Stadio della Roma: le associazioni scrivono ancora alla Sindaca chiedendo trasparenza e informazione
Autore : Redazione
Carteinregola e altre associazioni per la trasparenza hanno inviato una lettera alla Sindaca in vista della riunione dei Consiglieri capitolini di maggioranza nel corso della quale sarebbe stata esaminata “la parte più “rilevante” del dossier della due diligence” richiesta due anni fa dalla Sindaca di Roma, dopo la sequenza di arresti che hanno riguardato protagonisti di primissimo piano, insieme ai tecnici che hanno costituito il gruppo di lavoro che ha elaborato la due diligence: Roberto Botta per conto del Dipartimento Lavori pubblici (e della Direzione generale del Comune); Cinzia Esposito, direttore del Dipartimento Urbanistica; Carolina Cirillo, direttore del Dipartimento Mobilità; Gabriella Acerbi del segretariato generale e coordinatrice del Gruppo.
Carteinregola e le altre associazioni che da anni sollecitano tutte le amministrazioni coinvolte – Comune di Roma, Regione Lazio, soggetti statali di varie competenze – per una informazione su tutti gli aspetti del progetto, accessibile anche ai cittadini, e per una valutazione trasparente di tutte le criticità e i problemi irrisolti prima del punto di non ritorno dell’approvazione della Variante e della Convenzione con il privato. (AMBM)
6 luglio 2020
Stadio della Roma: ultima chiamata per la trasparenza e l’informazione alla cittadinanza – lettera alla Sindaca di Roma Capitale, alla Giunta di Roma Capitale, al Presidente dell’Assemblea Capitolina, ai Consiglieri Capitolini *
Roma, 6 luglio 2020
Apprendiamo da fonti di stampa che è stata calendarizzata in questi giorni una riunione dei consiglieri capitolini con i tecnici del gruppo di lavoro che ha elaborato la due diligence sul procedimento riguardante il progetto dello Stadio a Tor di Valle, due diligence richiesta dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi nell’estate 2018, dopo le note vicende giudiziarie.
In proposito desideriamo riproporre alcune questioni da tempo portate all’attenzione dell’Amministrazione, che ad oggi non hanno avuto alcun seguito.
Il 29 gennaio 2019 Carteinregola e le associazioni CILD (Centro Italiano per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro, avevano scritto alla Sindaca, alla Giunta, all’Assemblea Capitolina (e a tutti gli enti rappresentati alla Conferenza dei Servizi decisoria), chiedendo un’operazione trasparenza sul Progetto Stadio, con l’informazione e il coinvolgimento dei cittadini attraverso:
- l’immediata convocazione dell’incontro pubblico ai sensi del Regolamento di partecipazione;
- l’allestimento nella Casa della città e presso i Municipi interessati, di un modellino che mostri come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi, integrato dalle prescrizioni e raccomandazioni comminate in quella sede, con appositi tabelloni con infografiche che riportino in maniera sintetica come sono stati definitivamente affrontati e risolti i problemi della mobilità, delle criticità idrogeologiche, degli accessi, della conservazione delle tribune dell’Ippodromo di J. Lafuente, quali spazi verdi saranno restituiti alla città, nonché tutti gli impegni del proponente con l’Amministrazione e il cronoprogramma dei lavori, anche in relazione alla prevista simultaneità dell’ apertura del nuovo Stadio e del nuovo quartiere con l’ultimazione dei servizi e di tutte le infrastrutture necessarie.
- la pubblicazione contestuale on line sui siti istituzionali di dette informazioni, compresa la bozza della Convenzione con il privato che l’ Assemblea Capitolina sarebbe stata chiamata ad approvare.
A tali richieste, in verità, la Sindaca Raggi aveva in parte risposto il successivo 5 febbraio, nel corso della Conferenza stampa per presentare “Analisi e valutazioni degli aspetti di trasporto del nuovo Stadio della Roma” del Politecnico di Torino – Ingegneria Dipartimento DIATI Trasporti”: a una precisa domanda di Carteinregola, aveva assicurato che si stavano predisponendo iniziative pubbliche (nessuna risposta invece riguardo la richiesta di pubblicazione, prima dell’approdo in Aula, della Convenzione con il privato).
Da allora è passato più di un anno, ma nulla è stato fatto. E sono 5 anni che la cittadinanza romana assiste passivamente al dibattito e agli “stop ad go” dell’operazione Stadio della Roma, senza conoscere quasi nulla del progetto – a parte alcuni fantasmagorici rendering diffusi dalla Roma AS – e soprattutto delle sue ricadute sulla città, per quanto riguarda gli impatti urbanistici sulla mobilità e sull’ambiente, gli aspetti economici e i tanti problemi ancora da risolvere.
Cinque anni nel corso dei quali il progetto è cambiato notevolmente, con modifiche sostanziali che tuttavia non hanno mai risolto le criticità via via emerse: persino alla chiusura della Conferenza dei servizi decisoria, ormai due anni mezzo fa, si sono rinviate le ipotizzate soluzioni a vaghi passaggi successivi. In proposito ancora una volta invitiamo i consiglieri a leggere il verbale finale della chiusura della Conferenza decisoria (allegato), che non rappresenta certo un’approvazione del progetto, visto che ancora una volta pone condizioni legate a soluzioni da sottoporre a successive verifiche. Soluzioni che a oggi non sappiamo se siano poi state effettivamente individuate e che comunque non sono state inserite nel progetto pubblicato dal Dipartimento urbanistica per raccogliere le osservazioni in vista dell’adozione della variante urbanistica in Assemblea capitolina nella primavera 2019.
E anche in occasione della pubblicazione della Variante urbanistica, l’incredibile mole di informazioni inserita on line ha reso di fatto impossibile alla stragrande maggioranza della popolazione anche solo orientarsi tra le centinaia di elaborati, escludendo la città da ogni conoscenza e dibattito. Tanto meno è stata oggetto di dibattito pubblico la stesura della Convenzione che stabilisce gli impegni e gli obblighi del privato, e che dovrebbe prima di tutto garantire che nessun diritto edificatorio verrà attribuito ai proprietari dei terreni nel caso che il progetto dello Stadio non dovesse concludersi positivamente.
Invitiamo ancora una volta, quindi, la Sindaca e la Giunta a mettere tutte le informazioni a disposizione di tutti i consiglieri, e, alla maggioranza capitolina che è stata scelta dagli elettori per la promessa di un Comune “casa di vetro”, governato dai “portavoce dei cittadini”, a restituire alla cittadinanza il diritto a un dibattito trasparente su una trasformazione urbana così rilevante, a maggior ragione dopo le indagini giudiziarie che hanno steso un’ombra inquietante su un procedimento pieno di buchi e contraddizioni, immortalati nel verbale di chiusura della CdS.
In fede
Associazione Carteinregola
Cittadinanzattiva Lazio
CILD Centro Italiano per la Legalità Democratica
Good Lobby Italia
OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione)
openpolis
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
* la lettera è stat inviata per conoscenza anche a: Presidente dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale – Presidenti dei Municipi di Roma Capitale – Presidenti dei Consigli Municipali
scarica Verbale seduta Conferenza Dei Servizi decisoria 5_12_2017_conclusiva Nuovo Stadio della Roma
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