “quelli attinenti all’auspicabile formazione di un’agenda degli incontri con i soggetti portatori di interesse”.
Fantascienza, se si pensa che per la Variante al Piano Regolatore Generale, che prevede l’obbligo della pubblicazione per la raccolta delle osservazioni dei portatori di interesse prima del voto dell’Assemblea Capitolina, il Comune ha pubblicato una montagna di elaborati del progetto, senza alcuno strumento che rendesse accessibile ai cittadini il contenuto della Delibera della Variante, rendendo di fatto impossibile ai non addetti ai lavori avanzare osservazioni pertinenti(6).
Elaborati progettuali che peraltro non contenevano le modifiche prescritte in sede di Conferenza dei servizi decisoria.
Uno schermo opaco è stato frapposto tra una delle più rilevanti (e impattanti) trasformazioni urbanistiche della Capitale e i cittadini, sia da parte del Comune, sia da parte della Regione, dato che la pubblicazione di una mole gigantesca di elaborati e documenti, per la maggior parte senza nemmeno le denominazioni che permettono di individuarne i contenuti, non garantisce alcuna trasparenza sostanziale.
Ci aiuguriamo che adesso che è intervenuta l’Autorità Anti Corruzione, le nostre richieste trovino finalmente riscontro, e si apra finalmente un dibattito pubblico su un tema che finora è rimasto nel chiuso dei palazzi.
Associazione Carteinregola
Roma, 28 ottobre 2019
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
COMUNICATO del 28 ottobre 2019 delle Associazioni Carteinregola, Riparte il futuro, CILD Centro di iniziativa per la Legalità Democratica, Cittadinanzattiva Lazio, Cittadini Reattivi APS, OPA Osservatorio Pubblica Amministrazione
uno dei rarissimi manifesti affisso in occasione della pubblicazione della Varaiante urbanistica per lo stadio (Foto AMBM)
NOTE
(1) IL TESTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ANAC (con rifrimenti di legge citati)
Uscita del 25/10/2019
(Inviata e Codacons e a Associazione Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio, Riparte il futuro, Diritto di sapere, Cittadini Reattivi ONG, CILD)
Procedimento UVOT/ Fasc. n. 0001947-2017
Oggetto: Pubblicazione degli elaborati, degli atti e dei documenti relativi al progetto del nuovo Stadio della Roma Tordivalle non pubblicati nei siti istituzionali del Comune di Roma e della Regione Lazio
Si rende noto che il consiglio dell’Autorità, nella seduta del 23 ottobre 2019, ha disposto la definizione del procedimento in oggetto con invito alle amministrazioni in indirizzo a pubblicare ed aggiornare, all’interno della sezione “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione “Pianificazione e governo del territorio”, tutti gli atti e le informazioni di cui all’art. 39 del D.Lgs 33/2013 (*1) (come dettagliati nell’allegato 1 alla delibera Anac numero 1310/2016) (*2), con particolare riferimento alla nuova Convenzione urbanistica in via di definizione, nonchè a pubblicare nelle pertinenti sottosezioni di “Amministrazione trasparente” le ulteriori informazioni e dati che dovessero derivare dall’attuazione della stipulanda Convenzione urbanistica, tra cui, a titolo esemplificativo, eventuali sovvenzioni, contributi o comunque vantaggi economici di qualunque genere a favore dei soggetti privati (Articoli 26 (*3) e 27 (*4) D.Lgs 33/2013), nonché eventuali informazioni relative agli appalti pubblici che dovessero residuare in capo alle Amministrazioni.
Il Consiglio ha, altresì, deliberato di raccomandare alle amministrazioni coinvolte la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs 33/2013 (*5), di eventuali dati edinformazioni “ulteriori” (nella sotto-sezione “Altri contenuti”/ “Dati ulteriori”) come, ad esempio, quelli attinenti all’auspicabile formazione di un’agenda degli incontri con i soggetti portatori di interesse.
È stata infine richiamata l’attenzione delle amministrazioni in indirizzo in merito a quanto disposto dall’art. 39, comma tre(*1), e dall’articolo 26, comma 3, del dD.Lgs 33/2013 (*3)
Raffaele Cantone
(*1)Art. 39. Trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano:
a) gli atti di governo del territorio, quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti;
b) (lettera soppressa dall’art. 43, comma 1, d.lgs. n. 97 del 2016)
2. La documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica d’iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica d’iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell’impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse è pubblicata in una sezione apposita nel sito del comune interessato, continuamente aggiornata.
