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PROGRAMMA INTEGRATO DIVINO AMORE

20 febbraio 2013  Repubblica Divino Amore, la Polverini firma
Nell’Agro mezzo milione di metri cubi L’ultima decisione della giunta. Nieri (Sel): “Fermare lo scempio”. L’area è quella che unisce il Parco dell’Appia a quello dei Castelli. Anche un megastore. di PAOLO BOCCACCI
Un’ultima firma, anche questa in zona Cesarini, per l’ex governatrice Polverini. E sulla campagna del Divino Amore, uno dei paesaggi più cari ai romani e più famosi nel mondo, calerà mezzo milione di metri cubi di cemento. La denuncia viene dall’ex consigliere e candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco Luigi Nieri, di Sel. “Ecco ultimo scempio della giunta Polverini” afferma “intervenga il ministero dei Beni Culturale per bloccare questa operazione”.
E poi: “Dopo le vergognose nomine, arriva anche da parte del centrodestra uno sfregio urbanistico e paesaggistico, l’ennesimo enorme danno in poco meno di tre anni”.
Che cosa è successo? Nella seduta del 15 febbraio, proprio quella di fine mandato, la giunta ha approvato il cosiddetto “Programma integrato Divino Amore”, autorizzando la variante che permetterà una nuova edificazione di 480.000 metri cubi (380.000 destinati a edifici residenziali e 100.000 per la realizzazione di un centro commerciale) in un’area pregiata.
“Si tratta” continua Nieri “di una zona nella quale era previsto l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica, richiesto dallo stesso Ente Parco nel Piano di Assetto e mai portato in Consiglio regionale dalla Polverini. Per salvaguardare quest’area di straordinario valore ambientale, ho presentato, ad inizio legislatura, un’apposita proposta di legge, mai presa in considerazione dal Consiglio e mai discussa neanche in Commissione. Per assecondare la richiesta dei costruttori di
edificare questi ettari pregiati, che permetterebbe di unire il Parco dell’Appia Antica a quello dei Castelli, si è deciso di non sottoporre la variante del piano regolatore alla verifica di salvaguardia ambientale, malgrado si tratti di un intervento fortemente invasivo. Si è deciso inoltre di non rispettare neanche la legge regionale 38 del 1998, che prevede l’approvazione di simili varianti da parte della Provincia”.
Ma non è tutto. La Regione al contrario, ha ritenuto compatibile il progetto con il Piano Territoriale Provinciale Generale che, in realtà, prevede per questa area un ambito “Area sistema ambientale  tutela e valorizzazione delle risorse naturalistiche, costruzione della Rete ecologica provinciale  Territorio Agricolo Tutelato”. “Territorio” aggiunge Nieri “che dopo questo intervento non sarà più né agricolo, né tutelato”.
“Un atto gravissimo” conclude “Come per il Piano Casa chiederemo al Ministero dei Beni Culturali di bloccare questo scempio e chiediamo al prossimo Presidente della Regione di revocare questo atto, altrimenti lo impugneremo davanti al Tar”.

> vai all’articolo http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/02/20/news/divino_amore_la_polverini_firma_nell_agro_mezzo_milione_di_metri_cubi-53005042/

scarica la delibera di Giunta della Regione del 15 febbrao 2013 Regione Lazio divino amore