Resoconto sintetico delle fasi di co-progettazione per la nuova piazza Testaccio e delle attività svolte dall’associazione “Testaccio in piazza”
a cura di Testaccio in Piazza
- “Testaccio in piazza” è un’associazione no profit, costituitasi il 14 settembre 2010. Il suo scopo principale è quello di definire le linee di progetto e di gestione della nuova piazza Testaccio (resasi libera a seguito dello spostamento del mercato nella nuova sede di via Galvani), tramite un piano di progettazione partecipata bottom-up.
2. Per circa un anno, l’associazione provvede con numerose iniziative, assemblee pubbliche, contributi tecnici e progettuali interni:
- a redigere varie idee progettuali suggerite da gruppi di cittadini liberamente costituitisi ridotte poi ad una idea unitaria sulla base di pubblici confronti;
- a raccogliere informalmente in via preliminare sia i principali pareri degli uffici amministrativi preposti all’approvazione del progetto, sia le informazioni sulla copertura finanziaria.
3. In data 29 novembre 2011, l’associazione “Testaccio in piazza” trasmette in dono all’assessore ai lavori pubblici del comune di Roma, Fabrizio Ghera, e al presidente del I° municipio, Orlando Corsetti l’idea progettuale risultante dal processo di progettazione partecipata per la riqualificazione di piazza Testaccio, consistente in un report e in n. 5 elaborati grafici.
4. In data 6 dicembre 2011, presso l’associazione “Alice tango”, in via Romolo Gessi 6, il I° Municipio, per il tramite del proprio laboratorio, presenta anch’esso una idea progettuale, all’interno di uno studio complessivo di intervento urbanistico di riassetto del quartiere.
5. il 2 febbraio 2012 si tiene presso il I° municipio una riunione formalmente convocata e con relativo verbale. Lo scopo è quello di valutare la possibilità di fondere in un’unica idea progettuale le tre proposte di cui l’amministrazione comunale dispone. Infatti, oltre a quella del Laboratorio del I° Municipio e di “Testaccio in piazza”, vi è anche un progetto in corso di stesura presso il dipartimento “Sviluppo, infrastrutture e manutenzione urbana (S.I.M.U.)” del Comune di Roma (assessore Fabrizio Ghera). L’Associazione si dichiara disponibile a riconsiderare la propria idea progettuale con i soci. Inoltre offre la propria disponibilità ad organizzare un incontro pubblico con tutti i cittadini per illustrare le caratteristiche del progetto che l’Assessorato comunale sta elaborando. A tale scopo chiede copia dei documenti progettuali sui quali si è discusso.
6. Il 21 febbraio 2012, presso la sede di Porta Futuro si svolge un’affollata assemblea, organizzata dalla nostra associazione, insieme con il laboratorio del I° Municipio, per illustrare ai cittadini la proposta progettuale dell’assessorato comunale, basata sulla fusione delle due idee progettuali, già note al quartiere.
Il tecnico comunale, arch. Valentina Cocco mostra una serie di elaborati dai quali è possibile cogliere l’impostazione del progetto, che si basa su:
- ritorno al centro della piazza della fontana monumentale espressamente progettata per il sito negli anni 20 dello scorso secolo ma attualmente posta in piazza dell’Emporio;
- semplice pavimentazione di materiali tradizionali, e cioè sampietrini per il riquadro attorno alla fontana, lista di travertino attorno a detto riquadro, basaltina per il bordo esterno;
- detto bordo esterno costituisce un ampio viale ad anello lungo il quale sono collocate griglie di aerazione per i grandi platani, esistenti e da rimpiazzare, e panchine per i cittadini;
- il riquadro in travertino è destinato ad ospitare in futuro la base di una eventuale cancellata protettiva, nel caso se ne ravvisasse la necessità.
Il progetto presentato ha largamente convinto i partecipanti per la sua semplice monumentalità che valorizza alberi e fontana. L’impostazione filologicamente rispettosa dei valori storico-architettonici conferisce al progetto il senso di una restituzione urbanistica. La linearità dell’impostazione consentirà di attingere ulteriori elementi integrativi dai progetti già elaborati dal rione. Per la cancellata invece è apparsa evidente la necessità di approfondire la questione, data la centralità del tema della sicurezza sul quale è opportuno raggiungere un maggiore accordo di quello che si è potuto constatare nel corso dell’assemblea.
Il direttivo di “Testaccio in piazza”, valutati i risultati dell’assemblea, ha deciso di chiedere ai livelli amministrativi competenti di organizzare un referendum sulla questione della cancellata, e di conoscere in via definitiva l’ammontare delle risorse disponibili in modo da valutare con maggiore attendibilità il costo di cancellata e fontana nell’ambito della ristrutturazione della piazza. A sostegno di tale richiesta si darà luogo ad una raccolta di firme.
7 In data 23 febbraio 2012, la nostra Associazione invia una nota, formalmente protocollata, all’assessore ai lavori pubblici del comune di Roma, Fabrizio Ghera, e al presidente del I° Municipio, Orlando Corsetti con la richiesta di organizzare un referendum per approfondire l’orientamento dei cittadini sulla questione della cancellata.
