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Trasparenza sullo Stadio: Lazio – Roma, 1 a 0

sito-regione-lazio-stadio-della-romaComincia  oggi 3 novembre  in Regione Lazio  la conferenza dei servizi per la valutazione del progetto definitivo   del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle. E, come comunicato  dalla  responsabile della Direzione Territorio il 13 ottobre scorso in seguito alla richiesta  di Carteinregola,  la  Regione ha messo a disposizione dei cittadini in  un sito dedicato – www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio – i circa 4800 elaborati che compongono il progetto, tra tavole tecniche, relazioni e computi metrici.  Sui siti capitolini invece nessun documento o comunicazione ufficiale, nonostante da giorni si susseguano dichiarazioni dell’Assessore all’urbanistica Paolo Berdini sull’intenzione della Giunta di tagliare dal progetto le tre torri  di uffici e spazi commerciali che avrebbero dovuto compensare i costi di alcune opere pubbliche. In calce  il comunicato della Regione e un comunicato di CALMA (Comitati e Associazioni del Lazio per la Mobilità Alternativa)

Dopo aver  constatato che l’aggiornamento del progetto sul sito di Roma Capitale (pagina web “Osservatorio sullo Stadio a Tor di Valle”)  era fermo al luglio 2015, Carteinregola aveva inviato il 13 settembre scorso sia alla Regione sia a Roma Capitale la  richiesta di pubblicazione degli elaborati consegnati dalla società proponente nel maggio scorso. La  Regione aveva  risposto preannunciando la pubblicazione, avvenuta oggi, di tutti i documenti, mentre dal Comune di Roma a oggi non è pervenuto nessun segnale, nè ci risulta pubblicata la  posizione ufficiale della Giunta sul progetto, anche se, a stare alle dichiarazioni rilasciate alle radio e alla stampa dall’Assessore  Berdini, l’intenzione sembra quella di mandare avanti il progetto,  però tagliando le cubature in compensazione previste dalla precedente amministrazione:  via le Tre torri progettate  dall’archistar Daniel Libeskind, ma via anche le opere pubbliche che l’assessore ritiene per lo più inutili, come il Ponte carrabile di Parco de ‘Medici (“che sarebbe a meno di un solo chilometro dal futuro Ponte dei Congressi“) e il prolungamento della Metro B (“fare lo sfioccamento della metropolitana vorrebbe dire mettere in crisi il funzionamento dell’intera

Infografica dal sito TdVprojest (Tor di Valle progetto)

Infografica dal sito TdVproject (Tor di Valle progetto)

linea B“)(1). Tutti aspetti da approfondire dati alla mano, che vedremo come saranno affrontati nel corso della conferenza dei servizi.  In ogni caso,   se la realizzazione del solo Stadio –  e di alcune  strutture direzionali, ricettive, commerciali  collegate,  previste nella “zona A”  – al posto dell’Ippodromo, sicuramente va nella direzione sempre auspicata da Carteinregola, critica rispetto alla realizzazione della “zona B”/Business Center,    resta da vedere come verrebbe risolto  – e con quali fonti di finanziamento – il problema delle infrastrutture per la mobilità, in particolare su ferro,  indispensabili per ridurre al minimo il ricorso alle auto private per raggiungere lo Stadio, dato che è impensabile che un polo di attrazione così impattante  non preveda soluzioni per garantire, se non l’interesse pubblico per la città, almeno  la vivibilità del territorio. In ogni caso, ci aspettiamo che, se l’ intenzione dell’amministrazione capitolina è quella di modificare  così drasticamente il progetto, si intraprenda subito quella direzione, magari  allargando il dibattito alla città. “Per fare uno Stadio, che opere pubbliche servono?” si chiede l’assessore regionale Michele  Civita, a cui aggiungiamo la domanda:  “E chi le paga?” 