3. La pubblicità degli atti di cui al comma 1, lettera a), è condizione per l’acquisizione dell’efficacia degli atti stessi.
4. Restano ferme le discipline di dettaglio previste dalla vigente legislazione statale e regionale.
(*2) delibera Anac numero 1310/2016 scarica anac Del.1310.2016.Linee Guida scarica l’Allegato 1 anac Del.1310.2016.All 1
(*3)Art. 26. Obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati.
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti con i quali sono determinati, ai sensi dell’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, i criteri e le modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.
2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti di concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati ai sensi del citato articolo 12 della legge n. 241 del 1990, di importo superiore a mille euro. Ove i soggetti beneficiari siano controllati di diritto o di fatto dalla stessa persona fisica o giuridica ovvero dagli stessi gruppi di persone fisiche o giuridiche, vengono altresì pubblicati i dati consolidati di gruppo.
(comma così modificato dall’art. 1, comma 128, legge n. 124 del 2017)
3. La pubblicazione ai sensi del presente articolo costituisce condizione legale di efficacia dei provvedimenti che dispongano concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell’anno solare al medesimo beneficiario. La mancata, incompleta o ritardata pubblicazione rilevata d’ufficio dagli organi di controllo è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse, anche ai fini del risarcimento del danno da ritardo da parte dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
(comma così modificato dall’art. 23 del d.lgs. n. 97 del 2016)
4. è esclusa la pubblicazione dei dati identificativi delle persone fisiche destinatarie dei provvedimenti di cui al presente articolo, qualora da tali dati sia possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute ovvero alla situazione di disagio economico-sociale degli interessati.
(*4)Art. 27. Obblighi di pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari
1. La pubblicazione di cui all’articolo 26, comma 2, comprende necessariamente, ai fini del comma 3 del medesimo articolo:
a) il nome dell’impresa o dell’ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario;
b) l’importo del vantaggio economico corrisposto;
c) la norma o il titolo a base dell’attribuzione;
d) l’ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo;
e) la modalità seguita per l’individuazione del beneficiario;
f) il link al progetto selezionato e al curriculum del soggetto incaricato.
2. Le informazioni di cui al comma 1 sono riportate, nell’ambito della sezione «Amministrazione trasparente» e secondo modalità di facile consultazione, in formato tabellare aperto che ne consente l’esportazione, il trattamento e il riutilizzo ai sensi dell’articolo 7 e devono essere organizzate annualmente in unico elenco per singola amministrazione.
(*5)art. 7-bis. Riutilizzo dei dati pubblicati
(articolo introdotto dall’art. 7 del d.lgs. n. 97 del 2016)
(…)
3. Le pubbliche amministrazioni possono disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti che non hanno l’obbligo di pubblicare ai sensi del presente decreto o sulla base di specifica previsione di legge o regolamento, nel rispetto dei limiti indicati dall’articolo 5-bis, procedendo alla indicazione in forma anonima dei dati personali eventualmente presenti.
(2) La segnalazione all’ANAC del era a firmata dalle associazioni : Associazione Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio, Riparte il Futuro
, Diritto Di Sapere
, Cittadini Reattivi ONG, CILD (Centro di iniziativa per la legalità democratica)
vedi anche le successivericheiste inviate a Comune e Regione:
(3) La lettera del 24 gennaio 2017
le richieste successive inviate da Carteinregola, anche insieme ad altre associazioni:
1 giugno 2017 nel corso della Commissione Urbanistica sulla Proposta di delibera per il nuovo Stadio della Roma, Carteinregola chiede ufficialmente la stessa trasparenza sul progetto della precedente Amministrazione, che aveva esposto lo studio di fattibilità alla Casa della Città a inizio luglio 2014 (e messo on line dopo l’estate)
15 settembre 2017 l’Associazione Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio, CILD, OPA, scrivono al Responsabile del procedimento chiedendo di pubblicare i riferimenti di legge alla base della scelta di mantenere aperto lo stesso procedimento di un progetto già bocciato dalla CdS per un progetto “adeguato”, non solo alle obiezioni e le prescrizioni, ma a una diversa linea politica – quella della nuova amministrazione M5S – che ha chiesto al proponente di cambiare completamente il progetto dello Stadio e dei suoi annessi, comprese le infrastutture pubbliche previste. (> vai al nostro articolo Stadio della Roma: la Regione convoca una nuova conferenza dei servizi, le associazioni chiedono trasparenza sulle procedure)
30 novembre 2017 vedi Stadio della Roma: nemmeno il minimo sindacale ?