8 Parte la raccolta delle firme. I firmatari saranno complessivamente all’incirca 650.
9 In data 4 maggio 2012 il presidente del I° Municipio, Orlando Corsetti scrive alla nostra associazione. Aderisce alla richiesta di referendum e ci invita ad organizzarlo, impegnandosi al sostegno degli aspetti logistici legati alla pubblicità e alla diffusione dell’iniziativa. La raccolta di firme si interrompe.
10 In data 13 giugno 2012, anche l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Ghera scrive all’associazione, concedendo il proprio patrocinio. Nella relazione tecnica allegata vengono puntualizzate le risorse disponibili (900.000 € iva inclusa) e la tempistica prevista per la realizzazione della nuova piazza.
11 Le operazioni del referendum/votazione consultiva si svolgono regolarmente alle date previste, ossia il 15 e 16 giugno, dalle 10 alle 20, in un clima di serenità e di partecipazione. Votano 828 cittadini residenti nel rione Testaccio. Questa la distribuzione dei votanti sulle due soluzioni previste:
- per la Prima Soluzione: “Piazza con cancellata. Vuole lei che la nuova piazza Testaccio sia realizzata con una cancellata perimetrale di chiusura? (La cancellata in questione dovrà essere sufficientemente alta, solida e resistente. E’ necessario prevedere un servizio di apertura e chiusura)” si sono espressi positivamente 367 residenti;
- per la Seconda Soluzione: “Piazza senza cancellata con possibilità di futura installazione. Vuole lei che la nuova piazza Testaccio non abbia cancellata (realizzandone però la fondazione) e che la sicurezza sia garantita con la video sorveglianza? (La piazza dovrà essere senza siepi o ripari per rendere impossibile nascondersi, e avrà una buona illuminazione notturna).” si sono espressi positivamente 458 residenti.
La seconda soluzione ha largamente prevalso. I verbali delle votazioni sono stati ufficialmente inviati all’assessore comunale Ghera ed al presidente del 1° Municipio, Corsetti, affinché se ne tenga conto.
12 Il giorno 25 settembre gli iscritti approvano il progetto comunale, quale punto d’arrivo della progettazione partecipata. Decidono di concentrare la vigilanza sulle risorse finanziarie per le opere, stanziate nel bilancio 2011.
13 Mercoledì 19 dicembre 2012 riceviamo la notizia che la determinazione dirigenziale relativa alla copertura finanziaria dell’opera si trova in ragioneria per l’ultimo passaggio.
14 Dal 1 dicembre 2012 fino ai primi di aprile 2013, l’associazione invia varie lettere all’assessorato comunale ai lavori pubblici ed al I° Municipio dove si chiedono essenzialmente due cose:
- tutelare le risorse stanziate per il rifacimento della piazza;
- consentire l’accesso al cantiere da parte dell’associazione, in modo che sia possibile passare dal progetto partecipato al cantiere partecipato.
Nessuno mai risponde. Si diffonde invece la notizia che a causa del patto di stabilità le risorse sono state tagliate di 300.000 €.
15 Viene organizzata una manifestazione contro il definanziamento della piazza. I cittadini formano un nutrito corteo e circondano la loro piazza, in segno di appartenenza. Intanto si diffonde la notizia che con i restanti 600.000 € (iva inclusa) è stata frettolosamente svolta e aggiudicata una gara che dovrà limitarsi al rifacimento del bordo esterno della piazza, con l’esclusione di una vasta area centrale che dovrebbe rimanere recintata in attesa di un ulteriore finanziamento.
16 il giorno 24 aprile 2013 l’associazione invia all’assessorato comunale ai lavori pubblici ed al I° Municipio una diffida a modificare il progetto partecipato.
17 Lunedì 6 maggio viene convocata telefonicamente una riunione presso l’assessorato comunale ai lavori pubblici. L’associazione si rifiuta di avallare una scelta ormai compiuta e perfezionata e invita l’assessorato a procurare subito la somma mancante per realizzare nella sua interezza il progetto partecipato.
Rassegna stampa
27 maggio Repubblica Testaccio, diffida dei residenti “Sparito il progetto restyling”Il progetto è stato approvato con tanto di referendum tra i cittadini a giugno scorso: sì alle telecamere e no alla cancellata. Dopo quasi un anno, però, l’area è solo un cantiere immobile di LAURA SERLONIhttp://roma.repubblica.it/cronaca/2013/05/27/news/testaccio_parte_la_diffida_per_la_piazza_dimenticata-59709917/
25 aprile 2013 Corriere dela sera Testaccio, cantiere definanziato abitanti in rivolta per piazza del mercato I residenti scrivono una lettera-diffida all’assessore Ghera e al mini sindaco Corsetti: «Stop ai lavori se abbandonate il progetto condiviso con i residenti» http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_aprile_25/testaccio-rivolta-lavori-piazza-exmercato-212846699911.shtml