Per adesso l’Assessore Berdini ha affidato a un’agenzia la comunicazione delle intenzioni della Giunta: “Dalla prossima settimana partiranno i 90 giorni entro cui il Comune ha il dovere di esprimersi, confermando o meno l’interesse pubblico per il progetto dello stadio della Roma. Non si capisce dunque l’impazienza dell’assessore Civita, perché è solo dal 7 novembre che scatterà il conteggio dei 90 giorni. Il Comune si esprimerà entro il 7 febbraio: noi siamo rispettosi delle procedure di legge, le rispetteremo come fatto finora (2). Ma non pensiamo che la legge obblighi il Comune a  portare avanti un iter  lungo, complesso e impegnativo (anche solo per il numero di persone, uffici e enti coinvolti) già sapendo dall’inizio che  intende rimettere quasi tutto in discussione. Si tratta di  un inutile dispendio di  energie e di risorse che pesa comunque sulla città,  e anche di una scelta che indica indecisione  e crea un’incertezza che non giova all’amministrazione.  E non giova nemmeno ai cittadini,   che hanno bisogno di  sapere che la città è nelle mani di gente che sa cosa vuole e cosa deve fare,  e che soprattutto non tira in lungo decisioni così rilevanti per la Capitale.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

> Vai alla sezione con la cronologia e i materiali sul Nuovo Stadio della Roma

L’ITER  (DA OMNIROMA)La conferenza dei servizi  durerà fino al  6 febbraio, data di termine della Conferenza. Poi “la Regione Lazio ha un mese per approvare una delibera che sostituisce ogni altra autorizzazione – chiarisce Michele Civita – Prima che la Regione Lazio approvi questa delibera c’è bisogno naturalmente della variante urbanistica del Comune, ma anche che il Comune stipuli una convenzione per disciplinare l’attività del proponente” ovvero la società Eurnova Srl “rispetto alla realizzazione di opere pubbliche, che rientra nella delibera regionale. Una convenzione che deve andare prima in Consiglio comunale”.

Post scriptum: apprendiamo che lunedì 14 novembre sarà presentato uno ‘Studio di Impatto Economico e Sociale sul progetto dello Stadio della Roma – Tor di Valle‘ realizzato dall’Università Sapienza di Roma 

DAL SITO DELLA REGIONE LAZIO

STADIO DELLA ROMA, TRASPARENZA TOTALE

Un sito web dedicato  dove sarà possibile reperire tutte le informazioni pubbliche sul progetto del nuovo impianto calcistico. Lo scorso 6 settembre il Comune di Roma Capitale ha trasmesso alla Regione Lazio il progetto definitivo dello Stadio della Roma in località Tor di Valle. La Regione Lazio ha quindi indetto la Conferenza di servizi per la valutazione del progetto definitivo e la prima seduta della Conferenza è prevista per il 3 novembre 2016 mentre la conclusione del procedimento per il 6 febbraio 2017
02/11/2016 – Stadio della Roma, la Regione Lazio avvia l’operazione “Trasparenza totale” con un sito web dedicato  dove sarà possibile reperire tutte le informazioni pubbliche sul progetto del nuovo impianto calcistico elaborato dalla ‘Eurnova S.r.l’. in qualità di soggetto proponente.Lo scorso 6 settembre il Comune di Roma Capitale ha trasmesso alla Regione Lazio il progetto definitivo dello Stadio della Roma in località Tor di Valle. La Regione Lazio ha quindi indetto la Conferenza di servizi per la valutazione del progetto definitivo e la prima seduta della Conferenza è prevista per il 3 novembre 2016 mentre la conclusione del procedimento per il 6 febbraio 2017.Hanno ricevuto comunicazione della convocazione tutti gli enti interessati. Nello specifico: 

  • amministrazioni competenti: Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale del Governo
  • soggetto proponente: Soc. Eurnova S.r.l.
  • concessionari e gestori di pubblici servizi: Autorità ATO 2 Lazio centrale, ACEA ATO 2 spa, Acea distribuzione – ARETI spa, ANAS Spa Comparto della viabilità per il Lazio, Raffineria di Roma Spa, Italgas Spa, TELECOM Italia Spa Direzione Roma, SNAM rete gas, Fastweb Spa, Terna S.p. A. – Rete Elettrica Nazionale, Soc. ENI Spa, RFI Spa, ENAC, ENAV Spa.