20 giugno 2018 Lettera alal Sindaca (vedi Stadio della Roma: “dimenticata” la partecipazione pubblica)
29 gennaio 2019 Carteinregola e le associazioni CILD (Centro Italiano per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro scrivono alla Sindaca, alla Giunta, all’Assemblea Capitolina, a Regione, Governo e Città metropolitana rappresetati alla CdS, chiedendo un’operazione trasparenza sul Progetto Stadio, con l’informazione e il coinvolgimento dei cittadini attraverso:
- l’immediata convocazione dell’incontro pubblico ai sensi del Regolamento di partecipazione;
- l’allestimento nella Casa della città e presso i Municipi interessati, di un modellino che mostri come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi, integrato dalle prescrizioni e raccomandazioni comminate in quella sede, con appositi tabelloni con infografiche che riportino in maniera sintetica come sono stati definitivamente affrontati e risolti i problemi della mobilità, delle criticità idrogeologiche, degli accessi, della conservazione delle tribune dell’Ippodromo di Fuentes, quali spazi verdi saranno restituiti alla città, nonché tutti gli impegni del proponente con l’Amministrazione e il cronoprogramma dei lavori, anche in relazione alla prevista simultaneità dell’ apertura del nuovo Stadio e del nuovo quartiere con l’ultimazione dei servizi e di tutte le infrastrutture necessarie.
- Che tali materiali siano pubblicati contestualmente anche on line sui siti istituzionali, compresa la bozza della Convenzione con il privato che l’ Assemblea Capitolina sarà chiamata ad approvare.
- Che Regione Lazio e di tutti gli enti coinvolti stilino un elenco chiaro di tutte le prescrizioni e raccomandazioni, o delle questioni rimaste irrisolte alla chiusura della Conferenza dei servizi (Vedi Sullo stadio, Sindaca Raggi, è il momento della verità )
(4) La versione della Convenzione urbanistica proposta dalla Roma era stata spedita al Comune il 13 giugno 2019. Il Tempo, in un articolo di Fernando Magliaro del 19 ottobre 2019, ha pubblicato una sintesi delle 59 pagine della Convenzione urbanistica inviata dal Comune alla AS Roma, comoposta da tre pagine di “identificazione” dei partecipanti, quindi, da pagina 4 a pagina 16, tutte le tappe della vicenda, quindi i 31 articoli della Convenzione vera e propria nelle rimanenti pagine. Nella Convenzione sono inserite le clausole per la futura cessione dei terreni dalla Eurnova di Luca Parnasi (oggi alla guida del gruppo c’è la sorella dell’imprenditore) alla TdV Real Estate, la società creata appositamente dalla Roma per gestire la costruzione dello Stadio. Al momento della cessione dell’asset, la TdV Real Estate diventerà “soggetto attuatore” dell’intervento. In pratica, sarà la stazione appaltante di tutte le opere, sia pubbliche che private.
(Vai all’articolo di Il tempo ECCO L’ANALISI DELLA PROPOSTA DEL CAMPIDOGLIO SULLO STADIO DELLA ROMA
(5)i
l 5 febbraio 2019 si tiene conferenza stampa in Protomoteca per presentare
“Analisi e valutazioni degli aspetti di trasporto del nuovo Stadio della Roma” del Politecnico di Torino – Ingegneria Diparitmeno DIATI Trasporti” durante la quale la Sindaca, con il tag #lostadiosifa, annuncia che il progetto proseguirà e che la prima pietra potrebbe essere posata entro il 2019. La Sindaca Raggi annuncia si terrà un’Assemblea straordinaria sullo Stadio, da tempo richiesta dalle opposizioni, e, rispondendo a una precisa domanda di Carteinregola sull’informazione della cittadinanza sul progetto Stadio, assicura che si stanno predisponendo iniziative pubbliche (ma non risponde alla domanda sulla pubblicazione, prima dell’approdo in Aula, della Convenzione con il privato).
(> vai alla pagina con il video e le registrazioni della conferenza Stadio della Roma: le criticità restano tutte, nonostante l’ennesimo “tag” capitolino, #lostadiosifa)
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