Una piattaforma online di condivisione e collaborazione. La Regione Lazio se ne è dotata in ottemperanza alla nuova disciplina nazionale sulla Conferenza di servizi per agevolare i lavori in remoto e lo scambio dei documenti. L’utilizzo di questa piattaforma, avviato proprio a cominciare dalla Conferenza di servizi per lo Stadio della Roma, è esteso a tutte le altre Conferenze gestite dall’Amministrazione. La Regione Lazio garantisce la massima trasparenza in merito alla realizzazione del progetto Stadio della Roma a partire da un sito internet dedicato. Il sito web è suddiviso in tre parti:

1.     Relazione generale
2.     Opere private
3.     Opere pubbliche

Vai al sito

Le tre sezioni del sito contengono materiali specifici sul progetto “Stadio della Roma” e le opere connesse con i relativi elaborati grafici che illustrano in maniera dettagliata gli interventi previsti. Il sito è facilmente consultabile cliccando sui singoli bottoni delle diverse sezioni, i quali aprono successivamente delle tendine all’interno che, a seconda dell’argomento, contengono tutte le informazioni relative ai tre “macrogruppi” illustrativi del progetto.

Tutti i cittadini, le associazioni, i comitati di quartiere e gli enti pubblici e privati potranno accedere in maniera semplice e diretta a tutte le informazioni e gli elaborati progettuali senza dover operare richieste alla Regione Lazio.

COMUNICATO STAMPA SULLA CONFERENZA DEI SERVIZI

STADIO DI TOR DI VALLE

 

Si apre oggi la Conferenza dei servizi sul progetto definitivo della società Euronova s.r.l. del nuovo stadio della Roma e del connesso Business Park da realizzarsi a Tor di Valle. Com’è noto la proposta ottenne nel 2014 una Deliberazione del Comune di Roma che ne dichiarava il pubblico interesse, non ostante l’ enorme speculazione edilizia (circa un milione di m3) , ovvero un vero e proprio centro direzionale in deroga al Piano Regolatore della città. Si deve agli abitanti e alla indefessa azione del Comitato Salviamo Tor di Valle dal Cemento se si è aperta una discussione pubblica che ha messo in luce l’insostenibilità della proposta sotto i diversi profili urbanistici, trasportistici, ambientali, sociali. Soprattutto rilevando la devastazione del territorio urbano e della qualità della vita se si continuasse a intervenire sulla città senza alcun indirizzo di fondo, a spizzichi e bocconi, con deroghe al già frusto Piano Regolatore, disseminando ulteriore cemento e consumo di suolo quando occorrerebbe il contrario.

La Conferenza dei servizi ha trenta giorni per concludere i suoi lavori con il vincolo di valutare la persistenza dell’interesse pubblico e definire la Variante urbanistica e lo schema di Convenzione attuativa da confermare dall’Assemblea capitolina

Una procedura ad esito vincolato e certo, come oggi va per la maggiore, con tanti saluti alla discontinuità più volte richiamata dalla Giunta Raggi. Incomprensibile proprio perché il Gruppo dei 5Stelle contrastò a suo tempo la Deliberazione di pubblica utilità.

L’assessorato all’Urbanistica capitolino vuole ridurre la cubatura a quella necessaria per il solo Stadio, cancellando le torri del Business Park. Ben altra serietà rispetto ai propositi reboanti della Regione Lazio; tuttavia una soluzione non accettabile. La continuità amministrativa ha il suo peso, ma non quando ancora atti effettivi, fisici, e non solo cartacei, non ci sono stati e non quando l’interesse pubblico richieda di tornare su decisioni con tutta evidenza nefaste quali la localizzazione anche del solo Stadio a Tor di Valle. Per esempio, i motivi di accessibilità, così drammatici da aver già reso ridicole le soluzioni del prolungamento della linea B della metropolitana o dell’ulteriore Ponte, permarranno anche nel caso del “solo” Stadio. Né finora c’è uno studio serio sui flussi potenziali o attesi.

CALMA chiede che la Conferenza dei servizi prenda atto della mancanza assoluta di interesse pubblico per questa localizzazione e per l’intero progetto.

 

CALMA Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa

(1) Vedi Il tempo del 22 ottobre 2016 Berdini conferma: via ponti, metro e  torri di Ferdinando Magliaro

(2) ADNkronos 2 novembre 2016

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